Phoenix

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Oggi, dopo non essere andato a scuola poichè mi sentivo uno schifo,dopo aver pianto per ore, ho cominciato a pensare, pensare e riflettere, e sono giunto a questa conclusione che non siamo altro che scarti dell'evoluzione, dei rifiuti. Dagli albori della vita, le specie si sono sempre avvicendate tra loro, e sempre la più forte ha avuto il dominio del pianeta. Ora, mentre Darwin diceva che l'evoluzione operava una selezione in e tra le specie per portare ad un sempre maggiore adattamento, io penso che il vero obiettivo sia in realtà il dominio ed il controllo su tutte le altre specie. Ora, dopo miliardi di anni, sembra che sia nata la specie capace di fare tutto questo, una specie in cui il controllo e il dominio le siano connaturati, l'uomo.
Tralasciando le implicazioni culturali di ogni epoca, si è sempre assistito ad un tentativo da parte dell'uomo di manipolare la natura, dall'impiego della magia in tempi e luoghi in cui mancavano gli strumenti adatti per un effettivo controllo, ad oggi in cui gli strumenti la tecnologia permette di volgere a proprio vantaggio tutte le risorse.
Dopo questa lunghissima premessa, dov'è che voglio arrivare:il dominio che l'uomo vuole esercitare, non è solo esterno a sè ( intendendo sè come specie) ma anche interno.
Ah, ho dimenticato una cosa, per convincere e convincersi di controllare davvero ogni cosa, l'uomo sottopone ciò che controlla ad ogni forma di tortura, proprio a dimostrare che può dare la vita come la morte,dare la gioia come il dolore: il potere di Dio.
Naturalmente gli obiettivi preferiti di questo desiderio sono i più deboli e i diversi, non tanto per vigliaccheria,(o non solo), quanto per il fatto che questa scelta offre risultati più evidenti e veloci.
Tra i tanti diversi che troviamo all'interno della specie "uomo", vi siamo appunto noi, e tutti coloro che non riescono ad inserirsi nella società, quindi nel meccanismo della vita. Coloro che sono appunto inutili ai fini della specie, perchè in molti casi difettano appunto di una voglia di sentirsi onnipotenti. Essendo che questi soggetti sono tutto ciò che l'evoluzione non vuole ( o vuole in una minima parte, avendo la loro utilità), che chiaro che si possono considerare rifiuti, scarti che non devono riprodursi. I cui geni non devono persistere. Una piccola precisazione, questo vale solo per gli uomini di sesso maschile, in quanto sembra che che le femmine , anche le più sensibili e apparentemente diverse dai modelli comuni, esercitino attrazione come qualunque altra, e siano sottoposte agli stessi criteri che regolano la vita di qualsiasi altro individuo, almeno per quanto riguarda l'accoppiamento e la riproduzione.
Sembra quindi che queste caratteristiche di cui alcuni difettino siano necessarie soprattutto nei maschi.
Chi non le possiede è un rifiuto che non merita e non deve riprodursi, ma pure essendo tale ha una sua utilità. Arriviamo quindi al titolo del topic: non siamo altro che rifiuti utili. Perchè utili? Semplice, perchè con le nostre azioni ed atteggiamenti non facciamo altro un exemplum negativo da non seguire per il 98% delle persone, ed anzi una conferma della correttezza del loro comportamento. Ho sentito spesso qui dentro la frase :"quelli sbagliati sono gli altri". NO, quelli sbagliati SIAMO NOI, e lo dimostrano i continui fallimenti in cui cadiamo, i continui rifiuti e disconferme a cui siamo soggetti.
In preda a queste considerazioni, mi è venuta in mente la cosiddetta "soluzione finale", che tuttavia ho scartato subito in quanto non sarebbe altro che un altro esempio per i soggetti normali del comportamento da non tenere. Come può infatti chi rifiuta la vita, appartenere alla vita?

Kalimero

è una situazione curiosa comunque quella odierna
in teoria, secondo le dinamiche dell'evoluzione della specie
le donne dovrebbero scegliere gli uomini odierni, che non vivono più nelle caverne, in base all'intelligenza e allo sviluppo cerebrale
l'unica cosa che ci ha permesso di diventare una società tecnologica
nell'ambito seduttivo invece, i criteri di scelta sono rimasti simili al neolitico
ovvero prestanza fisica/bellezza/forza/disponibilità di capitali

Phoenix

Tutto si riconduce al desiderio di controllo e di imposizione di sè, che in presenza di un uomo forte fisicamente o ricco, sarebbe più plausibile.

Kalimero

io direi bello o ricco, se sei forte fisicamente e brutto in viso è comunque durissima con le donne
ecco, oggi l'unica differenza rispetto al neolitico è che la bellezza estetica ha soppiantato la forza muscolare vera e propria
perché non c'è più bisogno di lottare fisicamente per avere una donna, tanto è lei che si sceglie l'uomo, non il contrario

Phoenix

Quello che conta è soprattutto la forza e sicurezza che si riesce a trasmettere, perchè la donna è attratta soprattutto da questo più che dalla mera bellezza, che comunque rimane un requisito necessario.
Comunque non trasformiamo questa discussione nell'ennesima copia di tutte le altre, il mio era un discorso più generale

Phoenix

Io vedo invece in tutte le epoche dei costanti comportamenti che non sono stati per niente influenzati dalla cultura, almeno per quanto riguarda l'aspetto della continuazione della specie

Kalimero

secondo me conta più l'aspetto fisico
però quella che intendi non è forza fisica, ma sicurezza di sé che prescinde dalla forza muscolare che quasi sempre, deriva, da un aspetto fisico gradevole, questo è il punto
in una società conta moltissimo l'apparenza, ed essere belli porta moltissimi feedback positivii dagli altri membri, e questo crea inevitabilmente sicurezza

Quinzio

Alla fine contano i soldi. Fine.
Gira e rigira si arriva sempre li.
Tutte le donne ci guardano bene al portafoglio. Infatti se provi anche lontanamente a paragonarle a delle prostitute si arrabbiano a morte. Perchè ?
Perchè è la verità.
Voi dite: ci sono anche quelle che si divertono e vogliono un bel ragazzo e basta.
Si ma un bel ragazzo che vita fa ? Oggi bello significa curato, palestrato, ben vestito, con l'auto giusta, che è sempre rilassato e sorridente perchè ha fatto il weekend, la vacanza, si è comprato l'iphone, e via dicendo.
Alla fine si arriva sempre li.
Anche con la fobia sociale: alla fine quelli che stanno peggio sono quelli che oltre ad essere sociofobici, hanno pochi soldi, una famiglia poco supportante, un lavoro non soddisfacente.
Al figli di Berlusconi di avere la fobia sociale gliene importa poco.

Phoenix

Questo perchè nel mondo di oggi della proprietà privata i soldi comportano il potere in modo proporzionale alla loro quantità, mentre ad esempio, quando si viveva nelle caverne e ciascuno si procacciava do solo il necessario, a contare era soprattutto la forza fisica. Cambia il mezzo, ma non il fine.
E comunque, anche se i figli di Berlusca avessoro l' fs, le loro mogli di sicuro si divertirebbero con qualcuno che piaccia loro davvero.
Comunque quello su cui volevo avere un vostro parere era la frase:
"quelli sbagliati SIAMO NOI"

Quinzio

Beh certo quelli sbagliati siamo noi.
La società umana è progredita così tanto anche perchè gli uomini lavorano in gruppo e uniscono le loro forze. La componente sociale è fondamentale per la società.
Se fosse per noi sociofobici vivremmo ancora al tempo delle caverne, ma non perchè siamo stupidi, perchè col nostro atteggiamento non si progredisce.

Kalimero

se non fosse per scienziati, che solitamente sono tutt'altro che estroversi e sociali, con le loro grandi scoperte staremmo ancora al medioevo
la società non conta nulla senza il supporto tecnologico, il merito sta nei cervelli sviluppati di uomini che hanno fatto grandi scoperte per l'umanità
la società non è mica progredita perché gli uomini prediligono lavorare in gruppo

comunque concordo che i soldi, insieme all'aspetto fisico, sono le principali fonti di successo con le donne e nella società in generale

Betsy Cherry

Parla per te
Solo perchè abbiamo delle insicurezze, problemi, disagi (come ogni persona), non significa che siamo rifiuti. O almeno, io non mi sento assolutamente tale, anzi.

Betsy Cherry

psiche86

30 minuti di applausi.
E poi basta vittimismo.

Baloordo

Sbagliati rispetto a cosa? Rispetto alla società? No, non ci sto. Per me ognuno ha una sua individualità e deve difenderla anche a costo di risultare nemico agli occhi altrui. Non esista ch'io debba ritenermi sbagliato perchè "diverso". Diverso in rapporto a cosa? Rispetto alla società? La società è mera illusione.

Nocebo

era riferito solo agli uomini comunque

Phoenix

Ah le persone che leggono solo i titoli, mi stanno cosi simpatiche