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Originariamente inviata da Gaabriieel
Salve ragazzi, volevo sapere il vostro parere riguardo una questione..
Ma secondo voi è sempre idoneo attribuire ad una nostra percezione il pensare che gli altri ci ritengano poco interessanti, noiosi, che ci guardino con diffidenza e che non vogliano costruire chissà quale rapporto con noi?? Secondo voi è sempre giustificabile pensare che è sempre colpa nostra che ci stiamo "inventando" tutto? Eppure io sono davvero solo, ormai sono 3 mesi che non esco e non ho qualcuno da sentire giorno per giorno.. Sarà la cosiddetta profezia che si autoavvera?? Io so solo che se sto iniziando a sentire che un rapporto si sta allontanando effettivamente inizia a succedere, anche perchè non c' è più tanta conversazione..Non so che pensare, eppure quei climi di disinteresse li sento, quegli sguardi di diffidenza li vedo.. Voi che pensate?
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Penso che forse tra poco interverrà qualche "er cinema" per sostenere che non è vero e che siamo noi a proiettare questi giudizi a causa dell'educazione familiare che ci ha messo in testa queste idee su noi stessi.
Siamo noi a giudicarci male ed allora il giudizio passa nella testa di molte persone automaticamente... E non si sa come.
Al più potrebbe reggere l'idea che non siamo stati educati in modo adeguato in ambito familiare per renderci interessanti socialmente (in maniera tale da non produrre questi effetti), ma questa spiegazione ricorrente delle proiezioni per me non regge proprio.
Per rendersi attraenti bisogna afferrare davvero cosa piace ed agire poi di conseguenza (là dove si può far qualcosa e si è motivati a farlo)... non è il piacersi che da solo produce qualche effetto. Può non piacerti fare o essere qualcosa ma questo qualcosa potrebbe essere apprezzato e come da altre persone, viceversa potrebbe piacerti essere qualcosa ma non essere apprezzato affatto.
Se bisogna cercare le persone che piacciono e ci accettano come degli aghi in un pagliaio risulta ovvio per me che si avranno più difficoltà oggettivamente.
Io ho detto la mia.