Caratteristiche degli esseri viventi
In base alle osservazioni compiute dagli scienziati nel corso dell'ottocento e del novecento sono state individuate alcune caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi:
Struttura cellulare. Gli organismi viventi hanno una struttura da unità elementari dette "cellule". In un organismo vivente pluricellulare le cellule sono saldate tra loro pur restando libere e indipendenti tra loro. Alcuni organismi viventi sono, invece, composti da un'unica cellula e sono detti "monocellulari".
Molecole organiche fondamentali. Gli esseri viventi utilizzano le stesse molecole organiche fondamentali: acidi nucleici, carboidrati, lipidi, proteine.
Omeostasi. Possono mantenere una temperatura, una pressione, una concentrazione di acqua e un pH costante.
Metabolismo. Gli esseri viventi devono assumere e trasformare energia dall'esterno per mantenere la sua struttura cellulare, per crescere e per adattarsi all'ambiente. L'alimentazione e la respirazione sono le due espressioni più evidenti dei processi metabolici di un essere vivente.
Capacità di adattamento. Rispondono agli stimoli ed hanno una capacità di adattamento all'ambiente esterno. L'interazione tra gli organismi viventi e l'ambiente è alla base della selezione naturale. Gli esseri viventi in grado di adattarsi meglio all'ambiente esterno hanno maggiori probabilità di sopravvivere e riprodursi.
Riproduzione. Gli esseri viventi si riproducono per il mantenimento della specie. Negli organismi monocellulari la riproduzione si attua tramite la duplicazione del DNA della cellula. Negli organismi pluricellulari si ottiene attraverso la fusione di due cellule (dette gameti) prodotte da individui di sesso opposto.
Ciclo vitale. Ogni essere vivente segue un ciclo vitale di nascita, crescita, riproduzione e morte. Per quanto possa essere breve o corta la vita, nessun essere vivente è immortale.
Evoluzione. Gli esseri viventi si evolvono nel corso del tempo. Attraverso la riproduzione le generazioni trasmettono i propri geni a quelle future. Durante questo passaggio le nuove generazioni possono assumere caratteristiche nuove o perderne alcune. Le differenze si traducono in vantaggi o in handicap per chi le possiede, agendo direttamente sul processo evolutivo tramite la selezione naturale degli individui. Le nuove caratteristiche che agevolano l'adattamento all'ambiente offrono all'individuo maggiori probabilità di sopravvivenza e, quindi, di riproduzione.
Queste caratteristiche accomunano gli esseri viventi sulla Terra in base ad una visione scientifica. In realtà, soprattutto per gli esseri umani, la vita amplia il proprio significato ben oltre i limiti del campo biologico o scientifico, entrando a far parte degli studi filosofici. Dare una visione universale di "vita" è quindi ben più complesso che stilare un elenco di caratteristiche scientifiche comuni a tutti gli esseri viventi.
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