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24-08-2012, 19:24
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#21
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,368
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Quote:
Originariamente inviata da just92
io dico solo questo: ad oggi tutti (o quasi) i ragazzi frequentano il catechismo e fanno la cresima, eppure guarda come vengono su..si vede proprio che questa religione funziona eh
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Cos'è adesso è colpa della religione se i giovani sono tutti pallemoscie? Gliela vogliamo dare qualche responsabilità ai genitori? Dai susini, da che mondo è mondo vengon fuori prugne...
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24-08-2012, 20:11
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#22
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Banned
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Marche
Messaggi: 91
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Quote:
Originariamente inviata da Ginta
Anch'io A 11 anni aspettavo la lettera per Hogwarts ma non arrivò mai
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l'abbiamo aspettata tutti
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24-08-2012, 20:27
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#23
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Si, in effetti è strano che esistano ancora dopo tanti anni di progresso, in anni in cui la mentalità scientifica dovrebbe essere imperante... La maggior parte delle religioni sono del tutto irrazionali, contraddittorie, banali... per crederci c'è un unico modo: spegnere la ragione. Non c'è bisogno vero di fare l'elenco delle assurdità contenute nei precetti della religione cattolica? Già solo il concetto di "preghiera" è assurdo quanto (no, di più!) quello di "fede in Dio".
Questo vale in particolare per le religioni occidentali. Discorso un po' diverso per quelle orientali, in particolare il Buddhismo che che più che religione è una filosofia di vita...
Nonostante la loro irrazionalità però le religioni esistono ancora... perchè? Io vedo 3 motivi:
1)All'uomo piace avere delle certezze, credere in un caposaldo. Quando non ha certezze, se le crea. La religione da una certezza esistenziale, dona una identità. E, aspetto molto importante, dona dei nemici che sono la prova dell'identità trovata: i miscredenti e gli atei.
2)L'uomo vuole sapere quale sia l'origine di tutte le cose, e vuole darsi una spiegazione ai Perchè del mondo . Poco importa la veridicità della risposta pur di averla.
3)L'uomo quando soffre necessita di qualcuno che lo consoli, che gli dia forza. Non a caso c'era chi disse che la religione è l'oppio dei popoli, e che eliminate le cause della sofferenza sarebbe scomparsa anche la religione.
Oltre a questi motivi di base si aggiungono altri motivi di carattere più sociale che religioso: frequentare un luogo di ritrovo (ex. parrocchia), appartenere a gruppi, organizzazioni, movimenti...
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25-08-2012, 10:48
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#24
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: a casa mia :D
Messaggi: 1,393
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Quote:
Originariamente inviata da Roy
Cos'è adesso è colpa della religione se i giovani sono tutti pallemoscie? Gliela vogliamo dare qualche responsabilità ai genitori? Dai susini, da che mondo è mondo vengon fuori prugne...
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non stavo dando la colpa alla religione, era un modo per dire che non serve praticamente a niente
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25-08-2012, 11:34
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#25
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 1,773
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la religione non serve a niente a chi non ci crede, a chi ci crede può pure dare la forza morale per tirare avanti, scusate s'è poco.
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25-08-2012, 11:40
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#26
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Preferisco credere in me stesso, mi sembra più utile.
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25-08-2012, 12:10
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#27
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Cosmopolita
Messaggi: 947
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A me, a logica, sembra molto più probabile l'esistenza di Dio che la sua non esistenza.
Trovo patetico chi dice "Io non credo in Dio ma credo nella scienza!" o chi tratta i credenti come dei sotto sviluppati perchè loro sono riusciti a capire tutto nella loro eccellentissima e ineguagliabile saggiezza.
Non hanno capito nulla, mi spiace, ed è il classico comportamento da ateo che sbraita e insulta per farti cambiare idea. Altro che fondamentalisti Cristiani (oddio, anche questi ultimi hanno guadagnato il mio disprezzo).
Tra l'altro basterebbe informarsi e studiare un po' certe cose della bibbia per comprendere certe "stonature" che molti atei che parlano ma non si sono mai sognati di aprirla fanno notare (si potrebbe dire la stessa cosa di molti Cristiani che si limitano a credere senza porsi domande e prendendo alla lettera quel che dice la bibbia, cosa di per se sbagliata).
Io credo che la fede sia qualcosa di profondo ed interiore difficilmente spiegabile, credo che il punto di vista di un credente possa difficilmente essere compreso da un non credente (e viceversa) proprio perchè c'è questo divario.
La verità è che le istituzioni religiose hanno spesso fatto i loro comodi pensando soltanto al potere e perdendo di vista il motivo per cui esistono. Ma questo secondo me è "comprensibile" (dico comprensibile per dire che potevamo aspettarcelo) poichè la chiesa, come diceva un mio vecchio insegnate di religione, è composta da uomini e non da Dio.
Credo che se la chiesa sbaglia possa essere messa in dubbio la credibilità di essa, non di Dio.
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Ultima modifica di Kavin Casey; 25-08-2012 a 12:17.
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25-08-2012, 14:56
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#28
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Kamakura
Messaggi: 444
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Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey
A me, a logica, sembra molto più probabile l'esistenza di Dio che la sua non esistenza.
Trovo patetico chi dice "Io non credo in Dio ma credo nella scienza!" o chi tratta i credenti come dei sotto sviluppati perchè loro sono riusciti a capire tutto nella loro eccellentissima e ineguagliabile saggiezza.
Non hanno capito nulla, mi spiace, ed è il classico comportamento da ateo che sbraita e insulta per farti cambiare idea.
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Secondo quale logica?
Certo, logicamente un Dio che è sempre (?) esistito, che non aveva niente da fare e ci ha creati dal nulla sembra molto più probabile di un'eventuale spiegazione scientifica. Ma dai...
Per il discorso dell'ateo che sbraita, forse ti sei confuso.
Io non sono ateo, sono agnostico, ma mi capita spessissimo di avere discussioni con i credenti e ti assicuro che sono loro quelli che sbraitano, contraddicendosi di continuo, nel tentativo di convertirti.
Sono loro che pensano di conoscere ogni verità assoluta e che si sentono superiori in virtù della loro "conoscenza di Dio".
Per non parlare delle reazioni che hanno quando vengono a sapere che qualcuno non sia credente..
Forse sono io che vivo in un altro mondo, boh
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25-08-2012, 15:03
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#29
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 231
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dai, bestemmiamo tutti in coro
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25-08-2012, 15:07
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#30
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Cosmopolita
Messaggi: 947
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Secondo quale logica?
Certo, logicamente un Dio che è sempre (?) esistito, che non aveva niente da fare e ci ha creati dal nulla sembra molto più probabile di un'eventuale spiegazione scientifica. Ma dai...
Per il discorso dell'ateo che sbraita, forse ti sei confuso.
Io non sono ateo, sono agnostico, ma mi capita spessissimo di avere discussioni con i credenti e ti assicuro che sono loro quelli che sbraitano, contraddicendosi di continuo, nel tentativo di convertirti.
Sono loro che pensano di conoscere ogni verità assoluta e che si sentono superiori in virtù della loro "conoscenza di Dio".
Per non parlare delle reazioni che hanno quando vengono a sapere che qualcuno non sia credente..
Forse sono io che vivo in un altro mondo, boh
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Io credo che una spiegazione scientifica possa tranquillamente sposarsi con la religione, mica credo che la terra abbia davvero 4000 anni, anzi, credo nel Big Bang e nell'evoluzione. La credenza del Dio che crea la terra in 7 giorni perchè non ha nulla da fare e di Adamo ed Eva è sbagliata, e questa è una cosa che ammette ufficialmente persino la Chiesa.
Io parlo per vissuto personale, in genere ammettere di essere credente in una società per lo più atea (e non sto dicendo che è un male una società atea) provoca inesorabili noie da parte di persone altezzose che ti trattano come un minorato perchè "credi ancora in certe favolette" senza capire che la realtà è ben diversa e liquidare la religione come "semplici favolette" è un atto piuttosto ignorante e stupido.
Che poi ci siano i maledetti Fondamentalisti Cristiani è vero, e li disperezzo quanto disprezzo gli atei che ho appena finito di insultare.
Provo stima, invece, per quegli atei in un certo senso seri che non si limitano a dar aria alla bocca con affermazioni qualunquiste o a gridarti addosso.
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25-08-2012, 15:28
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,542
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
Preferisco credere in me stesso, mi sembra più utile.
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LOL mi fai morire. :p
Per quanto io ne sia sprovvisto, ho capito che alcune persone sviluppano un senso di fede alla quale aggrapparsi. Secondo è una delle cose destinate a scomparire con il tempo, il processo è avviato ma ovviamente sarà lento.
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25-08-2012, 15:35
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#32
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 1,773
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non posso che quotare Kavin Casey, del resto la storia è piena di scienziati credenti; fede e scienza non si escludono a vicenda, operano su due piani diversi: immanente e trascendente. Ma questi sono discorsi triti e ritriti, esattamente come le argomentazioni da bar dell'ateo medio. Ma c'è una cosa dell'ateo che mi fa impazzire più di tutte: prima ti spiega che la religione e il resto sono una serie di invenzioni ridicole, contraddittorie, pacchiane,un ammasso di cagate in ultima analisi, poi però dice:"oh ma io rispetto il credente, ci mancherebbe". Pure l'ateo avrà dei valori in cui crede suppongo, se gli dicessi:"i tuoi valori per me sono sterco fumante, oh però se ci credi ti rispetto tantissimo!", non si sentirebbe un tantino preso in giro?
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25-08-2012, 15:41
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#33
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Kamakura
Messaggi: 444
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Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey
Io credo che una spiegazione scientifica possa tranquillamente sposarsi con la religione, mica credo che la terra abbia davvero 4000 anni, anzi, credo nel Big Bang e nell'evoluzione. La credenza del Dio che crea la terra in 7 giorni perchè non ha nulla da fare e di Adamo ed Eva è sbagliata, e questa è una cosa che ammette ufficialmente persino la Chiesa.
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E meno male..
Ma non era questo il punto: io continuo a non capire come tu, a logica, possa ritenere molto più probabile l'esistenza di Dio che la sua inesistenza.
Il concetto di eternità non va molto d'accordo con la logica, così come l'esistenza di un essere onnipotente.
Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey
Io parlo per vissuto personale, in genere ammettere di essere credente in una società per lo più atea (e non sto dicendo che è un male una società atea) provoca inesorabili noie da parte di persone altezzose che ti trattano come un minorato perchè "credi ancora in certe favolette" senza capire che la realtà è ben diversa e liquidare la religione come "semplici favolette" è un atto piuttosto ignorante e stupido.
Che poi ci siano i maledetti Fondamentalisti Cristiani è vero, e li disperezzo quanto disprezzo gli atei che ho appena finito di insultare.
Provo stima, invece, per quegli atei in un certo senso seri che non si limitano a dar aria alla bocca con affermazioni qualunquiste o a gridarti addosso.
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Società per lo più atea?
Ma dove?
Io vedo e vivo il contrario.
Credenti che mi vedono come un seguace di Satana, che rimangono scioccati quando vengono a sapere della mia non fede, che mi parlano come se fossero portatori della verità assoluta e che si scaldano subito quando comincio a fare delle domande scomode.
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25-08-2012, 15:51
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#34
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Società per lo più atea?
Ma dove?
Io vedo e vivo il contrario.
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Anche io vedo il contrario
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25-08-2012, 16:06
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#35
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Avanzato
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 299
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Quote:
Originariamente inviata da Woland12
...
Nonostante la loro irrazionalità però le religioni esistono ancora... perchè? Io vedo 3 motivi:
1)All'uomo piace avere delle certezze, credere in un caposaldo. Quando non ha certezze, se le crea. La religione da una certezza esistenziale, dona una identità. E, aspetto molto importante, dona dei nemici che sono la prova dell'identità trovata: i miscredenti e gli atei.
2)L'uomo vuole sapere quale sia l'origine di tutte le cose, e vuole darsi una spiegazione ai Perchè del mondo . Poco importa la veridicità della risposta pur di averla.
3)L'uomo quando soffre necessita di qualcuno che lo consoli, che gli dia forza. Non a caso c'era chi disse che la religione è l'oppio dei popoli, e che eliminate le cause della sofferenza sarebbe scomparsa anche la religione.
...
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Sono d'accordissimo con te, sono le mie stesse opinioni al riguardo.
Aggiungo che mi definisco un agnostico, sono convinto che certe cose la scienza, o meglio, la mente umana, non troverà mai risposta. Ma non potendo trovarne, giudico irrazionale inventarsene una di comodo.
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25-08-2012, 17:23
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#36
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Banned
Qui dal: Dec 2006
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 2,493
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Quote:
Originariamente inviata da Ginta
Il mio solito thread strampalato
Io non ho prove concrete per dimostrare che Dio, Buddha o Fobia non esistano, ma razionalmente parlando, tutte queste religioni a cosa servono?
A dare speranza all'uomo? A non farci deprimere? A svegliarci presto di Domenica?
Certo che quelli che hanno scritto la bibbia dovevano possedere una grande fantasia!
L'antico testamento, un bellissimo romanzo! Non c'è che dire!! Ho apprezzato molto la parabola di Caino e Abele!
Ma non sarebbe ora di abbattere tutte queste organizzazioni ecclesiastiche?
Questi venditori di fumo che offrono sogni e illusioni?
Me lo vedo il Vaticano raso al suolo, sostituito da un bordello di alta classe!
O magari gli ex Preti e i Vescovi uniranno le forze per costruivi una nuova nazione: "Pedolandia" dove i bimbi vivranno un'infanzia molto vivace, alquanto precoce ma ricca di avvenimenti! I vergini o presunti tali verranno perseguitati, e messi al rogo. Il forum di Fobia Sociale sparirà per mancanza di utenti e si scoprirà che quei pochi superstiti non erano altro che estroversoni sotto mentite spoglie...
Tutte le terre islamiche diventeranno democrazie, gli uomini scopriranno con enorme rammarico che le mogli che avevano sposato, nascoste per lungo tempo dal burqa, erano in realtà delle racchie assurde e per non rimuginarci sopra si ubriacheranno sin dal mattino! L'America, non potendoli accusare di fondamentalismo, li invaderà in nome della sobrietà.
In India le mucche sfameranno l'intera popolazione e la Simmenthal potrà finalmente costruire una sede in loco! Salvo poi fallire a causa dell'estinzione del bovino.
Ah! Che mondo sarebbe senza religione....
Dopo aver dato la mia opinione, voi credete? Sapete darmi delle prove concrete sull'esistenza di un dio?
Ora me ne vado all'inferno
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In unione sovietica abolirono le religioni, però non mi sembra che poi la russia sia diventata un 'isola felice... anzi...
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25-08-2012, 17:57
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#37
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Banned
Qui dal: Dec 2006
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 2,493
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
E meno male..
Ma non era questo il punto: io continuo a non capire come tu, a logica, possa ritenere molto più probabile l'esistenza di Dio che la sua inesistenza.
Il concetto di eternità non va molto d'accordo con la logica, così come l'esistenza di un essere onnipotente.
Società per lo più atea?
Ma dove?
Io vedo e vivo il contrario.
Credenti che mi vedono come un seguace di Satana, che rimangono scioccati quando vengono a sapere della mia non fede, che mi parlano come se fossero portatori della verità assoluta e che si scaldano subito quando comincio a fare delle domande scomode.
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Io non so dove li vedete tutti sti fanatici religiosi, in italia è stato stimato che meno del 20% della popolazione va in chiesa regolarmente al giorno d'oggi, le chiese sono sempre più vuote, poi c'è la crisi delle vocazioni, avete mai sentito qualche vostro conoscente che abbia deciso di voler andare a farsi prete o suora? Ormai non ci va più quasi nessuno, non parliamo di ragazze che vanno a farsi suore, penso che siano ormai introvabili, le suore che ci sono, sono tutte over 80
Si la percentuale di quelli che si dichiarano credenti è ancora alta, ma la maggior parte di questi glie ne frega ben poco della religione, è solo che non se la sentono di definirsi completamente atei.
Io non capisco questa ossessione verso la religione da parte molti atei, Einstein diceva Gli atei fanatici sono come schiavi che ancora sentono il peso delle catene dalle quali si sono liberati dopo una lunga lotta. Essi sono creature che - nel loro rancore contro le religioni tradizionali come "oppio delle masse" - non possono sentire la musica delle sfere
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25-08-2012, 19:21
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#38
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Kamakura
Messaggi: 444
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Quote:
Originariamente inviata da Lost
Io non so dove li vedete tutti sti fanatici religiosi, in italia è stato stimato che meno del 20% della popolazione va in chiesa regolarmente al giorno d'oggi, le chiese sono sempre più vuote, poi c'è la crisi delle vocazioni, avete mai sentito qualche vostro conoscente che abbia deciso di voler andare a farsi prete o suora? Ormai non ci va più quasi nessuno, non parliamo di ragazze che vanno a farsi suore, penso che siano ormai introvabili, le suore che ci sono, sono tutte over 80
Si la percentuale di quelli che si dichiarano credenti è ancora alta, ma la maggior parte di questi glie ne frega ben poco della religione, è solo che non se la sentono di definirsi completamente atei.
Io non capisco questa ossessione verso la religione da parte molti atei, Einstein diceva Gli atei fanatici sono come schiavi che ancora sentono il peso delle catene dalle quali si sono liberati dopo una lunga lotta. Essi sono creature che - nel loro rancore contro le religioni tradizionali come "oppio delle masse" - non possono sentire la musica delle sfere
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Il mio discorso non era riferito soltanto ai fanatici, ma ai cristiani in generale.
Non sono solo i fanatici che cercano di convincerti o che si meravigliano quando scoprono la non fede di qualcuno.
Poi le chiese non le vedo mai vuote e non noto carenze di preti.
E non credo che gli atei siano così ossessionati dalla religione, penso sia più un disagio per il fatto di vivere in una società prevalentemente religiosa e pronta a giudicare chi non crede.
Perché giudicano, eccome se giudicano.
Per quanto mi riguarda è da tempo che penso di sbattezzarmi, prima o poi lo farò per cancellare l'ultima cosa che mi lega al cattolicesimo.
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25-08-2012, 20:05
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#39
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Banned
Qui dal: Dec 2006
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Messaggi: 2,493
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Il mio discorso non era riferito soltanto ai fanatici, ma ai cristiani in generale.
Non sono solo i fanatici che cercano di convincerti o che si meravigliano quando scoprono la non fede di qualcuno.
Poi le chiese non le vedo mai vuote e non noto carenze di preti.
E non credo che gli atei siano così ossessionati dalla religione, penso sia più un disagio per il fatto di vivere in una società prevalentemente religiosa e pronta a giudicare chi non crede.
Perché giudicano, eccome se giudicano.
Per quanto mi riguarda è da tempo che penso di sbattezzarmi, prima o poi lo farò per cancellare l'ultima cosa che mi lega al cattolicesimo.
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Forse dalle tue parti sarà diverso, ma dove sto io se dici in giro che vai a messa alla domenica ti ridono dietro poi il fatto che preti e praticanti siano in continuo calo è risaputo da anni, ad esempio io abito in un paese di 3500 abitanti e la chiesa è senza prete perchè non ce ne sono disponibili, poi ricordo che avevano ridotto il numero delle messe alla domenica da 4 a 2 perchè ci andavano solo 4 gatti
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25-08-2012, 22:10
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#40
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey
A me, a logica, sembra molto più probabile l'esistenza di Dio che la sua non esistenza.
Trovo patetico chi dice "Io non credo in Dio ma credo nella scienza!" o chi tratta i credenti come dei sotto sviluppati perchè loro sono riusciti a capire tutto nella loro eccellentissima e ineguagliabile saggiezza.
Non hanno capito nulla, mi spiace, ed è il classico comportamento da ateo che sbraita e insulta per farti cambiare idea. Altro che fondamentalisti Cristiani (oddio, anche questi ultimi hanno guadagnato il mio disprezzo).
Tra l'altro basterebbe informarsi e studiare un po' certe cose della bibbia per comprendere certe "stonature" che molti atei che parlano ma non si sono mai sognati di aprirla fanno notare
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Mi sembra che ti stia riferendo a Piergiorgio Odifreddi o è una mia impressione?
Quote:
Io credo che la fede sia qualcosa di profondo ed interiore difficilmente spiegabile, credo che il punto di vista di un credente possa difficilmente essere compreso da un non credente (e viceversa) proprio perchè c'è questo divario.
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E' difficilmente spiegabile perchè nella fede c'è ben poco di razionale. E' un sentimento, e i sentimenti non hanno alcuna motivazione. Persino i tentativi di dimostrare razionalmente l'esistenza di Dio (essenzialmente la prova di Anselmo d'Aosta e Tommaso D'Aquino) erano speculazioni metafisiche (= un arrampicarsi sugli specchi) volte solo a presentare un sentimento irrazionale in ottica razionale.
In quanto sentimento poi non è detto che sia sbagliato. Chi a questo mondo pensa che l' amore sia da eliminare? Semplicemente non è dimostrabile, e, non essendo condiviso da tutti, non può né essere imposto, ne considerato una verità universale (per quanto chi crede ritenga l'esistenza di Dio una verità assoluta per assioma).
L'unica forma razionaleggiante di credere in Dio è quella di chi sostiene: "Come è stato possibile che un mondo così complesso, articolato (a volte ci infilano anche il termine "perfetto") sia stato creato dal Caso? Impossibile. Si deve ammettere l'esistenza di un Creatore". Peccato che non sia una dimostrazione... il caso contempla perfino questa remota possibilità, e in ogni caso si dimostrerebbe solo in un presunto "enbte ordinatore" ma nessun Dio come inteso dalla religioni monoteiste.
Quote:
La verità è che le istituzioni religiose hanno spesso fatto i loro comodi pensando soltanto al potere e perdendo di vista il motivo per cui esistono. Ma questo secondo me è "comprensibile" (dico comprensibile per dire che potevamo aspettarcelo) poichè la chiesa, come diceva un mio vecchio insegnate di religione, è composta da uomini e non da Dio.
Credo che se la chiesa sbaglia possa essere messa in dubbio la credibilità di essa, non di Dio.
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Esistono anche deisti e teisti. Credere in un Dio non significa credere in una Chiesa. Sono due cose completamente scisse.
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