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Vecchio 14-05-2013, 22:39   #1
Avanzato
L'avatar di in the deepest
 

io mi sento come se non fossi mai cresciuta veramente

chiaramente non sto parlando di infantilismo, dell'essere la cocca di mamma e papà o cose del genere, ma di una sorta di blocco della crescita, che mi porta a non avere alcun genere di sistema di tutela e difesa della mia persona, che parta in primis da me stessa... come se nel mio profondo, vivessi perennemente nell'attesa di qualcuno che viene a salvarmi da quello che non posso saper gestire, perché cavolo, io sono una bambina!
Forse sto dicendo delle stronzate, ma anche la mia analisi (transazionale) conferma in parte queste ipotesi.
Non avendo mai avuto un genitore affettivo e normativo sano (e non serve menare i figli per non esserlo), sono cresciuta di un tot di centimetri in altezza, ma sono sempre rimasta bambina, sempre nell'attesa che mamma e papà si accorgano della loro figlioletta e le diano ciò che le spetta e, soprattutto, le insegnino come si affronta il mondo. Non vedendo mai riconosciuto questo mio bisogno, sono rimasta ferma lì, ad aspettare, mentre i miei coetanei intorno a me crescevano, uscivano, si fidanzavano, facevano percorsi universitari soddisfacenti.. mentre io, io ovviamente no, io ero e sono ancora una bambina che aspetta che mamma e papà la accolgano, la rassicurino e la accompagnino per le vie del mondo. Ora, io non dirò perché non mi sono sentita accolta dai miei genitori, ma di fatto penso che la questione sia proprio questa. Vivo nell'eterna attesa di una cosa che non avverrà mai, perché i miei sono vecchi e io dovrei ormai essere una persona adulta, autosufficiente, sicura di sé, ed invece sono rimasta bloccata nella mia figura di bambina. non mi ritengo immatura, ma non mi ritengo affatto una persona formata, questo no.

Volevo chiedervi: anche per alcuni di voi è così? Vi sentite come se foste rimasti bloccati a quando eravate dei bambini? dei bambini a cui i genitori non hanno insegnato come si affronta il mondo?

Siete dei bambini che non sono stati accolti dai loro genitori e che hanno pensato
"ma allora io sono solo contro tutti, qui nessuno mi insegna niente, devo cavarmela da solo, ma come si fa? Non lo so, allora resto fermo qui, resto bambino, ad aspettare che qualcuno mi accolga"
Vecchio 14-05-2013, 23:12   #2
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Pure io ma a causa di uno dei due genitori iperprotettivo (per non dire servile) e l'altro ansioso-impotente.
L'unico modo per salvarsi è SCAPPAAARE!
Vecchio 14-05-2013, 23:24   #3
Esperto
L'avatar di Reventon
 

Quote:
Originariamente inviata da in the deepest Visualizza il messaggio
Non avendo mai avuto un genitore affettivo e normativo sano
Credimi non c'è bisogno di avere genitori così per notare un sorta di infantilità in quello che dici tu. Bastano genitori che siano l'opposto, ovvero iperprotettivi ed iperpresenti in ogni minima questione del/la figlio/a.
Ancora oggi se devo fare qualcosa mi sorprendo quasi a star lì ad aspettare che prima o poi la facciano i miei per me o che mi aiutino. Mi rivedo molto in questo topic comunque.
Vecchio 14-05-2013, 23:32   #4
Avanzato
L'avatar di sakuraclamp
 

Quote:
Originariamente inviata da in the deepest Visualizza il messaggio
io mi sento come se non fossi mai cresciuta veramente

chiaramente non sto parlando di infantilismo, dell'essere la cocca di mamma e papà o cose del genere, ma di una sorta di blocco della crescita, che mi porta a non avere alcun genere di sistema di tutela e difesa della mia persona, che parta in primis da me stessa... come se nel mio profondo, vivessi perennemente nell'attesa di qualcuno che viene a salvarmi da quello che non posso saper gestire, perché cavolo, io sono una bambina!
Forse sto dicendo delle stronzate, ma anche la mia analisi (transazionale) conferma in parte queste ipotesi.
Non avendo mai avuto un genitore affettivo e normativo sano (e non serve menare i figli per non esserlo), sono cresciuta di un tot di centimetri in altezza, ma sono sempre rimasta bambina, sempre nell'attesa che mamma e papà si accorgano della loro figlioletta e le diano ciò che le spetta e, soprattutto, le insegnino come si affronta il mondo. Non vedendo mai riconosciuto questo mio bisogno, sono rimasta ferma lì, ad aspettare, mentre i miei coetanei intorno a me crescevano, uscivano, si fidanzavano, facevano percorsi universitari soddisfacenti.. mentre io, io ovviamente no, io ero e sono ancora una bambina che aspetta che mamma e papà la accolgano, la rassicurino e la accompagnino per le vie del mondo. Ora, io non dirò perché non mi sono sentita accolta dai miei genitori, ma di fatto penso che la questione sia proprio questa. Vivo nell'eterna attesa di una cosa che non avverrà mai, perché i miei sono vecchi e io dovrei ormai essere una persona adulta, autosufficiente, sicura di sé, ed invece sono rimasta bloccata nella mia figura di bambina. non mi ritengo immatura, ma non mi ritengo affatto una persona formata, questo no.

Volevo chiedervi: anche per alcuni di voi è così? Vi sentite come se foste rimasti bloccati a quando eravate dei bambini? dei bambini a cui i genitori non hanno insegnato come si affronta il mondo?

Siete dei bambini che non sono stati accolti dai loro genitori e che hanno pensato
"ma allora io sono solo contro tutti, qui nessuno mi insegna niente, devo cavarmela da solo, ma come si fa? Non lo so, allora resto fermo qui, resto bambino, ad aspettare che qualcuno mi accolga"
Quoto. Mi hanno sempre detto fin da piccina di essere molto matura per la mia età e me lo dicono tutt'ora, ma io invece pensavo che certe cose non dovevo farle io, era compito di mio padre e cose così. Ancora adesso mi sento così spesso e mi dispiace parecchio.
Vecchio 14-05-2013, 23:43   #5
Esperto
L'avatar di alone85
 

Bambini ,forse no direi più adolescenti,almeno io mi sento mentalmente intrappolato in quel periodo.
Senza riuscire ad andare avanti e gli anni passano inesorabilmente
Vecchio 15-05-2013, 10:43   #6
Esperto
L'avatar di Anakin
 

Mi rivedo in molte cose, si effettivamente mi sento bambino anch'io, sento ancora l'esigenza di essere protetto dalla quotidianetà di casa mia, ho troppo a cuore il parere dei miei genitori
Non ho atteggiamenti infantili è un imprinting mentale
Vecchio 15-05-2013, 11:32   #7
Banned
 

Si,c'è una parte di me che non vuole crescere e a volte mi fa' pensare come un bambino.
Vecchio 15-05-2013, 12:15   #8
Banned
 

no non sono un bambino, sono pure troppo serio
Vecchio 15-05-2013, 12:17   #9
Esperto
L'avatar di alice89
 

questo purtroppo succede quando non si cresce con due genitori emotivamente "sani" che ti diano le basi per stare al mondo.
anche io mi sento un pò bambina perchè mi rendo conto che mi manca qualcosa, anche se non so esattamente cosa. come se non avessi gli strumenti per vivere "normalmente" e affrontare il mondo. vedo invece che i miei coetanei hanno queste capacità e di conseguenza hanno successo in uno o più ambiti della vita (relazionale, sociale, universitario, lavorativo,...).
io invece mi sento molto debole e mi è capitato più di una volta di "bloccarmi" e mandare all'aria tutto. uno di quei momenti lo sto vivendo anche ora...e non so che fare!
il fatto di essere cresciuta con una madre ansiosa e insicura e un padre arrogante e insicuro sicuramente ha provocato dei danni.
Vecchio 15-05-2013, 13:50   #10
Intermedio
L'avatar di DanDany
 

mi ci ritrovo abbastanza in quello che hai detto tranne la "colpa" ai genitori, almeno per quanto riguarda me non posso imputare nulla del genere ai miei...
però le sensazioni sono quelle che dici tu ma non ci vedo sempre e necessariamente una connotazione negativa. Mi è capitato più di una volta di essere apprezzato come persona grazie a una dolcezza tipicamente infantile...
ovviamente poi la si paga in altri ambiti come quello scolastico/lavorativo...come ogni cosa hai dei pro e dei contro...
Vecchio 15-05-2013, 17:53   #11
Esperto
L'avatar di unmalatodicuore
 

Melo dicono tutti, melo dice mia mamma, gli amici quando mi chiamano Lorenzino, lo zio che mi chiama Lorenzino...mi è venuta la pellaccia per tutelarmi, mi sono reso iperserio, ma in contesti critici capitolo e mi mostro per quello che sono: un fanciullo, un bambino di 8 anni....
Vecchio 20-08-2013, 12:40   #12
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Per certi versi mi sento ancora piccoletta.

Parlo soprattutto di una serie di aspetti che non ho avuto modo di provare ma in questo i miei genitori non hanno colpe.

Alle volte è la vita che decide per noi, piazzandoci in situazioni complicate che costringono a crescere prima del tempo.
In questi casi pur bruciando certe tappe si resta indietro per altre cose.

Mi mancano molte esperienze, pertanto in alcune situazioni mi sento a disagio.
Ritengo di non avere gli strumenti adatti per gestirle, ecco
Vecchio 20-08-2013, 12:45   #13
Esperto
L'avatar di utopia?
 

mettendo di base che ormai per infantilismo si arriva a intendere spesso una qualsiasi cosa che ti porta a preferire la fantasia alla rude materialità di tutti i giorni (non esagero, fateci caso)

si parla tanto del "doversela cavare da soli" nel mondo, ma "in realtà" (nel senso relativo del termine) si cresce per la maggior parte pian piano nel proprio gruppo di coetanei ed è sempre comunque qualcuno a doverti "aprire le porte" del "come vanno le cose nel mondo"
ho notato ad esempio come le persone che si ritengono "le più mature in circolazione" siano quelle che dicono di essere cresciute "in strada", sempre con la propria comitiva di amicizie più o meno di coetanei, sempre a contatto col "mondo esterno", o ancora, quelli che nella vita han faticato come dannati per ottenere i risultati che hanno raggiunto;
mentre quelli cresciuti "in casa, in solitudine", vengono spesso presi per immaturi (PREGIUDIZI!) perchè:
caso 1) sembrano tendere a vedere le cose da un punto di vista meno materiale essendo cresciuti come "in un proprio mondo di fantasia" (magari rientrano qui coloro che, seppur in casa o in famiglia, intrattenevano scarsi rapporti con le stesse famiglie o col mondo esterno)
caso 2) sembrano tendere a vedere le cose da un punto di vista troppo materiale essendo cresciuti come "viziatelli" (e anche qui da un certo punto di vista posso rientrare coloro nella parentesi del caso 1)
caso 3) sembrano aver raggiunto i propri obiettivi senza la minima fatica grazie all'aiuto della famiglia, e quindi avrebbero le "ossa non temprate" e "poca forza di volontà" e cavolatacce simili
caso generale) essendo cresciuti in casa vengono comunque considerati privi di esperienza in quanto nel ristretto ambiente di casa non si possono certo fare esperienze di vita quotidiana o di "profondi" rapporti sociali

scusate se apro una domanda secondaria ma...voi che vi ritenete immaturi, vi ritrovate (nel più o meno) in uno di quei due punti?

Ultima modifica di utopia?; 20-08-2013 a 12:50.
Vecchio 20-08-2013, 13:10   #14
Esperto
L'avatar di eVito Corleone
 

Tì.
Vecchio 20-08-2013, 13:32   #15
Avanzato
 

direi di si
Vecchio 20-08-2013, 13:35   #16
Esperto
L'avatar di IO&EVELYN
 

io vorrei tanto esserlo. non vorrei avere 19 anni, ma 7 o 8 al massimo. essere grandi significa dolore triplicato. a essere bambini non c'è dolore (in generale poi ci sono i casi). ma io volendo lo sono, perche vivo in un mio mondo di fantasia in qualche modo. un po in questo, un po in quello.
Vecchio 20-08-2013, 13:53   #17
Esperto
L'avatar di alice89
 

anche io ho un problema molto simile.
quello che ho capito è che non si può continuare a dare la colpa ai genitori una volta che si diventa adulti. magari hai pure ragione. ma continuare a giustificare le proprie difficoltà in questo modo non porta da nessuna parte.
personalmente non penso più al fatto che i miei genitori non mi abbiano aiutata a maturare e non mi abbiano insegnato ad affrontare le difficoltà. però non riesco comunque ad andare avanti, sono bloccata.
Vecchio 20-08-2013, 14:18   #18
Principiante
L'avatar di Giuls
 

Si. E concordo sull'influenza dei genitori sul percorso di crescita( nel mio caso madre iperprotettiva e assenza della figura paterna). Qualsiasi cosa era(ed è) un pericolo e tutto mi è stato servito sul piatto d'argento. Così diventa traumatico anche rompersi un'unghia. Io non me ne faccio una colpa, che onestamente non credo di avere, ma continuo il mio seppur tardivo percorso di crescita e cerco di uscire da questa bolla di cristallo in cui sono cresciuta,vedendo anche i pro della cosa: la capacità di sfuggire al pragmatismo cinico della società odierna mantenendo la mia sfera di innocenza e fantasia tipicamente infantile.
Vecchio 20-08-2013, 14:19   #19
Esperto
L'avatar di IO&EVELYN
 

io in realtà non vorrei andare avanti.... vorrei finirla con questa pagliacciata per sempre.
Vecchio 20-08-2013, 16:01   #20
Esperto
 

meglio essere infantili che adulti coglioni
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