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13-10-2012, 20:39
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#1
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Principiante
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 6
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Ciao a tutti,
avrei bisogno di qualche consiglio per risolvere il mio problema.
A causa di un problema ortopedico che mi ha costretto a fare interventi chirurgici (ora finalmente ho risolto tutto completamente) ho dovuto passare gli ultimi quattro anni della mia vita in casa uscendo solo per brevi passeggiatine. Ora che sono guarita e che posso camminare a lungo ecc. mi prende l'ansia per la strada se non sono accompagnata. Prima non avevo mai sofferto di ansia. Vorrei risolvere il problema senza farmaci se riesco. Bevo ugualmente caffè. Ho letto nei manuali di terapia comportamentale che per superare le paure bisogna affrontarle finchè la paura non decresce e ci si abiltua. La domanda che vorrei farvi è questa: non è che resistendo e sopportando la paura si crea uno stress tale che poi può accumularsi e sfociare in un attacco di panico? Cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio tanto per la risposta.
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13-10-2012, 21:10
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#2
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,281
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E' il metodo migliore, se lo fai progressivamente partendo da cose piccole sicuramente non si accumuleranno grandi quantità di stress, poi mangia bene e fai esercizio fisico che risolvi più in fretta .
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13-10-2012, 21:11
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#3
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Penso che sia l'unico metodo per vincerla.
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13-10-2012, 23:01
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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Più che sopportandola affrontandola e cercando di capirne le motivazioni.
Io soffo di attacchi di panico da sempre e ti assicuro che e'preferibile affrontarli piuttosto che starsene chiusi a casa.
Poi per tentare di sradicarli occorrerebbe comprenderne le cause più profonde che li generano ed a me a questo proposito e'stata consigliata la psicanalisi.
Potresti provare a prendere anche ansiolitici al bisogno ma in questo senso dovresti farti consigliare da un esperto.
Per come la vedo io, la tua reazione e'più che comprensibile considerando cio'che hai passato.
Per questo ora anche a piccoli gradi potresti cominciare ad andare oltre.
Ad esempio cominciando a camminare da sola nella via dove abiti.
Ti consiglio questo perche'io ho fatto cosi' senza fretta e anche se l'ansia mi prendeva, poi passava ed io vedevo che non mi era successo nulla pur trovandomi per la strada da sola.
Se invece restavo in casa la situazione di calma era solo apparente perche'mi maceravo in pensieri continui ed ossessivi su quanto mi sarebbe potuto accadere nel caso fossi uscita da sola.
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14-10-2012, 12:28
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da toscana
non è che resistendo e sopportando la paura si crea uno stress tale che poi può accumularsi e sfociare in un attacco di panico? Cosa mi consigliate di fare?
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Lo credo bene.
Penso che per sconfiggere la paura occorra convincere noi stessi che essa non è reale, non è concreta, ma è frutto della nostra immaginazione, della nostra ansia. E' una preoccupazione eccessiva, dettata da un esagerato carico di importanza che diamo alla cosa che ci incute terrore.
Il problema è che ragionando in questo modo potremmo anche superare la paura, ma essa rimarrebbe comunque insita nella nostra mente. E si accumulerebbe sconfitta dopo sconfitta, fino a traboccare dal vaso della nostra pazienza.
Secondo me è un bene permettere alla paura di pervaderci, ma a piccole dosi. Senza rifletterci troppo.
Poi, ultimamente, sto sperimentando una tecnica molto divertente: l'auto ironia. Quando sento che la paura sale, allora ci scherzo su e provoco i miei nervi, il mio stress e la mia ansia percuotendo la corda della sopportanzione.
Esempio: devo salire su un autobus pieno di gente ed io sono l'unico in piedi. Invece che lasciarmi paralizzare interamente dalla paura, lascio che una leggera parte di essa si impadronisca di me. Comincio ad aver paura e a questo punto applico l'auto ironia. Inizio a pensare: " Ah, caro rainy... lo sai, vero, che ora tutti ti guarderanno? Tutti ti guarderanno e penseranno: 'Ma guarda sto sfigato, l'unico in piedi, senza un amico che gli occupi il posto per farlo sedere. Dev'essere proprio il più sfigato di tutti'. Che figura di cacca che farai, rainy".
Insomma, inizio a provocarmi da solo e, alla fine, una risata ci scappa. Rido fra me e me delle mie stesse sventure e vinco la paura con un sorriso.
Posso confermare che funziona, anche se è una tecnica da perfezionare e all'inizio è difficile da mettere in pratica
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14-10-2012, 12:39
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#6
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Per quanto riguarda il sottoscritto, non ci riesco, non riesco a sopportare qualcosa che mi soverchia completamente, si impossessa di me totalmente e mi blocca e paralizza del tutto.
Parli certamente di attacchi di panico, che è cosa ben diversa da una fobia radicata e che non timbra mail cartellino per andare via dalla testa.
Penso che nel caso che viene descritto, la cosa sia ampiamente fattibile.
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14-10-2012, 12:42
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Poi, ultimamente, sto sperimentando una tecnica molto divertente: l'auto ironia. Quando sento che la paura sale, allora ci scherzo su e provoco i miei nervi, il mio stress e la mia ansia percuotendo la corda della sopportanzione.
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Dici anche bene che è difficile da applicare all'inizio.
Ma il fatto che tu ci stia riuscendo vuol dire tanto per la tua evoluzione Rainy.
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Per quanto riguarda il thread.. da queste poche righe traspare una grande consapevolezza della tua condizione.
Il che è davvero positivo.
La paura si manifesta per qualche ragione, e ignorando la ragione che vi sta alla base difficilmente te ne libererai del tutto.
Ma puoi comunque imparare a gestirla, per ora, fino a riuscire a vivere più o meno normalmente.
La tecnica dell'esporsi in modo graduale può funzionare.
(se possa sfociare o meno in attacchi di panico... dipende da troppe variabili.. forse tu puoi saperlo meglio di chiunque di noi)
Ma mentre lo fai, rifletti sul perché esiste questa paura. Potresti avere una rivelazione risolutiva, prima o dopo..
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Ultima modifica di Allocco; 14-10-2012 a 12:44.
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14-10-2012, 13:12
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Secondo me no, si rischia di somatizzarla, se vuoi vincere la paura la devi accettare non sopportarla.
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14-10-2012, 13:15
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Devi cominciare dai piccoli passi, non devi assolutamente pretendere di riuscire a fare subito grandi cose. Poi dovresti rilevare i tuoi pensieri, quelli disfunzionali, che purtroppo in questo disturbo non conosco, quindi avresti bisogno di una terapia. Bè, puoi migliorare! E' molto forte l'ansia? Se sì, ti consiglio una terapia, in questo caso cognitivo-comportamentale. Ciao! ^-^
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18-11-2013, 13:38
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#10
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Principiante
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 17
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Ciao, anche io soffro del tuo stesso problema, il mio consiglio è di affrontarle il prima possibile(visto che io non l'ho fatto) e senza paura perchè più passa il tempo e peggio sarà. Non aver paura a confidarti e a buttarti tanto questo nostro problema non ha mai fatto male a nessuno.. Ciao
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18-11-2013, 15:18
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#11
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Avanzato
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Tra persone orribili.
Messaggi: 328
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
Secondo me no, si rischia di somatizzarla, se vuoi vincere la paura la devi accettare non sopportarla.
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Concordo. Non vale per tutte le cose, anzi in diversi casi può aiutare a sbloccarsi, ma puoi arrivare a somatizzare all'inverosimile e questo può alterarti anche la routine quotidiana.
Parlo per esperienza personale, poi non so.
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