Drecks

Shady, scusa la domanda strettamente personale (se non vuoi rispondere non voglio insistere) ma tu avevi un qualche modo (o anche adesso) per riuscire a mantenere la calma una volta a casa? Ansiolitici a parte mi interessa sapere un qualunque placebo mi faccia stare meglio, ho stretto i denti fino ad ora ma visto che ho un anno parecchio difficile davanti sarà dura come/più degli altri...anche se il problema è oggettivamente minore mi da lo stesso effetto.
Grazie.

Alchemist

Infatti per me ora è proprio così, studiare è una delle poche cose che mi dà soddisfazione.
Ironia della sorte erano stati proprio i problemi con lo studio ad affossarmi quando ho iniziato l'università.

GreySkies

Io ci sono riuscita ma con molta fatica. Purtroppo se non si è concentrati ci si mette il triplo del tempo. Comunque è fattibile.

Giasone

Nelle statistiche di questa minchia i fuoricorso figurano sempre come bamboccioni svogliati che si laureano molto più tardi dei colleghi del resto d'europa, mica però vedono che molte volte oltre alla motivazione dello studio lavoro c'è pure quella della debilitazione psichica......troppo scomoda come verità..........e intanto si viene etichettati come "falliti" se non ci si laurea entro i 23-24 anni alle specialistiche perchè nessuno ti assumerà......proprio un mondo diabolico quello delle università, si dovrebbe privilegiare la cultura ed invece finisce sempre tutto a merda e sul confronto................che schifo, preferisco il sapere libero dai vincoli accademici sinceramente.

Esqui

Non riesco a studiare, la mia mente va oltre. Inizio a stare male come se fossi a scuola, ansia assurda, non riesco a ricordare le parole che leggo, a memorizzare nella mente le varie lezioni.. E' come se la mia mente non riuscisse ad aggiungere informazioni. Più il tempo passa più questo malessere nello studio aumenta..

VivianC

Io non riesco a studiare a prescindere da come sto!

Bliss

Io ho riniziato a studiare da pochi mesi, ci sto provando, ma non é facile quando hai tanti pensieri in testa e non stai bene.

cancellato2824

ma il fatto è che la debilitazione psichica considerarata da un datore di lavoro molto peggio che l'essere un bamboccione svogliato ( o meglio una persona che ha tanti interessi e attività e quindi allo studio si dedica moderatamente).


io dipende, nel senso che ho un pò di difficoltà a concentrarmi, poi c'è anche da dire che se studiassi con qualcuno secondo me sarebbe più piacevole, capirei le cose meglio e meno a memoria e me le ricorderei di più anche a esame dato...ma va bè.

untipostrano

bah a me personalmente sa molto di scusa..... o meglio dipende: magari in quei brevi archi di tempo in cui si vivono fasi acute di depressione allora si risulta davvero difficile concentrarsi ma se la cosa diventa costante e prolungata credo sia più una finta giustificazione....tutti quelli che hanno risultati brillanti all'uni e si laureano in tempo non credo non abbiano mai sperimentato la depressione in vita loro.... tipo 2 miei amici hanno perso entrambi il padre poco tempo fa,al quale erano estremamente legati....eppure ciò nonostante si sono laureati in tempissimo con 110 e lode!!!

cancellato2824

non necessariamente
La depressione non riguarda le vicessitudini in sè, ma il modo in cui le si reagisce ad esse, anche piccole che siano.
Cmq a volte sì, è una scusa (ma tanto poi si è i primi e direi anche i soli a farne le spese).

Iacopo

Non credo.
In Inghilterra chi ha disturbi psichici o depressione o altro è aiutato e spinto a stare a galla da personale gentile e specializzato. Questo lo hanno fatto perché gli eventi nella vita di una persona possono decisamente avere un impatto negativo sullo studio e c'è bisogno che queste persone abbiano sostegno.
In Italia invece chi ha un disturbo è svogliato e immaturo.

Tuttavia non si nega che a volte la faccenda sia usata come scusa.

cancellato2824

sì, per esempio il caso della perdita di qualcuno è chiaro si vive diversamente se si hanno intorno tante persone e amici che sostengono.

io solissima come sono (e allora più di adesso) quando mi avevano detto che il mio gatto (e sottolineo gatto) non ne avrebbe più avuto per molto passavo il tempo a piangere (sono andata avanti per mesi) , anche a lezione piangevo tutto il tempo, ovvio che non è che poi potessi comprenderci molto.

cioè più che altro ci va la capacità di a prescindere dagli eventi infelici e anche dalla sofferenza che ci possono causare di riuscire a concentrarsi su quello che si sta facendo; alcuni ci riescono, mentre per esempio la mia mente ha una tendenza a vagare continuamente, il che non toglie che sia riuscita comunque ad avere un curriculum nella media.

red dragon

beh sai , quando pensi di spararti o tagliarti le vene ,è un po difficile studiare e non penso sia una scusa

Equilibrium

Con una deprwssione importante no, ma nemmeno lavorare

Blowing Sand

Dall'esperienza personale, no. Occorre uno stato bilanciato di equilibrio e armonia interiore, esteriore, materiale, spirituale. Questo vale per chi più per chi meno.

Emil

Sono d'accordo. Per esperienza personale per studiare con costanza ci vuole almeno un poco di serenità. Io non c'è l'ho mai avuta, piuttosto ero in uno stato perenne di oscillazione tra sconforto e ansia...e infatti i risultati sono stati disastrosi. Per fortuna, dopo enormi sofferenze, ho avuto il coraggio di porre fine all'inutile tortura.

super unknown

Secondo me, si Vanno a innescare, sensi di colpa, isolamento, inadeguatezza sociale, frustrazioni e malesseri di varia natura, prima bisogna curare la depressione e poi applicarsi nello studio, anche l'ambiente familiare è importante, ma la depressione è il male maggiore.

Ines Lou

edit

mattia pascal

asinella? gli asini a volte sono molto più utili dei dottori. e molte volte sono anche più umani e simpatici.
gli asinelle sorridono spesso, sono positivi.

Ines Lou

sì questo lo credo anch'io! purtroppo il ricordo delle offese da parte della maestra me le porto ancora! gli do' troppa importanza...
comunque sia viva gli asinelli!!