Ciao ragazzi
Voglio parlarvi della mia situazione personale e amorosa arrivato ai miei 28 anni. La quetione purtroppo è lunga, spero che qualcuno abbia il tempo e la pazienza di leggersi tutto.
Situazione personale:
Anni fa andavo dallo psicologo e mi aveva diagnosaticato un disturbo di evitamento. Col passare del tempo ho smesso perchè sentivo che le cose erano migliorate. Ultimamente sono peggiorate e se faccio una fotografia alla situazione ad oggi vedo che : quei pochi amici che ho li vedo di rado (uno solo mi scrive per uscire, nessun altro lo fa). Hobby/passioni/felicità neanche una. Al lavoro è ok perchè si è in tanti e qualche collega simpatico c'è (la maggior parte delle situazione sociali come il caffe, il pranzo, ecc li faccio il più possibile da solo mentre altri tipo pranzi, cene, aperitivi considerando anche quelli delle festività tipo Natale mai fatti). Se penso ad un'attività che mi renda felice o all'ultima volta che mi sono preso del tempo o dello spazio per me stesso non mi viene in mente niente, se non nel dicembre 2017 in cui mi sono sentito vivo ed elettrizzato. I soldi sono per me importanti perchè i miei non ne hanno mai avuto tanti e dovendo crecere due figli la situazione era certamente dignitosa ma senza tanti marigini (quasi mai andati in vacanza, ecc). Sono riucito a trovare un lavoro che prevede dei viaggi quindi niente da dire sullo stipendio, anzi, ed ero sinceramente sereno dal punto di vista economico. Ho iniziato a frequentare quella che sarebbe diventata la mia morosa nel 2016. Sono un ragazzo che per via di come andanvo le cose in casa mia ho sempre aiutato nei lavori domestici (motivo per cui ero preso per il ...), non era tanto un casinaro, forse ero già vecchio quando andavo alle medie.
Situazione amorosa:
Per via di un'adolecenza davvero travagliata (in alcuni casi avrebbe potuto fare denuncie) lei è sempre andata dalla psicologa e, oltre alla depressione diagnosticata e a tutti i problemi che ne conseguono, sente di aver vissuto poco la vita. La situazione famiglirare era grave, malgrado ciò faceva l'università e andava anche molto bene. E' una persona che ha bisogno di avere qualcuno vicino che la tratti con rispetto e la faccia sentire sinceramente bene, tranquilla e a suo agio.
Convivenza (2019 in poi):
Vista la situazione di lei e un'episodio in particolare (grave) ci buttiamo e andiamo a convivere (già da tempo le proponeva di andare via da casa e trovarsi una stanza/appartamento in cui andare, magari con dei conoscenti, ipotesi mai andata a buon fine penso perchè troppo difficile per lei ai tempi).
Ben presto realizzo che il mio lavoro era un'ostacolo perchè quando non c'ero la mia morosa si sentiva molto sola e stava male. Per questo motivo e altri legati alla peantezza del lavoro quando ero via, chiedo un cambio ruolo in ditta per fare qualcosa che mi facesse viaggiare molto meno e me lo concedono (decade quindi la mia serenità economica). Lei continua con le sedute dalla psicologa (anhe se non prende nessuna pastiglia) e ben presto si trova anche un lavoro part-time inizia quindi la fase studio-lavoro. Fa davvero fatica con l'univerità ma comunque, anche andando fuori corso di qualche anno, riesce a dare quegli 4-5 esami che le mancavano per arrivare alla laurea magistrale. Tesi che al momento non riesce a fare. Con l'intento di agevolare il più possibile lei con lo studio fin da subito abbiamo fatto il patto tale per cui io mi accollavo la maggior parte delle questioni pratiche della casa (cibo, spesa, pulizia, varie ed eventuali.. non poco considerando che si andavano a sommare alle classiche 8 ore di lavoro). Dei due io ero quello un pò più trainante dal punto di vista emotivo (supporto al partener, ecc).
Perchè va male ultimamente:
Anche se viaggiare mi manca da morire, al lavoro accetto un incarico che devo ancora inziare ma che richiede di stare al 100% del tempo in sede (prima qualche possibilità di andare fuori c'era) proprio pensando alla mia morosa, alla sua tesi e al suo benessere (non so se io sono felice di questo cambio). Lei purtroppo non riesce ad andare avanti con la tesi ma dice che più di così non riesce a fare. Mi sento che nella relazione sto mettendo tante energie di ogni timpo quindi fisiche, mentali, economiche (cifre a 4 zeri) però (è brutto da dire, lo so) cosa mi torna indietro? Quella che doveva essere una situazione temporanea (laurea, ecc) sta diventando una situazione permanente e questo mi fa stare molto male. In più la mia morosa si lamenta del fatto che facciamo di rado cose da giovani della nostra età ed è vero e io così mi colpevolizzo di essere come sono e penso di non essere il tipo di persona adatto alla mia morosa in questo momento. Provo a plasmarmi in base alle situazioni e a quanto è richiesto ma faccio fatica. In più adesso nei weekend sto facendo dei lavori fisici per parenti che portano via mezza giornata o una giornata intera. Insomma, da qualch giorno io e la mia compagna siamo in una situazione di sca**o : non ci parliamo tanto e io mi sento apatico.
Non so come comportatmi e cosa fare, dovrei provare a cambiare il mio atteggiamento e fare più la vita da ragazzo della mia età. Questa spnsieratteza porterebbe ad avere più equilibro fatiche/gioie e magari la mia morosa ritroverebbe un pò di voglia per la tesi. Ho paura di essermi messo in una situazione da cui non voglio e comunque non posso ucire. Un mio amico così come il mio spicologo mi avevano messa in guardia e di fare non solo le cose giuste ma anche quelle che mi danno felicitià.
Cosa dovrei fare secondo voi in casa? SArebbe opportuno che riprendessi le sedute?
Grazia di cuore