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29-09-2006, 08:48
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#1
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: nel deserto
Messaggi: 335
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Mi sono rotto di essere quello che sono
Per anni sono stato passivo rispetto a me stesso
Sono stato molto male,vero
Adesso però è il momento di agire,di passare all’azione
Tanto non ho niente da perdere e comunque faccio questo senza un scopo,cioè senza aspettarmi la gratificazione (imporsi di fare le cose al di là dei risultati)
Cosa farò?
Semplice
Superare i mie blocchi a poco a poco,un passo alla volta
Come?
Il primo passo
è stato di reggere lo sguardo altrui (prima non lo facevo mai)
adesso abbassano loro gli occhi
(ragazzi credetemi non succede niente,a meno che non vi troviate di fronte un cammorista o roba del genere)
la sensazione di sicurezza che mi pervade è troppo elettrizzante
non mi è mai capitato che qualcuno mi dicesse: che cazzo ti guardi?(sia che fossero ragazze o ragazzi)
ora devo cercare di sorridere,è questo già mi è piu difficile,ma ho già visto per esempio che ci riesco se scambio una parola con un comesso/a entrando in un negozio o al centro commerciale e loro ricambiano il sorriso (certo lo fanno di proposito) ma ho visto anche con gli altri clienti,soprattutto ragazze che se le sorridi loro di sorridono ( a meno che non siano acide di natura)
per me è difficile sorridere,in quanto quando esco di casa,attivo tutte le mie difese,ed ho uno viso sul chi va là,però sto cercando degli accorgimenti in modo da poter sorridere il più possibile (qualcuno potrebbe pensare che sia molto sciocco tutto questo ma il sorriso è molto importante nelle relazioni interpersonali,leggete Come trattare gli altri e farseli amici di Carnegie Dale)
uno di questi accorgimenti potrebbe essere ascoltare della musica prima di uscire di casa,musica che da la carica,non certo malinconica o meglio comprarmi un lettore mp3…
il passo successivo sarà quello di parlare direttamente con degli sconosciuti
magari chiedendo l’ora o dove si trova via tal dei tali o il negozio dove si vendono …
e continuare a conversare
finche per me non sarà facile e naturale fare ciò poi passerò ad altro ma non vi dico ancora cosa…
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29-09-2006, 11:22
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#2
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Intermedio
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 256
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complimenti knulp! è la stessa cosa che sto cercando di fare pure io...insomma un passo alla volta, cominciando dall'università, chiedere a qualcuno delle informazioni...fare delle amicizie...bisogna cacciare un po di combattività in questi casi se no non se ne esce...ciao! 8)
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29-09-2006, 11:33
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2006
Ubicazione: Organizzazione Hellsing
Messaggi: 1,023
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Quote:
Originariamente inviata da knulp
Come?
Il primo passo
è stato di reggere lo sguardo altrui (prima non lo facevo mai)
adesso abbassano loro gli occhi
(ragazzi credetemi non succede niente,a meno che non vi troviate di fronte un cammorista o roba del genere)
la sensazione di sicurezza che mi pervade è troppo elettrizzante
non mi è mai capitato che qualcuno mi dicesse: che cazzo ti guardi?(sia che fossero ragazze o ragazzi)
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da me guai se provi a farlo...se lo fai a una ragazza, lei ti dice che tieni da guardà, e se c'ha il ragazzo lui ti mena, se lo fai ad un ragazzo lui ti mena direttamente :?
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29-09-2006, 13:48
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#4
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: nel deserto
Messaggi: 335
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Quote:
Originariamente inviata da Alucard
da me guai se provi a farlo...se lo fai a una ragazza, lei ti dice che tieni da guardà, e se c'ha il ragazzo lui ti mena, se lo fai ad un ragazzo lui ti mena direttamente :?
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A me non è mai capitato
Tra l’altro durante l’estate mentre ero al mare guardavo anche le coppie di fidanzati e devo dire che non mi è successo niente (mi permettevo anche di guardare le tette della ragazza )
Forse hai ragione nel dire che dalle tue parti è diverso
Sei di Napoli se non sbaglio e forse fare questo a Secondigliano o a Scampia o nei quartieri spagnoli mettersi a guardare gli altri negli occhi non deve essere segno di intelligenza se non sei pratico della strada…
Naturalmente io evitavo di guardare le tette della ragazza che aveva il fidanzato alto e palestrato
Tutto in ogni caso dipende dal contesto,non si puo generalizzare
Comunque mi sono dimenticato di dire nel post iniziale che un'altra cosa che ho fatto è stata quella di osservare il linguaggio del corpo altrui,e adesso posso capire all’istante lo stato d’animo di chi ho di fronte ( e magari se questo è incazzato per conto suo evito di guardare)…
Purtroppo non si possono mettere allegati su questo forum altrimenti mettevo qualcosa su come interpretare i segnali corporei ( a che serve dirà qualcuno? Serve serve…innanzitutto si comincia a capire e poi controllare il proprio e a comprendere che spesso abbiamo paura di persone che magari sono piu insicure di noi!)
Comunque le tue sono proiezioni,nel senso che se pensi che sarai picchiato probabilmente sarai picchiato
Ti capisco però,gli influenza dei media gioca a nostro sfavore
Ogni tanto sentiamo di un tipo che viene accoltellato solo perché aveva lanciato uno sguardo ad una ragazza
Ma queste sono le eccezioni
Il resto non fa notizia
E a dire la verità quello che sto facendo non me lo sono inventato io e altri fanno molto peggio di me e all’inizio avevano le stesse paure (venire sgridato,picchiato) ed ho letto tanto e so che non è mai successa una cosa del genere,neanche a napoli
comunque
Lasciamo stare le coppie fidanzate…
Prova solo con le ragazze,magari da sola o in due (io una volta alla stazione mi sono messo davanti a due che parlavano e le ho guardate e queste non hanno detto niente anzi una delle due incominciava a sorridere compiaciuta )
Le tipe a Napoli sono molto veraci,ma tu puoi risponderle per le rime (io sto guardando te? Ma ti sei vista alla specchio?)
Non devi essere insicuro mentre le guardi altrimenti questo gioca a tuo sfavore
Se ti senti in colpa mentre le guardi loro lo notano e ti conciano per le feste ( a parole)
Il tuo sguardo non deve essere minaccioso ma amichevole magari sorridendo leggermente…
E poi il peggio che ti può succedere cos'è? Pensaci
Niente di quello che può dire una tizia deve intaccare la tua autostima, perché non è dalla approvazione che ricevi dagli altri che si deve basare la tua autostima
E poi un discorso che vale per tutti,che spesso nel farmaco vedono l’unica soluzione:
I farmaci senza acquisire delle abilità (sociali) non servono a niente
Certo dipende da cosa uno vuole dalla vita
Se vuole essere sereno e tranquillo e basta va bene (capisco naturalmente che chi sta male ritrovare un attimo di quiete è una grossa conquista)
Ognuno è l’artefice del suo destino
Poi se uno decide di smettere di farsi le seghe (non solo mentali) bisogna che si dia da fare,perché nessuno ti regale niente
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29-09-2006, 14:51
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Io faccio già tutto quello che tu hai elencato...però sono ancora un sociofobico del cazzo...perchè?
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29-09-2006, 15:39
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 637
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
Io faccio già tutto quello che tu hai elencato...però sono ancora un sociofobico del cazzo...perchè?
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Redman nn ti sconfortare..e cmq ho visto il tuo blog..e vedo ke intanto hai tanti amici/che..hai avuto pure la ragazza dicevi in 1 post...quindi..nn mi sembri messo tanto male, eh!
Certo il rossore l'avrai ancora adesso, come anke i pensieri fobici ke ti ostacolano all'interno..però nn ti scoraggiare in ogni caso, e pensa cmq ai traguardi già raggiunti nella tia vita..anke se magari nei momenti di sconforto nn è facile pensarci..coraggio :wink:
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29-09-2006, 16:56
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Quote:
Originariamente inviata da Fabio
Quote:
Originariamente inviata da Redman
Io faccio già tutto quello che tu hai elencato...però sono ancora un sociofobico del cazzo...perchè?
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Redman nn ti sconfortare..e cmq ho visto il tuo blog..e vedo ke intanto hai tanti amici/che..hai avuto pure la ragazza dicevi in 1 post...quindi..nn mi sembri messo tanto male, eh!
Certo il rossore l'avrai ancora adesso, come anke i pensieri fobici ke ti ostacolano all'interno..però nn ti scoraggiare in ogni caso, e pensa cmq ai traguardi già raggiunti nella tia vita..anke se magari nei momenti di sconforto nn è facile pensarci..coraggio :wink:
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Il mio Blog trae molto in inganno,quello è un posto dove vado da quando sono piccolo percio le persone che si vedono sono ragazzi\e che ho conosciuto quando non ero ciò che sono ora.Per di più tra quei ragazzi c'è mio fratello e cmq sono con i miei genitori.(Gia questo cambia un pò l immaginario).Tu mi dici di pensare cmq ai traguardi gia raggiunti,il punto è che la mia fobia sociale ha avuto un percorso inverso.Leggo molti post di ragazzi che si trovano in questa situazione "Da quando sono al mondo"per me non è stato cosi.Io pur essendo da sempre una persona ansiosa ed emotiva non ho mai sofferto di emarginazione e fino ai 18\19 anni avevo una compagnia,avevo le mie storie ,studiavo musica ,avevo un gruppo e grandi sogni...insomma VIVEVO la mia vita.Poi tutto è cambiato ho incominciato a star male e di conseguenza Io sono cambiato rispetto al mondo che mi circonda.La mia vita non scorre più amalapena si arrampica.
Oggi lavoro torno a casa sto davanti al pc e se va bene esco una sera a settimana con un mio amico,me ne sto puntulamente il venerdi il sabato e la domenica chiuso in casa a guardare il calcio e qualche film\telfilm evitando se capita qualsiasi tipo di invito da parte di ragazzi o ragazze.
Pensi ancora che non sia tanto messo male rispetto a prima?...
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29-09-2006, 17:09
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#8
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: nel deserto
Messaggi: 335
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
Io faccio già tutto quello che tu hai elencato...però sono ancora un sociofobico del cazzo...perchè?
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E io che ne so,mica sto dentro il tuo cervello?
Scherzi a parte fare quello che ho scritto aiuta nel momento in cui non hai nessun timore nel farlo,ho letto in altro post ad esempio che arrossisci anche nel chiedere informazioni,anche io in passato se guardavo qualcuno all’inizio arrossivo perche dicevo dentro di me:adesso arrossisco oppure arrossirò…nel momento in cui non mi son detto piu queste frasi non sono più arrossito (attenzione queste frasi spesso non sono coscienti,ma un prodotto inconscio cementificato negli anni)
Quello che mi dicevo invece era: non me frega un cazzo
Non compio reati
Anzi sarebbe meglio cambiare queste frasi al positivo: sono tranquillo,sono indifferente all’opinione altrui,sono sicuro di me(meglio utilizzare delle frasi al presente)
Comunque ci sto lavorando su anche in diversi modi
Red ad esempio potresti per una settimana scrivere ogni giorno per 70 volte questa frase:
Io sono sempre sicuro e a mio agio con gli altri
Oppure non so,hai mai pensato ad una attività fisica?
io da quando corro scarico così un po’ della mia tensione
Quando esco faccio molti esperimenti col mio cervello,trovo questo molto divertente…
Stamattina ad esempio sono uscito per la mia passeggiata solare
ho fatto un esperimento che avevo letto su un sito se non sbaglio di Jacopo fo:
quello di sbadigliare e devo dire che funziona
mi sentivo più rilassato mentre camminavo (tra l’altro non me fregava niente se le persone che mi incrociavano mi vedevano farlo)
ho guardato gli altri negli occhi
ho sorriso ad una ragazza e lei mi guardato come per dire ci conosciamo?Io non ho detto niente e ho proseguito per la mia strada
mentre camminavo dopo un po’ sudavo sulla fronte,anche se non faceva caldo,devo abituarmi a camminare di più,a essere ancora più tranquillo
per adesso non sono capace tuttora di fare amicizia con le persone ( e forse non voglio nemmeno ancora)
comunque non esiste la panacea di tutti i mali
quello che ho scritto sono solo suggerimenti
un nostra caratteristica è quella di voler stare bene subito,immediatamente,questo è giusto per il male interiore che proviamo,ma praticamente non è credibile senza un minimo di impegno personale e di tempo
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29-09-2006, 19:43
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 637
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
Quote:
Originariamente inviata da Fabio
Quote:
Originariamente inviata da Redman
Io faccio già tutto quello che tu hai elencato...però sono ancora un sociofobico del cazzo...perchè?
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Redman nn ti sconfortare..e cmq ho visto il tuo blog..e vedo ke intanto hai tanti amici/che..hai avuto pure la ragazza dicevi in 1 post...quindi..nn mi sembri messo tanto male, eh!
Certo il rossore l'avrai ancora adesso, come anke i pensieri fobici ke ti ostacolano all'interno..però nn ti scoraggiare in ogni caso, e pensa cmq ai traguardi già raggiunti nella tia vita..anke se magari nei momenti di sconforto nn è facile pensarci..coraggio :wink:
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Il mio Blog trae molto in inganno,quello è un posto dove vado da quando sono piccolo percio le persone che si vedono sono ragazzi\e che ho conosciuto quando non ero ciò che sono ora.Per di più tra quei ragazzi c'è mio fratello e cmq sono con i miei genitori.(Gia questo cambia un pò l immaginario).Tu mi dici di pensare cmq ai traguardi gia raggiunti,il punto è che la mia fobia sociale ha avuto un percorso inverso.Leggo molti post di ragazzi che si trovano in questa situazione "Da quando sono al mondo"per me non è stato cosi.Io pur essendo da sempre una persona ansiosa ed emotiva non ho mai sofferto di emarginazione e fino ai 18\19 anni avevo una compagnia,avevo le mie storie ,studiavo musica ,avevo un gruppo e grandi sogni...insomma VIVEVO la mia vita.Poi tutto è cambiato ho incominciato a star male e di conseguenza Io sono cambiato rispetto al mondo che mi circonda.La mia vita non scorre più amalapena si arrampica.
Oggi lavoro torno a casa sto davanti al pc e se va bene esco una sera a settimana con un mio amico,me ne sto puntulamente il venerdi il sabato e la domenica chiuso in casa a guardare il calcio e qualche film\telfilm evitando se capita qualsiasi tipo di invito da parte di ragazzi o ragazze.
Pensi ancora che non sia tanto messo male rispetto a prima?...
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In questo caso, hai avuto il processo inverso..nn sei la prima persona ke cmq mi dice ke prima stava meglio..e poi andò a peggiorare da + grande.
Non funziona per tutti allo stesso modo..già.
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29-09-2006, 21:09
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Anch'io pian piano ne sto uscendo, però nonostante tutto si pongono altri problemi: quello principale è che il mio carattere sta emergendo, trascinando con se i suoi difetti: egocentrico, pignolo, poco incline ai compromessi, e qualche altra prelibatezze di tal fatta.
Mi preme inoltre rilevare che le caratteristiche negative sono affiancate da caratteristiche positive, come la simpatia la creatività e un intruglio composto da altruismo, correttezza e sincerità in dosi variabili.
Ho notato una cosa però: su un forum che frequento c'è anche un altro ragazzo che annovera le mie stesse peculiarità negative (in porzioni perfin maggiori), però lui è molto diverso da me: amante delle discoteche e dei locali in generale, dei vestiti di marca, delle droghe, dell'alcool.
Lui.
Io invece sono uno studente di filosofia con vari problemi famigliari (che non emergono sui forum), non navigo nell'oro (il che non emerge sui forum), ho pochi amici (idem) e passo gran parte del mio tempo in casa (anche questo non lo faccio trapelare).
Coltivo le mie ambizioni, passo per genio anche se non credo assolutamente di esserlo.
Lui affascina le ragazze, anche solo per quello che scrive (le foto nessuno le ha ancora viste), cioè niente di particolarmente interessante, a parte il cinismo e il sarcasmo che fa trapelare in abbondanza; io no, anzi, in qualche caso arrivo ad attirarmi addosso il disappunto.
Questo ovviamente da parte del "gentil sesso", al quale, facendo notare questo atteggiamento curioso, è da ascrivere la preziosa risposta "Ma x è x!"
Francamente mi sento sconfitto.
Avrò sì molti interessi, ambizioni, idee, ma evidentemente non fanno testo.
Cosa cambiare in me?
Non voglio trasformarmi in ciò che non voglio essere per piacere agli altri e alle altre.
Sto cercando di darmi una sistematina sul piano estetico, ma non voglio assolutamente riconvertire i miei interessi, tantomeno integrarli con certi interessi mondani che non sento miei.
Rifuggo la formula del "dover essere" di favore di quella del "poter essere".
Il mondo esterno promana una spinta che vorrebbe condurmi laddove non ho alcun interesse ad andare. E le sfaccettature del mio carattere d'altro canto sono ottime per raggiungere i miei scopi, o almeno quelli che ritengo importanti.
Io qualche passo per venire incontro al mondo che sta fuori l'ho fatto, se penso a me stesso qualche tempo fa mi metto le mani nei capelli, però evidentemente non basta.
è superfluo affermare che questa condizione è particolarmente penosa per quanto concerne il "gentil sesso"; però a questo punto mi viene il dubbio che a essere penoso sia proprio il "gentil sesso". :wink:
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30-09-2006, 19:59
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#11
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Principiante
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 96
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Quote:
Originariamente inviata da pard
del resto noi nn abbiamo nemmeno quei miseri requisiti visto ke cerchiamo solo un corpo decente con dentro una persona casuale ke ci ami (e non sono neanche sicuro della seconda)
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Questa e' bellissima! :lol: :lol: :lol:
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30-09-2006, 23:43
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,046
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Anche io prima ero normale....avevo una compagnia,poi mi sono fidanzato mi sono distaccato dalla compagnia fino ad isolarmi, poi mi sono lasciato con la ragazza e mi trovo in questa situazione che si è cronicizzata.
Almeno tu esci una sera a settimana io non esco MAI la sera, per fortuna ho la giornata abbastanza piena ed esco la mattina e torno la sera oppure ho qualche svago nel tempo libero ma sempre tassativamente in solitario.
knulp quando riuscirai a fare amicizie fammelo sapere perche per me è la cosa piu difficie del mondo
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01-10-2006, 08:44
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#13
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: nel deserto
Messaggi: 335
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consigli per gli acquisti:
(oggi è domenica mattina,non ho voglia di scrivere,forse domani...)
Le vostre zone erronee. Guida all'indipendenza dello spirito
- Dyer Wayne W
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01-10-2006, 12:29
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#14
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: nel deserto
Messaggi: 335
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Quello di sopra che consigliava il libro è il knulp positivo,poi durante la mattina sono diventato depresso senza un motivo…
Ho dentro di me una parte molto malinconica,direi nichilista
E io ne godo (mi piace soffrire intensamente)
A volte per esempio vorrei prendere la macchina,andare in aperta campagna,mettere una canzone dei pink floyd a tutto volume,accelerare tutto e poi in un attimo schiantarmi contro un albero
Sarebbe un suicidio memorabile,stupendo
(ma non per gli altri,ma per me nel momento in cui lo vivo)
sono stato sempre affascinato dalle morti violenti e spettacolari di certi scrittori…
ecco questa parte malinconica,sta sparendo a poco a poco
sarà stata l’influenza dei libri di pnl che ho letto
a volte mi piacerebbe tornare indietro come un anno fa ad ottobre,mi ricordo una mattina me ne andavo girovagando per la città con la barba lunga i capelli sfatti e i vesti sporchi la gente mi guardava male e a me piaceva un sacco…
mi compiacevo di essere un emarginato
mi sembrava di essere dentro un film,vivevo tutto godendo del mio essere un nulla,…a volte ci penso e se penso ad una vita fatta di lavoro,orari,una moglie e dei figli mi viene il voltastomaco
nonostante il mio passato sia abbastanza schifoso come tutti qua dentro,certe volte mi è piaciuto vivere la vita di merda che ho vissuto,perchè è stata particolare,ricca di sensazioni,milioni di emozioni contrastanti,tanto che non mi sento di avere 14 anni come dicono alcuni ma me ne sento 200,come un vecchio saggio stanco della vita,che attende il nirvana inteso non come pace interiore ma come nulla assoluto
saranno stati i libri di filosofia che ho letto da giovine
non so
ma per me la vita in generale,non solo quella mia,ma dell’interno pianeta,dell’intera galassia,dell’intero universo,non vale nulla,è meglio che non esistesse
Dice Camus: " C'è un solo problema filosofico veramente serio: il suicidio. Giudicare se la vita vale o non vale la pena di essere vissuta significa rispondere alla questione fondamentale della filosofia. "
c’è un libro che di tanto in tanto viene fuori e che non compro mai il titolo:
Il suicidio e l'anima Autore Hillman James
Tra l’altro di quest’autore mi colpisce un altro libro che non comprerò mai in cui lui sostiene praticamente che piu si tenta di cambiare il proprio destino piu si soffre,in quanto ad ognuno è stato dato un certo daimon e solo questo bisogna seguire…
Se si esce dalla propria strada,magari anche sofferente,si lotta ancora di piu contro se stessi,bisogna accettare il proprio destino in poche parole…
ecco dentro di me ci sono due persone che lottano:
il tipo positivo,pienllaro,entusiasta,che vorrebbe emergere dopo anni di buio assoluto,e magari divertirsi come fanno tutti,che crede nel cambiamento,nella forza del pensiero e dell’azione
e poi c’è il tipo malinconico nichilista,autodistruttivo cha ama la poesia la solitudine e il bosco,che ama l’ozio,le sensazioni,che gode dei pensieri suicidi,che non ama gli altri,la compagnia,i divertimenti ( e che saranno mai? Ballare,uscire,chiacchierare,che palle,e poi quali divertimenti,un sonno e una noia travestito da entusiasmo collettivo…per questo non rimpiango nemmeno gli anni passati- a volte)
vado a mangiare che è meglio
Domani è un altro giorno
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01-10-2006, 19:17
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#15
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: Nordest
Messaggi: 416
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cercherò di prendere spunto dalla tua esperienza, pure io non riesco ora a sostenere lo sguardo di una persona, anche nelle interrogazioni a tu per tu con i professori io non riesco mai a guardarli per più di qualche secondo... eppure non dovrebbe essere così difficile, volere è potere, voglio farcela!
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09-10-2006, 13:54
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#16
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: nel deserto
Messaggi: 335
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È passata più di una settimana dal mio ultimo post
Non volevo scrivere più cose che già altri scrivono,ovvero lamentele della propria vita da condividere,non so a quanto possa servire questo…
Ognuno dice la sua disgrazia e gli altri dicono la loro e ci si capisce,a volte si consiglia sul da farsi…e spesso il tutto va a finire sul discorso dei farmaci come se facessero miracoli…(certo questo fa sentire meno soli e si crea un calore umano che manca nel quotidiano)
Non vedo nei post un azzardo di cambiamento,ma sempre una stasi sulla propria condizione patologica come se questa fosse ineluttabile…e l’unica soluzione intravista è il farmaco miracoloso o l’intervento esterno (sia che si tratti di terapeuti e in tal caso se il dolore la sofferenza sono forti sono il primo a dire che bisogna intervenire subito con degli specialisti e non perdere del tempo prezioso) sia che si tratti di botte di culo (ragazzosingle che baciucchia una ragazza o chi spera di trovarsi al momento giusto nel posto giusto ed avere amici che ti presentano amiche o chi spera in uscite a quattro…)
Be aspettate pure
Non esistono le occasioni,le occasioni bisogna crearsele
Arriva un momento nella vita in cui si capisce che bisogna alzare le chiappe e prendere il controllo della propria vita interiore
Non bisogna essere succube di farmaci o terapeuti,ma padroni della nostra esistenza,altrimenti si è solo una vittima della condizione patologica
Ma io non sono d’accordo nemmeno con questa ossessione del trovare la ragazza (fino a qualche mese fa anche per me era cosi)
Pensare che un'altra persona possa cambiare la nostra vita è da deboli (certo esistono i colpi di fortuna,e molti qua dentro trovando la fidanzata staranno meglio…ma cosa succederebbe se la storia finisse?)
Fino all’anno scorso mi consideravo un debole sensibile come molti qua,adesso divento sempre più forte ogni giorno che passa e forse più cinico
Molti non vogliono cambiare perché amano stare male
Questo è il guaio
Tanti non lo capiscono
Così per poi lamentarsene del tipo sono sensibile e gli altri mi maltrattano
Il mondo è cattivo
No caro amico,il mondo è quello che è
Sta a te decidere cosa vuoi ottenere,e la soluzione è adattarsi ad esso e capirne le dinamiche
Io non ci sono ancora riuscito,ma faccio passi avanti,è un percorso faticoso,doloroso, ma ne vale la pena
PS:Non voglio essere il maestro di nessuno,ma dire solo la mia
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09-10-2006, 19:04
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#17
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Intermedio
Qui dal: May 2006
Messaggi: 128
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hai tutta la mia approvazione knulp 8)
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10-10-2006, 15:23
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#18
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Banned
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 237
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tanti dicono che il denaro non da la felicita, o che comunque oggi essere belli e ricchi non serve a nulla....eppure non ho mai visto ne sentito parlare di gente ricca che soffre di fobia sociale....forse sono io ma secondo me la fobia sociale nasce dal fatto che si vive in una società piena di persone che provano gusto a far del male agli altri... :?
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02-11-2006, 15:04
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#19
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: nel deserto
Messaggi: 335
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Io godo solo delle sensazioni malinconiche,ecco un poesia che ho trovato di recente:
Gli occhi aperti
Qualcuno misura singhiozzando
l’estensione dell’alba.
Qualcuno pugnala il cuscino
in cerca del suo impossibile
spazio di quiete.
Alejandra Pizarnik
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02-11-2006, 15:57
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#20
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Intermedio
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 289
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Dopo aver letto il tuo "delirio autunnale" e quest'ultimo messaggio,sono contento per te knulp.Concordo sul discorso delle credenze positive e negative che possono influenzarci nelle nostre azioni.Io spesso mi faccio vincere dalla negativita' e non reagisco.
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