Black Sparrow

non me ne vanto, ne prendo atto.

io non vorrei essere come tutti "gli altri", non ambisco a questo, io li odio nelle loro patetiche esistenze, mai e poi mai ambirei a ciò, sono conscio di avere gravi problemi di relazione con il prossimo, ma non è alla "normalità" che aspiro.

quel che vorrei non avere è quella fottuta tachicardia in presenza di sconosciuti, non dover strizzare la mia maglietta, causa eccessiva sudorazione,non sentirmi il cervello in "pappa" nel mentre parlo con un estraneo, sapendo che ho validi argomenti da proporgli, ma non riesco a tirarli fuori in una conversazione...

ecco io non vorrei essere "normale" nell'accessione comune del termine, ma vorrei essere in grado di relazionarmi in maniera convenzionale con il prossimo... quanti di voi sentono codesto bisogno?

Winston_Smith

Dipende da cosa intendi per "normale". Cmq non tutti gli altri vivono esistenze patetiche, secondo me. Se tu ti senti diverso, hai ragione a pensare che non sia un difetto, e l'importante è, come dici tu, riuscire a relazionarsi senza i problemi che hai citato.

calinero

anche il disturbo narcisista hai se pensi che le vite dei normaloni siano tutte patetiche

Black Sparrow

intendevo il fatto, avendo dato uno sguardo ai messaggi, per i più la mera aspirazione è esserne parte, non riuscire ad eliminare i "problemi" che ci impediscono di affermarci per ciò che siamo...

Death

Benvenuto.

Provo le tue stesse cose, tranne che io ho anche molti complessi di inferiorità che si legano a quelli di superiorità (dato che reputo le persone normali persone stupide).

Mah.

clanghetto

Ma perchè chi non è fobico è stupido o conduce esistenze patetiche?

Io vorrei essere come quelli lì che hanno uno straccio di vita sociale. Ragazzi mica siamo migliori degli altri? Siamo noi che per giustificare la nostra anormalità tendiamo a diventare dei miti per noi stessi! O almeno è questo quello che ho capito vedendo altre persone sole.

Uno che conosco è rimasto solo...adesso ha un carattere intrattabile e dice palle a chiunque e sempre. Mia zia, è rimasta sola, idem. Io alle superiori tendevo a fare questo ma poi mi sono reso conto dei miei pensieri e ho smesso.

Già è difficile per molti di noi uscire in strada senza sentirsi un pesce fuor d'acqua ma se ci mettiamo in testa anche 'ste cose è finita.

Il_Faut_Choisir

ti stimo black sparrow....
io mi caratterizzavo per una sindrome narcisistica anche quando ero ben lungi dall'essere fobico....

adesso invece mi vergogno della mia superiorità

Death

Qui c'è molta gente intelligente e superiore alla massa di capre che si trovano per le strade ed hanno un'inutile vita sociale.

christy

buccetta sul forum?

clanghetto

Ma è vero anche il contrario.

Perchè tu affermi che le persone con vita sociale siano sceme? Solo perchè non comprendono i nostri tormenti?

Forse ci reputiamo migliori degli altri solo perchè non abbiamo mai uno scambio diretto e profondo con le altre persone e quindi ciò che pensiamo diventa automaticamente giusto.

Essere soli non implica che siamo migliori (e viceversa). O almeno io la penso così.

Death

Indubbiamente, non voglio generalizzare.
Lì fuori c'è molta gente intelligente e come si deve, qui dentro c'è anche gente poco intelligente e stupida.
Però solitamente è come ho detto io (credo, pur conoscendo poco il mondo reale).

Tutto questo semplicemente perché per avere una vita sociale, usualmente, ci si deve immergere in una sorta di mediocritas generale.

clanghetto

mmmh questo è vero...in parte.

Però hai dei pensieri troppo estremizzati, non saprei come dire. Forse hai rimuginato troppo su certe cose.

Death

Sì, ci rimugino ogni giorno da anni, quindi credo sia comprensibile xD.
Spero solo che la realtà sia diversa da come la immagino .

clanghetto

Speriamo!! Immagina se tutte le paranoie che ci facciamo avessero un fondo di verità. Brrr.... XDDD

Ma poi scusa, quando un giorno guariremo poi come facciamo a socializzare con questi pensieri così elitari?!? Let's Mediocrify!

Death

Ma il punto è che non guariremo mai del tutto. Su questo non c'è da dubitare .

Black Sparrow

io so quel che valgo.. e per questo vorrei essere in grado d'impormi, nella società odierna, per ciò che mi sento di essere...
il che non implica io sia il migliore e debba esserlo, ma che se anche fossi, la persona peggiore di questo mondo, che io possa riuscire ad esserlo "realmente"...

è assurdo no, sono circondato da persone che mi ammirano per quello che sono, ma io ho paura di loro, le allontano, e non trovo che la cura del mio disagio passi per l'omologazione.

io penso che certe esistenze siano più patetiche della mia, ma se qualcuno è socialmente integrato, e conosciuto come "lo scemo del villaggio" , non vorrei mai essere nei suoi panni, al solo fine d'integrarmi... possibile nessuno abbia compreso il mio "dramma", ovvero sentire il bisogno di guarire senza necessariamente ambire a far parte della massa?

ZiO8

Quoto chi dice che la massa non è poi così speciale, non mi sembra meglio di me, quello che la massa non ha è la sensibilità, conduce la vita che bisogna condurre, le persone sono schiave di un sistema che loro stesse hanno creato, io non mi sento così, che se non ho il macchinone sono uno sfigato, che se non vesto alla moda sono uno sfigato, ecc., al giorno d'oggi purtroppo è così, poi noi stessi diciamo che non ce ne deve importare, ma alla fine siamo noi stessi a dettare queste regole e ci importa veramente, a me basterebbe ritrovare una dignità e basta, senza essere preso per il culo se porto un tipo di paio di occhiali che non è alla cosidetta moda, io me ne sbatto detta sinceramente adesso, ma qualche anno fa se mi pesava, eppure secondo me il mondo dopo la seconda guerra mondiale è andato indietro parecchio, soprattutto dopo l'invenzione della Tv e di tante altre comodità tutte relative al '900 che in altri secoli non si erano mai viste visto che fino alla fine dell'800 l'unico mezzo di locomozione erano i cavalli, che esistevano fin dai tempi dei romani, secondo me il '900 tecnologicamente è andato troppo avanti e non siamo stati in grado di assorbire tutte queste novità, è diventato un mondo troppo frenetico per quelli che alla fine erano gli standard fino a quel momento, la vita è diventata troppo impegnativa secondo me e troppo automatizzata, ed è per questo che il boom di depressi è tutto adesso, stiamo diventando degli automi, ci sono modelli televisivi che ci ipnotizzano e ci costringono ad esser eccome loro, non ce scelta, non puoi essere diverso da quei modelli sennò automaticamente sei un perdente, ma io tempi degli antichi romani di questi problemi non ne sentivo, si vestivano tutti uguali eppure non mi pare che ci fosse discriminazione, se non per il ceto, quello vabbè esiste dai tempi dei tempi ed è un male incurabile, però è vero che senza Tv non sappiamo più stare, alzi la mano chi ieri non ha guardato nenache un minuto di televisione, nessuno, siamo drogati da tutto questo "benessere" tra virgolette che ci va fin troppo bene, torni a casa da lavoro stanco, la prima cosa che pensi è accendere la Tv e distrarti, una volta per distrarsi la sera o si faceva un figlio o si parlava, sennò non c'era niente da fare, o facevi così o facevi così, non c'erano alternative, non c'erano le discoteche, non c'erano i pub, non c'erano i bar, oddio magari c'erano, ma era un'altra cosa, è per questo che siamo così, questa società, piena di ipocrisia, dove non si comunica più se non attraverso uno schermo e che piange quando muore un soldato in battaglia, ma poi deride un suo simile in difficoltà, se non è in pericolo di morte, può anche essere tranquillamente deriso, sennò si dice, oh poverino, di qui di là, che senso ha tutto questo? Io non sono come tutti gli altri, grazie a dio, e se un giorno mai ne uscirò, io da questa brutta esperienza comunque so che resterò me stesso in questo senso...
Scusate il delirio, notte.

Black Sparrow

il tuo sfogo è, in parte, condiviso da me, ma vedi commetti un grosso errore di fondo, il tuo è un sfogo relativo alla società in cui tuo malgrado vivi, cambiando anche la totalità degli elementi della "nostra" società, non credo si risolva molto, io ho paura della società in quanto tale, non per via delle dinamiche che persegue; o meglio ho paura nello instaurare relazioni.

e l'assurdo è che spesso la società, o meglio gl'individui che la compongono, nutrono verso di me la stessa paura,
io mi tengo a distanza, ma la mia personalità trapela a piccole dosi dal mio essere...

io ingollo mezza bottiglia di whisky, alla sera, per tentare di superare la paura, ma per tutto il resto della giornata mi sento veramente a disagio, un estraneo, qualcuno che non riesce a tirar fuori ciò che è per una fottuta fobia...