Visualizza i risultati del sondaggio: Si vive fino a 30 anni
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no
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38 |
59.38% |
generalmente sì, ma le eccezioni ci sono
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11 |
17.19% |
sì
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12 |
18.75% |
ti odio per aver fatto questa domanda, muori
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10 |
15.63% |
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14-12-2013, 11:59
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#81
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da peppe89
beh si, si dice che dopo i 30 anni una persona inizia a diventare un adulto..
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ma son tutte cavolate, c'è gente di 50 anni o 70 che si comporta come se ne avesse 20.. l'età anagrafica conta poco o niente a livello di maturità o di consapevolezza raggiunte..
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14-12-2013, 12:02
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#82
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 1,164
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Come altri utenti devo quotare in tutto Chris che ha scritto molto meglio di quanto avrei potuto fare io. Condivido ogni singola parola.
Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Non credo sia questione di attitudini o meno, quanto del fatto che, a non combinare mai niente per troppi anni e non avere mai nessun tipo di soddisfazione nella propria esistenza, alla fine si perde la volontà e il gusto di vivere.
comunque i grossi problemi, superati i 30 anni (senza aver concluso nulla) iniziano ad essere sostanzialmente questi:
- le autentiche occasioni per socializzare diventano sempre meno, fino a sparire del tutto;
- la gente tua coetanea spesso è sposata e con figli.. o comunque (grazie anche a internet) ha fitte ragnatele di relazioni di ogni tipo, per cui trovare qualcuno che abbia voglia di condividere qualcosa assieme a te (che sei solo e disperato) diventa un'impresa quasi impossibile;
- l'assenza di esperienze, di capacità relazionali e di sicurezza in te stesso ti rendono agli occhi delle persone (sia più giovani di te che più vecchie) appetibile quanto una scoria radioattiva tossica;
A causa di tutta questa serie concatenata di fattori - unita alla tremenda sensazione di aver sempre più da recuperare e sempre meno occasioni e possibilità di farlo - ecco che inizi a precipitare in un debilitante circolo vizioso da cui sembra impossibile (miracoli a parte) uscire.
Provi, provi.. ma giri sempre più a vuoto, come un meccanismo rotto.. e ciò ti toglie progressivamente la forza di reagire (quando invece ne servirebbe sempre di più) .. insomma .. inizia un circolo vizioso da cui esci - ogni anno che passa - sempre più malconcio e stanco (d'esistere)
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14-12-2013, 12:16
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#83
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da _Alilah_
Veramente a 30 si comincia a capire qualcosa in più della vita. impari a saper scegliere, decidi come comportarti con le persone. hai una maggiore consapevolezza del tuo corpo, della tua mente e del tuo mondo interiore. sai ascoltarti di più e fare quello che senti, senza aver paura delle conseguenze o che qualcuno possa dirti che stai sbagliando.
cominci a pensare al futuro, alla strada che potrebbe prendere la tua vita. impari a cavartela da solo/a senza per forza l'aiuto della famiglia o di qualcuno in generale. ti prendi le tue responsabilità e sai incassare le conseguenze delle tue azioni.
conosci meglio il mondo che ti circonda e le persone che si rapportano a te. per il semplice fatto che vivi da più tempo ed hai più esperienze. sei più forte, ami di più, soffri anche di più perché ne sei più consapevole.
penso che davvero la vita vera cominci a 30 anni.
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Tutto quel che hai scritto non ha nessuno senso, perché la consapevolezza di cui parli non te la dà certamente l'età anagrafica ma le esperienze che fai.
La vita inizia quando riesci a viverla, e a 30 anni puoi avere quel senso di "realizzazione" e maggiore consapevolezza in te che descrivi solo se negli anni precedenti hai vissuto e fatto delle esperienze che ti abbiano formato.. sennò passati i 30 inizi ad essere finito per davvero (dopo i 40 lo sei del tutto); passati i 30 senza esperienze significative di vita sei messo assai peggio di quando ne avevi 20, perché non hai né quell'universo di possibilità di chi è giovane di poter sperimentare qualunque cosa ancora.. né questa maggior consapevolezza di cui tu parli.. e la gente se ne accorge a livello istintivo e - istintivamente - ti "scarta"..
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Ultima modifica di chrissolo; 14-12-2013 a 12:18.
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14-12-2013, 12:32
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#84
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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in senso assoluto comunque no: non si finisce certo di vivere a 30 anni..
Ma se passati i 30 ancora non hai iniziato a vivere e fare esperienze... beh.. sei praticamente (miracoli a parte) spacciato.
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14-12-2013, 12:32
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#85
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da Luke cd
Penso proprio di no, si finisce di vivere a 20 anni
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questo, invece, è del tutto falso.. e prima te ne renderai conto meglio sarà per te.
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14-12-2013, 12:41
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#86
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da Luke cd
Per ora non me ne sono reso conto, e infatti sono stati anni buttati, so già come diventerò e meno ci penso meglio è
Io parlavo di me ovviamente, non di tutti i 20 enni che invidio
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guarda che io ti capisco bene, a 20 anni mi sentivo già "finito" pure io e - per tutta una serie di problematiche personali e famigliari - non reagivo..
Invece le possibilità ci sono ancora anche se non si vedono.
Tu ora dovresti proprio reagire.. anche se è dura, perché, fidati, superati i 30 anni ed entrati nei 40 senza aver vissuto per niente ti accorgi PER DAVVERO di cosa il concetto di "finito" significhi.
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14-12-2013, 13:10
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#87
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 1,556
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io sono nato "vecchio e pigro"ma sono un sognatore indefesso.
finche sogni non sarai mai finito..
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14-12-2013, 13:55
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#88
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Nord-Est
Messaggi: 955
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Io ho superato i 30 anni e mi sento ancora vivo, o forse sono morto e nessuno me l'ha detto?
Francamente superati i 30 mi sento meglio e anche "ringiovanito"!
L'adolescenza è il periodo più brutto della vita, dopo si può solo migliorare!
Certo se avete voglia di lamentarvi a prescindere fate pure, ma non esagerate con la baggianate ...
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14-12-2013, 14:05
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#89
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Quote:
Originariamente inviata da Nimo
Io ho superato i 30 anni e mi sento ancora vivo, o forse sono morto e nessuno me l'ha detto?
Francamente superati i 30 mi sento meglio e anche "ringiovanito"!
L'adolescenza è il periodo più brutto della vita, dopo si può solo migliorare!
Certo se avete voglia di lamentarvi a prescindere fate pure, ma non esagerate con la baggianate ...
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Ogni volta che ti leggo accusi qualcuno di volersi solo lamentare... sei peggio di un disco rotto di Justin Bieber.
ps: ovviamente sto scherzando.
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Ultima modifica di TãoSozinho; 14-12-2013 a 14:09.
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14-12-2013, 14:43
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#90
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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Be di solito è così, ma ci sono anche molti casi di persone che iniziano a vivere dai 30 anni in poi.Non bisogna fare di tutta l'erba un fascio.
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14-12-2013, 15:36
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#91
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Anche per me è come dicono alcuni utenti.
Oggettivamente l'adolescenza è un disastro, li veramente ci si può perdere, è un prenderci, e non hai tante difese, dipende come sei fatto, la fortuna.
A 30 sei al top, è proprio il punto più alto.
Esperienza, capacità, giudizio, e allo stesso hai ancora stimoli e entusiasmo.
E' il top.
Poi si tratta di mantenersi su quegli standard perchè effettivamente le capacità di cambiare e imparare cose nuove scemano, ma più che altro scema l'entusiasmo perchè non a tutti è rinosciuto quanto hanno dato in termini di impegno e allora ti stanchi semplicemente, pensi ad altro, hai altri problemi, etc...
ma questa è una cosa anche individuale, ad alcuni arriva a 40, ad altri a 50, per arrivare arriva a tutti.
Il problema è che ci sono persone che a 20 sono ridotte malissimo e però a 20 anni tutti hanno almeno la speranza, cosa che a 30 o 40 è ben diffcile avere se non sei riuscito a cambiare, la vita ti ha segnato, sei stato sfortunato, su questo non c'è dubbio, c'entra pochissimo l'età, è la testa, la fede che evapora.
Una persona che non si rende conto del suo stato, per esempio un down, è un bambino con i suoi sogni e le speranze anche a 40 anni, è solo una cosa di testa.
La felicità finisce con l'infanzia, con la capacità di sognare mondi che non esistono, cose che arriveranno, cadranno dal cielo, ma non è vita questa, è sogno.
La vita vera, quella dolorosa, quella reale, comincia ben prima che tu lo capisca.
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Ultima modifica di ANTIMATERIA; 14-12-2013 a 15:38.
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14-12-2013, 16:11
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#92
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Ma se uno ci pensa mica c'è una linea che si valica, sono tutte convenzioni, come il senso delle parole.
In teoria hai di più, poichè a 20 anni hai solo 20 anni, mentre a 30 hai ancora 20 anni nelle memoria e in certe parti di te, e altre cose sopra.
Guardate il problema al mondo è la gente, dovrebbero obbligare i normali a curarsi, sono loro il problema.
dopo una certa età stare nel manicomio da sano (quello che per inversione è considerato pazzo), si fa sempre più dura.
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14-12-2013, 17:33
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#93
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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E' una questione di entusiasmo, concordo. Quello che volevo dire è che superati i 30 anni inizia un lento "decadimento fisico", ma è veramente molto lento, è una questione di entusiasmo che inizia a mancare perché di schifezze ne hai viste tante.
Pensavi che nel lavoro contavano i tuoi sforzi, la tua creatività, poi apri gli occhi e ti accorgi che conta l'appartenenza, ad un partito, un sindacato, quello che vuoi.
Anche nei rapporti con la gente, sei un'idealista, ma poi vedi che gli altri non tutti lo sono e vivono nella mediocrità e meschinità. Per fortuna crescendo hai più senso critico ed impari ad allontanare queste persone.
Quello che mi fa andare avanti è l'orgoglio di me stesso, il fatto di poter dire che quel poco che ho, pochissimo, l'ho ottenuto senza umiliarmi, senza scendere a compromessi e soprattutto senza aver fatto del male a nessuno.
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14-12-2013, 17:41
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#94
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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non c'è dubbio, ma non è l'età, è questa società che non vale un cacchio, fino ad una certa età permette di esprimersi e c'è anche una certa assistenza e tolleranza (una vera e propria infanzia prolungata), poi ti butta nella mischia e da te non vuole altro che consumismo e che lavori senza capire neanche cosa fai (non voglio fare un sermone su questo, ma avrei delle cose da dire).
E' completamente irrealistico rispetto alle potenzialità psichiche: un pittore è al top a 45 anni, un muscista a 45 anche lui, uno scrittore, probabilmente mi viene da dire, semplicemente tutti.
E' solo l'uomo comune che è messo li in un angolo ad obbedire coime un cane, se fosse libero avrebbe cratività ed entusiasmo per tutta la vita probabilmente, con, in età molto avanzata, dei limiti fisici, ma anche una certa saggezza che ancora taglia parecchio se ascoltata.
Tutto ti porta li, ad un certo avvilimento, ma non è obblgiatorio, si può anche resistere.
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14-12-2013, 19:22
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#95
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Avanzato
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Tra persone orribili.
Messaggi: 328
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Leggere questo thread mi sta facendo deprimere assai.
Ma solo perché mi ci rispecchio e non vedo grandi progressi in futuro.
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14-12-2013, 19:28
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#96
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,582
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Non penso proprio.
Se c'è una cosa che voglio assolutamente fare nella mia vita è viaggiare. E fin'ora non ho mai potuto farlo, visto che ho studiato fino a 25 anni e la mia famiglia, seppur non squattrinata, non si può definire ricca.
Quindi no, non finirò di vivere a 30 anni. Non so con chi vivrò e non so se mi realizzerò in tutto, ma una cosa è certa: non rinuncerò a viaggiare, a costo di farlo da solo o con sconosciuti.
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14-12-2013, 23:42
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#97
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Nord-Est
Messaggi: 955
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Quote:
Originariamente inviata da BobbyJean90
Ogni volta che ti leggo accusi qualcuno di volersi solo lamentare... sei peggio di un disco rotto di Justin Bieber.
ps: ovviamente sto scherzando.
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Ok, smetterò di lamentarmi delle lamentele!
(Comunque W i trentenni! )
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Ultima modifica di Nimo; 14-12-2013 a 23:56.
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14-12-2013, 23:55
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#98
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Banned
Qui dal: May 2013
Ubicazione: Nagual
Messaggi: 1,950
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non noto grandi differenze tra prima e adesso. tante cose sono cambiate, ma fa parte della mia storia. cerco di vederla già scritta e pubblicata, un libro che mio malgrado sono costretto a leggere, e ci sono rare volte in cui pare ne valga la pena, altre che sembrano trame per un film del primo wenders, ma l'età anagrafica non conta molto. contano le pagine del libro lette finora. si finisce a vivere quando si finisce a vivere.
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15-12-2013, 01:30
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#99
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: The Waste Land
Messaggi: 572
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Tutto quel che hai scritto non ha nessuno senso, perché la consapevolezza di cui parli non te la dà certamente l'età anagrafica ma le esperienze che fai.
La vita inizia quando riesci a viverla, e a 30 anni puoi avere quel senso di "realizzazione" e maggiore consapevolezza in te che descrivi solo se negli anni precedenti hai vissuto e fatto delle esperienze che ti abbiano formato.. sennò passati i 30 inizi ad essere finito per davvero (dopo i 40 lo sei del tutto); passati i 30 senza esperienze significative di vita sei messo assai peggio di quando ne avevi 20, perché non hai né quell'universo di possibilità di chi è giovane di poter sperimentare qualunque cosa ancora.. né questa maggior consapevolezza di cui tu parli.. e la gente se ne accorge a livello istintivo e - istintivamente - ti "scarta"..
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ma non è così...ma che dici?
io parlo personalmente, perché 30anni li ho compiuti da meno di un anno. ti posso garantire che tutto quello che facevo a 20 anni erano cose non riflettute, irrazionali...mentre adesso so ragionare con la mia testa, scegliere cosa può essere giusto o meno, prendere decisioni sensate e ragionate. a 20 anni tutto mi sembrava un sogno, niente concreto, tutto era possibile. oggi capisco che la realtà é ben diversa dai sogni, che certe cose su cui basavo la mia vita precedente non sono sempre realizzabili e me ne faccio una ragione. e non parlo di età anagrafica, ma della consapevolezza che ti arriva dalle esperienze fatte fino a 30 anni. sai cosa può andare bene per te e cosa no, cominci a delineare il tuo futuro e a crearti un posto nella società che ti circonda. io a 29 anni ho avuto il coraggio di intraprendere una strada che mi era totalmente estranea e solo con ls forza di ua trentenne ho potuto farlo. da ventenne avrei avuto paura di tutto quello che sarebbe potuto accadere di negativo. a 30 anni ho le palle per lottare e andare avanti nonostante lo schifo che mi accade, a 20 anni mi piangevo addosso e non uscivo di casa. é la mentalità che cambia, la tua capacità di affrontare le cose.
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15-12-2013, 06:55
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#100
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da _Alilah_
ma non è così...ma che dici?
io parlo personalmente, perché 30anni li ho compiuti da meno di un anno. ti posso garantire che tutto quello che facevo a 20 anni erano cose non riflettute, irrazionali...mentre adesso so ragionare con la mia testa, scegliere cosa può essere giusto o meno, prendere decisioni sensate e ragionate. a 20 anni tutto mi sembrava un sogno, niente concreto, tutto era possibile. oggi capisco che la realtà é ben diversa dai sogni, che certe cose su cui basavo la mia vita precedente non sono sempre realizzabili e me ne faccio una ragione. e non parlo di età anagrafica, ma della consapevolezza che ti arriva dalle esperienze fatte fino a 30 anni. sai cosa può andare bene per te e cosa no, cominci a delineare il tuo futuro e a crearti un posto nella società che ti circonda. io a 29 anni ho avuto il coraggio di intraprendere una strada che mi era totalmente estranea e solo con ls forza di ua trentenne ho potuto farlo. da ventenne avrei avuto paura di tutto quello che sarebbe potuto accadere di negativo. a 30 anni ho le palle per lottare e andare avanti nonostante lo schifo che mi accade, a 20 anni mi piangevo addosso e non uscivo di casa. é la mentalità che cambia, la tua capacità di affrontare le cose.
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Appunto: tu parli personalmente. E pure io, parlo personalmente.
Tu la maggior consapevolezza ce l'avrai perché in questi anni avrai vissuto e fatto esperienze, mica semplicemente perché hai superato i 30 anni. Il passare del tempo in sè, quel passare vuoto e sterile che ti consuma, non ti fa trovare la capacità di affrontare le cose meglio. Sono le esperienze che fanno evolvere, non certo il fuggire del tempo.
E comunque quel che volevo dire è che frasi come "la vita inizia a xx anni" o "la vita finisce a yy anni" non hanno nessun valore assoluto.. sono la vita e le esperienze che hai fatto (o NON fatto) a contare e pesare (positivamente o negativamente) nel presente.
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