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La rabbia, come qualsiasi altro aspetto negativo, se viene repressa crea ulteriori problemi, dato che la nostra interiorità non è fatta a compartimenti stagni.
Reprimi oggi, nascondi domani, accumula e accumula, è solo questione di tempo arriverà il giorno in cui esploderai e farai più danni in una sola volta.
La rabbia è deleteria sotto qualsiasi aspetto la si voglia vedere e non va' confusa con altro: la rabbia contiene sempre aggressività che sia verbale o fisica, o anche solo mentale quando in silenzio pensi di fare le peggio cose a qualcuno o gli auguri il male.
La rabbia avvelena prima di tutto la persona che la nutre e poi devasta qualsiasi cosa intorno.
Il punto non è trattenersi o nascondere, perché prima o poi non riuscirai a farlo e una volta che perdi il controllo potrebbe succedere di tutto, potresti fare del male non solo a te stesso ma anche alle persone intorno a te: il punto è capire perché esiste la rabbia e imparare a gestirla senza giustificarla e senza trasformare l'ombra di un nano in quella di un gigante.
Ed è possibile farlo: qui parla qualcuno che arrivava a urlare e distruggere oggetti ferendo anche se stesso, e in alcuni casi ho alzato anche le mani nei confronti di altre persone, grazie alla rabbia ho distrutto una marea di cose e di relazioni e di possibilità.
La base della rabbia è la sofferenza che non ha voce e non ha possibilità di essere ascoltata e abbracciata, nasce da un insieme di cose interne ed esterne alla persona, come qualsiasi altro aspetto, quindi anche l'indifferenza altrui, la violenza fisica o verbale o l'aggressività che esistono nell'ambiente contribuiscono a farla nascere e crescere; e questa è la punta dell'iceberg.
Un discorso complesso che andrebbe ampliato e affrontato con l'aiuto di persone competenti.
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