Avete mai pensato al suicidio o tentato?

39198 · 16-09-2025, 18:48

Voi avete mai pensato al suicidio o tentato?

Io non ho mai tentato il suicidio, però in adolescenza, vittima di bullismo e varie situazioni, ci pensavo spesso. Non nell'ottica del "mi informo" o "ci provo", ma nell'ottica del pensare al "meglio se muoio", oppure immaginare dei modi in cui sarei potuto andarmene, senza però tentarci mai.
Altre volte, più grande, mi è capitato di essere molto stanco, appesantito e demoralizzato da alcuni eventi, e semplicemente pensare "se mi prende qualcosa pazienza", oppure pensare "per tutta una vita come posso continuare così"?

Ma non ci ho mai provato/tentato, ne ho intenzione di farlo, non sono cattolico, ma credo in qualcosa, mi spaventerebbero le conseguenze, e credo che c'è gente che ha una vita molto peggiore della mia, io alla fine ho avuto tante fortune.

Ottobre · 16-09-2025, 18:57

Ci ho provato e sono felice di non averci provato più.
Al momento al massimo mi ritorna qualche pensiero sporadico, se sono proprio angosciato.
Penso che uccidersi, sia la scelta più facile, vivere costantemente con un'angoscia che opprime richiede più coraggio, anche se può non sembrare.
Diventa fattibile farla finita secondo me quando si consolida questo pensiero,
perché ti pone davanti il togliere la responsabilità di risolvere il problema, "semplicemente" amazzandoti.
Penso che sia quello il punto (almeno per me) in cui ha iniziato a diventare un'opzione attraente, sensata e persino logica.

Sentirsi troppo stanchi per lottare.

Ora come ora, sto cercando di accettare la paura, per quanto abbia la tentazione di fuggire.

Hor · 16-09-2025, 18:59

Ne ho già parlato alcune volte nel forum.

Sì, ho fatto un tentativo quando andavo alle scuole superiori.
Tentativo non riuscito (ovvio, altrimenti non sarei qui a scrivere), più che altro per mia scarsa capacità pratica, e non scoperto (la mia famiglia era fuori casa e sarebbe rientrata il giorno dopo, quindi ho avuto modo di nascondere ogni traccia degli strumenti).
In seguito ci ho pensato più volte, nei periodi peggiori, anche di recente.
Nel caso le cose si mettessero molto molto male, per motivi di salute o economici, me la tengo come via di fuga estrema. Per motivi economici dovrei arrangiarmi, ma per fortuna oggigiorno c'è internet, e qualche ricerca al tempo l'avevo già fatta. Se fosse per motivi di salute c'è la Svizzera, visto che in Italia una legge decente sull'eutanasia ce l'avremo solo nel duemilaecredici.
Per quanto riguarda eventuali "punizioni nel dopo", a cui comunque non credo, penso che se mai esistesse un qualche essere superiore che gestisce il destino dei defunti dovrebbe accogliere direttamente in paradiso chi si toglie la vita.
Personalmente per chi si toglie la vita ho solo grande rispetto, perché so cosa significa e cosa si passa per arrivarci.

Dimar · 16-09-2025, 19:02

Infatti è una cosa che per certi aspetti ho pensato anche io. Voler morire è un conto e pensare di suicidarsi è un altro. In momenti difficili chiunque può pensare di voler morire ma non nel senso che vuole uccidersi, per niente proprio, ma soltanto pensare che vivere male è inutile. A pensare veramente al suicidio non mi è mai nemmeno sfiorato per la mente.

cosechenonho · 16-09-2025, 19:56

Ciao 39198, da nuovo utente magari non lo sai ma sul forum c’è una discussione apposita riguardante il tema da te trattato

https://fobiasociale.com/per-chi-pen...momento-62865/

Mollusco · 16-09-2025, 20:26

Seriamente no, mai.

Da'at · 16-09-2025, 20:42

Pensato tante volte. L'ultima avevo anche stabilito la data. Pensavo di fare con la suicide bag.
Poi col sopraggiungere della data mi sono reso conto che sarebbe stato meno difficile cercare di uscire dai miei problemi.
Ora che ci penso sono passati ben 9 anni da quando presi quella decisione. E nonostante gli alti e bassi, una volta messo quel pensiero nel cassetto, sono riuscito a non tirarlo fuori più (anche se alcune volte bussava).

gaucho · 16-09-2025, 20:56

Pensato continuamente, un giorno ero andato a comprarmi tutto il materiale occorrente avevo girato mezza città, ce l ho li in una scatola nello sgabuzzino anche se credo parte del necessario non sia più utilizzabile saranno passati tre quattro anni.

Quando rimarrò senza genitori cadranno i pochi vincoli che mi sono ancora imposto

TheCopacabana · 16-09-2025, 20:59

Ci sono alcune persone, ho pensato che se si suicidassero ne sarei molto felice.
Tentato il suicidio? Potrei aiutare le suddette persone, nel caso i loro tentativi di suicidio non funzionassero.

Sikerhoof · Ieri, 01:57

Qualche giorno fa, un ragazzo che abitava di fronte a casa di mia nonna si è tolto la vita gettandosi da un balcone. Non lo conoscevo, ma la notizia non mi ha lasciato indifferente.
Ho pensato tante volte di farla finita, ma non credo di averne il coraggio. Poi ci sono ancora persone che mi vogliono bene, e farle soffrire sarebbe l’ultima cosa che vorrei.

claire · Ieri, 03:56

Quote:

Originariamente inviata da TheCopacabana

Ci sono alcune persone, ho pensato che se si suicidassero ne sarei molto felice.
Tentato il suicidio? Potrei aiutare le suddette persone, nel caso i loro tentativi di suicidio non funzionassero.

Praticamente sei un killer passivo

Unleash · Ieri, 06:32

Lo penso seriamente a periodi, ma non l'ho mai tentato, diciamo che ci sono andato vicino quest'estate, ma coi farmaci sono abbastanza intontito da non sentire troppo dolore mentale.

Unleash · Ieri, 06:36

Quote:

Originariamente inviata da Ottobre

Ci ho provato e sono felice di non averci provato più.
Al momento al massimo mi ritorna qualche pensiero sporadico, se sono proprio angosciato.
Penso che uccidersi, sia la scelta più facile, vivere costantemente con un'angoscia che opprime richiede più coraggio, anche se può non sembrare.
Diventa fattibile farla finita secondo me quando si consolida questo pensiero,
perché ti pone davanti il togliere la responsabilità di risolvere il problema, "semplicemente" amazzandoti.
Penso che sia quello il punto (almeno per me) in cui ha iniziato a diventare un'opzione attraente, sensata e persino logica.

Sentirsi troppo stanchi per lottare.

Ora come ora, sto cercando di accettare la paura, per quanto abbia la tentazione di fuggire.

Per me il pensiero arriva in maniera logica, quando comincio a vedere il futuro pessimo a cui andrò in contro, e in quei momenti (soffro di depressione clinica) sento che a nessuno frega, e quindi solo, di conseguenza mi viene voglia di scrivere lettere di sfogo e poi cercare metodi su reddit.

juan · Ieri, 14:07

Per come sono fatto io finché c'è il pensiero lucido che quella sia l'unica strada non c'è rischio che possa sfociare in una reale azione perché c'è sempre la paura che magari resto vivo, che magari divento tetraplegico e finché riesco a trascinarmi avanti seppur nell'insensatezza dell'esistenza e nel peso del malessere allora lo faccio. L'unica volta in cui sono stato vicino a farlo ero veramente annebbiato dalla depressione. Mi stavo buttando dal primo piano, mi ha fermato mia madre, non sarei mai morto, ma stavo così male che la prospettiva di attuare quel gesto mi sembrava un modo per dare una svolta, per trasferire il male da psichico (e somatico) ai dolori della caduta. Se mai mi ammazzerò sarà in condizioni del genere, quando il dolore psicologico è veramente struggente, ma se tornassi indietro andrei al ps prima di arrivare ad un livello del genere.

cuginosmorfio · Ieri, 14:32

A quello degli altri, spesso e volentieri

Michael Noir · Ieri, 15:58

Pensato quasi costantemente negli ultimi 20 anni, anche se per alcuni periodi il pensiero non mi ha attanagliato, tentato 3 volte..
diciamo che il pensiero va a ondate, ma anche nei miei stati migliori è li latente.

l ultimo tentativo però risale a molti anni fa ormai...
fondamentalmente non ne ho il coraggio, il che mi fa sentire ancora peggio (sono pure vigliacco) e incapace...

tra l altro ho conosciuto direttamente o indirettamente (parenti di amici, gente del paese o dei paesi limitrofi) almeno una dozzina di suicidi, e penso a loro, alle loro vicende e alla loro fine spesso

sfigato · Ieri, 16:40

Non ho mai pensato al suicidio ma se qualcuno mi dicesse che ho un tumore e pochi mesi di vita sarei più sollevato

SugarPhobic · Ieri, 20:46

Come idea di fondo la mia sarebbe che proprio se si soffre, i nostri corpi non andrebbero uccisi o martoriati, ma coccolati.
La seconda cosa è che ho sempre creduto nel mutare degli eventi.
Se ora sto malissimo, non posso dire che merito la morte, al contrario sono per il resistere, fino all'ultima stilla di sangue. E con qualunque mezzo.

Roby1983 · Ieri, 21:35

Ho fatto alcuni tentativi più o meno maldestri e per anni è stato un pensiero perenne...cmq la stragran maggioranza anche di chi affonda nello schifo più totale e vorrebbe farlo,nn lo fa mai....perchè la paura è troppa...è uno dei gesti più antistintivi che si possono compiere,soprattutto se realizzati in modo violento e col fai da te difficilmente puoi farti l'anestesia o cmq nn puoi sapere che muori senz'altro o che invece nn resti con gravi invaliditá o danni permanenti.....finisce che anche in situazioni disperate si sceglie più il male che la morte quasi sempre....cmq vivere condizioni anche tremende richiede molto coraggio,ma nn ne richiede meno farsi fuori sec me.....nn credo a chi dice che il suicidio è la via più facile...a volte ci si può trovare a essere tra l'incudine e il martello....