Come vivete le gerarchie lavorative? Io con la mia capa mi trovo bene da questo punto di vista, dato che se è chiaro che ho un superiore e con esso c'è un certo feeling non è che mi dia fastidio se mi dice cosa devo fare (vabbé, a meno che non siano idee che non condivido per niente, che non scavalchi le mie competenze, che non sia arrogante e altre ovvietà simili).
Il problema si pone con i colleghi che sono di mio pari grado. C'è una persona che ufficialmente è inquadrata nel mio stesso ruolo ma di fatto è come se fosse la vice capa. Diciamo che per questa cosa prima mi facevo molte paranoie mentre ora meno (avere più compiti e responsabilità ma non più soldi anche no), ma ormai il grosso del fastidio dipende dal fatto che l'altra collega è molto sottona nei suoi confronti e questa cosa mi dà fastidio. Esempio: una volta io e la pari grado eravamo di turno e dovevamo decidere una cosa su cui avevamo qualche dubbio ma su cui alla fine abbiamo concordato come agire. Questa mia collega poi sente al telefono la "vice" per altre cose e a un certo punto le chiede: "ascolta, ma cosa dobbiamo fare per questa cosa?" Ecco, questo genere di dinamiche mi manda in bestia, o sei ufficialmente vista come superiore a noi (non dico a livello contrattuale, basta che sia una cosa esplicitata in equipe; cosa che però non è stata fatta) oppure direi che se siamo in due persone in servizio a pensarla uguale non serve certo chiedere a una terza cosa fare. Non chiedere il suo parere, eh, proprio il cosa dover fare. Posto che anche se questa persona fosse stata ufficialmente vice direi che potevamo benissimo sbrigarcela da soli.
Però diciamo che ultimamente mi sto imparanoiando di brutto con questa collega pari grado quando utilizza con me l'imperativo. Il punto è che spesso sono cose in cui ci può stare l'utilizzo dell'imperativo.
Esempio: allego un file alla mail e la collega vede che non ne ho messo uno che sarebbe da mettere.
"Metti anche quel file".
Bon d'accordo, per carità, mi rendo conto che qua sono effettivamente paranoie mie, anche perché io e lei siamo in buoni rapporti e lei stessa dice che ogni tanto è brusca di carattere senza volerlo.
Altre volte però l'imperativo francamente mi dà sulle palle.
Ieri sempre questa collega mi telefona e mi dice che c'era uno che aveva lasciato il cofano dell'auto aperto.
Io: "Okay, me ne occupo io".
"Digli che deve richiuderlo".
Sì, okay, ma Cristo Dio, se ti ho detto che me ne occupo io cosa minchia mi dici cosa DEVO fare? Cosa credi che gli vada a dire fra l'altro?
O ancora: dobbiamo fare delle perquisizioni assieme e lei quando vede che raccolgo qualcosa di sospetto in mano mi fa: portalo giù.
E però anche qua mi chiedo quanto onestamente sia semplicemente io permaloso visto che è un'ipotesi assolutamente plausibile e dettata dal fatto che io, personalmente, prima di usare l'imperativo ci penso mille volte