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31-07-2012, 23:05
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#1
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Qui dal: May 2012
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Stamani ero così felice..
Ero felice perché la bilancia ha raggiunto quel 51 tanto atteso.
Mi sono anche vista magra allo specchio, mi parevo già diversa, già più sicura di me. Mi sono truccata velocemente e sono andata a passo svelto dal tabaccaio.
Evitavo le vetrine stamani, per non vedere il mio riflesso e custodire quella sensazione di felicità, di pace. Di tregua da me stessa. Sono tornata a casa, ho mangiato poco, poi ginnastica fino a star male.
Volevo immortalare quel momento con una foto. Potermi ricordare di quel sorriso che finalmente avevo dopo mesi.
Ma che delusione vedermi nuovamente orribile. Avevo perso oltre all'energia anche la riappacificazione con Me.Il sorriso sembrava una piaga di dolore... Cosa è stato a farmi perdere di nuovo quella specie di quiete? Forse me stessa continua ad illudermi, mi fa sentire la soddisfazione del successo per poi scaraventarmi di nuovo a terra. Mi priva sempre della gioia, me la mostra un po', mi fa sentire il suo odore e la fa scomparire come per magia. Un mago crudele porto dentro forse.
Perché questa "parte" di me mi odia così tanto? Cosa ho fatto di male per meritarmi di essere così?
Mi fionderei sul cibo adesso, mi fionderei lì per sentire il dolore che ho in gola scendere, invece "il mago" mi tiene ferma sulla sedia davanti al computer e non mi fa muovere, paralizzata. Tra il dolore dell'insoddisfazione tra il dolore di aver perso quel bagliore di pace e il bisogno di mandarlo giù con il cibo, mi fa soffrire terribilmente, non potermi muovere da qui. Mi vien da piangere perché a parole non descrive neanche lontanamente il martirio che provo per colpa di me stessa. Ad ogni lacrima smetto di respirare, come sarebbe facile morire. Far fermare questa sofferenza, uccidere con me anche quella parte di me che mi odia. Lotto dentro e contro di me ogni giorno, ma quella parte sadica non me lo permette, deve continuare la mia tortura, la mia pena. Come si scaccia quella parte che non vuole stare con me? Che fa di tutto per farmi vivere e morire nello stesso tempo? Sono veramente stanca di essere così. Sono veramente stanca di dovermi seppellire nel buio di camera mia dopo che mi guardo allo specchio e quell'immagine non mi fa uscire, "il mago" mi blocca ancora lì davanti a farmi contemplare e disprezzare ogni parte di me che vedo riflessa e lì da quel riflesso vorrei solo scappare lontano, non voglio farmi vedere in quel modo dal resto del mondo, non voglio che le persone notino lo schifo che sono e che porto dentro, spaccherei quello specchio insieme a me stessa. Ma l'unica cosa che riesco a fare è rinchiudermi in casa e augurarmi che la fine mi raggiunga presto.
Forse tutto questo è solo un incubo, mi vien da pensare a volte. La sensazione di realtà non ce l'ho. Ricordo che anni fa cercavo incuriosita nelle persone di scoprire come loro sentissero la realtà, come la percepivano. A volte mi sento al limite della sopportazione di questa mancanza di realtà, come se dovessi crollare da un momento all'altro e potesse succedere di tutto in quel momento, di tutto. Mi tengo più che posso con le unghie a quel niente che percepisco, perché se dovessi lasciarmi andare dove finirei? Ho paura che perderei anche quel piccolo barlume di lucidità che mi rimane. Ho paura di non ritrovarlo più poi. Mi viene da piangere ancora. E' un terrore immenso.
Vorrei solo staccarmi il grasso da sopra le ossa con le unghie, portare via tutto il peso che ho sopra e dentro di me. Solo quando sento il dolore fisico risento la realtà. A volte mi pungo con le unghie sulle gambe tiro la pelle più che posso per sentire quella sensazione di Reale che mi manca. In quei momenti mi chiedo come sia possibile ridursi in questo modo... Come la mente possa diventare così cattiva. Non ce la faccio più a sopportarmi.
Non ce la faccio più a sopportare tutto questo. Non riesco a dare una forma o un volto a il dolore che sento, non riesco a dare un motivo di inizio non riesco a trovare il momento preciso in cui tutto questo è incominciato come nessuno se ne sia potuto accorgere. Mi manca il respiro. Mi sento soffocare dalla nebbia che ho nella mente, non mi fa capire dove mi trovo, non mi fa vedere dove sia la strada per abbandonare questo brusio che non riesco a decifrare. Respiro lentamente per non far sentire a me stessa che continuo a vivere, per non far sentire a me stessa che sto cercando il passaggio per abbandonarla per sempre e finalmente poter sorridere senza che mi distrugga ogni volta i miei piani ed obiettivi.
Mi sento in gabbia. L'unico modo che ho per sentire i pensieri che ho riportato qui è leggerli, altrimenti non sentirei nemmeno questi, altrimenti continuerei a sentire solo il silenzio e la depressione crescere e spingere nella testa e nel petto. Mi sono resa sorda e cieca dentro... perché? Cosa non voglio sentire e vedere? Come si fa a riprendere queste capacità? Sono veramente stanca.
Queste cose non le potrei nemmeno ripetere ad una psicologa. Le dovrei leggere per farle e farmi risentire quello che sto scrivendo adesso perché solo scrivendo riesco ad avere un contatto con i miei pensieri.
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31-07-2012, 23:21
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: nel torinese..
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Piccolina come ti capisco......guarda, la vita è stranissima...un momento ti senti la persona più forte del mondo ( come quando tu sei uscita truccandoti veloce e camminando spedita senza volerti assolutamente specchiare nelle vetrine...) e un attimo dopo per un nonnulla tutto torna come prima...se non peggio...è la nostra testa che fa questi scherzi malvagi....e lo fa solo dopo aver accumulato troppo stress a causa dei problemi che appunto ha ognuno di noi che ci ritroviamo su FS....io certi momenti riesco a fare, sin a strafare...poi tutto ad un tratto mi domando dove abbia trovato lo stimolo e la forza e il coraggio anche solo di mettere il naso fuori di casa.......eppure uscire camminare stare all'aperto e cercare o sguardo magari dolce di qualcuno la fuori è l'unica medicina.....peccato che sovente lo sguardo che si incrocia è quello di qualcuno sciocco e maleducato che ci ferisce magari gravemente senza neppure immaginarlo nemmeno lontanamente...
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31-07-2012, 23:23
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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Scusa se mi permetto ma ritengo che una alimentazione scarsa volontaria o meno possa influire decisamenta sull'umore. A meno che non sia proprio costituzionale.
Io non ho mai mangiato molto e periodicamente faccio ancora più fatica con netta flessione del tono dell'umore, accentuarsi del nervosismo e dei brutti pensieri. Per contro pero'il raggiungimento dell'obiettivo che ti eri prefissata avrebbe dovuto regalarti un po'di gioia.
Spero siano solo pensieri passeggeri. Domani, proprio domani cerca di ripartire dalla nuova immagine di te che, mi sembra di aver capito, corrisponde a quanto desideri per poter proseguire nello stesso modo ad altri livelli.
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31-07-2012, 23:43
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#4
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Qui dal: May 2012
Ubicazione: Toscana
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Quote:
Originariamente inviata da andre71to
Piccolina come ti capisco......guarda, la vita è stranissima...un momento ti senti la persona più forte del mondo ( come quando tu sei uscita truccandoti veloce e camminando spedita senza volerti assolutamente specchiare nelle vetrine...) e un attimo dopo per un nonnulla tutto torna come prima...se non peggio...è la nostra testa che fa questi scherzi malvagi....e lo fa solo dopo aver accumulato troppo stress a causa dei problemi che appunto ha ognuno di noi che ci ritroviamo su FS....io certi momenti riesco a fare, sin a strafare...poi tutto ad un tratto mi domando dove abbia trovato lo stimolo e la forza e il coraggio anche solo di mettere il naso fuori di casa.......eppure uscire camminare stare all'aperto e cercare o sguardo magari dolce di qualcuno la fuori è l'unica medicina.....peccato che sovente lo sguardo che si incrocia è quello di qualcuno sciocco e maleducato che ci ferisce magari gravemente senza neppure immaginarlo nemmeno lontanamente...
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Grazie per le tue parole, io vorrei capire perché la mia mente funziona così... perché funziona così male... io questi pensieri, queste sensazioni me le porto dietro da quasi otto anni ormai considera che ho 21 anni e sono iniziate proprio nel momento più importante della formazione di una persona, ho sempre lottato contro la mia immagine, ho avuto parecchi momenti di grave depressione in questi anni. All'aperto purtroppo non riesco ad andare, credimi quando scrivo che esco solo 10 minuti nemmeno tutti i giorni per andare a comprare le sigarette. Non ce la faccio proprio. Non me lo permetto anche se vorrei con tutta l'anima uscire e finalmente iniziare a vivere la mia esistenza. Mi iniziano gli attacchi di panico, l'ansia, se esco mi sento come su una nuvola senza equilibrio, ho paura della gente ho paura di farmi vedere da loro. Ora sono di nuovo nove mese che va avanti così...
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Originariamente inviata da Manuela.tr
Scusa se mi permetto ma ritengo che una alimentazione scarsa volontaria o meno possa influire decisamenta sull'umore. A meno che non sia proprio costituzionale.
Io non ho mai mangiato molto e periodicamente faccio ancora più fatica con netta flessione del tono dell'umore, accentuarsi del nervosismo e dei brutti pensieri. Per contro pero'il raggiungimento dell'obiettivo che ti eri prefissata avrebbe dovuto regalarti un po'di gioia.
Spero siano solo pensieri passeggeri. Domani, proprio domani cerca di ripartire dalla nuova immagine di te che, mi sembra di aver capito, corrisponde a quanto desideri per poter proseguire nello stesso modo ad altri livelli.
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Ciao Manuela, figurati qui ognuno dice il proprio pensiero e qualsiasi idea mi è utile. Ho una scarsa alimentazione diciamo di sì, diciamo che non è varia, perché ho la fobia per alcuni cibi quindi quello che mangio è poco e più o meno sempre le stesse cose... L'estate scorsa ero riuscita a dimagrire molto, pesavo 42 chili, ancora lì non mi vedevo magra, però sapevo che quel numero era basso. Lavoravo in un'altra città, però quando sono tornata a casa ho iniziato ad avere la fobia per alcuni cibi, mi fa venire veramente il vomito solo a guardarlo anni indietro mi facevo male con il cibo, mangiavo regolare a pranzo e a cena era l'attività fisica lì che mancava, ma non riuscivo comunque ad accettarmi mi vedevo grassa e invece che non mangiare, mangiavo per stare ancora peggio fino a scoppiare. Questa cosa un po' mi è rimasta, ma è più forte la parte di me che dice non cedere, non andare dal cibo. Ho sempre avuto un rapporto orrendo con il mangiare... all'estremo sempre o tutto o niente. Purtroppo come dicevo al ragazzo sopra, sono anni che porto dietro questi disagi e li avrò anche domani sicuramente, come tutti i giorni... Il mio obiettivo non è 51 ma molto meno. Considerando che non esco di casa e faccio solo ginnastica in casa senza correre per me è già un passo avanti vedere un chilo che se ne va, solo che poi torna l'insoddisfazione perché non è quello il numero che voglio vedere sulla bilancia.
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31-07-2012, 23:47
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#5
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Qui dal: May 2012
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Originariamente inviata da Nocebo
nella mia ignoranza su questi problemi, secondo me bisognerebbe buttarla la bilancia...mangiare sano nelle giuste quantità, e fare sport..il fisico verrà da sè come conseguenza, non deve essere una ossessione
stai facendo cure farmacologiche?
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Eh... pensa che se qualcuno utilizza in casa la mia bilancia sto malissimo... mi innervosisco...
Non posso buttarla, perché devo vedere se scendo o se salgo di peso, perché non riesco a vederlo dallo specchio, non lo percepisco, mi vedo sempre enorme. Non riesco ad uscire di casa per questo motivo.. sembra sciocco, anche per me lo sarebbe, ma è un disagio credimi profondissimo mi fa venire gli attacchi di panico se devo uscire per forza. Per ora ho solo l'ansiolitico... A settembre spero di iniziare una terapia con una psicologa perché è un inferno essere così e non riuscire a cambiare da soli
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31-07-2012, 23:53
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
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Dai se riesci non farti prescrivere già psicofarmaci però....sei così giovane.......ma quanto sei alta? Non vorrei che ti vedi sovrappeso quando invece hai solo un po' di rotondità
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31-07-2012, 23:55
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#7
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Qui dal: May 2012
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Originariamente inviata da Nocebo
non è sciocco..è un problema, e bisogna cercare di migliorare o superarlo
l'ansiolitico ti può aiutare per ansia e attacchi di panico, ma di solito è più indicato un antidepressivo per curare la dismorfofobia, l'ossessione, l'ansia e la depressione...io valuterei una visita da un dottore non solo da una psicologa
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io già prendevo un antidepressivo nell'adolescenza, però poi quel medico mi disse che potevo interrompere. Dovrei sentirne un altro, magari anche con l'aiuto della nuova psicologa, solo che devo aspettare settembre ma è una tortura aspettare.. per questo mi sono sfogata qui L'ansiolitico infatti lo prendo se proprio non riesco ad uscire e devo farlo per forza... lo faccio per placare l'ansia e il panico, non per farmi passare la depressione
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31-07-2012, 23:56
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
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io non lavoro ed essendo 1,83 ero arrivato a pesare poco prima di natale scorso 98 kg......mangiavo un sacco per non pensare troppo.......poi la depressione e l'esaurimento nervoso.....ed ora sono 83 circa......ma quanto son stato male ....e dire che da ragazzo pesavo 73 e tutti mi dicevan che ero troppo magro perchè ho le ossa piccole......mi vergognavo pure al mare perchè ero troppo secco....ma i problemi son venuti poi per altro...per l'eccessiva emotività.....
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31-07-2012, 23:56
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#9
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Qui dal: May 2012
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Originariamente inviata da andre71to
Dai se riesci non farti prescrivere già psicofarmaci però....sei così giovane.......ma quanto sei alta? Non vorrei che ti vedi sovrappeso quando invece hai solo un po' di rotondità
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Sono "bassa" 1.56
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31-07-2012, 23:59
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#10
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Originariamente inviata da andre71to
io non lavoro ed essendo 1,83 ero arrivato a pesare poco prima di natale scorso 98 kg......mangiavo un sacco per non pensare troppo.......poi la depressione e l'esaurimento nervoso.....ed ora sono 83 circa......ma quanto son stato male ....e dire che da ragazzo pesavo 73 e tutti mi dicevan che ero troppo magro perchè ho le ossa piccole......mi vergognavo pure al mare perchè ero troppo secco....ma i problemi son venuti poi per altro...per l'eccessiva emotività.....
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Nemmeno io lavoro più... infatti anche la delusione di aver perso il lavoro, di essere dovuta andare via per forza, ma non licenziata è stato un trauma.. mi ero promessa di portare a termine almeno quell'anno. Almeno quello. Che in tutta la vita non ho portato a fine nulla. E per colpa di certa gente sono dovuta andare via, deludendomi di nuovo, ricadendo in depressione e ringrassando.
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01-08-2012, 00:00
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
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Beh ma non si dice che si dovrebbe essere circa pesanti quanto i centimetri dopo il metro?.......io 1,83 dovrei essere come sono 83 kg.....tu se sei a 51 già stai bene no???? comunque ilsegreto come ti dicevo è trovare il modo di uscire......io da ragazzo mi bruciai il viso al sole....ed essendo già timido andai in tilt.....solo costringendomi ad uscire pian piano di sera e poi sempre pian piano dopo cena e poi di pomeriggio son riuscito a fregarmene....devi riabiaturti ad uscire
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01-08-2012, 00:07
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#12
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Qui dal: May 2012
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Originariamente inviata da andre71to
Beh ma non si dice che si dovrebbe essere circa pesanti quanto i centimetri dopo il metro?.......io 1,83 dovrei essere come sono 83 kg.....tu se sei a 51 già stai bene no???? comunque ilsegreto come ti dicevo è trovare il modo di uscire......io da ragazzo mi bruciai il viso al sole....ed essendo già timido andai in tilt.....solo costringendomi ad uscire pian piano di sera e poi sempre pian piano dopo cena e poi di pomeriggio son riuscito a fregarmene....devi riabiaturti ad uscire
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forse quello è solo per gli uomini per le donne è diverso mi pare di ricordare così.
E' che per me non sembrano pochi 51...
Per uscire mi devo imbottire di ansiolitici, ma fanno venire sonnolenza e ci capisco ancora meno rispetto al solito. E' come un cane che si morde la coda questa situazione... Se non esco mi rendo conto di non dimagrire come vorrei, ma non riesco comunque a farmi vedere così dalle persone, mi prende troppo il panico poi mi sento in colpa con i miei perchè ora come ora non sto lavorando, non sto facendo niente e mi sento ancora peggio nei loro confronti se provo ad andare a correre o a camminare.
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01-08-2012, 00:07
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#13
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Esperto
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In poche parole......anche se ti vedi inguardabile non lo sei ssolutamente...è solo la tua testa che ti fa vedere così.....non devi perdere nulla della vita che c'è la fuori sei nel pieno della gioventù...
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01-08-2012, 00:09
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#14
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Originariamente inviata da andre71to
In poche parole......anche se ti vedi inguardabile non lo sei ssolutamente...è solo la tua testa che ti fa vedere così.....non devi perdere nulla della vita che c'è la fuori sei nel pieno della gioventù...
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Da sola non ci riesco proprio... grazie per le tue parole davvero... è che sono caduta troppo oltre per avere le energie di farcela di nuovo da sola
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01-08-2012, 00:10
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#15
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Esperto
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Te lo ice uno che ha bisogno di continue conferme....vorrei ogni giorno più volte al giorno qualcuno che mi dice che sono in gamba che sono un ragazzo piacente.....ma non è così...eh eheheh....anzi quando avevo una ragazza mi domandavo come facesse a star con me.....eppure se piacevo alle mie e perxhè non dovevo piacere a me? Perchè son stato troppo tempo a dirmi di esser brutto e incapace...mi son abituato a pensare negativamente di me.....sei ancora in tempo tu invece per cambiar lentamente idea su di te....
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01-08-2012, 00:13
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
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se hai un'amica sarebbe perfetto se ti "tirasse" fuori dal tuo guscetto.....se hai qulcuno che ti spinge ad uscire magari dicendoti che gli serve che tu esca magari per darle una mano senza pensarci troppo pian piano uscirai.....ci vuole un'amica o una parente hce ti dia una spinta a riprender fiducia o a trovarla finalmente....
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01-08-2012, 00:16
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#17
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Originariamente inviata da Nocebo
e fai bene a sfogarti in termini di efficacia la cosa migliore è terapia fermacologica seguita da psichiatra + psicoterapia
gli ansiolitici portano dipendenza e tollerranza, quindi è meglio non abusarne e non assumerli quotidianemente, bisognerebbe usare altri tipi di farmaci
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Sai, alla fine io non sono neanche abituata a sfogarmi, ho sempre portato tutto dentro senza mai dire niente a nessuno. Quindi non mi sta aiutando a liberarmi, però mi sono utili altre opinioni e pensieri Vorrei capirci qualcosa anche io...
Io dalla psicologa che avevo prima non mi sono sentita aiutare per niente, lei mi ascoltava e basta e si prendeva i miei soldi. Io non ho bisogno alla fine di parlare, ho bisogno di consigli, lei mi ha saputo mai dire niente, non ha saputo capire cosa ho dentro, è stata buona solo a farmi prescrivere gli ansiolitici dalla mia dottoressa di base e basta. Poi io caratterialmente scappo dalle persone, anche lei l'ho abbandonata diverse volte... E nell'ultima crisi che avevo avuto anni fa e avevo bisogno di lei, del suo aiuto professionale mi ha saputo solo dire " se vai via di nuovo non ti aiuto più. " Non mi sembra un comportamento corretto e professionale... o sbaglio?
Non li prendo tutti i giorni perchè non tutti i giorni esco a volte esco anche senza prenderli è una tortura sudo freddo per quei 10 minuti di strada.. però adesso le crisi son sempre più frequenti
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01-08-2012, 00:24
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#18
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Originariamente inviata da andre71to
Te lo ice uno che ha bisogno di continue conferme....vorrei ogni giorno più volte al giorno qualcuno che mi dice che sono in gamba che sono un ragazzo piacente.....ma non è così...eh eheheh....anzi quando avevo una ragazza mi domandavo come facesse a star con me.....eppure se piacevo alle mie e perxhè non dovevo piacere a me? Perchè son stato troppo tempo a dirmi di esser brutto e incapace...mi son abituato a pensare negativamente di me.....sei ancora in tempo tu invece per cambiar lentamente idea su di te....
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Originariamente inviata da andre71to
se hai un'amica sarebbe perfetto se ti "tirasse" fuori dal tuo guscetto.....se hai qulcuno che ti spinge ad uscire magari dicendoti che gli serve che tu esca magari per darle una mano senza pensarci troppo pian piano uscirai.....ci vuole un'amica o una parente hce ti dia una spinta a riprender fiducia o a trovarla finalmente....
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Allora siamo simili, perché anche io ho bisogno di continue conferme, anche se francamente quelle poche che ho avuto in vita mia non le ho mai sentite del tutto sincere, ho avuto delle storie importanti, ex importanti, ma avevo sempre quella paura di fondo che stavano con me così tanto per fare.. Anche se alcuni facevano davvero i salti mortali... ma poi arriva la delusione quando scopro che facevano magari così anche con le altre loro ex. Esco da una storiaccia, ma questa è un altro discorso
Io anche se mi rendo conto di essere giovane, mi sento soffocare dal tempo che passa, ogni giorno che perdo è un giorno in meno e aumenta sempre più il panico su cosa fare nella mia vita, aumenta la delusione che provo per me. C'è davvero dentro di me una parte che vuole cambiare ma l'altra mi tiene bloccata. Mi sento davvero divisa a metà, ed è orribile perché in questo periodo è più forte quella che mi tiene ferma qui.
Non ho più amici, mi sono allontanata da tutti. Sono sola totalmente. Anche quei pochi che ancora mi cercano li evito, non rispondo al telefono, sembrerò una stronza ma così nemmeno da loro riesco a farmi vedere ):
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01-08-2012, 00:25
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#19
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Esperto
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io son scappato già da diversi lavori perchè mi sentivo inadeguato e sotto troppo stress........eppure ho tenuto botta fin troppo a lungo secondo me.....fuggire dalle persone e dalle situazioni è spesso la via più facile.....si dice così....m in relatà per chi si sente a disagio è spesso l'unica maniera di non crollare quasi letteralmente a terra.....ci vorrebbe ovviamente qualcuno che ci faccia crescere costantemente l'autostima....magari per te un fidanzato e per me una compagna ma non basta nemmeno quello perchè poi una persona sola che ci da ragione non basta...si vorrebbe che tutti o quasi ci guardassero con occhi di consenso..di fiducia ecc...ma a volte l gente per strada che ci pare ci stia guardando quasi con disprezzo lo fa per ragione per lontane dal nostro disagio......hanno magari i cavoli loro e noi crediamo che ci guardino male.....bisogna riuscire a non farci nemmeno caso alle persone...ma non è una cosa ch avviene da un giorno all'altro...ci si deve riabituare.....come si faceva prima di avere il disagio.....e ciò può solo avvenire con la'bitudine...abitudine ad uscire
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01-08-2012, 00:29
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#20
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Esperto
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Si hai ragione abbiamo delle similitudini caratteriali..o meglio nei difetti caratteriali dovuti a sofferenze seppur diverse......anche io ho allontanato o evitato gli amici...tanto da risultar sin antipatico...io...che sorrido a tutti...purtroppo sopportare una persona che soffre non è mai facile....e io infatti spesso lasciavo le ex perchè non volevo esser un peso...per poi cosa? trovarmi solo e sentirmi mancare l'affetto......
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