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05-10-2006, 13:39
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#1
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Intermedio
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 183
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Il motivo per cui stò male lo identifico,in modo particolare, nella mia introversione.Quando mi trovo in mezzo ad una cerchia di amici mi succede che mi zittisco e molte volte non mi và manco di sapere cosa dicono,forse perche essendo introverso,do priorità a ciò che immagino,e per questo forse che sono sempre deconcentrato.Ma oltre a questo, sono anche imbranato.Ho notato ,con grande mal contento,che godo di scarsa considerazione tra i miei colleghi di lavoro e ciò si percepisce a pelle,ed è appunto questo il motivo principale della mia tristezza;il non essere considerato alla pari come loro.Posso chiedervi di scrivere le vostre esperienze se ne avete di simili almeno cercheremo insieme di trovare una soluzione.Ciao
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05-10-2006, 15:15
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 614
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Quello che per molte persone è nemmeno facile ma completamente naturale, per il timido e in particolare per il fobico è difficilissimo. E in quanto tale richiede impegno, concentrazione, dedizione. Io non mi illudo di poter superare tutte le barriere, sinceramente lo ritengo impossibile, ma certamente sto facendo molto e farò ancora di più, per poter vivere con più serenità e con meno angoscia tutte le situazioni sociali.
Per esempio quando sei con gli amici e sei pervaso dai pensieri che nulla hanno a che fare con i ragionamenti degli altri, fermati, concentrati sulla situazione, cerca di seguire cosa viene detto. Come è stato detto in altri messaggi, nel momento in cui abbassiamo lo sguardo o guardiamo da un'altra parte, cerchiamo di pensare a cosa stiamo facendo, riportiamo gli occhi sull'interlocutore, noteremo che in realtà non succede niente. Poi capiterà nuovamente di commettere gli stessi errori, ma non importa. L'unica via è fare! (ma ripeto senza illusioni: è un po' come il sogno americano che ha creato milioni di insoddisfatti, che importa essere ricchi e subito, accontentiamoci di molto meno!). Ho fatto due esempi apparentemente stupidi, ma la vita è un susseguirsi di piccole cose che noi rendiamo grandi. Partiamo intanto da quelle. Siamo sempre in tempo ad allontanare il traguardo.
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06-10-2006, 00:42
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#3
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Intermedio
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 183
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Stò cercando in tutti i modi di combattere questo mio difetto,ma i risultati avuti sono stati fin d'ora deludenti.La prossima mossa che farò sarà quella di accettarmi come sono e mi aiuterò con la mia psicoterapia e con il mio Elopram.A proposito di Elopram c'è qualcuno che ne fa uso?
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08-10-2006, 12:17
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#4
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Intermedio
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 183
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Sono un paio di giorni che mi sento meglio,forse perchè ho aumentato la dose di Elopram ma credetemi ho più voglia di vivere e sento in me un'energia vitale maggiore.Ora però voglio sperimentare ciò che mi succederà la prox settimana quando andrò in caserma e starò in mezzo agli altri,per ora mi godo questi momenti di serenità.<Auguro una buona domenica a tutti ciao. :wink:
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13-10-2006, 13:02
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#5
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Intermedio
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 183
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PREGHIERA DI SERENITA'
Che Dio mi conceda la serenità
di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare,
e la saggezza di distinguere tra le due.
Vivere giorno per giorno,
godersi un momento per volte,
accettare le avversità come una via verso la pace,
prendere,come Lui fece,
questo mondo corrotto per quello che è,
non per quello che vorrei,
confidare che Lui sistemerà tutto
se mi abbandonerò alla sua volontà.
Che io possa essere
ragionevolmente felice in questa vita
e sommamente felice accanto a Lui
nella prossima,per sempre.
Reinhold Niebuhr
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13-10-2006, 13:18
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 637
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Quote:
Originariamente inviata da gost
PREGHIERA DI SERENITA'
Che Dio mi conceda la serenità
di accettare le cose che non posso cambiare,
e la saggezza di distinguere tra le due.
Vivere giorno per giorno,
godersi un momento per volte,
accettare le avversità come una via verso la pace,
prendere,come Lui fece,
questo mondo corrotto per quello che è,
non per quello che vorrei,
confidare che Lui sistemerà tutto
se mi abbandonerò alla sua volontà.
Che io possa essere
ragionevolmente felice in questa vita
e sommamente felice accanto a Lui
nella prossima,per sempre.
Reinhold Niebuhr
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Se solo mi tornasse il fervore religioso ke avevo prima..mi sà ke riuscirei
a vivere meglio certe situazioni, e anke se sn da solo, credo ke riuscirei
ad affrontare meglio, e cn + serenità gli ostacoli ke la fobia mi pone davanti..anke se sn comunissime cose ke chiunque dovrebbe poter vivere senza patemi..anzi le cose + banali e ke nn faccio mai da solo..sn proprio quelle ke mi limitano e ke tendo a delegare ad altri x nn farle, o cmq a rimandare il tutto a un ipotetico "dopo lo faccio"..e intanto gli anni passano..
Voglio una compagnia, qualcuno ke mi aiuti e mi stia vicina per darmi la carica ke mi manca x affrontar meglio tutto, e cn più sicurezza vivere e almeno cn + gioia..gli amici ke ho purtroppo sn spesso impegnati per i fatti loro o sn fidanzati/e..ke nervi!!
Sn lontano da Dio, dalla pace ke potrebbe darmi l'aver una partner e dei buoni amici cn cui possa parlare spesso anke (quelli ke ho sn amici buoni, ma purtroppo nn capiscono cos'ho, nn glielo dirò..e poi hanno le loro vite, troppo diverse dalla mia). Speriamo in tempi migliori..
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13-10-2006, 14:10
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 884
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gost , manca un passaggio nella poesia che hai scritto e cioè :
"di cambiare le cose che devo cambiare"
e accettare le cose che nn posso cambiare
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