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14-07-2012, 21:44
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#1
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Intermedio
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 245
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Buon sabato sera (ma che cosa lo dico a fare?).
Vorrei sapere che cosa ne pensate della situazione che mi è capitata oggi.
Premetto che ho 20 anni, sono una persona molto timida, con una depressione diagnosticata, agorafobica, autolesionista e con un pizzico di personalità evitante.
Circa una settimana fa, una persona molto vicina a me, mi ha invitato a passare un weekend al mare con lei. Questa persona è un'amica, nel senso che è l'unica a cui ho raccontato alcune mie paure e i miei disagi, ma tra di noi c'è molto distacco comunque per ragioni pregresse. Io ero inizialmente combattuta all'idea di accettare questa sua proposta, ma, dopo due giorni di riflessione, ho accettato. Inutile dire che questa decisione mi ha gettato nell'ansia più totale, e più volte mi sono domandata perché diavolo avessi deciso di partire. Questa persona mi avrebbe messo a disposizione una camera da letto e mi aveva assicurato che da me non pretendeva nulla, né compagnia, né conversazione... Insomma avrei potuto benissimo passare il weekend nella mia camera. Questa idea mi rassicurò un po', ma la fonte d'ansia era comunque la situazione di vivere con un'altra persona per una giornata intera (notte compresa). Non avevo paura di viaggiare da sola per 300km, avevo paura di convivere con qualcuno, anche se questo qualcuno è una persona importantissima per me.
Sarei dovuta partire con il treno stamattina.
A causa di problemi con i treni, il mio è stato cancellato e quindi tanti saluti al mio weekend di vacanza.
Per me non si trattava assolutamente di un giorno di riposo, ma di una sfida contro me stessa. Non ho mai preso parte a gite di classe, non ho mai viaggiato, il massimo che ho fatto è stato passare una notte a casa di una amica. Sapevo di dover partire perché altrimenti l'avrei rimpianto: avrei visto gli altri che facevano progetti per la loro vita, viaggiavano, stabilivano rapporti profondi, mentre io non riuscivo nemmeno a passare una notte a casa di un'altra persona.
La sfiga ha annullato la mia sfida.
Confesso di essere un po' sollevata nel ritrovarmi nuovamente nel mio letto, invece che in uno estraneo, ma sono anche arrabbiata e delusa per tutto l'impegno che avevo profuso nell'accettare il viaggio e arginare la conseguente ansia.
Ho due domande per voi:
1) La mia conoscente ha rinnovato l'invito dicendomi che posso andarla a trovare quando voglio. Ora, non so se è la delusione o la rabbia a parlare, ma non mi sento in grado di accettare questa sfida di nuovo. Ma perché? L'idea di partire, se prima, almeno in minima parte, mi allettava, ora mi stanca ancora di più, forse perché sono appena uscita da una situazione ansiogena e stressante. Devo concedermi più tempo per valutare se accettare nuovamente?
2) Questa mia paura di convivere per 24 ore con una persona a cui mi sono immensamente affezionata, come la definireste?
Possibile che fossi molto più spaventata nel condividere un bagno o di dormire sotto le coperte di questa persona, piuttosto che di compiere un viaggio completamente sola, con 2 treni da cambiare, diretta in un posto che non conosco?
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14-07-2012, 22:33
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#2
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Esperto
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 586
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1) Mi sembra una reazione naturale alla tensione accumulata nell'accettare il primo invito. E come ha scritto Joseph, nella prima occasione era un invito preciso che rappresentava una sfida ben definita. Adesso invece l'input deve partire da te: devi decidere tu di lanciare la sfida.
2) Anche io mi faccio i tuoi stessi problemi. Probabilmente un minimo di disagio lo provano tutti, ma non ad un livello così invalidante.
Può dipendere da molti fattori, ma bisognerebbe superare la paura (lo che non è per niente facile!) e provare. Generalmente è più una paura di come potrebbe essere che una conseguenza di esperienze negative.
Cerco di incoraggiarti perché mi sembra di capire che questa persona sia molto disponibile.
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15-07-2012, 09:37
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da ThinkHappy
2) Questa mia paura di convivere per 24 ore con una persona a cui mi sono immensamente affezionata, come la definireste?
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Evitamento.
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15-07-2012, 14:58
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#4
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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è in queste occasioni che uno dovrebbe armarsi di esplosivo al plastico e chili di tritolo e mandare una simpatica cartolina nella sede di Trenitalia...
Quote:
Originariamente inviata da ThinkHappy
Ho due domande per voi:
1) La mia conoscente ha rinnovato l'invito dicendomi che posso andarla a trovare quando voglio. Ora, non so se è la delusione o la rabbia a parlare, ma non mi sento in grado di accettare questa sfida di nuovo. Ma perché? L'idea di partire, se prima, almeno in minima parte, mi allettava, ora mi stanca ancora di più, forse perché sono appena uscita da una situazione ansiogena e stressante. Devo concedermi più tempo per valutare se accettare nuovamente?
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apri gli occhi! Questa ragazza vuole un po' di compagnia, hai 20 anni e stai sempre solA... quando ti ricapiterà un'occasione del genere?
Anche io ho 20 anni e nessun amico mi invita a casa sua per il weekend, cosa aspetti a prepararti per il viaggio? Sono occasioni che capitano una volta nella vita e non puoi sapere come sarà una volta a casa sua.
Perchè se rimanderai anche stavolta, prima o poi lei si stancherà, l'estate finirà, lei non ti inviterà più o troverà altre compagnie. E tu, tra un anno, due anni, dieci anni, venti anni, rimpiangerai ancora il non esser partita quando potevi.
Ogni lasciata è persa, ricordatelo sempre.
PARTI!
Quote:
Originariamente inviata da ThinkHappy
2) Questa mia paura di convivere per 24 ore con una persona a cui mi sono immensamente affezionata, come la definireste?
Possibile che fossi molto più spaventata nel condividere un bagno o di dormire sotto le coperte di questa persona, piuttosto che di compiere un viaggio completamente sola, con 2 treni da cambiare, diretta in un posto che non conosco?
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è vero, non la conosci molto bene. Ma poi ti ci abitueresti. All'inizio rimpiangerai di aver lasciato le quattro mura domestiche, tanto sicure e comode. Ma poi ti abituerai all'avventura, diventerà tutto normale.
Io penso che ci sarà un po' di imbarazzo per tutte e due, ma poi passerà. Il ghiaccio si romperà o si scioglierà
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15-07-2012, 17:44
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#5
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Intermedio
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 245
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Evitamento.
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Come si fa a distinguere l'evitamento dalla sociofobia o da un'estrema timidezza?
Quote:
Originariamente inviata da rainy
Questa ragazza vuole un po' di compagnia, hai 20 anni e stai sempre solA... quando ti ricapiterà un'occasione del genere?
Anche io ho 20 anni e nessun amico mi invita a casa sua per il weekend, cosa aspetti a prepararti per il viaggio? Sono occasioni che capitano una volta nella vita e non puoi sapere come sarà una volta a casa sua.
Perchè se rimanderai anche stavolta, prima o poi lei si stancherà, l'estate finirà, lei non ti inviterà più o troverà altre compagnie. E tu, tra un anno, due anni, dieci anni, venti anni, rimpiangerai ancora il non esser partita quando potevi.
Ogni lasciata è persa, ricordatelo sempre.
PARTI!
è vero, non la conosci molto bene. Ma poi ti ci abitueresti. All'inizio rimpiangerai di aver lasciato le quattro mura domestiche, tanto sicure e comode. Ma poi ti abituerai all'avventura, diventerà tutto normale.
Io penso che ci sarà un po' di imbarazzo per tutte e due, ma poi passerà. Il ghiaccio si romperà o si scioglierà
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Probabilmente hai ragione su tutto. E' vero che lo rimpiangerò, ma forse sono destinata a vivere da sola, a passare una vita solitaria. Ormai mi sto convincendo di questo, per quanto faccia male. Non so. Dopo che avevo accettato il suo invito, alternavo momenti "tranquilli" a momenti in cui mi sentivo una perfetta idiota per aver deciso di partire e ora che tutto è sfumato, mi sento esausta, e l'idea di accettare nuovamente mi sembra come una delle fatiche di Ercole.
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15-07-2012, 17:52
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 495
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è inutile che ti balocchi nel cercare i motivi e le spiegazioni del tuo disagio. Se il tuo problema ti impedisce di goderti la vita forse dovresti trovare il modo di risolverlo, perchè in fondo in fondo lo sai che la vita è bella e ti stai perdendo tutto.
La ricerca delle possibili cause è una strada che non porta da nessuna parte.
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15-07-2012, 17:53
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da ThinkHappy
Probabilmente hai ragione su tutto. E' vero che lo rimpiangerò, ma forse sono destinata a vivere da sola, a passare una vita solitaria. Ormai mi sto convincendo di questo, per quanto faccia male. Non so. Dopo che avevo accettato il suo invito, alternavo momenti "tranquilli" a momenti in cui mi sentivo una perfetta idiota per aver deciso di partire e ora che tutto è sfumato, mi sento esausta, e l'idea di accettare nuovamente mi sembra come una delle fatiche di Ercole.
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se tu fossi destinata a vivere sola perché mai qualcuno dovrebbe invitarti a trascorrere i weekend a casa sua?
Evidentemente sei una persona che piace e con cui è piacevole trascorrere qualche ora assieme.
E' normalissimo alternare momenti tranquilli a momenti in cui l'ansia ti assale. Significa che ci tieni molto a questo evento, altroché!
Vivere è anche questo. Tu pensi che sia una fatica prendere due-tre treni e andare a divertirsi un weekend a casa di un'amica, un operaio pensa che sia una fatica alzarsi tutti i giorni alle 4 e andare a lavorare in fabbrica...
La più grande ca**ata che tu possa fare è non accettare questo invito. Anche io, qualche volta, sono stato invitato, ma ho sempre evitato. E ora eccomi qui, solo a vent'anni. Senza amici e senza vita sociale. Vuoi ritrovarti come me?
se solo m'invitassero a me...
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16-07-2012, 11:11
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#8
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Intermedio
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 245
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Già il fatto di aver accettato la prima volta e di essere stata bloccata solo dal treno cancellato è una vittoria, non la trasformare in una sconfitta.
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Grazie
Quote:
Originariamente inviata da too_shy
è inutile che ti balocchi nel cercare i motivi e le spiegazioni del tuo disagio. Se il tuo problema ti impedisce di goderti la vita forse dovresti trovare il modo di risolverlo, perchè in fondo in fondo lo sai che la vita è bella e ti stai perdendo tutto.
La ricerca delle possibili cause è una strada che non porta da nessuna parte.
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Non condivido. Trovare le cause può aiutare a capire più a fondo il problema e a elaborare delle strategie per risolverlo.
Quote:
Originariamente inviata da rainy
se tu fossi destinata a vivere sola perché mai qualcuno dovrebbe invitarti a trascorrere i weekend a casa sua?
Evidentemente sei una persona che piace e con cui è piacevole trascorrere qualche ora assieme.
E' normalissimo alternare momenti tranquilli a momenti in cui l'ansia ti assale. Significa che ci tieni molto a questo evento, altroché!
Vivere è anche questo. Tu pensi che sia una fatica prendere due-tre treni e andare a divertirsi un weekend a casa di un'amica, un operaio pensa che sia una fatica alzarsi tutti i giorni alle 4 e andare a lavorare in fabbrica...
La più grande ca**ata che tu possa fare è non accettare questo invito. Anche io, qualche volta, sono stato invitato, ma ho sempre evitato. E ora eccomi qui, solo a vent'anni. Senza amici e senza vita sociale. Vuoi ritrovarti come me?
se solo m'invitassero a me...
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Mi dispiace. Se vuoi fare due chiacchiere in chat ogni tanto io ci sono.
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