Ciao,
La domanda è rivolta a chi ha nozioni di psicologia e conosce il problema. Non intendo con questo dire che non "permetto" moralmente altro tipo di interventi,
ma chiedo alla moderazione di chiudere il topic se dovesse degenerare andando OT. L'OT sul solito refrain che le donne preferiscono il criminalino al limite è urtante e non serve a niente, ma fatta pace è finita. Invece stavolta è veleno e fomenta antipatie personali. Ma non ho altri esempi e soprattutto quelli che porto mi fanno pensare che ci sia un disturbo mentale: non parliamo di una rissa al bar ma di giudizi su problemi molto delicati che richiederebbero solo empatia per tutte le parti in gioco.
Ho una persona a me vicina che da sempre, in una discussione, attribuisce la colpa alla parte aggredita. Esempio: la colpa della guerra è tutta di Zelensky, responsabile della morte del suo popolo, la colpa del bombardamento sul Libano è di Israele perché non vuole porre fine alla guerra.
Lo so che sono i due argomenti più divisivi che si possano concepire su questo pianeta e battono ogni record di divisività in tutto il periodo che va da quando è comparso Homo Sapiens ai prossimi 20000 anni. Quindi vi chiedo di prenderli solo come esemplificazione. Potrei anche dire che questo comportamento è costante, in ogni occasione in cui ci sono discussioni in cui è stata chiaramente una delle due parti ad attaccare. Di nuovo mi direte che se è così è perché l'altra parte ha posto in essere azioni che hanno condotto all'attacco, eccetera. Ma non fatelo:
non sono in questione le due guerre ma solo la censura "a priori" di chi non ha attaccato per primo, in quanto ritenuto responsabile della continuazione dell'evento iniziale.
Non mi interessa in questo momento la dimensione storico-politica della questione RU-Ukr. o israele-palestina. Ma può essere interessante quest'ultima nel senso che l'episodio, su scala temporale piccola è astraibile dal contesto e solo nell'ottica di questa discussione. Ovvero: dal Libano parte un attacco, Israele risponde. Morale: è Israele che continua a fomentare.
La
costante ripetizione di questo schema in qualsiasi situazione simile mi porta a chiedere se non sia l'effetto di un tratto della personalità o addirittura un disturbo mentale, se sì che nome ha e magari un po' di bibliografia se conoscete testi in cui è trattato. Vi prego non dite altro se non la risposta alla domanda: nome disturbo (se esiste) ed eventuale materiale serio di approfondimento. Please!
Mods, chiedo tutto il vostro rigore. Giuro che non mi sono venuti in mente altri esempi.
