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Originariamente inviata da Sample
Un altro topic confuso tutto per voi ma Non e deprimente .
Riuscite mai a fare qualcosa senza motivazione?
Prendendo spunto da una citazione mi sono resa conto che raramente faccio le cose senza motivazione . A volte lo faccio per vena altruistica o egoistica , per neccessita , per credenze irrazionali che ti mostrano come ottenere o non ottenere qualcosa , per raggiungere qualcosa ecc
La mia e una sorta di incapacita e mi dispiace averla perche il rischio di rimanere delusa o comunque non contenta e molto alto .Essere spontenei e anche divertente da quel che ricordo. Purtroppo non si puo agire con il secondo fine di essere spontanei ( non e molto spontaneo).
Chissa perche siamo cosi? Forse ci percepiamo come pieni di mancanze?
Io purtroppo c'ho questa voce che narra , narra , fa collegamenti su collegamenti ed e totalmente difficile non vedere il fine dietro ogni azione che penso di intraprendere e qui spesso rinuncio. E come se la motivazione ti stesse dando dei ordini e come non essere se stessi. Fare le cose con motivazione e faticoso da una parte ma fare le cose senza motivazione non ce le faccio. Da bambina ero poco spontanea pero ero un pocchettino meglio anche per via del ignoranza o per la tendenza ad imitare .Forse si dovrebbe desiderare ad essere di meno se stessi e essere g;o altri visto che essere se stesi e cosi faticoso.
Avete qualche idea su come essere spontanei ?
Quali sono i campi in cui si puo essere spontani ( oggi ti fanno vedere di tutto e di piu)
Come si puo essere spontani perche alla fine certe cose non si puo smettere di cercarle o di sentirle?
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Senza motivazione in assoluto è impossibile agire; però è possibile svolgere attività in presenza di un calo motivazionale importante. E' ciò che in fondo ho fatto negli scorsi mesi.
Solo che si deve ricorrere a un altro meccanismo guidante: l'abitudine.
Creandosi delle buone abitudini, partendo da una e una sola (io per dirti, ho iniziato decidendo che avrei usato il filo interdentale ogni sera, e ormai son quasi 9 mesi che lo faccio!), e aggiungendone un'altra alla volta man mano che la prima s'è consolidata (in media 66 giorni a quanto avevo letto da alcune ricerche), ci si ripara da futuri cali motivazionali, in modo che se succede qualcosa almeno le buone abitudini si mantengono.
Ma leggo che tu questo ce l'hai già, grossomodo. Quando parli di agire per obbligo o necessità, significa che un modo di agire senza motivazione già ce l'hai. E parlando d'ambiti, è chiaro che questo sistema va bene solo per questioni ripetitive, quotidiane e necessarie, lasciando poco spazio all'improvvisazione e alla ricerca di sé.
La vera domanda è quella sulla spontaneità. Quindi non stai chiedendo come fare ad agire senza motivazione, bensì -credo- come fare ad aver desiderio di agire.
Son due cose diverse: l'una ti spinge, l'altra ti tira.
Su questo ci sto lavorando tutt'ora, ma penso di aver ottenuto qualche risultato promettente.
La riflessione che mi ha aiutato è considerare la mancanza di desiderio e di stimoli come una reazione fisiologica alla paura.
La paura è una delle emozioni più ataviche, e ha uno scopo primario importantissimo: quello di garantirti la sopravvivenza.
Questa è la stessa emozione che poteva provare un uomo primitivo imbattutosi in una tigre ai denti a sciabola; fa poca differenza che logicamente sei ben consapevole che la posta in gioco di ogni tua singola scelta non sia certo la vita! (Almeno, voglio sperarlo... :p )
Se la paura è troppa il desiderio s'annulla. Se il desiderio è percepito come troppo lontano, rispetto alle proprie reali possibilità, va estinguendosi.
Personalmente quindi mi ha aiutato tantissimo affrontare questa mia paura. Ora, non capisco se possa essere anche il tuo problema. Mi risulta difficile esser certo di cosa intendi con:
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fa collegamenti su collegamenti ed e totalmente difficile non vedere il fine dietro ogni azione che penso di intraprendere e qui spesso rinuncio.
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Perché, non per fare lo psicologo dei poveri o il solito guru, ma ipotizzo un meccanismo per cui cerchi razionalizzazioni a posteriori per evitare di doverti confrontare con le azioni che vorresti compiere.
Una roba tipo:
pensiero dell'azione -> collegamenti su collegamenti -> fine dell'azione -> giustificazione per non fare l'azione -> [ipotetico] sollievo per l'evitamento
?
Dovrei leggere un esempio concreto di dinamica (anche immaginario) giusto per capire.