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13-12-2016, 01:53
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#1
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Io non so perché, ma alcune volte mi inserisco volontariamente in situazioni con cui non centro assolutamente niente. Ho trascorso mesi su mesi nell'apatia più assoluta, mangiando, dormendo, facendo le quattro di notte a fissare lo schermo del computer per nessuna ragione,quindi ancora dormendo, assorto in pensieri autodistruttivi, ma anche sogni. Ora però ho voglia di sperimentare, di fare le cose che non ho mai fatto, anche quelle più stupide, voglio uscire da questa gabbia che mi sono creato da solo. Ad ogni proposta ,di qualsiasi genere, invito o quel che sia, mi ci tuffo a capofitto senza pensarci. Non mi importano più le conseguenze (nei dovuti limiti), non mi importa più quello che potrebbero dire o pensare gli altri di me. Sto cercando di uscire da me, perché dopo un bel po' di tempo passato nella solitudine e nell'infelicità, è come se avessi una percezione di me diversa, come se ora dovessi sempre comportarmi nel modo in cui mi sono comportato in questo periodo, -quindi serio, depresso, grigio,noioso,che solo all'apparenza sa il fatto suo- e quindi ogni comportamento al di fuori di questo stato risulti strano, incoerente, sia per me stesso che per gli altri, che ridono.Ed è comprensibile, perché solo un pazzo può cambiare da un giorno all'altro. Ma il punto è che io non ero così, ero un bambino vivace prima! forse troppo educato, ma vivace. Mi sono ritrovato da un giorno all'altro a fare i conti con me stesso, e accorgermi di essere diventato un qualcosa che non sono.
Ma ora è difficile uscirne.Dovrei dimostrare a tutti che sono cambiato, che è uno sbattimento assurdo. Io non voglio dare la colpa alla società, non lo ritengo molto saggio, quindi per me il fatto di voler dimostrare qualcosa agli altri è perfettamente normale e comprensibile; l'uomo vive in società per natura, e si realizza in questa. Se io sono sempre stato un depresso per tutto questo tempo, le persone che mi sono intorno hanno tutto il diritto di evitarmi o di considerarmi in un certo modo, sta a me fargli capire il contrario, perché dopotutto una persona può anche avere una spiccata capacità empatica, ma non può leggerti la mente e percepire le tue turbe.
Quindi è inevitabile che mi metta in mezzo a situazioni in cui io non so come comportarmi. A volte mi pento, altre no.
Sta di fatto che ad un certo punto mi ritrovo da solo,fermo, immobile,con le mani in tasca o le braccia conserte, con degli occhi indifferenti,inquietante direi,come uno spettatore invisibile. Non so cosa dire, certe volte finisco semplicemente gli argomenti, o parlano di cose che non mi competono, oppure non mi impongo abbastanza,sempre nel timore irrazionale che mi comporti diversamente da come dovrei fare. Invece altre volte va a buon fine, riesco a dimostrare a me stesso che non sono così asociale dopotutto. E allora dov'è il problema? che ormai tutti si sono fatti già un'opinione di me e mi tratteranno sempre in un certo modo? In questo caso ci sono cose che non dipendono da me, o non lo dipendono più almeno. Comunque continuerò con questa strategia, "tuffandomi" nelle occasioni. Che dite voi? vi tuffate spesso?
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13-12-2016, 10:10
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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no io sono evitante, sto a posto così
però tu fai bene, mi sembra che tu abbia intenzione di non demordere, giusto così, ora magari fa strano vederti in certi contesti, a con il tempo questo tuo cambiamento verrà completamente accettato, vai tranquillo
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13-12-2016, 11:00
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#3
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Principiante
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 68
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Penso che tu faccia bene a buttarti, probabilmente le persone che frequenti hanno bisogno di tempo per abituarsi a questo nuovo "te"...insisti in questo modo e vedrai che sarai accettato ..in bocca al lupo!
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13-12-2016, 15:59
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: veneto
Messaggi: 632
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Non mi tuffo proprio per niente.
Comunque fai bene a buttarti nelle cose. Secondo me non devi dimostrare niente a nessuno, non lo dovevi prima e non lo devi neanche adesso.
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13-12-2016, 16:51
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#5
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
no io sono evitante, sto a posto così
però tu fai bene, mi sembra che tu abbia intenzione di non demordere, giusto così, ora magari fa strano vederti in certi contesti, a con il tempo questo tuo cambiamento verrà completamente accettato, vai tranquillo
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certo che certe volte la tentazione di mandare tutti a quel paese è forte, ti capisco...
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13-12-2016, 17:56
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
certo che certe volte la tentazione di mandare tutti a quel paese è forte, ti capisco...
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dipende da quello che vuoi, se senti che ti piace, che la tua personalità si adatta bene a quello stile di vita, è giusto fare così
ovviamente è un discorso soggettivo, poi si sa, di formule magiche non ce ne sono
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12-01-2017, 11:35
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#7
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Intermedio
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 123
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... mi ci rivedo abbastanza in quello che hai passato, però non so quanti anni hai.. deduco che tu sia comunque più giovane di me
perchè a me è successo spessissimo di attraversare periodi così, quasi di ribellione, di riscatto... che poi però vanno ad alternarsi di nuovo all'apatia più totale!
Penso sia un problema di forza caratteriale, per non ricadere... per non tornare indietro sul percorso già fatto!
Però mettere fuori la testa e buttarsi e non dire dei "no" si chiama vita... ed è così che andrebbe fatto... ma dalla teoria alla pratica si sa........che c'è da lavorarci su!
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12-01-2017, 12:00
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#8
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,327
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L'apatia ormai è la normalità per me, ho provato a tuffarmi ma ho solo peggiorato le cose perché non avevo vere motivazioni, solo sensi di colpa per la famiglia... se tu hai vere motivazioni fai bene a tuffarti ma con criterio non a caso.
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12-01-2017, 13:44
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: A 2 passi dalla provincia di Milano
Messaggi: 473
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Fai benissimo Samuele...cerca di uscire da questa situazione: io non riesco mai a mettere la maschera e sperimentare altro, te ci riesci e il mio consiglio è quello di perseverare.
Tornare com'eri prima sei sempre in tempo, agendo così potresti toglierti delle soddisfazioni
Capisco benissimo il senso del titolo, mi ci sono ritrovato anch'io in qualche occasione
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12-01-2017, 16:25
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Grazie ragazzi
finché ce la faccio, tirerò la corda con tutta la forza che ho.
Questo è il primo forum di cui faccio parte, pensavo mi sarei pentito di essermi iscritto, ma in realtà conforta non poco il fatto di non essere il solo a provare queste turbe mentali.
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12-01-2017, 16:38
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#11
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Intermedio
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 123
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Grazie ragazzi
finché ce la faccio, tirerò la corda con tutta la forza che ho.
Questo è il primo forum di cui faccio parte, pensavo mi sarei pentito di essermi iscritto, ma in realtà conforta non poco il fatto di non essere il solo a provare queste turbe mentali.
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sai che me ne stò accorgendo pure io!!!!
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12-01-2017, 21:34
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: A 2 passi dalla provincia di Milano
Messaggi: 473
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Grazie ragazzi
pensavo mi sarei pentito di essermi iscritto, ma in realtà conforta non poco il fatto di non essere il solo a provare queste turbe mentali.
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No, io immaginavo di trovare ragazzi con le mie stesse difficoltà (più o meno accentuate), infatti qui cerco di dire tutte le verità, senza omettere niente, proprio perchè sò che posso essere capito.
Sono stato in altri forum e facevo la parte del "Leone da tastiera", ma non ero io
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13-01-2017, 00:48
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Comunque continuerò con questa strategia, "tuffandomi" nelle occasioni. Che dite voi? vi tuffate spesso?
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Per me dipende, se il disagio è davvero grande a buttarmi in certe situazioni con questo carico spesso finisco col peggiorare le cose.
Far certe cose che risultano molto complicate (per me) quando ho l'umore a terra, sono super ansioso e così via, finisce solo col peggiorare la situazione perché poi vado incontro a dei fallimenti quasi certi. Penso che in casi del genere non faccia tanto bene usare questa strategia perché non riesci neanche a migliorare.
Non chiudersi per me significa provare ad agire in certi sensi cercando di fare cose abbastanza abbordabili (magari leggermente fuori portata in cui non sai ancora gestire bene tutto ed in cui gli imprevisti non risultano troppo complicati) in relazione a come ci sentiamo in generale, non barcamenarsi in qualsiasi situazione, dato che bisogna anche valutare in minima parte se si riuscirà a gestire una serie di cose.
Tra il non far nulla e il provare a far tutto ci sono svariate vie di mezzo percorribili - e secondo me più fruttuose - in relazione ad ogni singolo caso.
Usando la stessa metafora del tuffo che hai usato tu, non credo che funzioni in ogni caso convincerti a tuffarti in acqua, magari anche dove non tocchi, quando non sai nuotare e vuoi imparare a farlo. Se questa cosa funzionasse non dovrebbe affogare praticamente mai nessuno perché non sa nuotare, compreso un neonato.
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Ultima modifica di XL; 13-01-2017 a 01:11.
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13-01-2017, 04:01
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#14
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Per me dipende, se il disagio è davvero grande a buttarmi in certe situazioni con questo carico spesso finisco col peggiorare le cose.
Far certe cose che risultano molto complicate (per me) quando ho l'umore a terra, sono super ansioso e così via, finisce solo col peggiorare la situazione perché poi vado incontro a dei fallimenti quasi certi. Penso che in casi del genere non faccia tanto bene usare questa strategia perché non riesci neanche a migliorare.
Non chiudersi per me significa provare ad agire in certi sensi cercando di fare cose abbastanza abbordabili (magari leggermente fuori portata in cui non sai ancora gestire bene tutto ed in cui gli imprevisti non risultano troppo complicati) in relazione a come ci sentiamo in generale, non barcamenarsi in qualsiasi situazione, dato che bisogna anche valutare in minima parte se si riuscirà a gestire una serie di cose.
Tra il non far nulla e il provare a far tutto ci sono svariate vie di mezzo percorribili - e secondo me più fruttuose - in relazione ad ogni singolo caso.
Usando la stessa metafora del tuffo che hai usato tu, non credo che funzioni in ogni caso convincerti a tuffarti in acqua, magari anche dove non tocchi, quando non sai nuotare e vuoi imparare a farlo. Se questa cosa funzionasse non dovrebbe affogare praticamente mai nessuno perché non sa nuotare, compreso un neonato.
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Sto vivendo esattamente il problema che hai esposto, ed hai mille ragioni: in medio stat virtus, come (quasi) sempre.
Azzeccatissima la metafora sull'imparare a nuotare, me la ricorderò
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