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Vecchio 11-12-2008, 22:05   #1
Esperto
L'avatar di paccello
 

Riflettevo.
Nel periodo di crisi seguito alla nascita dell'amore tra una mia amica di cui ero cotto e un altro amico mio, discutendo della vicenda mi son sentito dire: "Però quando tu hai un amico a cui succede questo, dovresti essere contento per lui".
Ora, io questa contentezza&felicità verso chi riesce a fare quello che io non riesco (avere una donna) proprio non ce l'ho; ma non riesco ad averla nemmeno verso gli amici. Voglio dire: se tu ti metti con X che a me piaciucchia e con me non c'è stata, io non ti odio, perchè so chi sei ecc. (se fossi uno sconosciuto, forse ti avrei fatto la bambolina vudù), ma addirittura essere contento per te?! Ma che sono, un prete? Se tu amico passi senza troppa difficoltà da una all'altra, io dovrei essere felice&contento per te? Ma semmai è meglio che non ci pensi, altrimenti non avrei piacere manco di vederti!
Eppure mi rendo conto che sono sentimenti "non sani", che non si dovrebbe ragionare così bensì essere contenti per i successi di persone a cui cmq si vuole bene, in quanto amiche. Eppure... a 23 anni, a secco da sempre e stufo di vedere successi intorno a me, questi sentimenti non sani io li provo. Ci son di mezzo anche l'autostima, il senso di essere indietro rispetto a naturali esperienze di vita.
Immagino sia lo stesso per altri. Magari viene fuori un topic scontato, vedremo
Vecchio 11-12-2008, 23:07   #2
Esperto
L'avatar di MarcheseDelGrillo
 

Sentimenti "non sani"..??

Ho sentito bene?

Chi ti dice che questi siano sentimenti "non sani"? Mi pare normale che provi invidia per chi riesce meglio di te in qualcosa, è un'istinto naturale che dovrebbe spingerti a migliorarti per fare lo stesso.

Si potrebbe forse cominciare a discutere sulla "sanità" di tali sentimenti se questi ti spingessero ad ostacolare il prossimo nei suoi progetti o a vendicarti dei suoi successi...

Secondo me dovremmo cominciare a liberarci di tutti questi retaggi mentali che ci fanno apparire come "sbagliati" e "peccaminosi" degli stati emotivi connaturati a noi stessi, frutto di centinaia di migliaia di anni di evoluzione.

E' palese come tutto rientri il quel circolo vizioso di ipocrita mistificazione messo in atto dalle moderne culture di stampo cristiano, nelle quali tutti gli istinti e tutte le pulsioni vengono repressi e tacciati di impurità e di immoralità.
Vecchio 11-12-2008, 23:15   #3
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da MarcheseDelGrillo
Sentimenti "non sani"..??

E' palese come tutto rientri il quel circolo vizioso di ipocrita mistificazione messo in atto dalle moderne culture di stampo cristiano, nelle quali tutti gli istinti e tutte le pulsioni vengono repressi e tacciati di impurità e di immoralità.
Giustissimo.
Probabilmente provi invidia nel vedere i toui amici fidanzati e tu a 23 anni non lo sei.
E che male c'è?
L'invidia è un sentimento umano comprensibilissimo.
Come dice giustamente MDG è stata la morale cristiana a porre l'invidia tra i 7 peccati capitali
basta saperla trasformare in una spinta per migliorarsi, e non lasciarla diventare rabbia continua nei confronti del mondo.

la morale cristiana non fa per i fobici/timidi, che peccano continuamente di tutti i peccati capitali (a parte la lussuria! )
Vecchio 11-12-2008, 23:16   #4
Esperto
L'avatar di Wonderlust76
 

Quote:
Originariamente inviata da paccello
"Però quando tu hai un amico a cui succede questo, dovresti essere contento per lui".

Ahahahah...la frase più ipocrita mai concepita in campo sentimentale.
Tutte stronzate...è giusto, normale, scrosanto essere incazzato come una iena se un amico ti frega la ragazza..magari perchè più sveglio di te.
Son cose che son sempre successe e sempre succederanno...e chi ti dice che dovresti essere felice mente sapendo di mentire...giàgià
L'importante è che dopo l' incazzatura metabolizzi la cosa e nn incendi la macchina del tuo amico, per intenderci :lol:
Vecchio 12-12-2008, 01:03   #5
Principiante
L'avatar di Incubus
 

Paccello, la tua rabbia è comprensibile, difficilmente si riesce a sorridere al successo altrui di fronte alla propria sconfitta. E se non sei felice per questo tuo amico, nessuno può forzarti ad esserlo.

Ma in generale le espressioni "il mio amico mi ha fregato la ragazza" mi lasciano sempre un po' perplesso. Che significa mi ha fregato, soffiato, ciulato? La ragazza di turno è libera di frequentare chi vuole e chi meglio crede, non è certo un oggetto... quindi rispetto per i sentimenti di tutti, ma rispetto anche per le scelte della ragazza, che possa scegliere colui con il quale è più felice!
Vecchio 12-12-2008, 01:03   #6
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da paccello
Riflettevo.
Nel periodo di crisi seguito alla nascita dell'amore tra una mia amica di cui ero cotto e un altro amico mio, discutendo della vicenda mi son sentito dire: "Però quando tu hai un amico a cui succede questo, dovresti essere contento per lui".
Ora, io questa contentezza&felicità verso chi riesce a fare quello che io non riesco (avere una donna) proprio non ce l'ho; ma non riesco ad averla nemmeno verso gli amici. Voglio dire: se tu ti metti con X che a me piaciucchia e con me non c'è stata, io non ti odio, perchè so chi sei ecc. (se fossi uno sconosciuto, forse ti avrei fatto la bambolina vudù), ma addirittura essere contento per te?! Ma che sono, un prete? Se tu amico passi senza troppa difficoltà da una all'altra, io dovrei essere felice&contento per te? Ma semmai è meglio che non ci pensi, altrimenti non avrei piacere manco di vederti!
Eppure mi rendo conto che sono sentimenti "non sani", che non si dovrebbe ragionare così bensì essere contenti per i successi di persone a cui cmq si vuole bene, in quanto amiche. Eppure... a 23 anni, a secco da sempre e stufo di vedere successi intorno a me, questi sentimenti non sani io li provo. Ci son di mezzo anche l'autostima, il senso di essere indietro rispetto a naturali esperienze di vita.
Immagino sia lo stesso per altri. Magari viene fuori un topic scontato, vedremo
Caro amico e coetaneo...
Non sono sentimenti sani, è vero... è tuttavia altrettanto vero che da coetaneo capisco cosa si prova a sentirsi in ritardo su certe tappe... e soprattutto a vedere che gli altri vanno avanti e noi no...
L'unica cosa da fare è appellarsi a tutte le proprie forze e cercare di non far caso a tutto quello che ci succede intorno... e intanto provare a fare progressi, non colpevolizzandoci per ciò che ora non abbiamo ma sempre con la speranza che prima o poi qualcosa cambierà...
Del resto non possiamo isolarci ulteriormente ne uscire pazzi!
Io me lo stò imponendo e a tratti riesco anche a mietere un pò di serenità!
Un abbraccio e.... coraggio!
Vecchio 07-01-2010, 14:27   #7
Esperto
L'avatar di paccello
 

Riesumo questo topic perchè un altro mio amico si è trovato la ragazza, e ovviamente non è mancata l'evocazione della notte di fuoco che ha sancito il tutto. Confesso (e solo qui posso farlo) che sono di umore nero in questi giorni, continuando a vedere i successi sempre e solo degli altri, e al contempo mi rendo conto che la sensazione "ufficiale" dovrebbe essere quella di esser contento, mentre quel che provo è solo invidia. Mi chiedo se e quando cambierà qualcosa o se sono destinato a rimanere l'ultimo fesso senza ragazza (fissa o occasionale, non ha la minima importanza per me).
Vecchio 07-01-2010, 15:56   #8
Principiante
L'avatar di xfabiox
 

paccello l'unica cosa da fare è di svegliarti prima e buttarti subito sulla preda, sennò rimarrai invidioso e incazzato degli amici per sempre.
è solo questo il problema comune dei timidi fobici non ci sono altre soluzioni, nemmeno le medicine placebo di merda che danno i dottori.
tirare fuori le palle e buttarsi sulla preda, nulla di più facile, se dice no amen, si passa alla prossima. almeno però non starai qua a piangerti addosso.
Vecchio 07-01-2010, 17:01   #9
Esperto
L'avatar di Alex2
 

Quote:
Originariamente inviata da xfabiox Visualizza il messaggio
paccello l'unica cosa da fare è di svegliarti prima e buttarti subito sulla preda, sennò rimarrai invidioso e incazzato degli amici per sempre.
è solo questo il problema comune dei timidi fobici non ci sono altre soluzioni, nemmeno le medicine placebo di merda che danno i dottori.
tirare fuori le palle e buttarsi sulla preda, nulla di più facile, se dice no amen, si passa alla prossima. almeno però non starai qua a piangerti addosso.
Tu segui i consigli che dispensi agli altri? le tue esperienze potrebbero esserci utili
Vecchio 07-01-2010, 17:03   #10
Esperto
L'avatar di paccello
 

Sì xfabiox (ma preciso: a 'sto giro nessuno mi ha "soffiato" una ragazza, non è quel discorso), l'agire è l'unica semplice conclusione a cui sono giunto anch'io. Mi vedo inetto a riguardo, ho sfiducia, ma così bisogna fare.
Vecchio 07-01-2010, 18:15   #11
Principiante
L'avatar di xfabiox
 

si che le faccio le cose che ho consigliato, anchio sono stato timido con le ragazze negli ultimi anni, da ragazzino fino alla prima seconda superiore ero molto estroverso e di ragazze in torno ne avevo. poi si è spaccata l'amicizia con il gurppo e mi sono ritrovato senza nulla, pochissimi amici e zero figa ed è scattata quelche inibizione nel mio cervello.
mi sembrava la fine e questo è continuato fino a poco tempo fa, poi mi sono rotto le palle è ho cercato di reagire facendo come ho detto, tutto qui. (ora non è che sono pieno di figa e amici però non mi butto più giù come prima).
non bisogna avere paura delle tipe, se si è in un locale basta un solo bicchiere alcolico (non di pi&#249, ci si sente inibiti e si agisce meglio.
niente droghe o psicofarmaci, non cè bisogno di avere un gruppo numeroso di amici in discoteca, tutte cazzate, se uno vuole può caricare donne anche da solo, basta tirare fuori le palle.
è solo una questione mentale, sembra una cazzata ma è così.
Vecchio 07-01-2010, 18:44   #12
Intermedio
L'avatar di soloio
 

L'invidia, fino a quando rimane tale, non credo possa definirsi sentimento "non sano".
E' qualcosa che scatta in modo naturale. Sta però poi a noi riuscire a contenerla, elaborarla e provare a trarre da essa degli stimoli positivi.
Osservando obbiettivamente i fatti dovresti, se usassi solo la razionalità, essere contento nel vedere un successo di un tuo amico. Però poi entra in gioco anche l'imponenza delle emozioni e dei sentimenti, che sovrasta il tuo essere razionale.
Però in questo "scontro" dovrebbe averla vinta la mente. Bisogna capire che la negatività verso una persona non è giustificata e che ponendoci in questo modo nei confronti degli eventi non si puo' trarre assolutamente alcun giovamento.
Il lavoro lo dobbiamo fare anche sulle nostre emozioni, affinchè siano incanalate lungo un percorso che ci porti verso qualcuno e non che ci lasci ancora una volta chiusi in noi stessi.
Vecchio 07-01-2010, 19:41   #13
Principiante
L'avatar di xfabiox
 

una donna quando ti dice no, vuol dire si o forse. ricordatevelo.
Vecchio 07-01-2010, 20:15   #14
Esperto
L'avatar di paccello
 

Quote:
Originariamente inviata da xfabiox Visualizza il messaggio
una donna quando ti dice no, vuol dire si o forse. ricordatevelo.
Bah, scusa ma che vuol dire? Allora non esisterebbero i due di picche. O ti riferisci più in generale al modo di esternare i pensieri delle donne?
Vecchio 07-01-2010, 21:42   #15
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da xfabiox Visualizza il messaggio
si che le faccio le cose che ho consigliato, anchio sono stato timido con le ragazze negli ultimi anni, da ragazzino fino alla prima seconda superiore ero molto estroverso e di ragazze in torno ne avevo. poi si è spaccata l'amicizia con il gurppo e mi sono ritrovato senza nulla, pochissimi amici e zero figa ed è scattata quelche inibizione nel mio cervello.
mi sembrava la fine e questo è continuato fino a poco tempo fa, poi mi sono rotto le palle è ho cercato di reagire facendo come ho detto, tutto qui. (ora non è che sono pieno di figa e amici però non mi butto più giù come prima).
non bisogna avere paura delle tipe, se si è in un locale basta un solo bicchiere alcolico (non di più), ci si sente inibiti e si agisce meglio.
niente droghe o psicofarmaci, non cè bisogno di avere un gruppo numeroso di amici in discoteca, tutte cazzate, se uno vuole può caricare donne anche da solo, basta tirare fuori le palle.
è solo una questione mentale, sembra una cazzata ma è così.
A me sembra che tu abbia avuto più problemi di mancanza di conoscenze che di timidezza vera e propria con l'altro sesso.
Ti assicuro che in certi casi non basta affatto "tirare fuori le palle", è che letteralmente non si sa cosa fare o non si riesce a fare niente, finiamola di minimizzare i problemi altrui, per cortesia.
Io per esempio anche bevendo, come consigli tu, non sono mai riuscito a ridurre la mia timidezza con le donne.
Vecchio 07-01-2010, 23:14   #16
Principiante
L'avatar di xfabiox
 

QUESTA SI CHE è UNA MASSIMA PER I TIMIDONI:

Chiedere può essere la vergogna di un minuto, non chiedere può essere il rimpianto di una vita.
Vecchio 07-01-2010, 23:41   #17
Esperto
L'avatar di altair
 

Quote:
Originariamente inviata da MarcheseDelGrillo Visualizza il messaggio
E' palese come tutto rientri il quel circolo vizioso di ipocrita mistificazione messo in atto dalle moderne culture di stampo cristiano, nelle quali tutti gli istinti e tutte le pulsioni vengono repressi e tacciati di impurità e di immoralità.
scusate io proprio questa cultura di stampo cristiano non l'ho mai vista nelle persone, c'è forse nelle parrocchie e gruppi cattolici, che rappresentano comunque una percentuale bassissima della popolazione (parlo per esperienza nell'arco della mia età, 20 anni, e della mia zona)
Vecchio 08-01-2010, 00:58   #18
Kai
Banned
 

Begli amici che hai Paccello...passano da una donna all'altra senza farsi problemi...pensa poi che tipo di donne frequentano...
Se ci provi con una donna come quelle tu,e lei ti spezza il cuore farai la fine di quelli che vanno avanti a forza di medicine a vita e tirano a campare...begli amici che hai cmq...ahahah
Vecchio 08-01-2010, 10:57   #19
Esperto
L'avatar di paccello
 

Ma cosa stai dicendo, kai... Ma quale tipo di donne, che ne sai...
La cosa semmai inquietante è che quasi mai è successo che un amico mi abbia presentato qualcuna. Anche gli altri, sebbene mi possano stimare, mi vedono come "beta" per quel che riguarda le ragazze, e come dar loro torto.
Vecchio 08-01-2010, 20:52   #20
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da xfabiox Visualizza il messaggio
QUESTA SI CHE è UNA MASSIMA PER I TIMIDONI:

Chiedere può essere la vergogna di un minuto, non chiedere può essere il rimpianto di una vita.
Vero, ma purtroppo bisogna aggiungere che beccare sempre rifiuti o indifferenza può essere doloroso quanto un rimpianto.
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