Moony

Le persone tendono a dire in maniera più semplice possibile "se non lo fai, è perché non lo vuoi".
Quanto questa frase è veritiera, secondo voi? E soprattutto, quanto è applicabile con la depressione? Davvero se un depresso non riesce a muoversi ed a vivere è semplicemente perché non vuole davvero?

TãoSozinho

Secondo me un ansioso vuole ma non può.
Dopo diverse occasioni buttate all'aria subentra la depressione che è non volere.
Almeno, così è successo a me.

Lane#Boy#88

Magari fosse tutto così semplice... gli schemi decisionali di una persona sono troppo complessi per poter essere ricondotti ad una logica del genere.

_Diana_

Ha paura, tanta.

Moony

L'avere paura rientra nel non volere o nel non potere?

Winston_Smith

A queste persone va risposto che quindi loro non hanno voluto diventare milionari.

lauretum

Tecnicamente, nel senso di psicoanaliticamente, ci sarebbe molto da dire al merito, dato il ruolo cruciale che la sfera del 'desiderio' riveste nelle nostre vite

Dipende ovviamente dal tipo di problema o disturbo, in alcuni casi è vero che non si vuole

lauretum

Preciso però che non si tratterebbe di una colpa , come invece i cretini che fanno simili osservazioni, di solito sottintendono

~~~

Allora t'è piaciuto, allora l'hai voluto
e adesso chiedi aiuto? [cit.]

cancellato18523

Oppure: "La verità è che non hai voglia di fare un c***o" cit.

varykino

secondo me è vera in parte , secondo me una persona fa inconsciamente il calcolo del " se vale la candela" , nel senso che ovviamente chi ha problemi vaglia i pro e i contro in base alla sua situazione e alla fine decide , quindi nn è vera del tutto sta cosa , ma manco falsa.

Vale90

Sono d'accordo.

mariobross

Premesso che tante volte mi è capitato di sentirmi dire questa cosa, e che comunque ci sono rimasto male, penso che a prescindere dal fatto che sia vero oppure no che se uno non fa una cosa è perchè non lo vuole veramente, un interlocutore con un minimo di delicatezza non dovrebbe lasciarsi andare a simili esternazioni. Questo perchè non può sapere che cosa sta passando la persona che è davanti a lui, percui lanciarsi in un sommario processo all'intenzione è una cosa da evitare assolutamente.

Moony

Non sempre si permettono di dirlo in base alla confidenza. A volte, basta proprio quel livello di confidenza superficiale per dare possibilità a chiunque di sparare sentenze.
E io sono interessata al vostro punto di vista sia da persone poco conosciute, che capita lo dicano anche in maniera "filosifica", sia per quanto riguarda il punto di vista di un depresso.

A me personalmente è stato detto in amicizia, ma in maniera delicata non proprio in quel modo.. ammetto che mi ferisce un po', perché riconosco che effettivamente io che mi considero una semi depressa (me la sono diagnosticata in base al mio comportamento e pensieri), non ho voglia. Non voglio fare cose e non per svogliatezza, ma come per dei veri e proprio blocchi.

Riflettevo, dunque, sul fatto che potrebbe davvero non esserci la voglia, ma non per proprio volere.. non so se mi spiego. Anche se si vuole, non si riesce. O almeno questo è il mio punto di vista.

hermit94

L'ansia sociale è un potenziale trampolino con cui puoi fare un gran tuffo o scivolare..la depressione mi sa che fa schifo e basta..

barclay

La frase nel titolo è puro e semplice psiconegazionismo.

paccello

In linea generale, la trovo una waltdisneyata.

Svalvolato

Ci sarà un fondo di verità, per il resto la gente tende a sottovalutare i problemi che non le appartengono. "Se non è un mio problema è una cazzata"

utopia?

"Volere è potere" è una distruttiva mentalità.
La si considera positiva e distruttiva, può esserlo, ma non nel momento in cui diventa "razzista" nei confronti di chi non la appoggia.

_Diana_

Secondo me in nessuna delle due.
La paura andrebbe chiamata col suo nome, riconosciuta.