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Vecchio 04-12-2012, 17:49   #1
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L'avatar di Phoenix
 

Non so voi, ma io mi ritrovo spesso a percepire che qualcosa non va. Mi sembra che tutto ciò che mi circonda non abbia senso, che tutto sia illusorio. L'unica cosa di cui sono certo è me stesso, perchè "cogito ergo sum". In altre parole è come se vivessi in un mondo fittizio, una sorta di palcoscenico dove recito la mia parte, e inconsapevolmente. Tutto ciò che mi circonda è la scenografia che, per quanto ben fatta, non è altro che l'imitazione di qualcos'altro. Persino dubito che il mio corpo sia reale.
Alla fine, penso che solo con la morte finirà lo spettacolo, e conoscerò la vera realtà.





P.s. Dite che ho visto troppe volte Matrix?
Vecchio 04-12-2012, 17:52   #2
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P.s. Dite che ho visto troppe volte Matrix?



Vecchio 04-12-2012, 18:12   #3
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Alla fine, penso che solo con la morte finirà lo spettacolo, e conoscerò la vera realtà.
Una volta morto però ritorneresti nel luogo dov'eri prima di nascere, e lì avrai la facoltà di pensare, conoscere, cogitare ed essere?
Vecchio 04-12-2012, 18:14   #4
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E' una visione forse amplificata, ma non del tutto priva di senso. In fondo, la vita è una recita continua.
Vecchio 04-12-2012, 18:17   #5
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Una volta morto però ritorneresti nel luogo dov'eri prima di nascere, e lì avrai la facoltà di pensare, conoscere, cogitare ed essere?
Non credo che prima di nascere esistessi. E comunque già adesso ho queste facoltà, con la differenza che tutto il mio pensiero si basa sulla conoscenza di questo mondo, forse non reale, con cui interagisco tramite i miei cinque sensi, anch'essi ingannevoli






p.s. Daedalus, ti sto aspettando
Vecchio 04-12-2012, 18:21   #6
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p.s. Daedalus, ti sto aspettando
Sì? C'abbiamo 'n'appuntamento?
Vecchio 04-12-2012, 18:23   #7
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Sì? C'abbiamo 'n'appuntamento?
Si , con la rivelazione della realtà cosmica
Vecchio 04-12-2012, 18:34   #8
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Non credo che prima di nascere esistessi. E comunque già adesso ho queste facoltà, con la differenza che tutto il mio pensiero si basa sulla conoscenza di questo mondo, forse non reale, con cui interagisco tramite i miei cinque sensi, anch'essi ingannevoli
Dunque distingui tra il nulla dov'eri prima di nascere e il "mondo forse reale con cui interagisci tramite i tuoi cinque sensi".
Prima eri nulla e non pensavi, adesso, e da quando sei nato, sei nel mondo per te probabilmente irreale. L'alternativa al nulla è questo mondo, e se il nulla significa inesistenza, allora l'apparire e deambulare in questo mondo è l'esistenza.
Vecchio 04-12-2012, 23:03   #9
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Non so voi, ma io mi ritrovo spesso a percepire che qualcosa non va. Mi sembra che tutto ciò che mi circonda non abbia senso, che tutto sia illusorio. L'unica cosa di cui sono certo è me stesso, perchè "cogito ergo sum". In altre parole è come se vivessi in un mondo fittizio, una sorta di palcoscenico dove recito la mia parte, e inconsapevolmente. Tutto ciò che mi circonda è la scenografia che, per quanto ben fatta, non è altro che l'imitazione di qualcos'altro. Persino dubito che il mio corpo sia reale.
Alla fine, penso che solo con la morte finirà lo spettacolo, e conoscerò la vera realtà.





P.s. Dite che ho visto troppe volte Matrix?

effetto collaterale dell'autoconsapevolezza.
inspira, espira e concentrati su ogni cosa che vedi, che senti, che percepisci con i sensi, lascia perdere i pensieri ed assorbi ogni sensazione che il mondo ti trasmette, a volte lo faccio.
Una cosa strana ad esempio è rendermi conto di quanto la realtà cinematografica o videoludica sia così differente da quella reale, basandomi sulla vividità delle sensazioni di cui spesso non si è consapevoli, così sovrappensiero e presi da noistessi da non fare caso alle piccole grandi cose che ci circondano: ad esempio prendi i videogiochi, che con una scheda video adeguata girano a 60 frames al secondo o più, eppure ti renderai conto che la vita è tutt'altra cosa, ne sei avvolto, la velocità è pazzesca, il cumulo di informazioni ricevute tra suoni, luci, odori, sensazioni tattili e gustative è sbalorditivo, devi solo spegnere un po' il cervello pensante ogni tanto, per lasciare al cervello sensibile facoltà di ricevere tutto ciò che i sensi gli comunicano. Senza filtri, senza elaborazione, semplicemente sentire.

Mi hai fatto venire in mente due aneddoti:
1) dai miei ho un cane, che ha un'udito niente male. Ma mi sono accorto in questi 7 anni che la mia cagnolina è in casa da noi che il suo udito fine è responsabile solo per una frazione della sua ricettività. Il resto è tutta concentrazione. Mi sono accorto che se lei aguzza le orecchie posso sentire la porta dell'ascensore al piano terra che si chiude (sono al 4° piano), o l'autobus che passa a circa 300mt da casa. Non ho un superudito neanche io, semplicemente mi sono reso conto del potere della concentrazione.

2) da bambino avevo questa paura ricorrente. Prima di andare a dormire pensavo sempre che sarei potuto svegliarmi in un'altra famiglia. Mi immaginavo di svegliarmi con genitori che non conoscevo, con un fratello anziché una sorella, e rendermi conto che tutta la mia vita era stata solo un sogno, e che tutte le persone che conoscevo e su cui facevo affidamento non erano mai esistite. Non era una paura tale da atterrirmi, ma questa preoccupazione ce l'ho avuta per diverso tempo.
Vecchio 04-12-2012, 23:38   #10
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Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
2) da bambino avevo questa paura ricorrente. Prima di andare a dormire pensavo sempre che sarei potuto svegliarmi in un'altra famiglia. Mi immaginavo di svegliarmi con genitori che non conoscevo, con un fratello anziché una sorella, e rendermi conto che tutta la mia vita era stata solo un sogno, e che tutte le persone che conoscevo e su cui facevo affidamento non erano mai esistite. Non era una paura tale da atterrirmi, ma questa preoccupazione ce l'ho avuta per diverso tempo.
Ne so un'altra: mettiamo che il mondo sia stato creato appena cinque minuti fa. Ovviamente creato con un finto passato e noi tutti forniti di finti ricordi. Cosa permetterebbe di affermare che le cose non stiano così?

Bertrand Russell, 1921, in Borges, Altre inquisizioni

Ultima modifica di Dedalus; 04-12-2012 a 23:45.
Vecchio 04-12-2012, 23:44   #11
Esperto
L'avatar di Phoenix
 

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Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
effetto collaterale dell'autoconsapevolezza.
inspira, espira e concentrati su ogni cosa che vedi, che senti, che percepisci con i sensi, lascia perdere i pensieri ed assorbi ogni sensazione che il mondo ti trasmette, a volte lo faccio.
Una cosa strana ad esempio è rendermi conto di quanto la realtà cinematografica o videoludica sia così differente da quella reale, basandomi sulla vividità delle sensazioni di cui spesso non si è consapevoli, così sovrappensiero e presi da noistessi da non fare caso alle piccole grandi cose che ci circondano: ad esempio prendi i videogiochi, che con una scheda video adeguata girano a 60 frames al secondo o più, eppure ti renderai conto che la vita è tutt'altra cosa, ne sei avvolto, la velocità è pazzesca, il cumulo di informazioni ricevute tra suoni, luci, odori, sensazioni tattili e gustative è sbalorditivo, devi solo spegnere un po' il cervello pensante ogni tanto, per lasciare al cervello sensibile facoltà di ricevere tutto ciò che i sensi gli comunicano. Senza filtri, senza elaborazione, semplicemente sentire.

Mi hai fatto venire in mente due aneddoti:
1) dai miei ho un cane, che ha un'udito niente male. Ma mi sono accorto in questi 7 anni che la mia cagnolina è in casa da noi che il suo udito fine è responsabile solo per una frazione della sua ricettività. Il resto è tutta concentrazione. Mi sono accorto che se lei aguzza le orecchie posso sentire la porta dell'ascensore al piano terra che si chiude (sono al 4° piano), o l'autobus che passa a circa 300mt da casa. Non ho un superudito neanche io, semplicemente mi sono reso conto del potere della concentrazione.

2) da bambino avevo questa paura ricorrente. Prima di andare a dormire pensavo sempre che sarei potuto svegliarmi in un'altra famiglia. Mi immaginavo di svegliarmi con genitori che non conoscevo, con un fratello anziché una sorella, e rendermi conto che tutta la mia vita era stata solo un sogno, e che tutte le persone che conoscevo e su cui facevo affidamento non erano mai esistite. Non era una paura tale da atterrirmi, ma questa preoccupazione ce l'ho avuta per diverso tempo.
Il discorso sul diverso grado di vividità delle sensazioni si adatterebbe anche al paragone tra questo mondo e un ipotetico mondo maggiormente reale. Si tratta semplicemente di livelli di percezione, nulla esclude che noi in quella che chiamiamo realtà, ne sperimentiamo il massimo grado. E proprio rifacendosi all'esempio dei film e videogiochi, si può capire come il nostro cervello reagisca a stimoli anche non reali, facendoci vedere cose in realtà fittizie. se l'illusione fosse maggiormente elaborata, e noi non ne fossimo consapevoli, crederemmo di essere davvero in un videogioco o in un film. Basti pensare che durante le riproduzioni dei primi film gli spettatori andavano in panico al vedere un treno in corsa, pensando che sarebbe arrivato a travolgerli

Ultima modifica di Phoenix; 05-12-2012 a 00:11.
Vecchio 05-12-2012, 12:18   #12
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Up, desidererei altre opinioni
Facciamo cosi, arrivati a 4 pagine si comincerà a parlare di topa e di sesssssso sessssso sessssso

Ultima modifica di Phoenix; 05-12-2012 a 12:25.
Vecchio 05-12-2012, 12:55   #13
Esperto
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Originariamente inviata da Phoenix Visualizza il messaggio
Non so voi, ma io mi ritrovo spesso a percepire che qualcosa non va. Mi sembra che tutto ciò che mi circonda non abbia senso, che tutto sia illusorio. L'unica cosa di cui sono certo è me stesso, perchè "cogito ergo sum". In altre parole è come se vivessi in un mondo fittizio, una sorta di palcoscenico dove recito la mia parte, e inconsapevolmente. Tutto ciò che mi circonda è la scenografia che, per quanto ben fatta, non è altro che l'imitazione di qualcos'altro. Persino dubito che il mio corpo sia reale.
Alla fine, penso che solo con la morte finirà lo spettacolo, e conoscerò la vera realtà.





P.s. Dite che ho visto troppe volte Matrix?
ha volte è successo anche a me di pensarlo, che intorno a me fossero tutti attori, e che fosse tutta una costruzione per nascondere qualcosa (ok, ho visto anch'io Matrix )...aver l'impressione che la realtà sia distorta che non sia come appare...
e mi viene sempre in mente il film The Truman show...
ho troppe teorie bizzarre al riguardo...ma credo che la morte sia la fine di questa vita...ciò che c'è dopo non so se sarà la vera realtà

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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Ne so un'altra: mettiamo che il mondo sia stato creato appena cinque minuti fa. Ovviamente creato con un finto passato e noi tutti forniti di finti ricordi.
questo invece m'ha ricordato The Island...
Vecchio 05-12-2012, 13:34   #14
Banned
 

Non mi è mai successo di avere queste "sensazioni"... non saprei che dire..
Vecchio 05-12-2012, 14:28   #15
Banned
 

Il dubbio però non dovrebbe essere rivolto solo verso l'esterno. Sul palcoscenico ci siamo anche noi.
Cogito ergo sum, si, ma, quid es?
Come Pirandello risponderebbe, nessuno. Tu fai parte dell'illusione, il metterla in dubbio è totalmente inutile..irrilevante.. Perchè comunque non puoi far altro che agire secondo essa.




ok da domani stop ganja
Vecchio 05-12-2012, 15:21   #16
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Originariamente inviata da CareyVayu Visualizza il messaggio
questo invece m'ha ricordato The Island...
Carey, ricorda che la vita non è un film.
Vecchio 05-12-2012, 15:24   #17
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Carey, ricorda che la vita non è un film.
a no???

cavolo lo sapevo che c'era qualcosa in cui stavo sbagliando ...
Vecchio 05-12-2012, 15:36   #18
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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Carey, ricorda che la vita non è un film.
eccoti risolto il thread, Phoenix..
Vecchio 05-12-2012, 15:38   #19
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No, dài. Il merito non è mio, è di J. Ax.
Vecchio 05-12-2012, 15:41   #20
Esperto
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No, dài. Il merito non è mio, è di J. Ax.
...come ho fatto a non arrivarci...e ce l'ho pure in firma...
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