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Vecchio 18-02-2018, 12:52   #1
Esperto
L'avatar di Keith
 

Il 2017 è stato l'annus horribilis, questo 2018 non preannuncia nulla di buono.

situazione relazionale/amicale: il nulla. Dall'inizio di quest'anno ho dovuto chiudere 2 "amicizie" ok, questa ormai è routine. andiamo avanti.

sul lavoro ho sentore che succederà qualcosa, sta iniziando il soft-mobbing e credo che fra non molto sarò spostato di sede o di reparto. per la 500esima volta. e ogni cambiamento mi necessita di almeno 2-3 mesi di adattamento (a un normale di solito bastano 5-6 gg)

ho fatto un incauto acquisto che mi farà perdere almeno 5000€, forse 6000€ e questa cosa mi urta da morire, mi sto disperando, non tanto per la cifra in se che è ammortizzabile, seppur notevole, quanto per la mia enorme ingenuità.

La salute è debole in quanto mi sto rimettendo in sesto da mesi di abusi cibari e altro. quindi dieta e astinenza. è un buon percorso, ma ora è dura da sopportare.

L'umore è proprio a terra, anzi sottoterra.
Ogni mio tentativo di migliorare naufraga sempre, sempre!
Ringraziamenti da
DiogeneDiSinope (18-02-2018)
Vecchio 18-02-2018, 13:13   #2
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Uguale.... va sempre peggio.

Amici? Ormai nemmeno più l'ombra (che poi è così da almeno 6 anni). Avevo provato negli ultimi anni a conoscere gente tramite internet, ma niente. La gente ha altro da fare, ha altri amici, poi c'è la scusa della distanza, dei disturbi, e quindi niente. Nessuno vuole uscire con me, nemmeno per una semplice passeggiata. Nemmeno essere disposta a fare 500 km cambia le cose... trovano sempre qualche scusa per evitarmi.

Lavoro... Ormai ho sempre meno voglia di fare le cose. L'unica nota positiva è che è un lavoro autonomo, e quindi non ho colleghi rompipalle, e inoltre posso rifiutare i lavori, quando sono proprio giù.

La salute peggiora di giorno in giorno... Sento che vivrò molto poco (ma magari, sarebbe una liberazione).

L'umore... quello è a terra da sempre. Non so cosa significhi essere sereni, mai saputo. Non so divertirmi e non mi diverte nulla.
Vecchio 18-02-2018, 13:28   #3
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Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
credo che fra non molto sarò spostato di sede o di reparto. per la 500esima volta. e ogni cambiamento mi necessita di almeno 2-3 mesi di adattamento (a un normale di solito bastano 5-6 gg)
Anche a me succederà qualcosa di simile in quel che sarà un nefasto 2018.

La sola prospettiva ha innescato una certa ansia anticipatoria, che serpeggia sotto lo strato superficiale depressivo spesso chilometri.

Quote:
Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Non so cosa significhi essere sereni, mai saputo. Non so divertirmi e non mi diverte nulla.
Ormai è così anche per me. Una volta coltivavo degli interessi, ma adesso si è tutto spento, a parte la colonna sonora di metallo pesante e nero che ha sempre saturato, per fortuna, l'aria che respiro, calmandomi come fumi d'oppio.
Vecchio 18-02-2018, 13:40   #4
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Originariamente inviata da Randolph Carter Visualizza il messaggio
Ormai è così anche per me. Una volta coltivavo degli interessi, ma adesso si è tutto spento, a parte la colonna sonora di metallo pesante e nero che ha sempre saturato, per fortuna, l'aria che respiro, calmandomi come fumi d'oppio.
Ultimamente nemmeno più la musica riesce a tirarmi su... il metal/rock un tempo funzionava benissimo su di me, diciamo per tutta l'adolescenza è stato la mia ancora di salvezza. Ma ormai... passo le giornate nel letto (quando non lavoro) senza fare assolutamente nulla. Un tempo amavo anche leggere, scrivere... è tutto finito.
Vecchio 18-02-2018, 13:48   #5
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Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
per tutta l'adolescenza è stato la mia ancora di salvezza.
Nell'adolescenza era un modo di convertire rabbia, frustrazione e odio in un qualcosa con valenza artistica: credo che nessun altro genere di musica popolare abbia saputo interpretare meglio certi stati d'animo considerati, anzi, taboo e sconvenienti.

E' la colonna sonora di un mondo interno bello e mostruoso come una copertina di Dan Seagrave, ed è un modo per esternare il disprezzo che provo verso un mondo esterno invece arrogante e che ci vorrebbe tutti solari e sorridenti.
Vecchio 18-02-2018, 13:54   #6
Esperto
L'avatar di lone 73
 

[QUOTE=incompresa88;2072361]Uguale.... va sempre peggio.

Amici? Ormai nemmeno più l'ombra (che poi è così da almeno 6 anni). Avevo provato negli ultimi anni a conoscere gente tramite internet, ma niente. La gente ha altro da fare, ha altri amici, poi c'è la scusa della distanza, dei disturbi, e quindi niente. Nessuno vuole uscire con me, nemmeno per una semplice passeggiata. Nemmeno essere disposta a fare 500 km cambia le cose... trovano sempre qualche scusa per evitarmi.

Ma perché di dove sei,la regione almeno?
Vecchio 18-02-2018, 13:55   #7
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Originariamente inviata da Randolph Carter Visualizza il messaggio
Nell'adolescenza era un modo di convertire rabbia, frustrazione e odio in un qualcosa con valenza artistica: credo che nessun altro genere di musica popolare abbia saputo interpretare meglio certi stati d'animo considerati, anzi, taboo e sconvenienti.

E' la colonna sonora di un mondo interno bello e mostruoso come una copertina di Dan Seagrave, ed è un modo per esternare il disprezzo che provo verso un mondo esterno invece arrogante e che ci vorrebbe tutti solari e sorridenti.
Sì, anche per me era così. Io ascoltavo soprattutto grunge, perché era il genere con cui mi sentivo maggiormente in sintonia. Vivevo in un mondo tutto mio, trovavo rifugio e conforto nella musica, visto che nel mondo non riuscivo a starci. Il disprezzo verso il mondo esterno si è accumulato negli anni, e credo di essere arrivata davvero al limite di sopportazione.
Vecchio 18-02-2018, 13:58   #8
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[quote=lone 73;2072384]
Quote:
Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Uguale.... va sempre peggio.

Amici? Ormai nemmeno più l'ombra (che poi è così da almeno 6 anni). Avevo provato negli ultimi anni a conoscere gente tramite internet, ma niente. La gente ha altro da fare, ha altri amici, poi c'è la scusa della distanza, dei disturbi, e quindi niente. Nessuno vuole uscire con me, nemmeno per una semplice passeggiata. Nemmeno essere disposta a fare 500 km cambia le cose... trovano sempre qualche scusa per evitarmi.

Ma perché di dove sei,la regione almeno?
Io sono di Roma, ma la gente che vive qui mi ha sempre disgustata molto profondamente... (infatti, stavo pensando seriamente di trasferirmi altrove. Se non fosse per il fatto che sono molto legata ai miei, l'avrei già fatto molti anni fa). Le persone più compatibili col mio modo di essere le ho sempre trovate in altre zone d'Italia. Tra l'altro, qui in città non uscirei nemmeno se mi pagano, mentre altrove mi sentirei molto più libera, quindi non avrei nemmeno problemi a spostarmi.
Vecchio 18-02-2018, 14:45   #9
Avanzato
L'avatar di Emanuele85
 

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Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Uguale.... va sempre peggio.

Amici? Ormai nemmeno più l'ombra (che poi è così da almeno 6 anni). Avevo provato negli ultimi anni a conoscere gente tramite internet, ma niente. La gente ha altro da fare, ha altri amici, poi c'è la scusa della distanza, dei disturbi, e quindi niente. Nessuno vuole uscire con me, nemmeno per una semplice passeggiata. Nemmeno essere disposta a fare 500 km cambia le cose... trovano sempre qualche scusa per evitarmi.

Lavoro... Ormai ho sempre meno voglia di fare le cose. L'unica nota positiva è che è un lavoro autonomo, e quindi non ho colleghi rompipalle, e inoltre posso rifiutare i lavori, quando sono proprio giù.

La salute peggiora di giorno in giorno... Sento che vivrò molto poco (ma magari, sarebbe una liberazione).

L'umore... quello è a terra da sempre. Non so cosa significhi essere sereni, mai saputo. Non so divertirmi e non mi diverte nulla.
Ringraziamenti da
incompresa88 (19-02-2018)
Vecchio 18-02-2018, 15:35   #10
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio

Io sono di Roma, ma la gente che vive qui mi ha sempre disgustata molto profondamente... (infatti, stavo pensando seriamente di trasferirmi altrove. Se non fosse per il fatto che sono molto legata ai miei, l'avrei già fatto molti anni fa). Le persone più compatibili col mio modo di essere le ho sempre trovate in altre zone d'Italia. Tra l'altro, qui in città non uscirei nemmeno se mi pagano, mentre altrove mi sentirei molto più libera, quindi non avrei nemmeno problemi a spostarmi.
sono anche un po' i romani che sono gentaglia, maleducati e ladruncoli.
altrove non so di preciso, ma penso che al centro un po' più a nord del lazio (umbria toscana marche) sia meglio.
poi noi siamo sempre quel che siamo, ma magari un ambiente un po' meno selvaggio aiuterebbe un pochino.

Io cmq non so come uscirne. a forza di voler migliorare vado a fare sempre peggio. forse dovrei fermarmi un po' di tempo e fare un reset generale del cervello. sto valutando anche questo.
Vecchio 18-02-2018, 15:44   #11
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son talmente stufa della gente che quasi quasi non la cerco nemmeno più e comunque non mi fido più di nessuno, non posso mai sapere cosa passa per la testa delle persone e cosa pensano realmente di me, se mi prendono in giro, se son davvero interessati ec, ho perso un'amica che conoscevo da quando avevo 15 anni, si è totalmente dileguata, ha smesso di farsi sentire, mia madre mi sta sempre più addosso e io ho necessità di andarmene di casa perchè non ho più libertà di nessun tipo, chiamate continue, scenate, ma il lavoro è sempre a scadenza di 3 mesi e non riesco a uscire da questa situazione. Cose vecchie son tornate a galla dandomi il nervoso, sono stata sostituita e scartata, sempre considerata un mero passatempo, una scarpa da buttare via quando ci si stufa, sono stata tradita e poi buttata via e ora devo elaborare questa cosa e altre sapute di recente. Devo prendere la pillola per forza altrimenti la mia faccia si riempie di brufoli e schifezze ma allo stesso tempo mi fa male alla salute, dimagrisco solo fiatando e son sempre stressata. Insomma ok lavoro e tutto ma è sempre un caduta libera
Vecchio 18-02-2018, 16:05   #12
Esperto
L'avatar di trademarko
 

Minchia quanto siamo nella stessa situazione
Vecchio 18-02-2018, 17:02   #13
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Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
sono anche un po' i romani che sono gentaglia, maleducati e ladruncoli.
altrove non so di preciso, ma penso che al centro un po' più a nord del lazio (umbria toscana marche) sia meglio.
poi noi siamo sempre quel che siamo, ma magari un ambiente un po' meno selvaggio aiuterebbe un pochino.

Io cmq non so come uscirne. a forza di voler migliorare vado a fare sempre peggio. forse dovrei fermarmi un po' di tempo e fare un reset generale del cervello. sto valutando anche questo.
Non è che altrove la gente sia proprio perfetta... ma avendo viaggiato abbastanza (anche all'estero) posso dire che Roma è la città in cui mi trovo peggio. Mi hanno sempre detto che non sembro affatto di qui (oltre al fatto che sembro straniera anche esteriormente, ho dei modi di fare completamente estranei a quelli che vedo qui). Infatti, è come se non ci vivessi. Ci abito solo, ma non frequento concittadini. In passato, ho sempre avuto amici e ragazzi di altre città. Un ambiente un po' meno selvaggio aiuterebbe di sicuro.

Non so, io il reset ho iniziato a farlo anni fa ed è tuttora in atto. Non trovo soluzioni e ho sempre meno voglia di condividere e vedere gente (infatti, evito da anni e anni).
Vecchio 18-02-2018, 17:06   #14
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Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
Il mondo giovanile è lo stesso ovunque,da Trento a Palermo,il bullismo,la cafonaggine,l'esclusione del timido ecc... capitano a tutte le latitudini,chi è misantropo lo diventa trova sempre buoni motivi in ogni luogo.
Sicuramente, però qualcuno un po' meno omologato in altre città l'avevo trovato in passato. Qui io vedo gente davvero tutta uguale e la cafonaggine è davvero ai massimi livelli.
Vecchio 18-02-2018, 17:10   #15
Esperto
L'avatar di redone
 

Essendo anch'io di Roma e lavorando in un bar so che se non hai quel carattere predisposto alle chiacchiere inutili e allo sfotto'stile Bagaglino è dura da sopportare!
Ringraziamenti da
Keith (18-02-2018), Lory (18-02-2018)
Vecchio 18-02-2018, 17:14   #16
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Originariamente inviata da redone Visualizza il messaggio
Essendo anch'io di Roma e lavorando in un bar so che se non hai quel carattere predisposto alle chiacchiere inutili e allo sfotto'stile Bagaglino è dura da sopportare!
Ecco, appunto, io sono l'esatto contrario della romana doc. Non ho mai la battuta pronta, sono taciturna, sembro disinteressata a tutto e tutti e molto indifferente. Non amo socializzare e mi infastidisco se si cerca di attaccare bottone con me. Credo proprio che se fossi nata, non so, in un paesino di montagna ad esempio, avrai avuto una vita molto più facile. Inoltre, qui c'è troppa confusione, mi dà fastidio anche uscire a fare una passeggiata. Io amo la natura, qui non sto affatto bene. Appena metto da parte un altro po' di soldi, me ne vado.
Vecchio 18-02-2018, 17:26   #17
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
..Non ho mai la battuta pronta.. sono taciturna.. Non amo socializzare e mi infastidisco se si cerca di attaccare bottone con me..
io uguale.
non mi piace che al bar ti guardano..
non mi piace che dal barbiere ti fanno il terzo grado..
nei negozi sei l'idiota da spennare..
non mi piacciono tutti questi zingari..
non mi interessa il calcio, e qui il calcio è tutta la la vita, ma forse questa cosa accomuna buona parte dello stivale.
Vecchio 18-02-2018, 17:30   #18
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
io uguale.
non mi piace che al bar ti guardano..
non mi piace che dal barbiere ti fanno il terzo grado..
nei negozi sei l'idiota da spennare..
non mi piacciono tutti questi zingari..
non mi interessa il calcio, e qui il calcio è tutta la la vita, ma forse questa cosa accomuna buona parte dello stivale.
Capisco bene, purtroppo...
Bar? Ma chi ci va mai? Evito.
Parrucchiere? Ci vado solo quando ne ho proprio bisogno. Detesto parlare con quell'essere mediocre, che dovrebbe tagliarmi i capelli, ma che invece cerca di informarsi sulla mia vita (ma chi ti conosce? Tagliami i capelli e zitto)
Negozi? Entro solo in quelli grandi (centri commerciali) in cui non ci sono le commesse imbecilli che ti si accollano per costringerti a comprare (anche perché ho difficoltà a dire di no e mi ritroverei con vestiti che non voglio)
Zingari? Ah guarda... a me sembra di stare in Africa! E non mi riferisco agli extra comunitari, ma alla gente incivile che vive qui (italiani e non).
Calcio? Non mi interessa più di tanto. Far ruotare la propria vita intorno alle squadre di calcio è a dir poco ridicolo (nemmeno se mi pagassero, poi...)
Vecchio 18-02-2018, 17:32   #19
Esperto
L'avatar di Lory
 

Anche io sono costantemente ansioso e non riesco a venirne fuori in nessun modo.
Vecchio 18-02-2018, 18:00   #20
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
Il mio fa scena muta se non parli tu,e non è che sia fobico,sarà proprio la zona,ma questi sono dettagli insignificanti comunque,per tutte le altre cose non vedo alcuna differenza fra Roma o Milano,magari mi sbaglierò per carità,ma io parlerei di Italia vs altri paesi non di città,chi non ha un determinato modo di fare/carattere in Italia avrà ovunque difficoltà,uno come mio padre per esempio non è un caciarone super estroverso ma ha carattere e se anche si fosse trasferito a Napoli secondo me si sarebbe comunque fatto la sua vita ugualmente.
Che bello, un barbiere che fa scena muta se non parli tu... Ma di dove sei? Qui una cosa del genere è fantascienza! Mi voglio trasferire!

Qui ti costringono a parlare anche se sei muta... Ti dico solo che quando mi trovo nello spogliatoio (faccio nuoto), ci sono delle imbecilli che pretendono di parlare pure lì... Ma dico io, mi sto asciugando i capelli col phon, che diavolo volete? Ma no, loro devono parlare anche sotto la doccia, mentre si asciugano e tutto, perché sennò sei un asociale (ho sentito un gruppetto di femmine dire che la gente che non socializza nello spogliatoio è gente malata e asociale che deve farsi curare )
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