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18-12-2013, 17:02
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#1
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 824
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Oggi ho avuto il primo colloquio con la psicologa: è di orientamento dinamico quindi agisce sul "qui ed ora", ma anche sul pregresso. A casa mi son portata la possibilità di acquisire degli strumenti per iniziare a vivere consapevolmente la vita senza lasciare che mi scorra addosso....sì, tutto molto bello...se non che, arrivo a casa e ci trovo mia madre (doveva passare e le avevo chiesto di aspettarmi perchè volevo raccontarle di questo incontro) che sbraita perchè la casa è un letamaio (solo perchè la mia idea di ordine è diversa dalla sua), non combino un tubo dal mattino alla sera (chissà perchè) e la vesso nonostante lei sia diabetica e debole (è da quando sono nata che mi ricatta con questa storia della malattia)...urla, urla, urla, solo urla...."dovresti chiedere scusa invece sei un'ingrata", "questa è casa mia" (peccato che non ci stia mai perchè si è risposata con un tizio che le telefona per dirle -vieni a casa che il bambino piange- e il bambino sarebbe il gatto....e allora che vada dal gatto che piange tanto a sua figlia ci pensa sua figlia stessa, con una bella dose di tranquillanti e buonanotte a tutti.
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18-12-2013, 17:11
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,307
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Il problema di alcuni genitori è che non esistono leggi contrarie alla riproduzione tra delinquenti. Non so quanti anni tu abbia, io sto vicino ai 30, se tua madre non si occupa di te, tu non le devi niente ne devi aspettarti niente da lei. Se sbraita vattene a quel paese tutto il giorno fuori di casa, sei pure una ragazza, fatti "abbordare" ed esci in compagnia. Dai, io lo farei pure se fossi psicologicamente stramba.
La psicologa speriamo non ti faccia lo scalpo.
Anzi no, non ti fare abbordare che finisci con chissà chi.
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18-12-2013, 17:22
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#3
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 824
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Pure io sto vicina ai 30 Ma infatti l'ho mandata a quel paese e fuori di casa...ma dev'essere questo l'atteggiamento di una madre?? Lo so che non cambia, ma mi fa una rabbia....
Mi farei abbordare, sì, da Morfeo e similari
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18-12-2013, 17:30
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,307
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Bisogna rendersi conto che le persone sono profondamente diverse. Chi equilibrato, corretto, sensibile, > qualsiasi altra qualità <. Poi ci sono persone semplicemente non in grado di assumersi responsabilità o dotate di empatia, questo perchè dotate di un carattere di merda. Perchè se chiunque avesse sofferto si comportasse in malo modo, sarebbe il caos. I miei sono entrambi così, tua madre forse è così, appurato questo, vaffanculo. Se lo psicologo ti mangia i soldi occhio che in questo periodo si finisce sotto i ponti, e poi ti penti di averli spesi, tipo me. Ma non voglio essere disfattista.
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18-12-2013, 17:34
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,625
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Non puoi andare a vivere da sola o con il tuo ragazzo?
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18-12-2013, 17:34
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#6
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 824
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Be', almeno queste sedute sono gratuite perchè tramite ASl ed è pur vero che mi segue una specializzanda in psicoterapia quindi una tirocinante, ma perchè non darle fiducia? Vediamo come va...poi se non mi ispira, sono sempre libera di cambiare (e cercare di non finire sotto i ponti).
Sì, lo so che alcune persone nascono così e basta o che hanno vissuto esperienze sbagliate, ma sono tutte scuse....se si vuole, ci si modifica; se si vede che le persone a cui vogliamo bene, soffrono, ce ne si preoccupa....qui si tratta di mettere la testa sotto la sabbia, negare e colpevolizzare...un totale sfacelo.
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18-12-2013, 17:52
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#7
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 20
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Consiglio di continuare con la tcc ,ne potrai trarre giovamenti.
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18-12-2013, 19:37
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#8
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Banned
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 1,451
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Vai a vivere da sola appena puoi. E' l'unica cura.
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18-12-2013, 19:41
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da pesca
A casa mi son portata la possibilità di acquisire degli strumenti per iniziare a vivere consapevolmente la vita senza lasciare che mi scorra addosso....
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Tutto questo alla prima seduta? 'mmazza, dammi il numero di questa miracolosa psicologa!
Quote:
Originariamente inviata da pesca
ci trovo mia madre (doveva passare e le avevo chiesto di aspettarmi perchè volevo raccontarle di questo incontro)
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Non si racconta il contenuto dei colloqui con gli psicologi ad altre persone!! Le sedute sono un fatto totalmente personale, e potrebbe essere persino controproducente parlarne sistematicamente con altri, specie i propri genitori.
Quote:
Originariamente inviata da pesca
tizio che le telefona per dirle -vieni a casa che il bambino piange- e il bambino sarebbe il gatto....e allora che vada dal gatto che piange tanto a sua figlia ci pensa sua figlia stessa, con una bella dose di tranquillanti e buonanotte a tutti.
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18-12-2013, 20:46
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Prova a ritagliarti degli spazi dove non fare entrare tua madre, cioè non chiedere più di tanto a lei, esempio i consigli, oppure confidenze personali sui colloqui psicologici.
Renditi psicologicamente più indipendente e più forte.
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18-12-2013, 20:49
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 913
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Non si racconta il contenuto dei colloqui con gli psicologi ad altre persone!! Le sedute sono un fatto totalmente personale, e potrebbe essere persino controproducente parlarne sistematicamente con altri, specie i propri genitori.
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Regola numero 1 del buon paziente
Il mio me lo ripete spesso, addirittura il fatto che mio padre gli portasse l'assegno al posto mio lo sconsigliava.
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18-12-2013, 21:38
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,487
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Ok, i conflitti con i genitori esasperano parecchio, in passato la situazione a casa mia era più esplosiva, me ne sono andato per 2 anni approfittando dell'invito, insomma, più o meno velato, della mia ex ragazza, anche se in realtà ho vissuto più o meno da solo con spese pagate dai miei genitori (ahimè), perchè non sono riuscito a rendermi minimamente indipendente dal punto di vista economico ma a dire il vero neanche più di tanto dal punto di vista pratico (e ora sono in ulteriore regressione).
Ora sono tornato all'ovile da un paio d'anni, la situazione pare più distesa, io mi trattengo, loro forse pure, poi con quello che sono "costato" conviene a me e anche a loro convivere
La casa è grande, ci sono state anche delle modifiche che hanno migliorato la situazione degli spazi, insomma va leggermente meglio rispetto a prima di partire.
Ma...più che i conflitti è palese il rapporto freddo, distaccato, l'indifferenza tra me e loro, un muro invisibile.
Persino quando c'è qui la mia ragazza a casa mia, mangiamo io e lei, da soli. Sempre. E non per scelta sua, per scelta mia, faccio così anche quando sono da solo.
Non mi lamento, anzi, quasi cerco la solitudine nel pranzo e nella cena (e naturalmente anche nel resto della giornata). Ma è solo un simbolo di un fenomeno più esteso.
Non ci sono grossi conflitti apparenti, forse si sono rassegnati, si discute a volte ma più raramente e con meno violenza.
Ma li considero come li ho sempre considerati negli ultimi anni: i miei genitori sono la mia fonte economica. Ma il supporto morale e psicologico mi deriva più dalla mia ragazza e dai miei amici; il supporto pratico anche, specialmente dalla mia ragazza che con le cose materiali e la manualità se la cava meglio di me. Se ho un'esigenza pratica e la confido ai miei genitori, il 99% delle volte non si arriva a un nulla di fatto. Sono immobili, assorbiti nel loro mondo.
Ok, so di essere un caso difficile, so di averli delusi da troppo tempo, e non riesco a cambiare nulla di me e della mia situazione. Ma so che dipende anche da loro.
Comunque a vivere da soli o convivere ci vogliono un sacco di soldi. Di questi tempi non è una scelta semplice, temo.
E poi ci vogliono un sacco di energie mentali, ma proprio tante, che non ho.
Io non ci penso più, l'idea di vivere da solo o convivere è tramontata. Paziento e sto qui.
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18-12-2013, 21:56
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Non devi raccontare niente della tua terapia, è una cosa tua.
Però io dico una cosa: la casa non è tua, se tua madre ti chiede di tenere in ordine potresti anche venirgli incontro, insomma lei ti deve venire incontro, e tu lo fai? quello è un modo per venirle incontro.
Voi pensate che solo perchè ha 35/40 anni capisca, vivere è dura a quell'età come a tutte le altre e capisci quello che capisci, per fare un figlio devi aprire le gambe mica studiare cosmoargonautica.
Allora ti pare così giusto che in casa sua tu disobbedisci ad una cosa tutto sommato normale come rassettare un po' le tue cose? dimostrare con quel piccolo gesto di 20/25 minuti che le dai retta, le vieni incontro, sei responsabile, etc...?
Perchè te lo chiede? per un dispetto secondo te?
Probabilmente è persona semplice che da questa cose si preoccupa per te e cerca di insegnarti a suo modo come stare al mondo e ciò che vedi è che fai di testa tua e la sottovaluti e la disprezzi.
Pensi che sia facile convivere con queste cose da genitore? ti riempi di dubbi e di sensi di colpa che non dormi alla notte.
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18-12-2013, 23:16
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#14
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 824
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Sono una neofita della psicoterapia quindi tante cose non le so....grazie per i vostri consigli
Riguardo al vivere da sola, il problema sono i soldi: con un lavoro da baby-sitter non riesco certo a mantenermi e se avessi un lavoro più serio, non avrei tempo per studiare 6-7 ore al giorno (già faccio fatica così, figuriamoci nell'altra situazione).
Tante volte mi viene da pensare di essere un'inetta, che potrei prendere coraggio e cambiare veramente le cose...ma l'università andrebbe a puttane e non voglio.
So che essere genitore non è semplice, ma io contesto l'anafettività, il disinteresse...a me non importa di un piatto sporco in più, ma di una MAMMA che mi chiedesse: "Tesoro, come stai?".....ma sono solo un'illusa, ho 28 anni e devo accettare la realtà così com'è....non posso fare ancora la bambina non amata semplicemente perchè non ho più l'età (ma in fondo, vorrei ancora esserlo una bimba, ma coccolata). Grazie a tutti.
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18-12-2013, 23:45
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Secondo me non hai trovato la strada per parlarci, sei una adulta anche te, l'abracci tu tua madre?
Non sei anaffettiva anche te?
Eppure forse vorresti e così lei.
Sono complicate queste cose, non è che non ti capisco, io ho preso botte dalla mattina alla sera, ci vuole della fantasia a capire che è affetto, eppure lo è a suo modo.
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19-12-2013, 02:51
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#16
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Intermedio
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 120
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Quote:
Originariamente inviata da pesca
[...]arrivo a casa e ci trovo mia madre (doveva passare e le avevo chiesto di aspettarmi perchè volevo raccontarle di questo incontro) che sbraita perchè la casa è un letamaio (solo perchè la mia idea di ordine è diversa dalla sua), non combino un tubo dal mattino alla sera (chissà perchè) e la vesso nonostante lei sia diabetica e debole (è da quando sono nata che mi ricatta con questa storia della malattia)...urla, urla, urla, solo urla...."dovresti chiedere scusa invece sei un'ingrata", "questa è casa mia".
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Anche se al diabete va sostituito altro, noto con poco piacere che esistono altre donne come mia madre.
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19-12-2013, 02:55
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#17
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: where the sky is made of amethyst
Messaggi: 1,669
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Cerca di ignorarla il più possibile, e non esitare a mandarla a fanculo. Tronca sul nascere certe discussioni, appena inizia a rompere tela esci di casa o chiuditi nella tua stanza, ignorala proprio. E' l'unica.
Non è che perchè siccome è tua madre la devi sopportare a vita.
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