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salve
...e riesco a scrivere qualche linea dopo tanto tempo....che nn riesco ad esprimermi neppure minimamente.
sostanzialmente scrivo perchè da circa un mese e mezzo me ne sto chiusa in casa...e di tanto in tanto piango.
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Ti capisco. Stare a casa è sempre il passo più semplice. Però personalmente sento il desiderio di uscire e,quando lo faccio, sto molto meglio.
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credo che il mio malessere sostanzialmente sia derivato dal fatto..che ultimamente mi sento come dire"fallita"(io stessa non sò cosa intendo con questo aggetivo....sono fallita a gli okki degli altri e soprattutto ai miei okki..avendo passata la vita ad accontentare tutti tranne che me stessa...accumulando continue delusioni).sono sempre stata una persona molto sensibile e riservata..mi chiudo in me stessa e non riesco a reagire come vorrei,il fatto e che adesso....mi sento come bloccata ed incapace di fare qualunque cose...questa situazione mi fà male perchè accentua il mio malessere esistenziale di sempre e mi fa "vivere"da rinkiusa.il blocco è una sensazione bruttissima xke e come sforzarsi all'ennesima potenza..senza riuscirsi a muovere....e si sprecano talmente tante di quelle energia...da essere distrutti!tutta la mia vita è stata caretterizzata da fasi in cui io stessa affermavo"di mancarmi l'aria"sono sempre più o meno riuscita ad uscirne..ma stavolta mi pare di avere esaurito...ogni forza e di non avere una ben minima speranza...
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Anche la persona più banale di questo mondo non può ritenersi una fallita.
Io personalmente mi sforzo di pensare alle cose belle che ho e che derivano dai miei atteggiamenti positivi.
Il guaio è che la nostra situazione ci porta sempre a pensare alle cose negative.
La cosa sbagliata è l'atteggiamento che abbiamo.
Non credo che gli estroversi non abbiano problemi; solo non gli danno lo stesso peso che gli diamo noi.
