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30-04-2013, 18:59
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
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Oggi, mentre stavo per entrare in macchina, parcheggiata davanti l'uni, l'ho rivista.
Sono passati quasi 4 mesi dalla tragica e ultima volta.
Pensavo di non provare più assolutamente nulla per lei.
Eppure è stato un vero e proprio colpo all'anima.
Lei si trovava dall'altro lato della strada, mi ha sorriso e fatto un cenno con la mano.
E' bastato solo questo per riaprire quella ferita che pensavo del tutto guarita, che invece era li pronta per tornare a pulsare.
Mi fa rabbia essere così debole, mi sono bastati 10 secondi per tornare a sentirmi uno straccio.
Mi fa rabbia sentirmi così male per una tizia che si è ricordata della mia esistenza giusto oggi che ci siamo incotrati.
Mi fa rabbia sentire il mio cuore che batte ancora a mille e il mio stomaco che collassa su se stesso per lei. NON DOVEVA SUCCEDERE CAZZO!
Io ho provato a dirmi "coglione non fare la checca, non puoi sentirti così di merda". Ma la mia volontà non basta.
Il mio orgoglio è entrato in collisione con la mia fragilità creando uno stato d'animo non definito veramente devastante.
Ma ormai lo so. Questa è la condanna di che chi non ha mai ricevuto un gesto daffetto in vita sua, di chi non ha mia avuto neanche una amica.
Non ci sono soluzioni, ho perso tutte le esperienze che si fanno durante l'adolescenza con l'altro sesso, non sarei capace neanche di coltivare un'amicizia, figuriamo una relazione. Mi manca proprio la capacità di relazionarmi che si impara da adolescenti.
Ormai ho capito che si può solo tener botta. Andare avanti e non farsi condizionare dalla cosa. Don't look down just keep your head. Lo dice una canzone che ascolto spesso. Nel mio caso sarebbe meglio dire don't look around, just keep your head.
Ora come ora non vedo possibilità di miglioramento. Lo dimostrano i fatti. Sono finito vicino due volte a lezioe alla tipa che mi piace e non sono riuscito a fare un discorso di 50 parole scarse con lei. C'è una altra tizia carina in aula, con la quale c'è stato qualche sguardo e sorriso, ma non sono riuscito ad andare a parlarle. E infatti lei ha smesso dopo un pò.
Bò non so proprio più che fare per migliorarmi. La volontà c'è. Ma solo quella.
Sta diventando abbastanza serio questo problema. Perchè non è normale a 20 anni avere letteralmente PAURA di parlare con una ragazza. Non sono sociofobico, ma sotto questo aspetto si.
Ho divagato, doveva essere solo uno sofgo per l'avvenimento di oggi...
Non so proprio più come fare.
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30-04-2013, 19:13
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,197
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Sei nella piena fase della sindrome da frustrazione sessuale maschile dei vent'anni, la quale colpisce con frequenza i post-adolescenti che non hanno avuto un adolescenza sessualmente parlando (e non solo). Ti rendi conto con triste meraviglia com'è la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia (cit.). Scherzi a parte, ti rendi conto, dapprima con sgomento, della tua "inferiorità contrattuale" nei confronti dell'altra metà del cielo perché si sa, a vent'anni è così: la domanda non è coperta da una sufficiente offerta, ma prima ti ci abitui, meglio sarà...intanto, nel tuo piccolo, puoi fare qualcosa per cambiare la tua situazione e il tuo modo di percepire le cose, cominciando a demolire piano piano la sensazione di essere troppo fragile, e poi tutto il resto.
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30-04-2013, 19:22
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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La prima cosa che devi fare è lavorare sulla tua autostima, altrimenti non vai da nessuna parte in campo sentimentale. Poi dovrai cominciare ad approcciare da SOLO, a creare attrazione, ecc, ecc. E' un percorso lungo e difficile per un fobico. Quando l'autostima sarà sufficiente, sarà tutto più semplice comunque.
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30-04-2013, 19:23
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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Che dirti...capisco sopratutto il corto circuito che si crea in te quando dovresti provarci, è la storia della mia vita...non ho consigli ne soluzioni...
Spero che tu abbia la possibilità prima o poi di poter conoscere una ragazza con calma...
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30-04-2013, 19:37
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Sei nella piena fase della sindrome da frustrazione sessuale maschile dei vent'anni, la quale colpisce con frequenza i post-adolescenti che non hanno avuto un adolescenza sessualmente parlando (e non solo). Ti rendi conto con triste meraviglia com'è la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia (cit.). Scherzi a parte, ti rendi conto, dapprima con sgomento, della tua "inferiorità contrattuale" nei confronti dell'altra metà del cielo perché si sa, a vent'anni è così: la domanda non è coperta da una sufficiente offerta, ma prima ti ci abitui, meglio sarà...intanto, nel tuo piccolo, puoi fare qualcosa per cambiare la tua situazione e il tuo modo di percepire le cose, cominciando a demolire piano piano la sensazione di essere troppo fragile, e poi tutto il resto.
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Veritá vera e tristissima che fa male come prendere un palo ai 200 all'ora
Quote:
Originariamente inviata da Kody
La prima cosa che devi fare è lavorare sulla tua autostima, altrimenti non vai da nessuna parte in campo sentimentale. Poi dovrai cominciare ad approcciare da SOLO, a creare attrazione, ecc, ecc. E' un percorso lungo e difficile per un fobico. Quando l'autostima sarà sufficiente, sarà tutto più semplice comunque.
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Sta storia dell'autostima mi fa venire il latte alle ginocchia.
Quale autostima potrebbe avere uno che in tutta la sua vita è stato sempre, comunque e costantemente evitato e nel peggiore dei casi pure deriso da adolescente/bambino.
Dovrei guardarmi allo specchio e dirmi come sei bello bravo simpatico e gentile? Quando la realtá dice che non è vero? Dovrei ingannare me stesso?
Solo uno stupido sarebbe capace di ingannare se stesso.
L'autstima non la si crea da sè, ma dai feedback positivi del mondo esterno.
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30-04-2013, 19:42
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#6
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Non è che sei l'unico.La felicità odia i timidi.
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30-04-2013, 19:50
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,197
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Quote:
Originariamente inviata da Dylan
Veritá vera e tristissima che fa male come prendere un palo ai 200 all'ora
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L'importante è non tramutare l'idea di una mancata corrispondenza da parte di una persona appartenente al sesso femminile come una mancata corrispondenza da parte del genere femminile tutto, né come la conferma di un disvalore sentito e percepito. E' comprensibile soffrire psicologicamente per un evento del genere, in quanto non si può "avere" la persona che ci piace, lo è meno quando si assimila l'evento stesso come la riprova di una visione svalutativa del proprio potenziale.
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30-04-2013, 19:52
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Quote:
Originariamente inviata da Dylan
Veritá vera e tristissima che fa male come prendere un palo ai 200 all'ora
Sta storia dell'autostima mi fa venire il latte alle ginocchia.
Quale autostima potrebbe avere uno che in tutta la sua vita è stato sempre, comunque e costantemente evitato e nel peggiore dei casi pure deriso da adolescente/bambino.
Dovrei guardarmi allo specchio e dirmi come sei bello bravo simpatico e gentile? Quando la realtá dice che non è vero? Dovrei ingannare me stesso?
Solo uno stupido sarebbe capace di ingannare se stesso.
L'autstima non la si crea da sè, ma dai feedback positivi del mondo esterno.
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Locazione di controllo esterna. Chi ha successo ne ha invece una interna.
Nessun evento esterno dovrebbe intaccare la tua autostima, ma qui, da bravi fobici, diamo la colpa all'esterno invece di cambiare modo di pensare. E pensiamo anche di aver ragione.
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30-04-2013, 20:03
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#9
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Dylan
L'autstima non la si crea da sè, ma dai feedback positivi del mondo esterno.
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così come ti dovresti procurare il cibo, se non avessi la possibilità di essere mantenuto dai tuoi genitori, allo stesso modo ti devi procurare da solo i feedback positivi.
io ti faccio le battute "mettile la mano sul pacco", ci scherzo, ma concettualmente quello che devi fare è osare.
definisci la tua visione della normalità e propagandala al mondo con le tue azioni.
c'è una ragaza che ti saluta da lontano? Fermati, salutala con entusiasmo, grida che tutti ti sentano, che tutti ti invidino per la gioia e l'energia che possiedi, tu senti delle emozioni ed è bellissimo, non ti puoi immaginare come sia brutto non sentire delle emozioni. Perché reprimerle?
Vai da lei e dalle un bacio sulla guancia. E poi dille "hai un buon profumo". Guardala negli occhi 5 secondi, conta mentalmente "milleeuno, milleedue, milleetre, milleequattro, milleecinque". E poi: "beh, sei rimasta senza parole? sei proprio una ragazza d'altri tempi ti imbarazzi per un bacio sulla guancia!"
(ovviamente tu sai che si è imbarazzata perché tu l'hai fatta imbarazzare con lo sguardo, ma -questo è un trucchetto da bastardi - se le attribuisci un set di valori tenderà a riconoscersi in essi).
Questo è solo un esempio, quello che voglio dire è che la cosa divertente è provocare reazioni nelle persone, come fossimo bambini piccole alla console di una centrale nucleare. Ci piace premere i pulsantini e vedere le luci rosse che lampeggiano e le sirene che si mettono a suonare
la cosa della "mano sul pacco" concettualmente è la stessa cosa, anche quando ti arriva uno schiaffone comunque è divertente, perché ti senti INTERATTIVO.
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30-04-2013, 20:11
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
così come ti dovresti procurare il cibo, se non avessi la possibilità di essere mantenuto dai tuoi genitori, allo stesso modo ti devi procurare da solo i feedback positivi.
io ti faccio le battute "mettile la mano sul pacco", ci scherzo, ma concettualmente quello che devi fare è osare.
definisci la tua visione della normalità e propagandala al mondo con le tue azioni.
c'è una ragaza che ti saluta da lontano? Fermati, salutala con entusiasmo, grida che tutti ti sentano, che tutti ti invidino per la gioia e l'energia che possiedi, tu senti delle emozioni ed è bellissimo, non ti puoi immaginare come sia brutto non sentire delle emozioni. Perché reprimerle?
Vai da lei e dalle un bacio sulla guancia. E poi dille "hai un buon profumo". Guardala negli occhi 5 secondi, conta mentalmente "milleeuno, milleedue, milleetre, milleequattro, milleecinque". E poi: "beh, sei rimasta senza parole? sei proprio una ragazza d'altri tempi ti imbarazzi per un bacio sulla guancia!"
(ovviamente tu sai che si è imbarazzata perché tu l'hai fatta imbarazzare con lo sguardo, ma -questo è un trucchetto da bastardi - se le attribuisci un set di valori tenderà a riconoscersi in essi).
Questo è solo un esempio, quello che voglio dire è che la cosa divertente è provocare reazioni nelle persone, come fossimo bambini piccole alla console di una centrale nucleare. Ci piace premere i pulsantini e vedere le luci rosse che lampeggiano e le sirene che si mettono a suonare
la cosa della "mano sul pacco" concettualmente è la stessa cosa, anche quando ti arriva uno schiaffone comunque è divertente, perché ti senti INTERATTIVO.
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Marco tu dai sempre consigli che mi aprono un mondo. E ti dico pure che quello che scrivi, si ci lavorassi molto su, potrei riuscire ad arriva a farlo.
Il problema fondamentale, ora come ora, è che a me quel saluto non arriva.
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30-04-2013, 20:44
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Dylan
Ma ormai lo so. Questa è la condanna di che chi non ha mai ricevuto un gesto daffetto in vita sua, di chi non ha mia avuto neanche una amica.
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In parte c'entra quanto scrivi ma, a costo di sembrare troppo freddo, bisogna essere razionali: se una persona non ha un'interesse non amicale o se una relazione finisce si VOLTA PAGINA e nell'istante successivo si cerca un'altra persona.
Non esistono alternative e nemmeno le paroline di conforto: se uno non riesce, salvo colpi di fortuna, rimane nella condizione di limbo e soccombe, com'è giusto che sia.
Ancorati al sentimento, al desiderio? Immaturità relazionale e debolezza.
Sono entrambi aspetti che non si potranno concretizzare.
Quote:
Mi manca proprio la capacità di relazionarmi che si impara da adolescenti.
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La si impara anche dopo l'adolescenza.
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30-04-2013, 20:45
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#12
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
In parte c'entra quanto scrivi ma, a costo di sembrare troppo freddo, bisogna essere razionali: se una persona non ha un'interesse non amicale o se una relazione finisce si VOLTA PAGINA e nell'istante successivo si cerca un'altra persona.
Non esistono alternative e nemmeno le paroline di conforto: se uno non riesce, salvo colpi di fortuna, rimane nella condizione di limbo e soccombe, com'è giusto che sia.
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C'è anche un'altra opzione, si chiama "sesso a sorpresa"
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30-04-2013, 20:58
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nord
Messaggi: 1,686
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
C'è anche un'altra opzione, si chiama "sesso a sorpresa"
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Magari
Liuk io ormai non sono più ancorato a lei.
Però vederla dal vivo mi ha fatto il suo effetto. Sono deluso da me stesso di questa cosa, ma non sono un telecomando che funziona ad interruttore ahimè.
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30-04-2013, 21:16
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#14
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Dylan
Liuk io ormai non sono più ancorato a lei.
Però vederla dal vivo mi ha fatto il suo effetto. Sono deluso da me stesso di questa cosa, ma non sono un telecomando che funziona ad interruttore ahimè.
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sei umano, sii clemente con te stesso!
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