bunker

magari con altro metodo, non dico che bisogna non combattere

Don Chisciotte

Ma io infatti mi riferivo a Lauretum, che la polemica l'ha iniziata.
Rispondere poi diventa quasi naturale.

bunker

il problema è che molti qui (e non penso di stupire nessuno dicendolo) pensano che sia così la stragrande maggioranza della gente e non un numero limitato come dici....

bunker

se sei credente, io ci credo poco..

Aliena90

Si...ma non io..io non intendevo che tutti gli estroversi sono cosi...probabilmente non è stato capito...comunque...

lauretum

rispondo solo a questo, perchè vedo che state facendo branco e non voglio passare per provocatore.
mi sono iscritto perchè condivido tanti dei problemi che vengono espressi qui, più di quanto immagini, ma mai avrei pensato di trovare atteggiamenti tali di autoghettizzazione che portano a insultare in modo più o meno esplicito chi è che cerca di NON rinchiudersi in sè stesso, o TUTTE le ragazze, tanto per fare un altro esempio.
il mio è stato uno sfogo involontario, dopo aver letto tantissimi messaggi in cui mi sentivo insultato, il coperchio è saltato.
adesso ho imparato la lezione, e cercherò di ignorare tutti i riferimenti a normal-oni, estrovers-oni, cogli-oni, ignorant-oni ecc.ecc. , sarà un'occasione di grande crescita interiore per me.

pirata

(qual è l'alternativa?)

Myway

IO lo sto cercando..quando l'avrò trovata faccio un fischio....

pirata

secondo me dobbiamo rassegnarci e capire una cosa:

è tutto qui

davvero, la vita è tutta qui, non c'è nulla di così straordinario che non siamo ancora riusciti a trovare

SoloUnaDonna

fare quel ca**o che ti pare..

pirata

non è un'alternativa. è esattamente quello! i cosiddetti normaloni questo fanno.

SoloUnaDonna

non è vero.. perché spesso anche nel tempo libero si fanno cose che non si ha voglia di fare, per vari motivi (come avere un beneficio futuro, tenersi un'amicizia, accontentare i parenti, ecc)..

e poi scusa, ma la vita è quella.. lavorare per guadagnare soldi per vivere e divertirsi.. senza soldi non si campa

pirata

per questo ho chiesto quale fosse l'alternativa. secondo me abbiamo l'intima convinzione che l'esistenza ci nasconda un magnifico segreto che non siamo ancora riusciti a cogliere

io dico che se si vuole veramente cominciare ad apprezzare la vita, si debba capire che tutto sommato non è 'sto granché

HurryUp

Secondo me hai fatto male i calcoli. Se l'universo è creazione (o emanazione, a seconda del punto di vista che preferisci) di un principio metafisico che ha la proprietà di avere una giustizia perfetta, allora non può accadere, in questo universo, nemmeno la minima ingiustizia (che sia anche una cosa banale come "lui può avere una strafiga e io no"), altrimenti da un principio metafisico perfetto e giusto emanerebbe per accidente fortuito un'ingiustizia accidentale, cosa assurda. Quindi di fronte alla percezione di un'ingiustizia, anche la più banale, abbiamo sempre il dovere di lamentarcene, e nessun ricatto morale dovrà far esitare la denuncia. Pensaci...

pirata

lo farà

HurryUp

Fin qui siamo d'accordo.
Se volessi essere pignolo direi che in realtà avrei il diritto anche di lamentarmi di questo: se io facessi parte dell'insieme di individui che vuole una strafiga, ma non del sottoinsieme che la trova, avrei diritto di lamentarmi prima di tutto con Dio, per avermi limitato questa possibilità in modo non giusto (perchè l'ha data ad altri, quindi mi avrebbe fatto un'ingiustizia), ma se ci pensi, esiste anche una ragione che giustificherebbe una mia eventuale lamentela contro una strafiga che mi rimproverasse di lamentarmi del fatto di non poter avere una strafiga, perchè il suo rimprovero implicherebbe che lei ritiene che chi non può avere una strafiga deve accettare questa impossibilità pur non essendo questa impossibilità giustificata.
Alla fine però io non mi lamento ne con Dio ne con le strafighe, rispettivamente perchè so che Dio non può aver fatto una creazione che implichi un'ingiustizia che non venga in qualche modo compensata (per esempio: karma o vite parallele=possibilità di avere una strafiga in un'altra vita=compensazione dell'ingiustizia attuale), secondo, perchè la strafiga che mi facesse quel ricatto morale non avrebbe una visione generale talmente ampia da rendersi conto delle implicazioni ingiuste della sua etica, quindi non varrebbe la pena che io mi lamenti.

Forestiero

come da titolo....

Winston_Smith

Se ritieni che avere una strafiga ti sia dovuto solo perché la vuoi, allora è giusto, secondo questo criterio, che tu debba andare con una ragazza a cui piaci ma che non piace a te. Non vorrai che si compia l'ingiustizia che le ragazze che ti piacciono possono averti e quelle che non ti piacciono no?

Acheo

Purtroppo il mondo è tutt'altro che perfetto, e le ingiustizie sempre vi sono state e forse nostro malgrado sempre vi saranno, ma questo non toglie che si ha il diritto di rifiutare, per quello che sono le nostre possibilità umane, quello che percepiamo come un'ingiustizia.
Ovviamente una/un bellissima/o ragazza/o difficilmente starà con una persona che non è al suo livello "fisico", e per quanto possa essere brutto trovarsi in questa situazione, bisogna sempre ricordare che nella vita forse poche cose sono facili, ma niente è impossibile

Woland12

E' una delle esclamazioni più frequenti che si sentono dire... ormai è diventato anche l'"insulto base" da indirizzare a chiunque...

Un solo sabato? Da molti vieni bollato come sfigato se osi non uscire anche solo un venerdì

Provo a indovinare... hai appena descritto il contrario di te stesso, o meglio, nel tuo "ideale" di te stesso

Per me lo sfigato è chi è timido, chi esce di rado la sera, chi è asociale, chi non è circondato da ragazze, chi è buono solo a lavorare o solo a studiare (e peggio ancora chi non è buono nemmeno a fare entrambe le cose). Ma anche, se vogliamo, chi ci prova con le ragazze ma non ci riesce, chi ha bisogno di stare in un "branco" per sentirsi forte, chi ha bisogno di qualcuno inferiore da tiranneggiare per sentirsi forte...

Accomuniamo tutti questi aspetti e sintitezziamo: è sfigato chi non ce la fa, principalmente sotto l'aspetto sociale, ed è ovvio che gli asociali sono i primi, i primissimi, a poter essere considerati sfigati!

Per essere più precisi uso il vocabolario Garzanti:
sfigato = nel gergo giovanile, che/chi è sfortunato, iellato. Che/chi ha scarse attrattive o vive ai margini di un gruppo, di una compagnia, godendo quindi di poco credito

Questo daltronde è il significato attribuito dal 99% delle persone che incontri per strada al termine "sfigato"... ha poco senso per me attribuire allo stesso termine un significato diverso (magari opposto a quello che intendono tutti gli altri per ripicca).

Ognuno del resto cerca di vivere al meglio delle sue possibilità: se certa gente si gente realizzata nel fare ciò che tu hai elencato... buon per loro, per quanto possano essere dannosi ad altre persone, almeno qualcosa che li gratifichi l'hanno trovato...