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Vecchio 17-11-2022, 13:10   #21
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Calati le braghe vedi che fa,queste qua gli devi dare sti teatrini..
Vecchio 17-11-2022, 13:16   #22
Banned
 

Perchè ci ritengono inetti, non pronti a rispondere alle diverse situazioni, a prendere iniziative, poco resilienti verso le diverse dinamiche sociali, che per quanto mi riguarda è vero sono lento e riflessivo, e mi metto troppe remore ad agire con determinazione.
Vecchio 17-11-2022, 13:59   #23
Esperto
L'avatar di Edera
 

Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74 Visualizza il messaggio
Ultimamente, ma ne ho già parlato, c'è una che quando capita sul mio turno al lavoro e la mettono sulla mia postazione, è andata a lamentarsi con altri perché si annoia perché non parlo, perché non ho un atteggiamento allegro e festaiolo da pasticcini come fanno altri, sul posto di lavoro lei si lamenta perché vuole qualcuno che la fa ridere e divertire
Che poi sul luogo di lavoro e' assurdo, almeno li' non si dovrebbe essere visti male perche' non si e' festaioli e allegri..e' luogo di lavoro non di svago..
Vecchio 17-11-2022, 14:02   #24
Esperto
L'avatar di sagoma
 

Non so, non comprendono forse la natura "muraria" di timidi introversi come me. Trovano strano e inquietante che una persona sia statica comportamentalmente (se si può dire) e comunicazionalmente (e magari usa pure strane espressioni come questa). A ciò si aggiunge che quando arrivano dei segnali di vita (estremizzo un po') dal timido spesso sono di nervosismo / imbarazzo / goffaggine. Io penso che il problema principale comunque sia la percezione della vergogna altrui, essendo la vergogna uno stato di disagio umiliante, che nessuno vorrebbe provare, e che inoltre si pensa che sia causato da chi ti sta vicino (come effettivamente è), quindi chi ci vede la vergogna addosso è a sua volta imbarazzato e può sentirsi in colpa oppure in qualche modo "accusato". A questo si aggiunge, come già detto, l'aspetto poco vitale, poiché ciò che ricorda l'assenza di vitalità potrebbe essere associato all'essere spento, tendente alla morte.
Anche cercando di compensare con continui sorrisi accondiscendenti e disponibilità superiore alla media può dar fastidio, tranne se trovi chi magari vuole approfittarnsene, perché si può sembrare un caso che ha bisogno di accortezze e attenzioni fuori dalla media, quindi difficile da trattare. La gente media vuole un'interazione sciolta.

Vado solo parzialmente OT: ricordo che una volta da bambino mi trovai con un gruppo di coetanei che comunque conoscevo, tra cui anche alcuni che frequentavo. Più di uno espresse chiaramente il desiderio che io non giocassi a calcio con loro perché altrimenti si sarebbe dovuto giocare un gioco troppo delicato, vedendomi timido, educato, "buono" ecc. ecc. pensavano si sarebbero dovuti limitare in qualche modo per la mia partecipazione. E cose simili credo che si siano ripetute per altri motivi e in altre situazioni anche quando non ero più un ragazzino. Diciamo che sono disturbi che si possono determinare anche in relazione allo stare in un gruppo di soli uomini o sole donne. Magari tra soli uomini (attenzione, diverso da "uomini soli") può capitare che si voglia dar sfogo a esternazioni più libere e considerate maschili, e con il tipo timidino che non riesce a prender parte a quegli atteggiamenti non sanno come fare, come se rompesse un po' gli equilibri.
Spesso il non voler dar nessun fastidio costituisce comunque un fastidio per gli altri. Meglio a questo punto non frequentare nessuno

Ultima modifica di sagoma; 17-11-2022 a 14:10.
Vecchio 17-11-2022, 14:05   #25
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Edera Visualizza il messaggio
Che poi sul luogo di lavoro e' assurdo, almeno li' non si dovrebbe essere visti male perche' non si e' festaioli e allegri..e' luogo di lavoro non di svago..
Infatti. Poi sul lavoro, almeno parlo per me, le persone migliori con cui lavorare sono quelle che lavorano e non parlano. Al limite una persona si può lamentare se chi è abbinato con lei non lavora o lavora poco, ma avere da lamentarsi perché uno non parla è veramente al limite dell'assurdo. Io sono pagato per lavorare, non per fare divertire gli altri
Ringraziamenti da
Edera (17-11-2022), XL (17-11-2022)
Vecchio 17-11-2022, 14:15   #26
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Si poi se parli poco gli estro a un certo punto ti chiedono se hai qualcosa che non va quando invece vuoi solo startene tranquillo in santa pace.

Inviato dal mio SM-A137F utilizzando Tapatalk
Vecchio 17-11-2022, 14:23   #27
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Quando sono in situazioni di gruppo c'è sempre qualcuno che mi dice "eeeh si vede che tu sei timida" e io devo sempre dire "ehm, sì", quasi giustificandomi, semplicemente perché non sono abituata ai rapporti sociali. Molto stressante.
Cioè devi essere un cabarettista, un animatore di villaggio turistico (semicit, ho letto questa cosa sul forum anni fa e mi è sembrata così perfetta che non l'ho più dimenticata)
Vecchio 17-11-2022, 14:24   #28
Esperto
L'avatar di cuginosmorfio
 

Se sei belloccio e di poche parole non sarai etichettato timido o problematico bensì come un "bel tenebroso".
Vecchio 17-11-2022, 14:25   #29
Esperto
L'avatar di muttley
 

Il concetto di timidezza è relativo alla paura del giudizio degli altri, non necessariamente si lega alla scarsa loquacità o all'essere iposociali. Esistono timidi logorroici e iper sociali che cercano di mettere una pezza alla loro insicurezza con questi mascheramenti.
Vecchio 17-11-2022, 14:32   #30
Intermedio
 

Perché timidi ed estroversi hanno bisogni diversi, a volte opposti
Vecchio 17-11-2022, 14:34   #31
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Ho un amico che è il classico chiacchierone logorroico, parla sempre lui e a momenti per prendere parola devi prenotarti col numeretto.
A volte parla talmente tanto che perdo l'attenzione su quello che sta dicendo.
Capita anche a voi con la gente logorroica?

Inviato dal mio SM-A137F utilizzando Tapatalk
Vecchio 17-11-2022, 14:37   #32
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Il concetto di timidezza è relativo alla paura del giudizio degli altri, non necessariamente si lega alla scarsa loquacità o all'essere iposociali. Esistono timidi logorroici e iper sociali che cercano di mettere una pezza alla loro insicurezza con questi mascheramenti.
E persone nient'affatto timide ma silenziose e iposociali.
Vecchio 17-11-2022, 14:51   #33
Esperto
L'avatar di Stan Kezza
 

Quote:
Originariamente inviata da Deep breath Visualizza il messaggio
Perché timidi ed estroversi hanno bisogni diversi, a volte opposti
Mica è sempre vero. Anche i timidi hanno gli stessi bisogni, ma un mare di difficoltà in più a ottenerli. Vorrebbero anche loro una vita sociale, ma il mondo degli estroversi spesso al posto di questa offre competizione. E questo uccide i timidi.
Vecchio 17-11-2022, 15:29   #34
Esperto
L'avatar di Saturnino
 

Quote:
Ultimamente, ma ne ho già parlato, c'è una che quando capita sul mio turno al lavoro e la mettono sulla mia postazione, è andata a lamentarsi con altri perché si annoia perché non parlo, perché non ho un atteggiamento allegro e festaiolo da pasticcini come fanno altri, sul posto di lavoro lei si lamenta perché vuole qualcuno che la fa ridere e divertire
Potresti parlarne direttamente con questa tua collega dicendole che può lamentarsi finché vuole..ma non è il tuo compito farla ridere e divertire....ma quello di eseguire il tuo lavoro in meglio....a meno che il tuo lavoro non sia in una compagnia circense o di cabarettisti. Lo stesso probabilmente potresti spiegare agli altri colleghi delle assurde pretese della tua collega. Meglio chiarire questi equivoci.
Vecchio 17-11-2022, 15:35   #35
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Saturnino Visualizza il messaggio
Potresti parlarne direttamente con questa tua collega dicendole che può lamentarsi finché vuole..ma non è il tuo compito farla ridere e divertire....ma quello di eseguire il tuo lavoro in meglio....a meno che il tuo lavoro non sia in una compagnia circense o di cabarettisti. Lo stesso probabilmente potresti spiegare agli altri colleghi delle assurde pretese della tua collega. Meglio chiarire questi equivoci.
Già la mia condizione personale è quella che è, se adesso devo pure beccarmi gente sul lavoro che rogna perché non parlo, siamo proprio alla frutta
Vecchio 17-11-2022, 15:48   #36
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74 Visualizza il messaggio
Ultimamente, ma ne ho già parlato, c'è una che quando capita sul mio turno al lavoro e la mettono sulla mia postazione, è andata a lamentarsi con altri perché si annoia perché non parlo, perché non ho un atteggiamento allegro e festaiolo da pasticcini come fanno altri, sul posto di lavoro lei si lamenta perché vuole qualcuno che la fa ridere e divertire...
Crede di stare dall'estetista, forse. Probabilmente vede il tuo silenzio come un'offesa personale, non riesce a capire che tu magari sei fatto così e che sei silenzioso in generale. Comunque è una cosa assurda.
Ringraziamenti da
Maximilian74 (17-11-2022)
Vecchio 17-11-2022, 15:59   #37
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Comunque il parlare tanto è anche un tratto culturale, infatti ci sono popoli che sono considerati "chiassosi", italiani e spagnoli soprattutto, chissà quanti altri (ovviamente a livello di stereotipo, ma lo stereotipo ha sempre una sua ragion d'essere).
Questa cosa mi è stata detta da una prof di spagnolo, diceva che in alcune culture il silenzio è come una mancanza di rispetto, è come una cosa imbarazzante e che si tende a riempirlo con parole, anche a casaccio. Esattamente come ci sono culture in cui non c'è il sorriso sociale.
Vecchio 17-11-2022, 16:11   #38
Esperto
L'avatar di Stan Kezza
 

Quote:
Originariamente inviata da Deep breath Visualizza il messaggio
Gli estroversi hanno tra i bisogni prioritari quello di stare/comunicare con gli altri anche perché ne provano generalmente piacere, mentre i timidi hanno sì questo bisogno, ma non penso prioritario, perché anziché piacere molte volte provano disagio nell'interazione con gli altri e penso che prima di tutto si metterà il proprio "benessere" e poi la necessità di soddisfare il bisogno di interazione. Quando per conservare il proprio benessere il bisogno di stare soli diventa più importante del bisogno di interagire, direi che si può parlare di bisogni opposti tra timidi e estroversi.
Dipende, non siamo tutti uguali.
Che il proprio benessere venga prima del bisogno di interagire - parlo per me almeno - può anche essere frutto di un fraintendimento, perché quel benessere magari invece è un ripiego, frutto della paura di interagire. È una rinuncia, una fuga.
Io non godo più di tanto a stare da solo. Ho bisogno di un minimo di relazioni sociali. Credo che tutti fuorché i misantropi conclamati ne hanno bisogno. Ci vuole fortuna, o una bella botta di coraggio, a iniziare.
Vecchio 17-11-2022, 16:24   #39
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Quote:
Originariamente inviata da Deep breath Visualizza il messaggio
...necessità di soddisfare il bisogno di interazione...
Vero, infatti ci sono persone che sono a loro agio con qualunque tipo di interlocutore, io al solo pensiero mi metto in un angolo a tremare.
Io sono più introversa, prima di diventare espansiva con qualcuno devo essere sicura di potermi fidare, altrimenti non riesco a sentirmi tranquilla. Non riesco a rapportarmi serenamente con tutti. Comunicare non mi dà sempre benessere, solo in alcuni casi.
Ringraziamenti da
Deep breath (17-11-2022)
Vecchio 17-11-2022, 16:45   #40
Esperto
L'avatar di sagoma
 

Secondo me il bisogno di comunicare ce l'hanno tutti, a parte magari pochissimi che sono eremiti in tutto.
Nella propria testa si immagina di comunicare con qualcuno, a volte possono essere entità fittizie o parti di sé che ascoltano ma spesso ci si rivolge a loro non potendo rivolgersi ad altri reali.
Qui sul forum veniamo per soddisfare un bisogno di comunicazione.
Senza comunicazione si è meno viventi.
A volte in effetti mi sento un vegetale.
Però nei timidi c'è qualcosa che non li fa esprimere liberamente e non è detto che siano sempre motivi paranoici.
Per esempio chi non ha mai vissuto i piaceri dell'amore e si trova in un gruppo in cui si parla di quello in modo goliardico si sentirà in imbarazzo, è normale che sia così.
Non si sa come dare il proprio contributo, perché se il proprio contribuito riguarda l'assenza, la paura e il vivere male quella cosa, in quel contesto sarà accettato al massimo con pietismo.
L'esperienza e tutte le cose che si sono vissute o non vissute influiscono per forza in alcuni tipi di interazioni. E anche se non si tratta di quelle, magari uno sta comunque teso che prima o poi si verrà indirettamente chiamati in causa sugli argomenti che scottano e sulle qualità non maturate o maturate storte.
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