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17-11-2022, 13:10
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#21
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Calati le braghe vedi che fa,queste qua gli devi dare sti teatrini..
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17-11-2022, 13:16
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#22
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,688
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Perchè ci ritengono inetti, non pronti a rispondere alle diverse situazioni, a prendere iniziative, poco resilienti verso le diverse dinamiche sociali, che per quanto mi riguarda è vero sono lento e riflessivo, e mi metto troppe remore ad agire con determinazione.
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17-11-2022, 13:59
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#23
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,858
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Ultimamente, ma ne ho già parlato, c'è una che quando capita sul mio turno al lavoro e la mettono sulla mia postazione, è andata a lamentarsi con altri perché si annoia perché non parlo, perché non ho un atteggiamento allegro e festaiolo da pasticcini come fanno altri, sul posto di lavoro lei si lamenta perché vuole qualcuno che la fa ridere e divertire
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Che poi sul luogo di lavoro e' assurdo, almeno li' non si dovrebbe essere visti male perche' non si e' festaioli e allegri..e' luogo di lavoro non di svago..
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17-11-2022, 14:02
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#24
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Esperto
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 1,732
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Non so, non comprendono forse la natura "muraria" di timidi introversi come me. Trovano strano e inquietante che una persona sia statica comportamentalmente (se si può dire) e comunicazionalmente (e magari usa pure strane espressioni come questa). A ciò si aggiunge che quando arrivano dei segnali di vita (estremizzo un po') dal timido spesso sono di nervosismo / imbarazzo / goffaggine. Io penso che il problema principale comunque sia la percezione della vergogna altrui, essendo la vergogna uno stato di disagio umiliante, che nessuno vorrebbe provare, e che inoltre si pensa che sia causato da chi ti sta vicino (come effettivamente è), quindi chi ci vede la vergogna addosso è a sua volta imbarazzato e può sentirsi in colpa oppure in qualche modo "accusato". A questo si aggiunge, come già detto, l'aspetto poco vitale, poiché ciò che ricorda l'assenza di vitalità potrebbe essere associato all'essere spento, tendente alla morte.
Anche cercando di compensare con continui sorrisi accondiscendenti e disponibilità superiore alla media può dar fastidio, tranne se trovi chi magari vuole approfittarnsene, perché si può sembrare un caso che ha bisogno di accortezze e attenzioni fuori dalla media, quindi difficile da trattare. La gente media vuole un'interazione sciolta.
Vado solo parzialmente OT: ricordo che una volta da bambino mi trovai con un gruppo di coetanei che comunque conoscevo, tra cui anche alcuni che frequentavo. Più di uno espresse chiaramente il desiderio che io non giocassi a calcio con loro perché altrimenti si sarebbe dovuto giocare un gioco troppo delicato, vedendomi timido, educato, "buono" ecc. ecc. pensavano si sarebbero dovuti limitare in qualche modo per la mia partecipazione. E cose simili credo che si siano ripetute per altri motivi e in altre situazioni anche quando non ero più un ragazzino. Diciamo che sono disturbi che si possono determinare anche in relazione allo stare in un gruppo di soli uomini o sole donne. Magari tra soli uomini (attenzione, diverso da "uomini soli") può capitare che si voglia dar sfogo a esternazioni più libere e considerate maschili, e con il tipo timidino che non riesce a prender parte a quegli atteggiamenti non sanno come fare, come se rompesse un po' gli equilibri.
Spesso il non voler dar nessun fastidio costituisce comunque un fastidio per gli altri. Meglio a questo punto non frequentare nessuno
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Ultima modifica di sagoma; 17-11-2022 a 14:10.
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17-11-2022, 14:05
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#25
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Edera
Che poi sul luogo di lavoro e' assurdo, almeno li' non si dovrebbe essere visti male perche' non si e' festaioli e allegri..e' luogo di lavoro non di svago..
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Infatti. Poi sul lavoro, almeno parlo per me, le persone migliori con cui lavorare sono quelle che lavorano e non parlano. Al limite una persona si può lamentare se chi è abbinato con lei non lavora o lavora poco, ma avere da lamentarsi perché uno non parla è veramente al limite dell'assurdo. Io sono pagato per lavorare, non per fare divertire gli altri
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Ringraziamenti da
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Edera (17-11-2022), XL (17-11-2022) |
17-11-2022, 14:15
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#26
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,375
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Si poi se parli poco gli estro a un certo punto ti chiedono se hai qualcosa che non va quando invece vuoi solo startene tranquillo in santa pace.
Inviato dal mio SM-A137F utilizzando Tapatalk
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17-11-2022, 14:23
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#27
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,919
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Quando sono in situazioni di gruppo c'è sempre qualcuno che mi dice "eeeh si vede che tu sei timida" e io devo sempre dire "ehm, sì", quasi giustificandomi, semplicemente perché non sono abituata ai rapporti sociali. Molto stressante.
Cioè devi essere un cabarettista, un animatore di villaggio turistico (semicit, ho letto questa cosa sul forum anni fa e mi è sembrata così perfetta che non l'ho più dimenticata)
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17-11-2022, 14:24
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,864
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Se sei belloccio e di poche parole non sarai etichettato timido o problematico bensì come un "bel tenebroso".
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17-11-2022, 14:25
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Il concetto di timidezza è relativo alla paura del giudizio degli altri, non necessariamente si lega alla scarsa loquacità o all'essere iposociali. Esistono timidi logorroici e iper sociali che cercano di mettere una pezza alla loro insicurezza con questi mascheramenti.
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17-11-2022, 14:32
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#30
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Intermedio
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 145
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Perché timidi ed estroversi hanno bisogni diversi, a volte opposti
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17-11-2022, 14:34
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#31
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,375
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Ho un amico che è il classico chiacchierone logorroico, parla sempre lui e a momenti per prendere parola devi prenotarti col numeretto.
A volte parla talmente tanto che perdo l'attenzione su quello che sta dicendo.
Capita anche a voi con la gente logorroica?
Inviato dal mio SM-A137F utilizzando Tapatalk
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17-11-2022, 14:37
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#32
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Il concetto di timidezza è relativo alla paura del giudizio degli altri, non necessariamente si lega alla scarsa loquacità o all'essere iposociali. Esistono timidi logorroici e iper sociali che cercano di mettere una pezza alla loro insicurezza con questi mascheramenti.
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E persone nient'affatto timide ma silenziose e iposociali.
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17-11-2022, 14:51
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#33
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,375
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Quote:
Originariamente inviata da Deep breath
Perché timidi ed estroversi hanno bisogni diversi, a volte opposti
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Mica è sempre vero. Anche i timidi hanno gli stessi bisogni, ma un mare di difficoltà in più a ottenerli. Vorrebbero anche loro una vita sociale, ma il mondo degli estroversi spesso al posto di questa offre competizione. E questo uccide i timidi.
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17-11-2022, 15:29
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2018
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,698
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Quote:
Ultimamente, ma ne ho già parlato, c'è una che quando capita sul mio turno al lavoro e la mettono sulla mia postazione, è andata a lamentarsi con altri perché si annoia perché non parlo, perché non ho un atteggiamento allegro e festaiolo da pasticcini come fanno altri, sul posto di lavoro lei si lamenta perché vuole qualcuno che la fa ridere e divertire
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Potresti parlarne direttamente con questa tua collega dicendole che può lamentarsi finché vuole..ma non è il tuo compito farla ridere e divertire....ma quello di eseguire il tuo lavoro in meglio....a meno che il tuo lavoro non sia in una compagnia circense o di cabarettisti. Lo stesso probabilmente potresti spiegare agli altri colleghi delle assurde pretese della tua collega. Meglio chiarire questi equivoci.
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17-11-2022, 15:35
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#35
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Saturnino
Potresti parlarne direttamente con questa tua collega dicendole che può lamentarsi finché vuole..ma non è il tuo compito farla ridere e divertire....ma quello di eseguire il tuo lavoro in meglio....a meno che il tuo lavoro non sia in una compagnia circense o di cabarettisti. Lo stesso probabilmente potresti spiegare agli altri colleghi delle assurde pretese della tua collega. Meglio chiarire questi equivoci.
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Già la mia condizione personale è quella che è, se adesso devo pure beccarmi gente sul lavoro che rogna perché non parlo, siamo proprio alla frutta
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17-11-2022, 15:48
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#36
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,919
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Ultimamente, ma ne ho già parlato, c'è una che quando capita sul mio turno al lavoro e la mettono sulla mia postazione, è andata a lamentarsi con altri perché si annoia perché non parlo, perché non ho un atteggiamento allegro e festaiolo da pasticcini come fanno altri, sul posto di lavoro lei si lamenta perché vuole qualcuno che la fa ridere e divertire...
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Crede di stare dall'estetista, forse. Probabilmente vede il tuo silenzio come un'offesa personale, non riesce a capire che tu magari sei fatto così e che sei silenzioso in generale. Comunque è una cosa assurda.
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17-11-2022, 15:59
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#37
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,919
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Comunque il parlare tanto è anche un tratto culturale, infatti ci sono popoli che sono considerati "chiassosi", italiani e spagnoli soprattutto, chissà quanti altri (ovviamente a livello di stereotipo, ma lo stereotipo ha sempre una sua ragion d'essere).
Questa cosa mi è stata detta da una prof di spagnolo, diceva che in alcune culture il silenzio è come una mancanza di rispetto, è come una cosa imbarazzante e che si tende a riempirlo con parole, anche a casaccio. Esattamente come ci sono culture in cui non c'è il sorriso sociale.
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17-11-2022, 16:11
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#38
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,375
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Quote:
Originariamente inviata da Deep breath
Gli estroversi hanno tra i bisogni prioritari quello di stare/comunicare con gli altri anche perché ne provano generalmente piacere, mentre i timidi hanno sì questo bisogno, ma non penso prioritario, perché anziché piacere molte volte provano disagio nell'interazione con gli altri e penso che prima di tutto si metterà il proprio "benessere" e poi la necessità di soddisfare il bisogno di interazione. Quando per conservare il proprio benessere il bisogno di stare soli diventa più importante del bisogno di interagire, direi che si può parlare di bisogni opposti tra timidi e estroversi.
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Dipende, non siamo tutti uguali.
Che il proprio benessere venga prima del bisogno di interagire - parlo per me almeno - può anche essere frutto di un fraintendimento, perché quel benessere magari invece è un ripiego, frutto della paura di interagire. È una rinuncia, una fuga.
Io non godo più di tanto a stare da solo. Ho bisogno di un minimo di relazioni sociali. Credo che tutti fuorché i misantropi conclamati ne hanno bisogno. Ci vuole fortuna, o una bella botta di coraggio, a iniziare.
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17-11-2022, 16:24
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#39
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,919
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Quote:
Originariamente inviata da Deep breath
...necessità di soddisfare il bisogno di interazione...
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Vero, infatti ci sono persone che sono a loro agio con qualunque tipo di interlocutore, io al solo pensiero mi metto in un angolo a tremare.
Io sono più introversa, prima di diventare espansiva con qualcuno devo essere sicura di potermi fidare, altrimenti non riesco a sentirmi tranquilla. Non riesco a rapportarmi serenamente con tutti. Comunicare non mi dà sempre benessere, solo in alcuni casi.
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17-11-2022, 16:45
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#40
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Esperto
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 1,732
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Secondo me il bisogno di comunicare ce l'hanno tutti, a parte magari pochissimi che sono eremiti in tutto.
Nella propria testa si immagina di comunicare con qualcuno, a volte possono essere entità fittizie o parti di sé che ascoltano ma spesso ci si rivolge a loro non potendo rivolgersi ad altri reali.
Qui sul forum veniamo per soddisfare un bisogno di comunicazione.
Senza comunicazione si è meno viventi.
A volte in effetti mi sento un vegetale.
Però nei timidi c'è qualcosa che non li fa esprimere liberamente e non è detto che siano sempre motivi paranoici.
Per esempio chi non ha mai vissuto i piaceri dell'amore e si trova in un gruppo in cui si parla di quello in modo goliardico si sentirà in imbarazzo, è normale che sia così.
Non si sa come dare il proprio contributo, perché se il proprio contribuito riguarda l'assenza, la paura e il vivere male quella cosa, in quel contesto sarà accettato al massimo con pietismo.
L'esperienza e tutte le cose che si sono vissute o non vissute influiscono per forza in alcuni tipi di interazioni. E anche se non si tratta di quelle, magari uno sta comunque teso che prima o poi si verrà indirettamente chiamati in causa sugli argomenti che scottano e sulle qualità non maturate o maturate storte.
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