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05-11-2016, 17:42
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#41
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 423
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Alcuni si altri no, secondo me negli anni non è cambiato molto, almeno prendendo in considerazione epoche vicine, per il resto una modesta consistenza forse si è avuta nel tipo di lavoro, dove i ragazzi nei lavori manuali sono in numero minore rispetto ad anni fà. (parere personale)
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05-11-2016, 18:09
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#42
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Quelli che vedo lavorare la voglia ce l'hanno, basta vedere i tanti giovani che lavorano nei supermercati o nei negozi o nei bar, sfacchinano dalla mattina alla sera, per il resto non saprei..ma non mi pare che ci sia una via di mezzo..tipo me..che ho voglia di lavorare così così..c'è chi non ne ha per niente e chi ne ha troppa
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se vabbè al super dove vado io , è pieno di " ragazzi" della mia età (ho 31 anni) , c è solo una tizia che lavora bene come un robot e un efficienza altissima , gli altri si lamentano di tutto , proprio l'altro ieri un cassiere ha dovuto muovere il culo per pulire per terra un uovo rotto e borbottava davanti a tutti , rimarcando il fatto che nn spetta a lui fare ste robe , come se fosse degradante pulire per terra .... io gli avrei dato un destro li per li ma nn sono il tipo che da destri .
cmq nn credo che qualcuno nasca con la voglia di lavorare , è una cosa che viene col tempo , ad altri nn viene mai invece , di base penso che nessuno voglia . siccome il 3d parla di tempo e dei giovani di oggi bisogna dire che c è una differenza abissale col passato , prima i genitori ti pestavano per andare a lavorare (a mio padre a 14 anni mia nonna lo menava con le scarpe col tacco in testa per andare a lavorare in fabbrica) oggi diciamo che la norma è che siamo tutti un po viziati , nessuno ci pesta e il risultato è quello che è . poi se mi domandi cos è giusto o cosa è sbagliato nn so risponderti io ho sempre tifato per l'uomo raccoglitore di bacche , nemmeno l agricoltore , proprio il raccoglitore nomade quindi nn so rispondere cosa è giusto o sbagliato.
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05-11-2016, 18:20
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#43
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,260
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Vorrei fare una domanda per chi ha voglia di lavorare,è un discorso di soldi o c'è dell'altro?perchè voler guadagnare tanto lo capisco il puro carrierismo no,cioè io capisco chi fa il medico o un lavoro veramente utile alla società ma tutti gli altri che gratificazione trovano nel lavorare e fare carriera a parte lo stipendio?
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Se si vogliono pagare le bollette, mangiare, vestirsi, insomma vivere bisogna lavorare. A parte rari casi la stragrande maggior parte delle persone da sempre (era così anche 10 mila anni fa) ha dovuto alzare le chiappe e darsi da fare per mettere in tavola qualcosa.
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05-11-2016, 19:19
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#44
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Nel tempo e nello spazio.
Messaggi: 634
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Quote:
Originariamente inviata da Vale Web
Categorizziamo i giovani, diciamo tra i 20 e i 35 anni...età da università, da primi lavori e via dicendo. Vorrei sentire un po' le vs esperienze e cosa ne pensate.Anticipo che la penso molto male a riguardo, una cosa mi stupisce più delle altre.. ambizione zero..io da giovanissima pensavo solo ad una cosa " non voglio timbrare il cartellino tutte le mattine..." poi vedo che se un giovanissimo ha la possibilità di lavorare in modo indipendente, senza fiato sul collo...non fa niente...che pensate?
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Intanto c' è differenza in età con tutto ciò che ne è annesso.
Io, un tempo, avevo più di oggi ambizione, ora è in calo. Se avessi avuto la possibilità di lavorare in proprio lo avrei fatto, invece le uniche esperienze le ho fatte da dipendente.
Poi non basta la voglia per lavorare oggigiorno.
Però, almeno dalle mie parti, quello che vedo è che in molti, attorno alla mia età, alcune tipologie di lavoro le rifiutano per svariati motivi.
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05-11-2016, 19:24
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#45
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Quote:
Originariamente inviata da mkc
Al di là dei soldi, vorrei lavorare per avere qualcosa da fare, per sentirmi utile.
Meno faccio più il mio umore ne risente, e avere scadenze e impegni mi fa bene.
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Per me è inconcepibile invece, lavorare per avere qualcosa da fare la trovo un' assurdità e l'impegno fine a se stesso mi rompe solo le palle. Sono pieno di cose da fare 24h-365/365, avessi i soldi non avrei proprio il tempo per lavorare.
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05-11-2016, 19:44
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#46
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 70
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Quote:
Originariamente inviata da accendo&spengo
Siamo d'accordo! la noia non è bella di sicuro.. ma se il lavoro che fai consistesse nel venire picchiato e stuprato per 8 ore al giorno, sceglieresti la noia come male minore
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Fino a prova contraria non mi pare che farsi stuprare sia considerato un lavoro.
Quote:
Originariamente inviata da Siamese Dream
Non capisco perchè nella prima c'è "Pratico i miei hobby" e nella seconda no. Avrebbe più senso il contrario.
E comunque, qualitativamente, non vedo nulla nella seconda vita che la distingua in meglio dalla prima, a meno che il lavoro che si fa non appassioni particolarmente.
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Perchè, come ho scritto tre-quattro volte in questo topic, quando non ho un impiego, un obbligo, delle scadenze comincio a spegnermi, l'umore peggiora, la vita sembra essere senza scopo, non ho voglia di svegliarmi la mattina e non ho alcuna voglia a coltivare i miei interessi.
Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Per me è inconcepibile invece, lavorare per avere qualcosa da fare la trovo un' assurdità e l'impegno fine a se stesso mi rompe solo le palle. Sono pieno di cose da fare 24h-365/365, avessi i soldi non avrei proprio il tempo per lavorare.
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Io invece ho una necessità assoluta di lavorare, altrimenti sento di impazzire. Come sta succedendo adesso.
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05-11-2016, 19:45
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#47
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 989
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Quote:
Originariamente inviata da accendo&spengo
Siamo d'accordo! la noia non è bella di sicuro.. ma se il lavoro che fai consistesse nel venire picchiato e stuprato per 8 ore al giorno, sceglieresti la noia come male minore
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Mi sembra un esempio totalmente assurdo.
Comunque è ovvio che il principale scopo del lavoro è guadagnarsi da vivere, è anche uno dei principali motivi per il quali si cerca un lavoro in prima battuta.
Però io sono convinto del fatto che devi trovare un minimo di soddisfazione in quello che fai, se il lavoro che si fa ci fa veramente schifo, è meglio prendere in considerazione di cambiare aria.
Io vedo questa cosa in alcuni colleghi che lavorano veramente male, e umanamente mi spiace per loro perché capisco che sono insoddisfatti. Ma è una cosa che mi fa comunque incazzare.
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05-11-2016, 19:51
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#48
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da mkc
C'è dell'altro, a non fare niente mi sento inutile, un peso morto. Non ti parlo di carriera, mi basterebbe fare il commesso o l'operaio.
La mia vita senza lavoro è: mi alzo, faccio colazione, arrivo al pranzo, arrivo alla cena, dormo. Un non-esistente che consuma risorse.
La mia vita con il lavoro è: mi alzo, faccio colazione, vado a lavoro, rientro, pratico i miei hobby, ceno, pratico i miei hobby, dormo.
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condivido, quando non lavoravo era dura una noia continua dalla mattina alla sera, poi ho avuto la 'fortuna' di lavorare al pubblico (commerciante) e paradossalmente per uno scarso di contatti sociali coem me è stato un bene, mi sentivo parte di una comunità
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05-11-2016, 19:55
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#49
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da mkc
Perchè, come ho scritto tre-quattro volte in questo topic, quando non ho un impiego, un obbligo, delle scadenze comincio a spegnermi, l'umore peggiora, la vita sembra essere senza scopo, non ho voglia di svegliarmi la mattina e non ho alcuna voglia a coltivare i miei interessi.
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guarda va bene i primi 6 mesi un anno, per me è stato così, poi senza far niente impazzisci e ti deprimi, non dico che per tutti debba essere necessariamente così a me occupa il tempo, era così anche da studente la domenica mi annoiavo a morte , per fortuna (????) con l'edicola lavoravo anche la domenica
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05-11-2016, 20:28
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#50
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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A me non piace ne lavorare ne non lavorare, se lavori ti rompi le palle e se non lavori te le rompi lo stesso. Semplice, è la vita, non va mai bene nulla
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05-11-2016, 20:58
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#51
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Parlo per me : non ne ho la minima voglia.
E la consapevolezza di sapere che invece mi toccherà farlo per forza se voglio campare autonomamente pesa come un macigno.
Ma, dato che è una costrizione bella e buona, non vedo perché dovrei pure farmelo piacere e ringraziare la sua presenza.
Non ho particolari ambizioni legate alla carriera ed al lavoro perché non riconosco in esso un particolare punto di arrivo, gratificazione personale o utilità generale.
Per me ha solo valenza di strumento utile per guadagnarsi il pane, condizione necessaria per perseguire invece ciò che mi può dare un minimo di soddisfazione.
Avessi un altro metodo per garantirmi un reddito stabile e sufficiente, col c***o che prenderei minimamente in conto l'idea di lavorare nella società moderna.
Posso ancora capire il desiderio di realizzazione in un ambito lavorativo che riguarda una propria passione, che piace sul serio. Ma questo è destino di pochi. Io nutro ben poche speranze in tal senso.
La maggior parte della gente dovrà confrontarsi con una realtà ultra-competitiva, disumanizzante, stressante all'ennesima potenza e che lascia poco spazio per coltivare sé stessi, per poi finire a fare un qualche lavoro del cazzo e portarsi a casa uno stipendio che serve giusto a tirare avanti così, ripetere l'andazzo fino alla vecchiaia.
Ammesso poi di riuscirci, che ora nemmeno la stabilità di questo schifo è garantita.
Il discorso sul non sapere come impegnare il proprio tempo senza lavoro, sentirsi inutili, non lo comprendo molto.
Ci sono migliaia di hobbies e passioni da coltivare.
Se uno non ha nessuna di queste c'è pure la possibilità di impegnarsi nel sociale o in una qualche attività di volontariato.
Cosa che permette di dedicare tutto il tempo che si desidera a fare qualcosa di sicuramente più utile della netta maggioranza dei lavori.
Io vedo infinitamente molte più persone esaurite e "bruciate" dal lavoro, intrappolate dalle circostanze in una realtà di semi-schiavitù e consapevoli di dover vivere in un eterno accontentarsi, nell'impossibilità di potersi dedicare ai propri affetti e sè stessi perché una volta che rientrano a casa sono distrutte.
I disoccupati che avvertono la mancanza di lavoro come problematica mi pare che, nella maggioranza dei casi, è del reddito che il lavoro garantirebbe che sentono la mancanza.
Se questo fosse loro garantito in altro modo, sarebbero ben pochi a voler ancora lavorare.
E, a fronte di quanto detto sopra, come contraddirli ?
I giovani non hanno voglia di lavorare ?
Meno male ! Visto il contesto in cui dovrebbero farlo, significa che hanno ancora un po' di amor proprio.
Tanto ormai la realtà di una società in cui la disoccupazione andrà solo ad aumentare, gli esclusi incrementeranno, è già qui.
Nelle prossime decadi grazie all'automatizzazione del lavoro e la robotizzazione dello stesso ci sarà per forza di cose da reinventare tutto il sistema o prepararsi ad una crisi devastante.
Non mi dispiace, per nulla. Peccato solo che sarà la mia e qualche altra generazione a pagare per intero lo scotto del "passaggio".
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05-11-2016, 22:11
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#52
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 70
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Originariamente inviata da tersite
condivido, quando non lavoravo era dura una noia continua dalla mattina alla sera, poi ho avuto la 'fortuna' di lavorare al pubblico (commerciante) e paradossalmente per uno scarso di contatti sociali coem me è stato un bene, mi sentivo parte di una comunità
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Stessa cosa per me, questa estate ho lavorato come commesso e mi ha aiutato.
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06-11-2016, 12:36
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#53
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,165
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Per me è inconcepibile invece, lavorare per avere qualcosa da fare la trovo un' assurdità e l'impegno fine a se stesso mi rompe solo le palle. Sono pieno di cose da fare 24h-365/365, avessi i soldi non avrei proprio il tempo per lavorare.
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ho finito i ringrazia...
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06-11-2016, 12:59
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#54
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,030
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Quote:
Originariamente inviata da mkc
C'è dell'altro, a non fare niente mi sento inutile, un peso morto. .
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Pensa che per me è così quando lavoro,tanto non stò facendo niente di utile per la società,senza la nostra inutile azienda il mondo sarebbe sempre lo stesso e questo amplifica la sensazione di buttare via il mio tempo che potrei dedicare invece a me stesso.
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06-11-2016, 21:29
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#55
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da accendo&spengo
io non ne ho affatto anzi.. ne sono terrorizzato
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Al limite ... puoi fare il casalingo
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06-11-2016, 21:47
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#56
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,355
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Voglia o non voglia, problemi o non problemi, capacità o incapacità sono tutte cazzate e se non lavori sei solo una merda che merita solo altra merda. E io sono la prima di queste merde.
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Perché convincersi di queste cose solo per avere il via libera per disprezzare sé stessi?
Addirittura tirare giù anche tutti gli altri solo per giustificare l'odio che si prova verso di sé.
Non è così comunque, non sei una merda tu perché non lavori né lo sono gli altri che non lavorano. Le merde sono altre, i parassiti sono altri.
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06-11-2016, 22:35
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#57
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,147
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C'é gente a cui piace davvero lavorare, e non lo fa necessariamente per semplice necessità. Ad alcuni (molti?), l'idea di passare il proprio tempo cercando di decomprimere i postumi dell'ansia non affascina per niente (forse anche perché tanto ansiosi non sono).
Anch'io faccio parte della gloriosa cerchia degli ergofobici, ma non pretendo di innalzare il mio sentire a modello universale.
Vale anche per altre cose che non rappresentano piaceri di natura fisica e non danno gratificazione immediata, tipo lo studio: non tutti studiano perché obbligati dalla famiglia, c'é a chi piace davvero sgobbare sui libri e i motivi possono essere tanti, ma uno su tutti é l'aver ricevuto un investimento emotivo/affettivo (leggi: incoraggiamento) da parte di qualcuno.
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06-11-2016, 22:45
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#58
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Principiante
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 88
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Io ho già trovato lavoro per quando finisco la laurea magistrale, mi manca qualche mese, ma non ho lo sbatto di andare a lavorare quindi mi sa che lo rifiurerò
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06-11-2016, 23:07
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#59
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,355
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
La gente che (purtroppo) conosco, di quelli come me ha quell'idea che ho scritto e a furia di essere considerati merda uno ci crede che è merda.
Chiedo scusa, ho riportato soltanto il pensiero di altra gente, non volevo offendere nessuno.
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Ho capito, visto altre cose che hai scritto in passato non credevo fosse retorica, può essere allora che non abbia colto la retorica nemmeno la scorsa volta :|
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