cancellato2824

chi ha bisogno ha voglia
chi non ne ha no e capisco anche loro

Ansiaboy

per ciò basta riempirsi le giornate di hobby e attività varie


comunque non avendo chissà che necessità, non ne ho assolutamente la voglia

Sickle

io ODIO lavorare... se avessi la possibilità di starmene tutto il giorno sul divano a grattarmelo lo farei... e non mi sembra strano pensarla così... dopotutto se uno ha abbastanza soldi per non lavorare perchè mai dovrebbe farlo?...

la gente lavora perchè è obbligata a farlo... se no penso che non lavorerebbe nessuno...

Ansiaboy

ma questo non dipenderà dall'ansia/angoscia per il futuro che ti deprime e con la conseguenza perdita degli interessi?

DeadMan87

Vedo che sto andando contro corrente, ma a me il lavoro ha dato una parvenza di scopo negli anni. Non ho sviluppato chissà quali piani, e non faccio nemmeno parte dell'esercito degli aziendalisti. Però onestamente quando sento la gente lamentarsi all'infinito di quanto gli pesa andare al lavoro, mi sento un alieno. Non so cosa dire, non è che ci provi chissà quale gusto, ma onestamente il lavoro mi fa apprezzare anche di più il momento in cui stacco.

Quando ero disoccupato giocavo, guardavo e leggevo una marea di roba a caso. Un cascata infinita di roba in cui tentavo di perdermi e che non mi stava dando più alcuna soddisfazione. Ero annoiato e depresso oltre ogni possibile concezione. Mi sentivo totalmente inutile, e stavo iniziando seriamente a considerare di darmi al volontariato, magari anche all'estero (e a non aver bisogno di soldi ci rifarei un pensierino).

Adesso non riesco ad avere per me stesso nemmeno un decimo del tempo che avevo in quel periodo, ma quella manciata di ore di tempo che ho per me ha più valore da solo di una settimana di quel periodo per come la vedo.

cancellato18053

Non provo angoscia per il futuro, non mi interessa nè ci penso, piuttosto è conseguenza dello scarso affetto che provo nei miei confronti.
Quando lavoro mi sento utile al mondo, quindi mi viene voglia di realizzarmi. Ho bisogno di fare cose utili agli altri o sto male.

cancellato16336

Per me invece è esattamente il contrario, sento che quando lavoro è come se mi venisse "rubato" il mio tempo e i giorni di riposo da dedicare ai miei hobby e alla tranquillità passano in maniera velocissima senza che me ne accorga. Mentre a lavoro la cosa più interessante diventa contare il tempo che manca alla fine del mio turno, per riprendere la mia vita "vera" e tornare a fare le cose che voglio fare davvero..

Orion

Ci sono uomini che hanno voglia di lavorare, perchè essenzialmente trovano un senso di realizzazione nel lavoro, ed altri uomini che invece non vogliono lavorare, perchè non vi trovano alcun senso.
In questo, il fattore anagrafico conta poco, e se proprio vogliamo considerarlo, allora immagino che tendenzialmente un anziano ormai prossimo alla pensione avrà meno voglia di lavorare di un giovane che invece ha appena avviato una sua attività.
Insomma, non ne farei una questione di giovani vs meno giovani.

Poi, oggettivamente, oggi per un giovane è più difficile trovare un lavoro rispetto al secolo scorso. Quindi, un giovane che già di suo non ha voglia di lavorare oggi ha sicuramente più scusanti per starsene a casa a fare il disoccupato, rispetto al passato.

IO&EVELYN

alcuni si e alcuni no, come in tutte le cose.

parlando per me, io non ho nessuna voglia di lavorare, e so bene che farò una bruttissima fine per questo, ma è piu forte di me.

ansiolino

il problema non è tanto la voglia di lavorare, il guai vero è che con l'intrattenimento odierno dato dai social, dove si vede sempre che tutti si divertono o fanno qualcosa, ti rendi conto (o ti sembra) di perdere tempo a fare qualcosa che ti toglie tempo libero. Scatta quindi un circolo vizioso dove anche la voglia di lavorare cala.
Una volta si lavorava anche per passare il tempo utilmente (fare soldi, realizzare qualcosa) invece che non fare nulla e annoiarsi. Oggi per chi non fa nulla, ci sono migliaia di metodi di intrattenimento restando comunque a casa.

DeadMan87

A me succedeva prima di uscire dai turni e passare all'orario 9-18. Sarà che il mio attuale ruolo mi da veramente troppo da fare per stare anche solo a fissare l'orologio (un paio di volte mi hanno dovuto intimare di spegnere il PC per andare a casa).

Comunque adesso non vorrei passare per quello che urla "viva il lavoro che figata!", però dal momento che si vive in una società con delle regole ben precise, onestamente mi sembra naturale dover lavorare. Cioè per me è un dato di fatto, non è nemmeno una cosa che si possa discutere. Sarà anche per la mia storia personale, che mi ha sempre tenuto lontano dal conoscere persone che possano permettersi di vivere senza lavorare (ne avrò conosciute un paio finora, e non mi hanno fatto alcuna simpatia per altro).

Quindi non capisco il lamentarsene ossessivo, soprattutto da chi il lavoro ce l'ha e non fa nemmeno schifo come lavoro. Cioè se penso al personale che lavora in cassa al McDonald's mi dico ok, capisco che possa fare schifo. Sei un individuo quasi spersonificato che deve eseguire compiti precisi e meccanici all'infinito.

Per me il fatto di dover lavorare è scontato, concepisco e capisco piuttosto la volontà di trovare un lavoro migliore / meno faticoso / più incline alla propria persona / eccetera. Capisco chi vuole lavorare con il proprio estro, chi vuole mettersi in proprio, chi non si vede pagato abbastanza, chi non vuole avere capi, e via dicendo.

In questo ambito sono mono-pensiero esattamente come un cattolico con il concetto di Dio. Per il cattolico un mondo senza Dio non è nemmeno concepibile, per me non lo è un mondo senza lavoro. Magari sarebbe un mondo bellissimo, ma io semplicemente non lo capisco, e non riesco nemmeno a immaginarmelo.

Centauro

Il mondo senza lavoro è già una realtà.

cancellato18053

A me dei fast food rompe che ti devi radere la barba, e io ho evidenti problemi d'autostima quando mi rado.
Per il resto ti capisco e concordo su molti punti, la mia esistenza senza lavoro è sconfortante (tipo adesso).

Vale Web

Eh....immaginavo bene. In effetti scegliere il "meno" peggio non è una grande ambizione... in Italia ci si può arrangiare, siamo maestri...la verità è che quasi tutti hanno il culo coperto da genitori...da cui si ereditano case, appartamenti, insomma, una volta era diverso

cancellato17995

...

Milo

Vorrei fare una domanda per chi ha voglia di lavorare,è un discorso di soldi o c'è dell'altro?perchè voler guadagnare tanto lo capisco il puro carrierismo no,cioè io capisco chi fa il medico o un lavoro veramente utile alla società ma tutti gli altri che gratificazione trovano nel lavorare e fare carriera a parte lo stipendio?

Keith

Quelli che vedo lavorare la voglia ce l'hanno, basta vedere i tanti giovani che lavorano nei supermercati o nei negozi o nei bar, sfacchinano dalla mattina alla sera, per il resto non saprei..ma non mi pare che ci sia una via di mezzo..tipo me..che ho voglia di lavorare così così..c'è chi non ne ha per niente e chi ne ha troppa

cancellato18053

C'è dell'altro, a non fare niente mi sento inutile, un peso morto. Non ti parlo di carriera, mi basterebbe fare il commesso o l'operaio.
La mia vita senza lavoro è: mi alzo, faccio colazione, arrivo al pranzo, arrivo alla cena, dormo. Un non-esistente che consuma risorse.
La mia vita con il lavoro è: mi alzo, faccio colazione, vado a lavoro, rientro, pratico i miei hobby, ceno, pratico i miei hobby, dormo.

accendo&spengo

Siamo d'accordo! la noia non è bella di sicuro.. ma se il lavoro che fai consistesse nel venire picchiato e stuprato per 8 ore al giorno, sceglieresti la noia come male minore

cancellato17995

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