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		|  15-01-2012, 02:58 | #1 |  
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				Qui dal: Sep 2011 Ubicazione: maledetto pianeta terra 
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			è possibile riuscire a vivere una vita da sociofobici normalmente? mi spiego
 
nel senso accontentarsi di quello che si ha sforsarsi quel minimo per sopravvivere senza forzare la mano sul fatto della socialità cioè senza fare cambiamenti
 
drastici al nostro stile di vita e cercare di accettarsi per quello che siamo?
 
certamente si continua a soffrire per i vari motivi che tutti sappiamo ma senza amplificarli per es dico : ok odio la gente non riesco a parlarci ci parlo giusto per le cose essenziali come comprare il latte è un esempio. cioè non star li continuando a autoflaggelarsi per i nostri problemi accettarli per quello che sono.
 
tutto questo per dire che sono un po stufo di parlare da solo nel pensiero e rimurginare tutto il giorno ma non per questo devo cambiare radicalmente come lanciarsi dal bugging jumping sforzarmi di parlare a svedesone biondissime , mi tengo i problemi e ci convivo semi-serenamente
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		|  15-01-2012, 03:04 | #2 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Mar 2011 Ubicazione: bardo 
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			Chiunque nella vita si accontenta..Se il problema sono i disagi, che se non si risolvono si raggirano.
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		|  15-01-2012, 03:11 | #3 |  
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				Qui dal: Sep 2011 Ubicazione: maledetto pianeta terra 
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			si però mi spiego : i cambiamenti drastici se non li facciamo vivremo una vita piena di rimpianti del tipo se avessi fatto quella cosa magari ero piu felice etc...
 il problema è che fare questi cambiamenti drastici per lo meno a me mi fa sentire male sia emotivamente che fisicamente sto male proprio. quindi che si fa ? ci si accontenta o si sta male sperando che cambi qualcosa ?
 
 che ne dite voi?
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		|  15-01-2012, 03:20 | #4 |  
	| Esperto 
				 
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			Dico che ormai sul forum bisogna fare due discorsi, uno per i ggiovani e uno per i non più ggiovani.I ggiovani si buttassero anche solo per provare, i non ggiovani come me una volta che si son buttati e ributtati c'hanno pure il diritto di essersi rotti il cazzo delle palpitazioni, della tachicardia, dei crampi addominali, dell'iperidrosi, ecc ecc solo per attraversare quel labile confine tra esperienza e delusione.
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		|  15-01-2012, 03:22 | #5 |  
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				Qui dal: Nov 2010 Ubicazione: Somewhere over ther rainbow 
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					Originariamente inviata da marcus85  è possibile riuscire a vivere una vita da sociofobici normalmente? mi spiego
 nel senso accontentarsi di quello che si ha sforsarsi quel minimo per sopravvivere senza forzare la mano sul fatto della socialità cioè senza fare cambiamenti
 
 drastici al nostro stile di vita e cercare di accettarsi per quello che siamo?
 
 certamente si continua a soffrire per i vari motivi che tutti sappiamo ma senza amplificarli per es dico : ok odio la gente non riesco a parlarci ci parlo giusto per le cose essenziali come comprare il latte è un esempio. cioè non star li continuando a autoflaggelarsi per i nostri problemi accettarli per quello che sono.
 
 tutto questo per dire che sono un po stufo di parlare da solo nel pensiero e rimurginare tutto il giorno ma non per questo devo cambiare radicalmente come lanciarsi dal bugging jumping sforzarmi di parlare a svedesone biondissime , mi tengo i problemi e ci convivo semi-serenamente
 |  Bisogna che ci accettiamo ma che non ci autotolleriamo, bisogna avere una spinta propulsiva in avanti per migliorarsi continuamente, e non è detto che tale miglioramento contempli il contatto umano.
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		|  15-01-2012, 03:23 | #6 |  
	| Intermedio 
				 
				Qui dal: Nov 2010 Ubicazione: Provincia di Varese 
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			Bella domanda.Per come la vedo io se uno ha la forza di accettarsi per quello che è, rassegnandosi, allora vivrà una vita abbastanza felice. Certo, sempre con i vari problemi della fs, ma almeno avrà imparato a conoscersi meglio.
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		|  15-01-2012, 03:55 | #7 |  
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				Qui dal: Sep 2011 Ubicazione: maledetto pianeta terra 
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					Originariamente inviata da Hartigan  Bella domanda.Per come la vedo io se uno ha la forza di accettarsi per quello che è, rassegnandosi, allora vivrà una vita abbastanza felice. Certo, sempre con i vari problemi della fs, ma almeno avrà imparato a conoscersi meglio.
 |  certo è quello che intendo, per esempio la prossima settimana è il mio 27 compleanno in genere mi sento sempre in colpa di non fare le classiche cose da estroversone come andare a ballare bere con gli amici stare con l eventuale ragazza, in realtà odio ballare nn ho amici con cui stare anche perchè non avrei interessi da condividere e non ho mai avuto una ragazza anche perchè per me è troppo impegnativo e non saprei  cosa offrirgli a un eventuale ragazza quindi mi metto l anima in pace , comprerò un prosecco le ostriche e mi farò preparare una sacher tort e fan...o a tutti . probabilmente il mio 40 esimo compleanno starò per strada come un barbone ma per lo meno faccio quello che voglio per quei pochi anni che mi restano e poi finirò in decadenza. scusate continuo a parlare da solo.
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		|  15-01-2012, 11:24 | #8 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Aug 2011 Ubicazione: Cintura di Castità 
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					Originariamente inviata da marcus85  è possibile riuscire a vivere una vita da sociofobici normalmente? mi spiego
 nel senso accontentarsi di quello che si ha sforsarsi quel minimo per sopravvivere senza forzare la mano sul fatto della socialità cioè senza fare cambiamenti
 
 drastici al nostro stile di vita e cercare di accettarsi per quello che siamo?
 |  Se è quello che uno vuole, perché no? 
Che poi non penso che sia tanto diverso per le altre persone, normali ed estroverse.. è molto difficile che qualcuno abbia esattamente quello che vuole dalla vita.. la maggior parte della gente si accontenta di ciò che ha se vuole essere felice, altrimenti si finisce per vivere eternamente insoddisfatti.
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		|  15-01-2012, 13:33 | #9 |  
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				Qui dal: May 2011 Ubicazione: MI 
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					Originariamente inviata da Hartigan  Bella domanda.Per come la vedo io se uno ha la forza di accettarsi per quello che è, rassegnandosi, allora vivrà una vita abbastanza felice. Certo, sempre con i vari problemi della fs, ma almeno avrà imparato a conoscersi meglio.
 |  Cioè accettarsi cosi come si è:senza amici,donna,con la paura di uscire dalla porta d casa o x il minimo contatto umano...eh no io nn lo accetto,nn è vita quella
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				 Ultima modifica di Kid Omega;  15-01-2012 a 13:44.
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		|  15-01-2012, 14:12 | #10 |  
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				Qui dal: Jul 2010 Ubicazione: qui vicino 
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					Originariamente inviata da SoloUnaDonna  Se è quello che uno vuole, perché no?Che poi non penso che sia tanto diverso per le altre persone, normali ed estroverse.. è molto difficile che qualcuno abbia esattamente quello che vuole dalla vita.. la maggior parte della gente si accontenta di ciò che ha se vuole essere felice, altrimenti si finisce per vivere eternamente insoddisfatti.
 |  quotone
 
non che non abbia rispetto per prova e riprova a cambiare, per carità.... 
 ma se si riuscisse a capire che la vita non fa schifo anche se non si festeggia il capodanno tutti i sabati e non si balla la break dance sui tavoli del pub per impressionare la ragazza più carina del paese molti riuscirebbero a sentirsi meglio
 
bisogna sempre cercare di essere il meglio di ciò che si è....non cercare di essere altro....
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		|  15-01-2012, 15:52 | #11 |  
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				Qui dal: Aug 2010 Ubicazione: all'inferno... o giù di lì 
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			La consapevolezza è la virtù dei forti.In poche parole dico che accettarsi consapevolmente e migliorarsi consapevolmente e gradualmente, a piccoli passi, è la soluzione alla lunga più efficace, e anche la meno stressante. Non bisogna prendere la vita troppo sul serio, non bisognerebbe avere toppe ambizioni, perchè alla lunga logorano, bisognerebbe capire che tutto ha un inizio e una fine e che nulla è per sempre.
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		|  15-01-2012, 19:59 | #12 |  
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				Qui dal: Sep 2011 Ubicazione: maledetto pianeta terra 
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			il fatto di accettarsi per quello che si è non è che migliora le cose ma almeno le alleggerisce , perchè star li a rimurginare o a soffrire non è facile ma è meglio che star male fino alla fine dei nostri giorni e poi sto cominciando a pensare che un 50 percento delle cose che "dovremmo" fare le cose da estroversoni non sone le cose che realmente voglio quindi boh non so concludere. per dire non è che sono cosi sicuro che un lavoro fisso una donna e un gruppo di amici mi porteremme veramente la felicità quindi penso che sono solo cose che altri vogliono e altri pensano solo di volerle ma in realtà una volta aquisite vanno in panico quindi boh si fa quel che si puo.
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				 Ultima modifica di marcus85;  15-01-2012 a 20:05.
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		|  15-01-2012, 20:02 | #13 |  
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			C'è sempre il problema dell'accettarsi, se si si inizia con questo grande passo poi è più facile vivere una vita, certo sempre nei propri limiti... Io a volte ho un pò di ottimismo e vorrei imparare a far sì che questo mi accompagni sempre, perché appunto non mi sono mai accettata. Bisogna intraprendere un percorso e pian piano migliorarsi e alleviare le nostre paure e paranoie. Non è per niente facile, io cado subito nel mio pessimismo e non riesco a darmi pace, non posso continuare a farmi del male da sola... Penso sempre di non meritarmi l'affetto di una persona. E' un concetto sbagliato che però è sempre presente nella mia testa. Detto questo, secondo me se una persona vuole cambiare deve sforzarsi di far qualcosa e sicuramente dei risultati ci saranno!
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		|  15-01-2012, 20:07 | #14 |  
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				Qui dal: Oct 2010 
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					Originariamente inviata da marcus85  è possibile riuscire a vivere una vita da sociofobici normalmente? mi spiego
 nel senso accontentarsi di quello che si ha sforsarsi quel minimo per sopravvivere senza forzare la mano sul fatto della socialità cioè senza fare cambiamenti
 
 drastici al nostro stile di vita e cercare di accettarsi per quello che siamo?
 
 certamente si continua a soffrire per i vari motivi che tutti sappiamo ma senza amplificarli per es dico : ok odio la gente non riesco a parlarci ci parlo giusto per le cose essenziali come comprare il latte è un esempio. cioè non star li continuando a autoflaggelarsi per i nostri problemi accettarli per quello che sono.
 
 tutto questo per dire che sono un po stufo di parlare da solo nel pensiero e rimurginare tutto il giorno ma non per questo devo cambiare radicalmente come lanciarsi dal bugging jumping sforzarmi di parlare a svedesone biondissime , mi tengo i problemi e ci convivo semi-serenamente
 |  possibile si, ci riuscirò? no
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		|  15-01-2012, 21:12 | #15 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Sep 2011 Ubicazione: maledetto pianeta terra 
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					Originariamente inviata da lonely heart  C'è sempre il problema dell'accettarsi, se si si inizia con questo grande passo poi è più facile vivere una vita, certo sempre nei propri limiti... Io a volte ho un pò di ottimismo e vorrei imparare a far sì che questo mi accompagni sempre, perché appunto non mi sono mai accettata. Bisogna intraprendere un percorso e pian piano migliorarsi e alleviare le nostre paure e paranoie. Non è per niente facile, io cado subito nel mio pessimismo e non riesco a darmi pace, non posso continuare a farmi del male da sola... Penso sempre di non meritarmi l'affetto di una persona. E' un concetto sbagliato che però è sempre presente nella mia testa. Detto questo, secondo me se una persona vuole cambiare deve sforzarsi di far qualcosa e sicuramente dei risultati ci saranno! |  si il fatto di accettarsi è difficile ma a volte penso : chi è la persona con cui vado piu d accorodo? me stesso ,la persona piu sincera che conosco? me stesso
 
uno dirà e certo non conosci nessun altro e io dico beh forse sono stufo di conoscere persone maleducate insensibili e false tanto vale che ascolto me stesso, è un po contorta come cosa ma l errore piu fatale che un sociofobico puo fare è fidarsi di qualcuno perchè noi gli diamo l anima e veniamo ricambiati con la merda e non fa altro che peggiorare la nostra condizione.
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		|  15-01-2012, 21:16 | #16 |  
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				Qui dal: Feb 2010 Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI 
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			La morte c'attende quindi decidiamoci in fretta cosa è importante e cosa invece è futile........io penso che la vita di tutti noi sia condizionata al 90% da cose futili e/o fugaci , cosa ti serve veramente marcus????
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		|  15-01-2012, 21:37 | #17 |  
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				Qui dal: Dec 2011 Ubicazione: Veneto 
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					Originariamente inviata da marcus85  è possibile riuscire a vivere una vita da sociofobici normalmente? mi spiego
 nel senso accontentarsi di quello che si ha sforsarsi quel minimo per sopravvivere senza forzare la mano sul fatto della socialità cioè senza fare cambiamenti
 
 drastici al nostro stile di vita e cercare di accettarsi per quello che siamo?
 
 certamente si continua a soffrire per i vari motivi che tutti sappiamo ma senza amplificarli per es dico : ok odio la gente non riesco a parlarci ci parlo giusto per le cose essenziali come comprare il latte è un esempio. cioè non star li continuando a autoflaggelarsi per i nostri problemi accettarli per quello che sono.
 
 tutto questo per dire che sono un po stufo di parlare da solo nel pensiero e rimurginare tutto il giorno ma non per questo devo cambiare radicalmente come lanciarsi dal bugging jumping sforzarmi di parlare a svedesone biondissime , mi tengo i problemi e ci convivo semi-serenamente
 |  Nel mio caso no, non è possibile..... 
Vedere la donna che da sempre amo da quando avevo 14 anni sposarsi 
con un altro, queste sono pugnalate al cuore che restano, non si possono 
curare, mi detesto, e detesto il fatto di essere da sempre un cesso, antipatico  
e fuori moda..... 
Inoltre tra qualche settimana perderò pure l'ultima, minima  dignità che mi rimane,  
mi ritroverò a 35 anni pure senza un lavoro, onestamente non so quanto riuscirò ancora 
a resistere.........
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				 Ultima modifica di manuel76;  15-01-2012 a 21:43.
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		|  15-01-2012, 23:46 | #18 |  
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				Qui dal: Sep 2011 Ubicazione: maledetto pianeta terra 
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					Originariamente inviata da Netcrusher  La morte c'attende quindi decidiamoci in fretta cosa è importante e cosa invece è futile........io penso che la vita di tutti noi sia condizionata al 90% da cose futili e/o fugaci , cosa ti serve veramente marcus???? |  non lo so adesso come adesso mi preoccupa rimanere senza cibo in futuro
 
il resto come dici tu è futile anche se prima gli davo molto peso ora ho solo paura di morire di fame.
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