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23-09-2010, 18:05
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#1
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Avanzato
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: nei giardini che nessuno sa
Messaggi: 436
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Ormai è un anno che ci vado una volta a settimana. Il problema è che malgrado tutto questo tempo non riesco mai ad aprirmi totalemte con lei, non riesco a rivelarle ogni cosa che provo, sento o faccio. Sicuramente le cose che dico a lei apparte ai miei genitori non le dico e non le direi mai a nessuno però rimane sempre qualcosa di nascosto, che non voglio e non riesco a far venire fuori. Non so se mi abbia aiutato, non me ne sono resa conto. Sicuramente sono cambiata in anno ma non riesco a capire se sia anche per mano sua. Se provo ad immaginarmi il mio psicologo ideale penso ad una persona con cui riesca a lasciarmi andare totalemte, con cui mi senta libera e con cui possa dire ogni cosa che mi passa per la testa. Con lei non è così. E poi un altra cosa che mi da fastidio sono i soldi, il gesto di pagarla ben 60 euro dopo ogni seduta mi innervosice e comincio a pensare che sia il momento di finirla qui.
Se decidessi di smettere subentrerebbe però un altro problema, come cavolo faccio a dirlielo? io non ho assolutamente il coraggio! non saprei che spiegazione dare, come cominciare un discorso!!!
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23-09-2010, 18:09
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: basta petrolio!!! SI energia pulita.
Messaggi: 947
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secondo me ti sta facendo una "rapina a mano NON armata" !!!
ti scuce soldi SOLO circuendoti il cervello con parole, parole, parole, parole.....
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23-09-2010, 18:12
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#3
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Avanzato
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: nei giardini che nessuno sa
Messaggi: 436
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Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo
secondo me ti sta facendo una "rapina a mano NON armata" !!!
ti scuce soldi SOLO circuendoti il cervello con parole, parole, parole, parole.....
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no, io penso che sia una brava persona sono io probabilmente che non mi ci tovo =)
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23-09-2010, 18:31
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 2010
Messaggi: 2,056
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Quote:
Originariamente inviata da elie93
Ormai è un anno che ci vado una volta a settimana. Il problema è che malgrado tutto questo tempo non riesco mai ad aprirmi totalemte con lei, non riesco a rivelarle ogni cosa che provo, sento o faccio. Sicuramente le cose che dico a lei apparte ai miei genitori non le dico e non le direi mai a nessuno però rimane sempre qualcosa di nascosto, che non voglio e non riesco a far venire fuori. Non so se mi abbia aiutato, non me ne sono resa conto. Sicuramente sono cambiata in anno ma non riesco a capire se sia anche per mano sua. Se provo ad immaginarmi il mio psicologo ideale penso ad una persona con cui riesca a lasciarmi andare totalemte, con cui mi senta libera e con cui possa dire ogni cosa che mi passa per la testa. Con lei non è così. E poi un altra cosa che mi da fastidio sono i soldi, il gesto di pagarla ben 60 euro dopo ogni seduta mi innervosice e comincio a pensare che sia il momento di finirla qui.
Se decidessi di smettere subentrerebbe però un altro problema, come cavolo faccio a dirlielo? io non ho assolutamente il coraggio! non saprei che spiegazione dare, come cominciare un discorso!!!
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Potresti provare a dirle queste stesse cose che hai scritto... Se è di formazione psicoanalitica allora secondo me apprezzerebbe analizzare la situazione transferale.. E comunque, se proprio vuoi andartene potresti semplicemente non farti più vedere..
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23-09-2010, 18:42
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#5
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Io sono di parte, per cui non considerare eccessivamente il mio post.... per me gli psicologi non risolvono un bel nulla.
Dalla mia esperienza ti posso dire che ho fatto una quindicina-ventina di sedute, 50-60 euro a settimana volavano ( il bello è che il tizio voleva farmi venire 2 volte a settimana.. eheh, mica scemo! ) ..ed io ero sempre la stessa persona di prima.
è come parlare ad un semisconosciuto adulto, confindandogli i tuoi problemi, solo che invece di farlo liberamente, devi sborsare soldi... capito?
..io avevo il parere contrario in famiglia, ma ho preso una decisione di mia volontà( anche perchè avendo 18 anni un anno fa, non potevano mica manipolarmi come volevano...) quindi ho troncato le sedute, ringraziando lo psicologo e tutto, ma ho detto basta. Così non va. Non è un procedimento adatto a me.
Non ti dico che ora senza psicologo ho risolto i problemi perchè sarei ipocrita e falso, però sto un pò meglio rispetto a quel periodo, e lo psicologo ti può aiutare fino a un certo punto... se il tuo carattere è quello, è quello, non lo cambia... dipende tutto da te. Siamo padroni del nostro destino
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23-09-2010, 18:44
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#6
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo
secondo me ti sta facendo una "rapina a mano NON armata" !!!
ti scuce soldi SOLO circuendoti il cervello con parole, parole, parole, parole.....
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..è quello che penso degli psicologi, anche se molti non son d'accordo.
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23-09-2010, 18:58
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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ma vedi dipende da parecchie cose...
il guaio è che gli psicoteraupeti non ti dicono come si svolgerà la terapia, forse per evitare un comportamento non spontaneo, e però non ti spiegano neanche quello che uno deve aspettarsi...per guarire (ma poi non mi sembra che tu debba guarire da qualcosa a quanto leggo) bisogna passare per l'inferno e poi accettarlo.
Lo scopo della terapia a mio modo di vedere è farti più forte non di eliminare il dolore o le angustie ma di sopportarle, secondo il metodo psicanalitico il momento peggiore dal punto di vista dello stress emotivo è proprio il momento della "guarigione".
Ovviamente ci sono sfumature a seconda delle scuole ma fondamentalmente quello è.
Quindi vedi te se ne vale la pena.
Però c'è una cosa che puoi fare per mettere alla prova la sua onestà, digli che vuoi lasciare, anzi meglio che vuoi cambiare terapia.
Se prova a convincerti a restare con lei, lasciala perdere; se invece non ti pone ostacoli allora puoi stare tranquilla che almeno è in buona fede.
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23-09-2010, 19:11
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 179
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io pagavo anche 70 a settimana,poi ero arrivato ad un punto di stasi,anzi cominciava a pesarmi andarci allora ho trovato il coraggio di dirgli ke avevo bisogno di una pausa....se senti che sei fermo allora prenditi una pausa poi se vuoi ci torni.....cmq non pensate ke i benefici di una terapia si vedano in poco tempo,,a volte ci vogliono anni...
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23-09-2010, 19:17
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
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Quote:
Se decidessi di smettere subentrerebbe però un altro problema, come cavolo faccio a dirlielo? io non ho assolutamente il coraggio! non saprei che spiegazione dare, come cominciare un discorso!!!
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E dirle che non te lo puoi più permettere?
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23-09-2010, 19:26
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 244
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la mia dice che sn un ragazzo normalissimo xò nn la pensano cosi al esterno dello studio , sopratutto le donne
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23-09-2010, 21:12
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 495
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un anno non è molto per una psicotarapia di una volta a settimana anzi è quasi poco, cmq se non sai come dirglielo basta che inizi a saltare sempre più spesso qualche appuntamento, lei capisce e poi ti viene facile dirglielo.
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23-09-2010, 21:37
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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secondo me è inutile che continui ad andarci.
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23-09-2010, 21:38
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#13
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Banned
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,171
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è na strozzina
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24-09-2010, 09:11
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da elie93
Ormai è un anno che ci vado una volta a settimana. Il problema è che malgrado tutto questo tempo non riesco mai ad aprirmi totalemte con lei, non riesco a rivelarle ogni cosa che provo, sento o faccio
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Con la tua frequenza è presto per dire che non funziona. Voglio anche dirti di non cadere nell'errore di pensare già di “essere migliorata”, c'è un motivo se l'aggettivo "instabile" è spesso usato con chi è mentalmente disturbato: più che sentirti meglio dovresti sentirti stabile, prima di mollare. Ho conosciute due persone (un maschio ed una femmina, di età diverse) che hanno mollato la terapia appena gli sembrava di sentirsi meglio e che stavano ancora male (era evidente per tutti, tranne che per loro).
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Ultima modifica di barclay; 24-09-2010 a 09:21.
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24-09-2010, 10:38
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Con la tua frequenza è presto per dire che non funziona. Voglio anche dirti di non cadere nell'errore di pensare già di “essere migliorata”, c'è un motivo se l'aggettivo "instabile" è spesso usato con chi è mentalmente disturbato: più che sentirti meglio dovresti sentirti stabile, prima di mollare. Ho conosciute due persone (un maschio ed una femmina, di età diverse) che hanno mollato la terapia appena gli sembrava di sentirsi meglio e che stavano ancora male (era evidente per tutti, tranne che per loro).
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A leggere come funziona la terapia analitica sembrerebbe un momento topico quello del miglioramento temporaneo e delle reticenze con lo psi.
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24-09-2010, 11:06
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
A leggere come funziona la terapia analitica sembrerebbe un momento topico quello del miglioramento temporaneo e delle reticenze con lo psi.
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Io mi rifiuto per principio di leggere libri di psicologia, perché penso che non mi faccia bene sapere “cosa c'è sotto il cofano”. Oltretutto lo vedo sul lavoro come certi concetti (giuridici, nel mio caso) possano essere fraintesi dai profani. La mia conoscenza della psicologia è limitata a quella che ho dovuto studiare nel corso d' Antropologia Criminale (poco più che la nosografia), dai discorsi col mio analista e da qualche ricerca su Internet.
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24-09-2010, 11:21
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Io mi rifiuto per principio di leggere libri di psicologia, perché penso che non mi faccia bene sapere “cosa c'è sotto il cofano”. Oltretutto lo vedo sul lavoro come certi concetti (giuridici, nel mio caso) possano essere fraintesi dai profani. La mia conoscenza della psicologia è limitata a quella che ho dovuto studiare nel corso d'Antropologia Criminale (poco più che la nosografia), dai discorsi col mio analista e da qualche ricerca su Internet.
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sì anch'io avevo lo stesso atteggiamento, infatti anche qui ho cercato di mantenermi sul vago.
Però nel mio caso non mi ha giovato, per cui ormai...Anche perchè poi alla fine del percorso terapeutico quello che toccherebbe fare è proprio guardare sotto il cofano.
Cmq non è che legga libri di psicologia, quello che so deriva dal dizionario filofico quindi si tratta di sintesi minimali della questione.
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24-09-2010, 11:39
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da elie93
Ormai è un anno che ci vado una volta a settimana. Il problema è che malgrado tutto questo tempo non riesco mai ad aprirmi totalemte con lei, non riesco a rivelarle ogni cosa che provo, sento o faccio. Sicuramente le cose che dico a lei apparte ai miei genitori non le dico e non le direi mai a nessuno però rimane sempre qualcosa di nascosto, che non voglio e non riesco a far venire fuori.
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Certamente se lo scopo è aprirsi questo non può essere imposto dall'esterno. La chiusura nasce proprio in reazione ad una pressione esterna, quindi se l'appuntamento con la psicologa diventa un "obbligo" da espletare una volta a settimana. Diventa una delle tante persone dalle quali "difendersi", magari dicendo delle balle pur di liberarsi dell'incombenza. Quindi forse è troppo andarci una volta a settimana. "Devo essere io che sento l'esigenza di aprirmi, quando proprio non ne posso fare a meno".
Per come la vedo io, bisognerebbe cominciare dicendo la verità anche sul fatto che non si riesce a dire la verità. Io la prima volta dissi: "non le garantisco che le dirò tutto quello che mi passa per la testa". E' già un passo avanti, l'accettazione di un proprio limite. Quindi se alla lunga non riesci proprio ad aprirti ti risulterà più facile dirle che che vuoi interrompere il rapporto.
Riguardo al discorso dei 60 euro, beh, secondo me è una bella cosa. Nel senso che c'è un rapporto professionale, freddo, distaccato. La persona in questione è lì per darti una mano nel modo in cui vuoi tu perché la paghi. Lei non ti giudica, non ti può giudicare, perché lei è una "macchinetta" fatta per ascoltare e dare suggerimenti.
Tra l'altro per via del segreto professionale non può nemmeno dire nulla a nessuno senza il tuo permesso.
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24-09-2010, 12:16
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#19
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Principiante
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 56
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Secondo me no!! devi continuare quando tu dici,che senti di non avergli detto ancora tutto..... e propio questo e perche hai bisogno di tempo hai bisogno di fidarti,però va anche detto che trovo sbagliato pagare a seduta!! io spendo 100 euro al mese e ci vado ogni settimana,e pensare di dovergli dare,ogni seduta 60 euro mi verrebbe male!!
L'importanza cmq e la competenza della psicologa spero che quando l'hai scelta hai visto le sue referenze????
Cmq non mollare tu devi pensare di migliorarti e di rendere consapevole te stessa e la motivazione la cosa importante!!!
altrimenti non serve nulla! adesso enche io mi faccio la stessa domanda ma io,e da 8 anni che ci vado e sento che ormai il mio cammino lo fatto!
i motivi del mio malessere le ho capiti. e vero e impossibile eliminarli ma ci si sente piu forti! perche ognuno di noi ha qualcosa che non và non siamo i soli ad avere problemi!!!!!!!!!
Pensaci bene prima!!! puoi sempre optare per un altro terapista!!
ciao
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24-09-2010, 12:54
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da nuova era
va anche detto che trovo sbagliato pagare a seduta!! io spendo 100 euro al mese e ci vado ogni settimana,e pensare di dovergli dare,ogni seduta 60 euro mi verrebbe male
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In effetti io una seduta la pago un po' più di 60€ e faccio un assegno per il totale a fine mese.
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