ramo

Quel giorno che guarirò non avrai più scuse.

calinero

già estroveggi sopra la media cmq

ramo

T'ho già spiegato che livello di estroversione e livello di fobia non vanno di pari passo. C'è chi è molto più introverso di me, eppure non avere nessun problema di ansia sociale. Compriende?

Fabio

[QUOTE=ramo;207294]T'ho già spiegato che livello di estroversione e livello di fobia non vanno di pari passo.QUOTE]

La bilancia non pende sempre dalla stessa parte; come anche la moneta ha due facce della stessa medaglia. E' vero, la fobia può anke essere scissa dal carattere di fondo che uno ha.

calinero

bè si puoi avere ansia sociale pur essendo di carattere estroverso
però se parliamo di fobia sociale e non di ansia sociale, o attacchi di panico, insomma, a livello teorico è un po' diverso, questo solo x pignoleggiare, non voglio sminuire i tuoi problemi

ramo

No, sbagli Calì, non sono così sprovveduto da non capire che la mia è fobia e non una lieve ansia sociale. Mi hai visto in un contesto dove ero quasi a mio agio, ma non mi riconosceresti se mi vedessi in altre situazioni.
L'introversione è solo un effetto della fobia, ma ciò non toglie che uno che nasce con un animo estroverso non sia fobico.

calinero

bè si cmq ci sono diversi ambienti dove uno si sente più o meno a disagio
alcune situazioni si, altre no

Jeanne

Questa cosa mi interessa, e non so più cosa scrivere.

ramo

''Diagnosi: si avvale dei criteri del DSM-IV.

A. Persistente paura di una o più situazioni nelle quali l’individuo è esposto ad un possibile giudizio da parte degli altri e di poter agire in modo imbarazzante od umiliante.

Parlare, mangiare, scrivere in pubblico

Usare bagni pubblici

Ballare di fronte ad estranei

Entrare in una stanza dove altre persone sono riunite

Incontrare persone dell’altro sesso



B. L’esposizione allo stimolo fobico specifico quasi invariabilmente provoca una immediata risposta ansiosa.



C. L’individuo riconosce che la paura è eccessiva od irrazionale.



D. La situazione fobica è evitata od affrontata con intensa ansia.



E. Le condotte di evitamento interferiscono o col funzionamento occupazionale o con le abituali attività sociali o con le relazioni interpersonali, oppure il provare la paura provoca un marcato disagio soggettivo.



F. In soggetti di età inferiore ai 18 anni, la durata del disturbo è di almeno 6 mesi.



G. Nel caso sia presente un altro disturbo di Asse I (disturbo da attacchi di panico, dismorfofobia, disturbo ossessivo compulsivo, disturbi della condotta alimentare), oppure un disturbo di Asse III (es. morbo di Parkinson, od altro), la fobia non è ad esso correlata.''

Questi sono i criteri del DSM, per diagnosticare la fobia sociale. Nessun punto parla di introversione per il riconoscimento di questa patologia. Per il semplice fatto che non c'è derivazione necessaria tra introversione e fobia sociale, e non c'è esclusione necessaria tra temperamento estroverso e fobia sociale.
L'introversione è solo un effetto RELATIVO della fobia sociale, ma non un essenziale tratto della personalità del fobico.

Jeanne

Ho la testa che mi scoppia, anche tu?

ramo

Sono 10 ore che sto davanti il pc, figurati... .
Come mai ti scoppia la testa?

Jeanne

Forse perchè si stanno facendo tanti discorsi, forse manca un filo conduttore a tutte le cose che si vorrebbero sapere, dire. Non so come spiegare: si parte con un thread con un argomento importante e poi non si capisce piu' qual'era l'argomento che si stava seguendo, ci sono interventi diversi uno dall'altro che andrebbero discussi, o perlomeno confrontati. Insomma è come se dentro a certe discussioni (importanti) mancasse la conclusione, o il riassunto, o i risultati da tener presente perchè si sono capite delle cose. Boh, forse sono solo stanca

Ramo cosa vuol dire?

JohnReds

Se tu vedessi il mio broswer c'è una sequela lunghissima di collegamenti a Fs.com. Le discussioni sono inutili, però quà e là ci sono frammenti, frasi, discorsi che messi insieme fanno un manuale per migliorarsi. Io prendendo un po' quà e un po' là, ho imparato parecchio .

Uff, domani esame. Non so un cazzo. Cercherò di rimediare con una notte insonne, anche perché la prospettiva di segarlo non è accettabile (rischio il linciaggio). Buonanotte! (si fa per dire)

ramo

Sì, spesso si divaga un po'... .
Cosa vuol dire il mio nick? Sul gruppo di face avrai la risposta. Basta che non riporti qui il significato.

Jeanne

Si, è vero, s'impara riuscendo ad ascoltare. Si imparano anche cose di noi che non vorremmo sapere
Oh, non so che esame sia, ma se non dormi, non so come saranno poi le facoltà mentali domani.

Ah ecco, mi dimentico sempre di face, ok, domani però, perchè adesso....ronf ronf

esposizione

forse si puo' fare una piccola secessione partendo da questo thread

cominciamo a discutere seriamente di questa malattia

se intervengono parlando di schiacciare ecc.. qualcuno per cortesia gli spari

muttley

Exposition sei un grande: resta la politica a dividerci ma concordo in massima parte con le tue idee ed è per questo che mi sento in dovere di nominarti erede ufficiale e legittimo del maestro! Solo su una cosa mi permetto di dissentire: non ci si dovrebbe affrancare dalla fobia per essere come gli altri e fare si che l'invidia sia il motore della nostra emancipazione. Noi dobbiamo farlo per migliorare la qualità della nostra vita, per il nostro benessere psicofisico: una vita appartata e defilata serve solo a covare rancore e malattie psicosomatiche.

esposizione

una persona puo' essere estroversa ma per qualche motivo puo' aver sviluppato la fobia sociale.
Sui testi medici si dice che a sviluppare la fobia degli altri e di certe situazioni possono essere stati traumi, iperprotezione dei genitori, brutto rapporto con gli altri.

Un fobico puo' essere estroverso in un ambiente non ostile

Una persona puo' essere fobica in modo selettivo (non generalizzato)
ad esempio puo' essere fobico solo con le ragazze ma non con tutti gli altri essere estroverso
allora in questo caso, deve esercitarsi a non provare piu ansia e paura con le ragazze
ESERCITARSI NELLE COSE PRATICHE, OVVERO ANDARE DA UNA RAGAZZA, PARLARCI, ECC...
se la ragazza lo rifiuta, amen, dopo varie prove, comunque non si avra' piu' paura ne della ragazza, ne della situazione, ne del rifiuto
sara' tutto normale e senza ansia.....

Molti qui hanno paura di guardare o di parlare ad una ragazza, questa è una fobia, cioè una cosa che impedisce di vivere
è molto differente dalla timidezza o dalla semplice paura, la paura non impedisce di avere relazioni ed una vita normale



credo che siamo tutti estroversoni, solo che molti non si possono comportare da tali perchè bloccati dalle fobie relazionali

Jeanne

Ecco, ho capito. Ho anche capito in che cosa dovrei esercitarmi...azz, mi costa da morire, mi sale l'angoscia al solo pensiero di "mascherarmi" e fare un colloquio.