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27-01-2021, 18:35
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#21
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Non dura neanche per loro. Invecchiano, soffrono si ammalano, muoiono e sono vulnerabili alle disgrazie e alla crudeltà degli altri come tutti, e lo stesso accade per tutte le persone a loro care. C'è per tutti una breve ascese e l'inesorabile decadenza prima della fine. La consolazione per chi l'ascesa non l'ha mai avuto è che questo processo è meno doloroso, anzi praticamente impercettibile.
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Non lo so, o almeno non lo è per me. Io sono, come spesso dico ed forse a qualcuno è noto sul forum, a 3/4 della vita media di un essere umano e ormai sono paralizzato dall'inazione per il rimpianto delle tantissime cose che la vita mi ha negato. Se faccio qualcosa o vorrei farla, immediatamente mi dico che se non sono stato nemmeno una volta invitato a una partita di calcetto come sarò in grado di capire quello che leggo, o fare quello che vorrei, o altro? Per tacer del resto. E allora dieci secondi dopo lascio perdere e torno in uno stato in cui guardo la parete davanti a me.
Ovviamente per sapere quale sarà il mio stato d'animo rispetto a una persona normale occorrerebbe leggere dall'esterno le menti di entrambi, cosa evidentemente impossibile. Ma penso che la morte sarà un momento un po' più angoscioso per me che per chi ha avuto una vita normale. Magari non di molto, è chiaro che un individuo normale proverà angoscia per quello che lascia e sa di non avere più, ma tutto sommato penso che sarò un po' più angosciato io. Lo vedo adesso nella fase "prove generali".
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27-01-2021, 18:40
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#22
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,426
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Leggètevi il libro Better Never to Have Been ( Meglio non essere mai esistiti) del filosofo David Benatar, in cui spiega chiaramente perché non nascere è preferibile al nascere.
https://en.wikipedia.org/wiki/Better_Never_to_Have_Been
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27-01-2021, 21:29
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#23
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Magari non di molto, è chiaro che un individuo normale proverà angoscia per quello che lascia e sa di non avere più, ma tutto sommato penso che sarò un po' più angosciato io. Lo vedo adesso nella fase "prove generali".
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Una volta ho visto morire un uomo, è stato spaventoso per il contesto. Era l'estate del 2004, Agosto in una località balneare, atmosfera vacanziera e festosa una di quelle situazioni in cui tutto ti passa per la testa meno che morte e tragedie. Quest'uomo aveva appena 40 anni, da poco sposato con una figlia piccola. Stava giocando a Basket con gli amici, si divertiva e dopo una giornata di sano sport in compagnia sarebbe tornato a casa da moglie figlia, ma non è successo. Io ero lì sulla spiaggia a giocare a calcetto a non più di cento metri. D'improvviso quest'uomo giovane, atletico e con una famiglia appena costruita da portare avanti si è accasciato sul campo come se niente fosse, tutti intorno erano increduli e non capivano quello che stava succedendo, nessuno immagginava in quella situazione che una cosa del genere può capitare eppure stava succedendo. Arriva l'ambulanza e gli operatori del 118 provano di tutto per rianimarlo ma l'infarto caduto come un fulmine a ciel sereno ha avuto la meglio su tutto. Sugli amici che aveva attorno, sulla moglie, sulla figlia i genitori e tutti quelli che gli erano vicini. Ricordo i pianti e le urla disperati degli amici che non volevano credere a quello che stava succedendo. E poi dover avvisare la famiglia, una figlia che deve crescere senza padre e per cosa? Per un minuscolo meccanismo che ha deciso di incepparsi proprio in quel momento. Che senso ha avuto faticare tanto per costruire una famiglia, circondarsi di affetti quando in un attimo tutto viene cancellato? E queste cose succedono tutti i giorni di continuo in ogni parte del mondo, come si fa a parlare della bellezza della vita quando solo la morte è certa e definitiva? Io per me ti rispondo che si, non mi angoscia il pensiero della morte poichè la mia peserebbe ben poco se non nulla al mondo e alle persone che restano in vita, non ho nessuno a cui badare e nessuna utilità per nessuna al contrario di quel povero ragazzo.
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27-01-2021, 22:08
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#24
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
[...] E queste cose succedono tutti i giorni di continuo in ogni parte del mondo, come si fa a parlare della bellezza della vita quando solo la morte è certa e definitiva? Io per me ti rispondo che si, non mi angoscia il pensiero della morte poichè la mia peserebbe ben poco se non nulla al mondo e alle persone che restano in vita, non ho nessuno a cui badare e nessuna utilità per nessuna al contrario di quel povero ragazzo.
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Credo di immaginare la scena... e sono cose che restano impresse. Io penso che comunque anche in caso di arresto cardiaco improvviso si passeranno 90 secondi veramente brutti quindi onestamente ne sono angosciato; ammetto altrettanto onestamente che non credo riuscirò a preoccuparmi per gli altri anche se avessi 20 persone che soffrirebbero per la mia mancanza. Penso che siano momenti così brutti che non si avrà altro spazio che per la propria angoscia. E' chiaro che questo è legato a filo doppio al tema trasversale del topic: a che serve vivere? Per me a niente, mi pare tutto assurdo e inutile e quando sento dire che la vita è un dono meraviglioso non riesco davvero a mettermi nei panni di chi lo sta dicendo.
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27-01-2021, 23:05
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#25
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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La stragrande maggioranza delle persone in realtà non si pente di esser nata, quella vita la vuole vivere ancora. Tra il nulla che sarebbe stato da sempre e una speranza e un affetto per la vita che conserva, preferisce la seconda opzione.
Comunque se nessuno figliasse più sarebbe un problema, perché a un certo punto ci sarebbero solo vecchi che vivrebbero la disgregazione della società fino alla loro morte. Se si vuole che l'umanità non abbia futuro, e però si accetta anche che si spenga tra ancora più grandi problemi, allora può avere senso aspettarsi che nessuno più faccia figli.
Che poi è anche normale voler lasciare qualcosa di sé oltre la propria esistenza individuale e aspettarsi una forma di sostegno più avanti, e non è detto che nasca un figlio che viva così male, che non possa essere grato comunque. La vita è anche fare cose che possono andar male
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Ultima modifica di alien boy; 27-01-2021 a 23:08.
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27-01-2021, 23:16
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#26
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,112
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Per egoismo
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27-01-2021, 23:24
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#27
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 0
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Perché chi arriva a mettere al mondo un figlio la maggior parte delle volte è innamorato, quindi indifferentemente da quanta sofferenza ha vissuto ha avuto anche delle gioie, dei bei momenti... E quindi conoscendo la bellezza insita nella vita spera di donarne un po' al mondo e soprattutto spera che la propria prole possa essere più felice, vivere la vita appieno... Penso sia questo uno dei motivi. Non ho mai capito l'astio puramente nichilistico verso chi fa figli...
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27-01-2021, 23:34
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Secondo me le persone che fanno figli non sono arrivate a capirle certe cose. Alcune non le capiscono mai, altre quando arriva qualche evento catastrofico e traumatizzante dal quale non possono difendersi le capiscono, troppo tardi però.
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Ultima modifica di XL; 27-01-2021 a 23:36.
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27-01-2021, 23:41
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#29
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Perché sono dei polli. Gli essere umani sono degli egoisti spregevoli. La gente fa figli quasi sempre per paura della solitudine e per mostrarli poi agli altri.
Quindi si tratta di egoismo, perché soddisfi il TUO desiderio di avere un figlio scolpito a tuo piacimento, invece se adottassi un bambino sarebbe un atto d'amore.
Di solito la famiglia si fa per disperazione, perché ci si caga addosso all'idea di affrontare la vita da soli senza una compagna, quindi spesso molte persone prendono il primo partner che capita soprattutto dopo i 30 anni, anche per dimostrare alla famiglia che anche loro ce l'hanno fatta, poi da li comincia il mutuo, i figli, e tante altre cose superficiali.
Meglio la solitudine che vivere recitando.
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Ultima modifica di Ezp97; 27-01-2021 a 23:50.
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28-01-2021, 00:06
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#30
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Perché non pensa sia una cacca, o perché non si fa domande sulla vita, e su nulla.
(Nemmeno io penso che la vita sia una cacca, lo penso della mia ma non lo generalizzerei).
Se non ho figli non è per pessimismo cosmico leopardiano.
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Ultima modifica di claire; 28-01-2021 a 00:08.
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28-01-2021, 00:24
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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https://youtu.be/CHPWqnJI3ok?t=65
Io quello che dico è che certe persone già lo dovrebbero aver capito che sono rami che ormai sono quasi stati tagliati in termini selettivi, fare dei figli con buone probabilità condannerà questi figli a vivere ancora peggio.
Ma anche nella migliore delle ipotesi potrebbe venir fuori una persona problematica.
Delle persone non hanno risorse biologiche, non hanno risorse economiche non hanno un cavolo e vogliono figliare?
Con quante probabilità crescerà bene una persona in questo contesto? Con un bagaglio biologico bacato e con poche altre risorse?
Devo pensare per forza che queste persone fanno figli quando sono preda di certe illusioni.
Se una persona avesse un grave handicap e sa che con grandissime probabilità a livello genetico il figlio l'erediterà, questo tizio può aver fatto anche la vita migliore che esiste ma dovrà pur capire che in termini probabilistici è una mosca bianca e che il figlio finirà con buone probabilità tra le mosche nere, è qua che va a incistarsi l'illusione che vuol far propagare la vita ad ogni costo. Questo figlio nel caso non dovesse riuscire a mantenersi da solo dovrà essere curato? Dovrà avere qualche relazione e una vita dignitosa? Tu genitore testa di minchia ce le hai queste risorse casomai le cose non dovessero andare per il verso giusto come sono andate a te? Con questa roba qua non si può essere degli Epimeteo.
Ovviamente sarei contrario ad una imposizione dall'alto, ma dovrebbero responsabilizzarsi tutti in tal senso, credo anche io che l'adozione sia un'ottima alternativa se si ha questo grande desiderio di affiliazione.
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Ultima modifica di XL; 28-01-2021 a 01:01.
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28-01-2021, 01:16
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#32
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Quote:
Originariamente inviata da Abe's Oddysee
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Qualcuno ti vuole costringere ad avere figli?
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28-01-2021, 05:01
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#33
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Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 320
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Io personalmente trovo questa contraddizione meravigliosa.
Mi ha sempre affascinato l'amore per questo, rompe e ha sempre rotto qualsiasi logica razionale.
Conosco persone che dicevano le peggio cose sul mondo e poi è arrivato l'amore, e tutto è cambiato... credo che valga la pena lottare solo per questo, poi c'è anche molto altro...
Tra una vita assente da qualsiasi sofferenza, ma priva di senso e una piena soltanto di sofferenza, ma strapiena di senso, sceglierei senza dubbio la seconda.
L'amore è la forza più dirompente del mondo, in tutte le sue forme è capace di rompere logica, razionalità, dinamiche sociali, leggi, di prendere controllo di te nella maniera più magica ed eterna che si possa mai provare.
Anche soffrire malissimo per amore credo sia decisamente meglio dell'apatia della depressione.
Per questo credo valga la pena lottare per riuscire a provarlo ancora ed ancora, in tutte le sue forme, da quella sessuale-sentimentale a quella lavorativa a quella più mistico-spirituale.
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28-01-2021, 19:37
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#34
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 567
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è la nantura è sempre lei...c'è poco da fare
opporsi è un illusione
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Ultima modifica di Nonsoboh; 28-01-2021 a 19:41.
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28-01-2021, 21:42
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#35
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Esperto
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 534
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Perché è anche una via di fuga dal passato, un nuovo inizio, l'idea di un cambiamento della propria vita e di far qualcosa di buono.
Molte persone arrivano ad un certo punto, si guardano indietro e sentono di aver combinato poco, di non aver costruito nulla. Fare un figlio può essere un modo per ripartire da zero e costruire una famiglia propria e dei rapporti che non sono stati ereditati dai genitori, ma che si è costruito da sé.
Io penso che avere dei figli possa essere una speranza anche per persone che han fallito a livello personale.
Io penso che il problema sia semmai che chi fa figli con questa motivazione (conscia o inconscia che sia) poi non cambia niente, tira su i figli nello stesso contesto di prima e senza cambiare nulla nella sua vita e a quel punto i figli faranno fatica anche loro. In altri paesi, come gli states è molto più semplice ricominciare da capo da un'altra parte. Qui da noi è molto più difficile.
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28-01-2021, 22:16
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#36
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 909
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Perchè hanno noia ad usare i contraccettivi o
perchè proprio non gliene frega un cazzo delle conseguenze
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28-01-2021, 22:56
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#37
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,734
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Le persone se ne fregano se generano sofferenza, se mettono qui persone che non ne avevano nessuna intenzione di starci, e a me frega zero se è la natura, un desiderio o pressione sociale, insomma è pur vero che siamo sempre animali, ma sul pensiero dovremo essere un pochetto (ma non di tantissimo) più evoluti delle altre specie.
Ma invece l'egoismo e l'ignoranza imperano sempre e per sempre.
Quello che ha detto pokorny è stravero perché anche mio padre ha fatto me su pressione di mia madre, non per vera volontà sua, nonostante non mi abbia mai fatto mancare nulla o trattato male.
Un ultima cosa che mi disgusta e mi fa orrore sono le persone che dicono che bisogna fare figli per l'economia e le pensioni.
Insomma carne da macello per politici, capitalisti, banche e compagnia cantante.
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Ultima modifica di IO&EVELYN; 28-01-2021 a 22:58.
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29-01-2021, 08:38
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Quote:
Originariamente inviata da eely
Permettimi di non essere d'accordo con te.secondo me chi non prova gioia è perché ha la depressione e questa va curata, è un percorso difficile ma ne vale la pena
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La depressione in realtà non è altro che il raggiungimento della lucidità estrema. La persone depressa ha come un terzo occhio, le sue percezioni sono allargate. E' in grado di vedere la realtà e la vita per quello che sono veramente, un grande inganno nel vuoto cosmico.
Questa cosa viene considerata come una malattia, un bubbone da estirpare poiché scomodo e disfunzionale ai meccanismi infernali della società che ci vuole attivi e produttivi per alimentare la macchina. Quando non lo siamo più si viene gettati nell'immondizia come cibo avariato.
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29-01-2021, 17:17
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Abe's Oddysee
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Le motivazioni sono tante e fra le più disparate. Poi dipende se prendiamo come esempi il nostro paese e l'occidente in generale o il resto del mondo.
La premessa più scontata è che per una buona parte di persone la vita è abbastanza soddisfacente e quindi vale la pena mettere al mondo dei figli.
Poi ci sono i figli che nascono casualmente, non pochi. Quelli fatti per volontà più o meno inconscia di "prosecuzione della linea genetica", quelli fatti per trovare una motivazione di vita, quelli fatti per avere un sostegno nella vecchiaia (si, sentito anche questo), quelli fatti per prestigio, quelli fatti per validazione sociale, etc. etc. i motivi sono tanti e spesso sono più di uno.
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29-01-2021, 17:41
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#40
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,745
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Non ho mai capito perchè più sono poveri e più figliano per poi non arrivare a fine mese, oppure fanno figli con donne con cui non vanno d'accordo già prima.
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Perchè non usano i contraccettivi. Molte volte sono anche molto ignoranti e non sanno bene neanche come funzioni tutta la questione dell'ingravidamento.
Non so se ti è mai capitato di leggere qualche post delle cosiddette "mamme pancine". Il loro metodo contraccettivo consiste nel correre subito in bagno dopo il rapporto sessuale (fatto con lei rigorosamente immobile e con gli occhi chiusi) e lavarsi in profondità così “spazza via il mielino” (la parola sperma è bandita) ed è “appposto”.
Per quanto riguarda il fare figli con gente con cui non si va d'accordo, spesso il motivo è che in questo modo pensano di migliorare la situazione quando in realtà si rendono solo tutti infelici.
Al giorno d'oggi purtroppo ci sono anche quelli che lo fanno perchè va fatto e perchè il solo scopo di una donna è figliare.
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