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Vecchio 31-08-2012, 20:35   #41
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farei tanta tanta ginnestica, uscirei tutte le sere, facendo anche cose sporche, e gli ultimi giorni mangerei mangerei tutte le cose piu saporite del mondo, e poi cercherei di comprarmi cose di marca

ma, seriamente, la vita è corta veramente, perchè non se ne rendem conto lam gente?
Vecchio 31-08-2012, 20:46   #42
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Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Io penso che andrei un po' fuori di testa... cioè, mi arrabbierei perchè a quel punto avrei la piena consapevolezza di non avere il tempo per fare tutto quello che vorrei fare (anche se ora sono un po' spenta), mi arrabbierei perchè in 2 anni non puoi vedere tutto il mondo...
Idem... sarebbe come tagliare a metà un percorso nel quale ,fra l'altro, io tenevo conto che la parte "bella" sarebbe arrivata avanti... perchè fin'ora mi son divertito ben poco. Credo che però rabbia non esprime quello che proverei... impazzirei proprio.

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Originariamente inviata da valina90 Visualizza il messaggio
farei tanta tanta ginnestica, uscirei tutte le sere, facendo anche cose sporche, e gli ultimi giorni mangerei mangerei tutte le cose piu saporite del mondo, e poi cercherei di comprarmi cose di marca

ma, seriamente, la vita è corta veramente, perchè non se ne rendem conto lam gente?
Questo è un punto di vista che mi appare incomprensibile...... Se tu sai che cosa ti piace fare e pensi di poterlo fare in quei due anni.. perchè non lo fai anche adesso? Perchè non lo stai già facendo?

Io invece penso che tutto ciò che non ho fatto e che mi sarebbe piaciuto.... non è proprio dipeso da me. Cioè... non sono io che mi son perso i treni...e se l'ho fatto è stato in modo inconsapevole. Non frutto di una mia decisione. Non mi sento fautore del mio destino.... vorrei credere di poterlo essere ma non riesco ad esserne convinto. Perchè alla fine la felicità dipende dagli altri... tu puoi metterti intesta di fare questo e quello con gli altri.... ma dipendi sempre dal fatto che gli altri facciano la loro parte. E io non mi fido degli altri. Mi spiego: se so di dover fare una cosa da solo... per quanto difficile possa essere quella cosa, se so che dipende solo da me, mi metto lì e prima o poi la risolvo. Sono sicuro di poter la fare. Non c'è cosa che se mi metto in testa di fare non possa fare.
Invece per tutto quanto dipende dagli altri rimango spiazzato. Non ho visto nessun nesso logico nelle relazioni umane e questo mi ha creato sconforto perchè , a pensarci, non avrei proprio neanche idea di "cosa possa piacere" agli altri. Per me gli altri esseri umani sono un mistero: Il loro giudizio è incostante.... privo di alcuna logica che io possa comprendere. O almeno, fin'ora non l'ho capita. Questo crea in me l'impossibilità di avere un piano chiaro su come relazionarmi.

Ultima modifica di Halastor; 31-08-2012 a 21:06.
Vecchio 31-08-2012, 21:50   #43
Esperto
 

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Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
ma io SO che morirò a breve.

O meglio, SO che se non faccio le cose che devo fare finirò per legarmi un cappio al collo bevendo una dose letale di barbiturici e tagliandomi le vene (in senso longitudinale, altrimenti non serve!). E per sicurezza mi sparerei un colpo in testa.

L'ho deciso all'ultima "crisi", devo vivere la vita altrimenti non ho scelta che la morte. Da quando ho preso questa decisione sto vivendo molto più pienamente, non ancora al 100% come vorrei, ma mi sento nella fase in cui Tyler Durdeen dà fuoco al suo appartamento e si trasferisce nella topaia.

Detto questo, sì, la cosa funziona proprio così, se sapessi che devo morire tra 2 anni avrei un cazzo di paura e parlerei con tutti come se non me ne fregasse di niente, più o meno infatti è quello che sto facendo.
Prendo come spunto questo bellissimo intervento...
Io, per cercare di sopravvivere e di non diventare un vegetale (non avrei il coraggio di uccidermi ho già rischiato una volta e non è stato per niente piacevole), mi sto letteralmente violentando da anni per darmi da fare a costo di spaccarmi le ossa e qualcosa sono riuscito ad ottenere...
Uno dei due pensieri che sto cercando di designare come invisibile accompagnatori fissi della mia quotidianità è il seguente.."Il protagonista del film della tua vita (sul genere dello stesso stendo un velo pietoso) sei tu.. Gli altri sono comprimari non dare loro troppa importanza"...
Ma c'è anche da dire che il "non avere niente da perdere" può presentare dei risvolti negativi e decisamente spiacevoli all'atto pratico...
Allora la soluzione qual'è?
Anni addietro lessi da qualche parte la seguente frase (non mi ricordo l'autore e non ho voglia di googlare) "Vivi come se dovessi morire domani e pensa come se non dovessi morire mai"...
E' questo è l'altro....
Difficilissimi da mettere in pratica entrambi ma, per quanto mi riguarda, sono l'unica strada da seguire per sopravvivere...
Vecchio 31-08-2012, 22:08   #44
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Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
Idem... sarebbe come tagliare a metà un percorso nel quale ,fra l'altro, io tenevo conto che la parte "bella" sarebbe arrivata avanti... perchè fin'ora mi son divertito ben poco. Credo che però rabbia non esprime quello che proverei... impazzirei proprio.



Questo è un punto di vista che mi appare incomprensibile...... Se tu sai che cosa ti piace fare e pensi di poterlo fare in quei due anni.. perchè non lo fai anche adesso? Perchè non lo stai già facendo?

Io invece penso che tutto ciò che non ho fatto e che mi sarebbe piaciuto.... non è proprio dipeso da me. Cioè... non sono io che mi son perso i treni...e se l'ho fatto è stato in modo inconsapevole. Non frutto di una mia decisione. Non mi sento fautore del mio destino.... vorrei credere di poterlo essere ma non riesco ad esserne convinto. Perchè alla fine la felicità dipende dagli altri... tu puoi metterti intesta di fare questo e quello con gli altri.... ma dipendi sempre dal fatto che gli altri facciano la loro parte. E io non mi fido degli altri. Mi spiego: se so di dover fare una cosa da solo... per quanto difficile possa essere quella cosa, se so che dipende solo da me, mi metto lì e prima o poi la risolvo. Sono sicuro di poter la fare. Non c'è cosa che se mi metto in testa di fare non possa fare.
Invece per tutto quanto dipende dagli altri rimango spiazzato. Non ho visto nessun nesso logico nelle relazioni umane e questo mi ha creato sconforto perchè , a pensarci, non avrei proprio neanche idea di "cosa possa piacere" agli altri. Per me gli altri esseri umani sono un mistero: Il loro giudizio è incostante.... privo di alcuna logica che io possa comprendere. O almeno, fin'ora non l'ho capita. Questo crea in me l'impossibilità di avere un piano chiaro su come relazionarmi.
di certo non avrei il timore di restare incinta, e per quanto riguarda il cibo mi rimpinzerei gli ultimi hiorni, perchè ancher se ingrassassi non farebbe niente
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