Togliendo l'ironia, avrei più che altro curiosità dal punto di vista del sentire fisico e mi concentrerei su di esso, sul trovare le differenze rispetto al mio corpo attuale.
Per questo, come Zetta, preferirei di gran lunga finire in un corpo femminile. In modo da avere un minino di possibilità di capire com'è realmente, in prima persona, la percezione fisica di sé e del Mondo dall'altro lato della barricata.
È una curiosità che ho a livello molto elevato
Per tutto il resto, un giorno mi pare davvero troppo poco per poter trarre conclusioni o verificare qualsiasi cosa.
Continuerei quasi sicuramente a comportarmi come prima, come se fossi nel vecchio corpo. Sarebbe difficile stabilire quanto il cambiamento esterno possa (se può, ho dubbi nel caso non sia netto) modificare la mia percezione interna su me stesso.
Sicuramente non userei il corpo altrui come "cavia", non mi sentirei libero più di quanto lo sia col mio.
Nel momento in cui ci sono "dentro" penso di identificarmici, avvertire la necessità di tutelarlo - anzi, avere la consapevolezza che poi ritornerá al legittimo proprietario mi porterebbe ad avere maggiore cura del normale.