Se devo credere alla reincarnazione, mi aspetto che sia una cosa che abbia un senso e segua un piano generale, una logica precisa, fatta di step graduali, con leggi evolutive inviolabili che regolano il mondo dello spirito/anima così come quello della materia.
Quindi, per rispondere al thread: mi reincarnerò in un essere umano futuro grazie al quale sarò in grado di imparare sempre qualcosa in più e di utile rispetto al bagaglio di esperienza che già possiedo (e che non va mai perduto, frutto di innumerevoli incarnazioni passate in forme di vita semplici, poi via via più complesse) come "essere" inserito nel flusso evolutivo che coinvolge ogni piano dell'esistente.
PER ME, chi è incarnato adesso in un essere umano, aspettarsi una futura incarnazione di nuovo in un essere più semplice (animale o vegetale, che NON significa inferiore in senso dispregiativo, semplicemente è un'espressione di vita diversa, ugualmente importante e fondamentale, ma con capacità e funzioni più limitate e utili a ciò che rappresenta in quella fase), è come rimandare uno studente universitario in prima superiore, prima media o prima elementare, a re-imparare cose che già sa, come leggere e scrivere... un totale non-sense e spreco di tempo, che in Natura non è ammesso... non esistono cose ad-cazzum o per "giocare" con le leggi naturali e l'evoluzione generale....
Tutto segue sempre una direzione unica, un senso unico: dal semplice al complesso, dal seme alla pianta, dall'acerbo al maturo, dal giovane al vecchio, dal meno evoluto al più evoluto, ecc.
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