chrissolo

Eh, ne so qualcosa... per l'appunto.

Sottolineavo solo come quella cosa dell'essere sé stessi che si dice spesso con tanta enfasi sia invece molto falsa e ipocrita.

Perché l'interazione con gli altri funzioni devi rientrare in un range di parametri che vadano bene a colui o colei con il quale o la quale interagisci; per cui se uno è estroverso o comunque ha varie cose (aspetto, modi di fare, savoir faire) che piacciono alle persone può pure permettersi (entro certo limiti)di essere sé stesso, altrimenti.. a "essere te stesso" ti ritrovi bello che isolato.

chrissolo

Eh.. mi sa che è così. La maledetta "aura" che ci si porta in giro..

g.v.f

Non sono a conoscenza di persone hanno avuto sensazioni negative su di me ma sono sicuro che l'hanno pensato in molti.

virginio

Non sei l'unico, è successo mooolte volte anche a me, ma non me ne curo molto, se gli sono antipatico però neanche mi conoscono, se non per sentito dire, sono c***i loro e del lor modo di pensare ristretto, come un caffe ristretto Anche io proseguo per i fatti miei. "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa"

P.S. Abito in un piccolo paese quindi sono sicuro della gente che sbuffa e/o commenta alle spalle, pensandoci bene mi è successo pure oggi...

Sverso

ma solo nei film le ragazze sono attratte dai tipi complicati e malinconici?

chrissolo

solo in alcuni film e negli anime giapponesi..

Antonio90

Sono cose che distruggono abbastanza. E' il genere di cose che mi fa imbestialire, purtroppo la gente tende a reagire così per natura.

La cosa che chiunque vuole a questo mondo è sentirsi importante e/o apprezzato. Chiunque lo vuole. Alcuni di più altri di meno.

Se siete in 5 e tu parli sempre con due, quindi rivolgendo sguardo e attenzione solo a loro, quello che percepiscono le 2 tipe è ostilità pura. E' come se il tuo inconscio dicesse al loro: "Guardate di voi due non me ne sbatte niente, per me potevate pure starvene a casa."

Probabilmente per te è così, ma quello che sto per dirti può farti cmq molto comodo.

Le 2 non se ne rendono conto cosciamente ma ripeto INconsciamente, ma basta quello per farli scattare una vocina dentro al loro cervello che gli dice "Quello non lo sopporto"

Facendo così in breve, non le fai sentire apprezzate/importanti nemmeno un minimo. Prob. (non conosco direttamente le tipe quindi posso dire solo probabilmente) basterebbe un minimo di attenzione verso loro per cancellare quella voce, ma non c'è nemmeno quella quindi prima o poi ti trovi un muro.

In altri casi un minimo non basta e vogliono ancora più attenzione.

Ovvio che il discorso vale per maschi/femmine. Nell'esempio ho distinto i 2 sessi solo per provare a spiegarmi meglio.

Next time che sei in mezzo ad un gruppo non concetrare sguardo e attenzione solo su 1 o 2 persone. Mentre parli guarda anche le altre che sono nel gruppo, e se puoi, anche solo un minimo coinvolgile anche a parole.

Se ci fai caso quando uno tiene un discorso, dall'insegnante a scuola (una BRAVA) al comico in teatro, non guarda mai un punto fisso per TUTTA la durata. Dopo un po' cambia sempre direzione il suo sguardo. Incosciamente questo da importanza a chiunque perchè chiunque si sente osservato/coinvolto.

Sono il genere di cose che ti insegnano quando devi apparire bene, sopratutto in ambito commerciale, ma sono utili anche nella vita di tutti i giorni. C'è chi le applica di suo, in maniera naturale, senza manco rendersene conto, c'è chi invece all'inzio deve un po' sforzarsi a farlo consciamente per riuscire a farlo in futuro INconsciamente.

Sembrano discorsi frivoli ma il linguaggio del corpo conta molto di più di quello che dici e di come lo dici quindi è da mettere davanti a tutto.

Stefania90

A me è capitato di sentirlo dire molte volte, non riferito a me, ma ad una mia ex compagna di classe molto timida anche lei, forse più di me. Premetto che i primi due anni del liceo ero molto meno timida di ora è più socievole comunque una sera avevamo organizzato un'uscita tra ragazze e una mia compagna se ne esce dicendo "se viene quella io non vengo" (riferito alla mia compagna), le ho chiesto perchè e lei ha risposto "è strana, non parla che viene a fare? C'è la portiamo dietro come un sacco di patate?." Credo che la gente sia un pò infastidita da chi si dimostra troppo chiuso e se non sei super chiacchierone, sempre li a scherzare a fare battute per la gente è come se tu fossi inutile ai fini della serata,come se fossi solo una zavorra da portarsi dietro. Io infatti mi sforzo sempre di parlare il più possibile, di fare domande, di raccontare aneddoti ma non è sempre facile...

Warlordmaniac

Tra un anno, gli faranno lo stesso discorso: "Sempre solo, a pensare allo sport; hai solo 25 anni, mordila sta cazzo di vita!"

barclay

Prima di tutto, concordo con chi dice che non è impossibile sapere cosa le persone dicono in propria assenza. A parte l'avere una rete di conoscenti (non dico "amici" perché è difficile che un fobico ne abbia a sufficienza) a cui piace riferire certe cose, esiste anche una tecnica semplicissima: si parla con "A" di "B", descrivendo quest'ultimo come una persona molto simile a se stessi, e si chiede ad "A" un parere su B; pochi capiscono lo stratagemma
Riguardo all'aura di negatività, comincio a pensare che si tratti di una bugia che le persone ci rifilano per non dire che gli stiamo sul c***o o gli facciamo schifo fisicamente; lo dico perché, su questo forum, ho avuto modo di constatare che, se uno/a vuole, i momenti d'insicurezza può benissimo accettarli (*).


* Il rovescio della medaglia è che, anche su questo forum, ci sono persone per cui alcuni di noi sono “troppo negativi”.

Marco Russo

sono relativamente convinto che sia successo. Da ragazzino, oltre a essere bruttino e trasandato, ero socialmente inetto. Da cui certe affermazioni.

Più in avanti con l'età tuttavia certe frasi sono difficili da sentire, la persona deve stare particolarmente antipatica o deve avere particolari difetti (ad esempio: puzza). Tu scommetto che dai la colpa al tuo aspetto fisico, ma non conta per l'amicizia, ci sono un sacco di persone brutte o anche deturpate che riescono comunque ad avere amici.

Una cosa che comunque spetta a te è riuscire a renderti simpatico abbastanza da giustificare la tua presenza. Ad esempio dici di non parlare con le ragazze, e questo di certo non depone a tuo favore.
L'altra cosa è avere interessi, in modo da poter parlare di qualcosa agli altri.

Fallitoperenne

Il negazionismo colpisce ancora

Novak

Questo discorso è sensato nella teoria, ma troppo generico in pratica. Dici che uno dovrebbe sforzarsi di parlare con le ragazze. Fosse facile obbligarsi a parlare per forza. Quando poi uno non si sente a suo agio, la figura di cacca è dietro l'angolo.
Già lo vedo l'insicuro che tenta di sbofonchiare qualcosa e queste rispondono con un "eh? ma che ha detto?", quando direttamente non si mettono a ridere e lo mandano a cagare.
Non è una critica a te, solo uno sfogo, che anzi tenderà sicuramente all'esagerazione e all'assolutizzazione del gentile sesso, che, fortunatamente, quantomeno in alcuni esponenti sa rivelarsi realmente gentile.

Per il resto, parli di avere interessi mainstream, vero? Perchè diciamocelo, se si vuole puntare su questo per piacere alla maggior parte delle persone puntando sulla condivisione di interessi comuni, si può finire per fare cose che in realtà non ci piacciono, solo per ottenere l'approvazione degli altri.

barclay

Verissimo

Alexon

quindi dovrei rinunciare alla mia vita sociale per far stare tranquille le ragazze?

Marco Russo

tutto vero ma anche sbagliato. Nel senso: bisogna partire da un punto di partenza, e il punto di partenza è la prova, dalla prova si ottiene il feedback e dal feedback il miglioramento e la riprova.
E' un processo che in una persona con dei trascorsi traumatici ha degli inceppamenti, dovuti all'incapacità di processare correttamente il feedback oppure all'incapacità di porre a compimento l'azione.
Ma dall'azione, nel caso di specie dal dialogo con le ragazze, non se ne scappa. Come può pretendere alexon di essere voluto in compagnia se non riesce almeno a dire una parola? Idem tutti gli altri. Nella mia attuale "compagnia" c'è un ragazzo molto più silenzioso di me, che oltretutto è stato pure scaricato di recente dalla sua morosa. Eppure ogni tanto qualche cosa la dice.
Non è un merito il "non dire niente".


assolutamente no, io parlo di interessi a prescindere, parlo di sviluppare della personalità. Questo discorso che dici te magari poteva aver senso qualche decade fa, quando senza internet era più complicato conoscere amici coi quali condividere interessi. Ma attualmente è un discorso che non sta in cielo né in terra.
Oltretutto il fatto che si abbiano interessi fuori dal comune non sempre è cagione di esclusione, tutt'altro, potrebbe benissimo attirare l'attenzione del gruppo... non lo so, immagina uno appassionato di armi bianche antiche (spade e simili), potrebbe ritagliarsi un breve attimo di protagonismo in compagnia, parlado ad esempio del suo ultimo acquisto e facendo vedere la foto... certo non si può passare tutta la sera a parlare di spadone (a meno di non essere con altri appasionati) però entro un certo limite interessi non mainstream possono in certi casi catturare l'attenzione di persone mainstream.

Sverso

si vede che sono in astinenza, ho letto subito il titolo in chiave sessuale

barclay

Magari non hai sbagliato: come facciamo a sapere che le amiche di Alexon non amano circondarsi esclusivamente di uomini scopabili, secondo i loro criteri?

rainy

Magari è proprio il fatto che non le degni della tua intenzione a farti percepire come uno che se la tira, agli occhi del gentil sesso. Sei antipatico proprio perché non le calcoli.
Perché non provi a renderle un po' più partecipi? Non è ignorando una ragazza, facendoti i fatti tuoi, che eviti di scocciarle

checco

se fossi in te, mi verrebbe molto di fare stile andres breivik