Se avessi la certezza assoluta di avere solo due o tre anni di vita rimanenti, viaggerei.
Vorrei visitare gli Stati Uniti, il Medio Oriente, le Americhe, l'Europa. Userei quei due o tre anni per viaggiare.
Farei molte foto, nonostante non avrei abbastanza tempo per rivederle e rivivere i ricordi.
Se avessi poco tempo, sfrutterei la mia fobia in modo diverso.
Riuscite a percepire che effetto vi porta? Sì e no. Non trovandomi davvero nella situazione di avere certezza di una mia morte in così breve tempo, no. Anche se, di fatto, dovremmo abituarci all'idea del 'non avere tempo'. Tutto ciò che pensiamo del dopo e del domani è pura ipotesi. Il domani non esiste se non nella nostra fantasia.
Non vi dispiacerebbe non poter fare certe cose? Ovvio, sì.
Riuscite davvero a percepire il valore di questi anni rimasti? Non credo. Non riesco a definire privilegiati i miei ultimi anni di vita (ipotetici! ma non trovandomi nella situazione è una risposta un po' così).
Vi blocchereste completamente... no. Di fatto, sarebbe uno sprono molto positivo per me. A parte un primo momento di sbandamento, naturalmente.
L'approccio sarebbe in un primo tempo di smarrimento e sbandamento. Avrei paura. Soprattutto del 'perchè sto per morire?' malattia? Semplice scadenza? Incidente? Poi però avrei il mio solito scatto... d'orgoglio, di rabbia, di... il mio salto nel vuoto.
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