Dylan

E' da qualche giorno che pensavo al fatto che un giorno avrei potuto affrontare un raduno timidezza/ansia/e problemi affini permettendo (che sono degli ostacoli abbastanza notevoli), dato che mi piacerebbe cercare di confrontarmi con persone con più o meno gli stessi problemi face to face, così anche per trovare il coraggio di parlare in real life e non solo dietro un pc.
Premettendo di superare questi scogli non indifferenti, sorgerebbe un altro problema: dato che sono 20 enne e devo dare conto a miei (e il raduno non fosse nella mia città) che gli dovrei dire?
Di certo non potrei dirgli "mamma, papà, ho scoperto di essere mezzo sociofobico, pieno di problemi relazionali e vado ad incontrarmi con persone completamente sconosciute conosciute su internet coi miei stessi problemi"
Se fossi capace di farlo, e loro di comprendere, non sare qui
Quindi vorrei raccogliere in questo topic qualche testimonianza, soprattutto di miei coetanei, ma anche di utenti più grandi (ci mancherebbe) che hanno partecipato a raduni e, diciamo, non hanno detto prettamente la verità ai loro genitori su cosa stavano andando a fare, soprattutto senza farli preoccupare (dato che la cosa che mi dispiace è prorpio quella di farli preoccupare )

Lorek

A parte il fatto che a 20 anni non devi rendere conto a nessuno neanche ai tuoi genitori. Poi non vedo cosa ci sia di male nel dire la verità, che non vuol dire necessariamente preoccuparli, mal che vada dì una mezza verità.

Oda Nobunaga

non basta un "oggi esco, torno stasera"?

ivi

Se non te la senti di parlare ai tuoi delle tue difficoltá, puoi sempre dire una mezza veritá: "Vecchi, vado a Bologna a farmi un giro con gente conosciuta su internet e con la quale mi confronto giá da un po'", se poi non lavori e riesci a farti sganciare un cinquanta, sarebbe perfetto!
Dai, a parte le cazzate, come la prenderebbero se gli dicessi una cosa del genere?

Lino_57

Ventenne, quindi giovane ma maggiorenne: devi chiedere il permesso ai tuoi per uscire di casa per incontrarti con degli "amici" di un forum di ... (e ci metti dentro quello che vuoi: informatica, giardinaggio, musica... ultimamente qua va di moda la pesca ) ???
A meno che tu ti debba allontanare di centinaia di km da casa, non vedo il problema...

EDIT: comunque io direi una quasi verità: non parlerei di un forum di sociofobici (la parola potrebbe mettere paura), ma di persone timide...

Marco Russo

E' un consiglio difficile da dare se non ci dai modo di inquadrare i tuoi genitori.

Io manipolavo spesso mia madre, con quella che poi appresi chiamarsi "leva sulla coerenza":

Fase 1:
"Mamma, tu sì che sei una madre moderna che ci lasci libertà e spazi, non come gli altri genitori, ad esempio la mamma di luca è sempre severa e blabla": compiacimento e attribuzione di un valore.
Fase 2:
"Mamma esco"
"Dove vai?"
"Vado di qua e di là"
"Ma non ti ho dato il permesso!"
"Infatti non te l'ho chiesto. Perché, ci sono problemi? Pensavo che tu fossi una madre moderna, non come quelle dei miei compagni che non li lasciano respirare un attimo, tu sì che hai a cuore la nostra felicità...": se rifiutasse risulterebbe incoerente rispetto a un valore che le ho subdolamente attribuito io.


Un ottimo libro per imparare questi trucchetti (ma anche come non cascarci) è "Le armi della persuasione" di Cialdini.

Marco Russo

Comunque una cosa fondamentale è che tu inserisca nei tuoi discorsi il forum.
Non puoi saltartene un giorno all'improvviso dicendo che vuoi andare a incontrare gente conosciuta su internet. Parla coi tuoi, ogni tanto, distrattamente, dicendo "ah sai ho scoperto questo sito internet blabla pieno di gente simile a me, mi stanno aiutando"... "ho fatto conoscenza con questa persona, blabla, ha questa questione, tu che ne pensi?" ecc. fino a farla entrare nel tuo mondo "mamma lo sai che mi ha scritto marco russo, sì quello del forum, blabla, ecc.".
Poi inizia a vedere di organizzare piccole uscite qua e là nella tua zona, se non ci sono occasioni (membri del forum geograficamente prossimi) inventati una panzana e poi fatti un giro.
Quando lei sarà totalmente entrata nel tuo mondo sarà più facile dirle "mamma, lo sai che c'è un raduno di quel forum a bologna? ci sarà pure marco russo, lino, ivi! Mi servirebbero giusto 50 euro per il biglietto e il pranzo".
E' un'altra cosa rispetto a uscirsene all'improvviso con la storia del forum, non trovi?

Xchénnpossoreg?

Scusatemi ma alle volte è normale dover rendere conto ai propri genitori (pur essendo maggiorenni).

Si possono avere dei genitori apprensivi .. parlare chiaro può avere conseguenze, potrebbero mettere il bastone fra le ruote o diventare super ansiosi.

Ho un parente di questo tipo, è capace di fingere malori e farsi portare al pronto soccorso pur di mantenere tutto sotto controllo.. in questi casi è normale trovare delle scuse.
Si fa per quieto vivere.

Comunque se giochi con i videogame potresti dire che c'è un raduno di videogiocatori e vuoi parteciparci.
Puoi dire che sono persone di un forum a tema... ce ne sono tanti.

JohnDoe90

Dirle che vai a un raduno di un forum senza specificare che si tratta di fs.com?

barclay

Come hanno detto gli altri, a 20 anni non sei tenuto a dare conto di dove vai
Se proprio devi, puoi sempre dire che siamo un forum di appassionati di pesca (cit.)

Nocebo

mezze verità e omettere dettagli..

alla tua età un "esco con amici" è più che sufficiente, se ne devono fare una ragione..se ti chiedono dove, è meglio dire la città vera e non fare finta di rimanere in zona, perchè se poi ti succede qualcosa o ritarda semplicemente il treno, poi perdi la fiducia

per evitare inutili discussioni ti consiglio di evitare proprio l'argomento internet, dato che non sono della generazione e potrebbero non capire e farsi paranoie inutile..dì semplicemente che vai con amici nel posto X a fare un giro

Dylan

Vi do delle indicazioni sui miei per dare una risposta generale a tutti.
Diciamo che posso fare e andare dove voglio entro certi limiti. Esempi ?
Qualche settimana fa sono andato a bologna in macchina ad un concerto con amici i miei mi hanno lasciato andare senza battere ciglio. Un mese fa sono andato a Londra con gli stessi amici, i miei mi hanno lasciato andare senza problemi. Non ancora diciottenne andai al concerto di Ligabue a Milano sempre con amici. Io sono del Nord-Ovest
Il problema è che mia madre ha un'ossessione sul sapere con chi sono. Ormai è da una vita ch mi vedo coi soliti 4 o 5 ma mi chiede sempre con chi esco e dove vado. E se non glielo dico (lo faccio perchè mi irrita sta cosa, dato che sono sempre i soliti con cui mi vedo) inizia a rompere dicendo che ha il diritto di sapere con chi sono e bla bla bla...
POi hanno una mentalità arcaica, proprio non concepiscono il fatto di conocere gente su internet, frequentare un forum... non sanno manco cos'è un forum.
Inoltre il dialogo è pari a 0. Loro sanno che sono stratimido ma non si è mai parlato della mia timidezza/disagio, nè da parte mia nè da parte loro.
Ecco perchè, sul topic della battaglia vinta con la vergogna, ho scritto che ci ho messo due anni ha dire ai miei che mi volevo operare.
Già ho visto un paio di utenti della mia città causa calcetto, ma naturalmente gli ho detto che andavo coi soliti...

Oda Nobunaga

ma questo perché i tuoi non sono abituati a vederti fuori casa? perché altrimenti non capisco il dover giustificare la propria assenza.
non per spirito d'indipendenza, ma perché è la cosa più facile del mondo

Kubla

Mi son detta la stessa cosa due giorni fa.. Mi piacerebbe partecipare ma..come?
Ecco mia madre è identica quindi non capisco più che altro quelli che qui sostengono sia una situazione semplice..
In ogni caso, volevo dirti, allora perchè una soluzione non potrebbe essere proporre un futuro raduno nella tua città?
E per poter partecipare ai raduni successivi altrove potresti parlare ai tuoi delle persone che frequenti già del forum..del resto son persone in carne ed ossa, non dovresti citare per forza il forum e forse sarebbe più semplice dire "esco con questi nuovi amici" piuttosto che venir fuori, magari a pranzo, con un "ho intenzione di vagare per l'italia per andare a trovare i miei nuovi amici sociofobici e conoscerne di nuovi "

lizbon

che parac....o!

lizbon

...........

Marco Russo

l'hai detto
Anche se a causa di questa dinamica che si è instaurata tra me e mia madre alla fine non sono riuscito ad avere mai un controllo in termini di disciplina (l'avevo sempre vinta io, anche in situazioni dove avevo oggettivamente torto marcio), da cui molti dei miei problemi attuali.

cancellato11788

i miei sanno dell'esistenza di questo forum


se devo andare a milano o a torino è un conto, perchè sono 2 città tutto sommato vicine (mica tanto, 150 km) alla mia

se invece volessi partecipare a una raduno più lontano (come quello di bologna di domenica) allora lì si che sarebbe un bel problema, dovuto alla distanza ( i miei vincoli, oltre a quelli dei miei genitori stanno tutti nella distanza chilometrica della città scelta per il raduno)

oltre 150 km per me è come se ci fosse un muro invalicabile

psiche86

Ma manco per il cazz è la cosa più facile del mondo.
Non capisco perchè vi meravigliate tanto, è il forum di chi molto spesso sta a uno stato mentale più immaturo rispetto all'effettiva età e quindi mi sembrano normali queste paure.

liuk76

Secondo me rimane sempre un dovere finché si convive, a prescindere dall'età.

Che è quello che faccio sempre io con la mia famiglia.
Non fornisco mai dettagli su luoghi, persone e quant'altro.
Ma questo l'ho fatto con tutto: non ho mai parlato di amicizie, frequentazioni o relazioni quando queste potevano essere fonte di polemica o "bastoni tra le ruote".

Guarda, pur non essendo sociofobico e non ritenendo un'onta (ma scherziamo?) il tutto, se accennassi ai miei che faccio un raduno mi sentirei rispondere...
Chi te lo fa fare di: spendere soldi, rischiare di fare incidenti, mangiar magari male, stancarti, conoscere persone che sono su Internet che magari ti danno una tappata sul muso e ti fanno del male, perdere tempo con 'ste cose, ecc.

Per non parlare di tutte le polemiche aggiuntive sul resto.

Di fronte all'impossibilità di ragionare su 'ste tematiche, ho sempre preferito omettere e mi son fatto una vita con molte meno limitazioni.