Calla screziata

Riflettevo, leggendo un topic, sulle varie fasi dell'adolescenza e sono arrivata a chiedermi quando mi sono scoperta donna: per me è stato di botto, non c'è stato nessun passaggio graduale, nessuna consapevolezza...il giorno prima giocavo con le bambole e quello dopo mi guardavo il seno ormai florido.
La cosa non mi ha turbato, è come se non l'avessi vissuto.
A voi com'è successo e come vi siete sentite/i?

cancellato2824

Nel mio caso è stato solo influenzato dagli altri. Alle medie giocare ancora con le bambole era considerato vergognoso, gli altri erano più maliziosi e davano rilevanza all'aspetto fisico , mi sono- non senza difficoltà- adeguata per cercare di integrarmi o,meglio, per sopravvivere.

Suttree

Con le prime erezioni e polluzioni notturne a circa 11-12 anni..ero molto confuso all'inizio..non sapevo se fosse normale

SoloUnaDonna

Io non sono sicura di essere donna manco ora.. per me avere il seno e il ciclo non ha cambiato nulla.. son sempre stata anormale, non ho mai vissuto le cose nel modo giusto e probabilmente sarà sempre così.

tersite

ahah non ricordo molto bene , ma credo sia stato a 15-16
con le prime pippe sono stato un po' tardivo per quello
ma avevo erezioni già qualche anno prima , ma nessuno mi aveva
detto coem masturbarmi
verso i 12-13 anni le prime polluzioni , non capivo cosa fossero

tersite

ma no dai ! sempre no ...

Weltschmerz

Ancora bambini.

morgana

Ci ho pensato su parecchio x rispondere ma siccome non ho un ricordo preciso forse anch' io non l' ho vissuto gradualmente..per esempio ho un nitido ricordo dei giochi che facevamo alle elementari con altri compagni di classe e a qualcuno delle medie e non si trattava di bambole ..ma di gioco a carte..poker di preciso( non a soldi..grazie a Dio)Dopo molti anni ho scoperto che era un gioco d' azzardo (cmq me l' avevano insegnato loro xke'i miei al max giocavano a scala 40..)
questo x dire che se gia' alle elementari giocavamo a poker vuol dire che siamo cresciuti in fretta. Ho visto che altri utenti hanno fatto riferimenti alla scoperta sessuale facendo quindi coincidere il passaggio a uomo con questo.

Franz86

Mi sono sentito un uomo nel momento decisivo in cui ho sfidato tutte le mie paure, ho domato le mie insicurezze ed ho agito risolutamente senza badare alle conseguenze, perché andava fatto ciò che andava fatto ... #faccina fiera#









Ma si è subito sfasciato tutto, mi sono trovato con un pugno di mosche in mano, e sono passato alla fase2: scoprirmi un derelitto. Vabbè
L' età? 24 anni.

Ma dato che siamo su fs ovviamente si parla di sesso: da quel punto di vista non saprei neanche ricordarmi un' età precisa ... che poi in fin dei conti è irrilevante, non è che con la maturazione fisica abbia poi combinato molto di più con le donne, anzi, probabilmente i miei maggiori successi risalgono all' epoca delle elementari, durante la quale ho avuto addirittura 2 spasimanti

liuk76

Scoprirsi uomo lo interpreto come pubertà e caratteri sessuali secondari.

L'età non la ricordo, credo intorno ai 14-15 anni.

Alcuni cambiamenti (inspessimento corde vocali, ingrandimento del pene e dei testicoli, peli sul petto) li ho vissuti in modo decisamente indifferente e con una gradualità tale da essermi trovato al termine del processo quasi senza ricordarmi del passato.

La crescita dei peli pubici invece per me è stata una percezione di cambiamento e di curiosità nonché qualcosa che auspicavo perché, appunto, lo percepivo come un carattere da uomo.

Più angosciante è stato il percorso che mi ha portato alla prima eiaculazione.
Ricordo che era sera, ero sul letto ed era la prima volta che mettevo in pratica la masturbazione, insegnatami da alcuni compagni di classe alle medie.
Non eiaculai ma provai tutta una serie di sensazioni strane e che riverberavano rendendomi inquieto (non dormii quella notte).
Ebbi paura di ritentare, nei giorni/settimane successive, finché presi coraggio, ritentai ed eiaculai.
Non entro ulteriormente nei dettagli, vista la sezione, diciamo che avevo già una conoscenza dell'orgasmo da anni (ne parlerò magari in sessualità) ma non sapevo che quella sensazione aveva quel nome, quel significato, quelle implicazioni e che produceva quando era accaduto.

A livello fisico da quel momento, il resto andò in sordina, quantomeno fino alle prime esperienze sessuali a 19 anni.

A livello invece di percezione di uomo come maturità, pensieri, complessivo, ecc. mi sono "scoperto" nel vero senso della parola a 27-28 anni.
Facendo autoanalisi, prima ero uomo fisicamente ma non totalmente maturo.

Penso che anche ciò sia stata una causa di quelle che reputo mancanze in ambito sessuale, sentimentale, di formazione e di approccio ordinato e chiaro alla vita che ho avuto prima dei 28 anni.

NoSurrender

Per quanto mi riguarda mi pare di ricordare che in bagno alla scuola materna mi confrontavamo i genitali con una compagna esponendoceli a vicenda
Ho anche il barlume di un ricordo in cui le porgo una "supposta" di carta igienica fatta con le mie mani e le dico di infilarsela, non ricordo esattamente come andò a finire, ma spero abbia declinato l'invito

MEandjustMe

Quando ho letto il titolo del topic pensavo che parlasse di scoprirsi adulti a livello mentale per me quando arrivano le responsabilità che ci scopriamo uomini o donne e per questo io mi sento ancora "bambino"

Ansiaboy

per me le pippe non sono stato un segno rilevatore visto che me le facevo già a 8-9 anni..

per me è stato tutto un continuom..

per me uomo = maschione massiccio ( e magari oltre i 32anni) quindi io essendo magro non mi definisco uomo ma ragazzo, maschio

anche verso altri ragazzi magri e non molto massicci faccio fatica a considerarli uomini.. e liconsidero solo maschi

i bambini ancora non maturi sessualmente li considero maschietti.

blackwolf

Tra i 10 e i 13 anni.

Quello da "neutro" a donna/ragazza non è stato un cambiamento che ho vissuto bene. Avere il seno era molto poco pratico considerando che prima amavo stare in giro a torso nudo in estate, e il ciclo era peggio. Quando mi è arrivato la prima volta volevo suicidarmi perché non solo avrei dovuto passare 40 anni con la maledetta macchiasulculofobia, ma avevamo anche appena montato e riempito una piscina in giardino e io avrei voluto provarla.

Poi c'è anche il problema che alle medie le mie compagne di classe erano un mucchio di minorate superficiali e passavano il tempo a parlare di trucchi e di vestiti, cosa di cui a me non poteva proprio fregare di meno. Non ho mai usato trucchi. Sentivo di non avere niente in comune con il resto della popolazione femminile. Insomma, a loro piaceva High School Musical, a me Fast and Furious, loro giocavano con le barbie, io con le Hotweels.

cancellato13317

Per certi aspetti non mi sono mai sentita bambina perché ho dovuto crescere in fretta, dal punto di vista della sessualità invece sono stata molto tardiva. Ho cominciato a sentirmi "donna" intorno ai 23/25 anni.

Ansiaboy

come l'hai trovato il lavoro ?

io ho fatto 19anni da poco e voglio lavorareee(ehm guadagnare, perche di lavoro dove non ti pagano ce ne sono...)

sadsilversoul

Io ad esempio non capisco chi dice "giocavo ancora con le bambole" come sinonimo di ingenuità.. io ci giocavo sì, ma gli facevo fare le peggio porcate.. quindi direi come Ansiaboy:

Ansiaboy

che volontariato ?

mi sa che incomincio a farlo anche io volontariato

rosadiserra

Anch'io sotto certi aspetti bambina non ho mai potuto esserlo... Anche se non conoscendoti immagino che siamo dovute crescere in fretta in ambiti diversi.
Fisicamente sono "sbocciata" piuttosto tardi, almeno rispetto alle coetanee che avevo intorno, in maniera graduale e non traumatica credo, il seno che ho ora lo avevo a 17 anni ma le forme definitive, punto vita più segnato, lineamenti meno infantili, fisicità più armonica, ero tutta arti, sono arrivate definitivamente intorno ai 20.
A metà delle superiori ho iniziato ad essere più consapevole del mio corpo, la consapevolezza delle mia femminilità, il sentirmi "donna" più in là... Direi che tra i 20/25 ho iniziato il mio percorso, per certe cose "donna" non mi ci percepisco neppure ora, psicologicamente non mi ritrovo in diverse percezioni della maggioranza delle donne che conosco, non credo si tratti di una mancata crescita o accettazione, semplicemente il mio "sentire" in certi ambiti è diverso dalla maggioranza delle donne.
Una cosa che mi colpisce sempre quando penso al mio sviluppo in quanto donna è che mi ci sono voluti solo 25 anni per chiedermi se fossi "sexi"!! Non ci avevo mai pensato prima!!

sceicco

ricordo che le prime masturbazioni risalgono ai 10-11 anni,anche se ancora non ne capivo il significato,ma il fatto di provare piacere mi bastava.
Poi le prime polluzioni intorno ai 13 anni,ma per molto tempo rimase una sessualità molto elementare e fantastica,data la forte timidezza con le donne.anche i cambiamenti nel mio corpo faticavo ad accettarli,perchè avevo paura di diventare "grande",con tutto ciò che questo comportava.
ho acquisito una identità maschile più matura molto tardi,dopo i 20 anni,quando è sbocciata l'attrazione verso le ragazze,calata più su un piano di realtà che di fantasia.
ma,a tutt'oggi,riconosco dei lati di me ancora infantili.