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Vecchio 06-04-2016, 14:14   #1
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Ho appena terminato un litigio con i miei in cui ho rivangato tutto il passato.
È stato esagerato, non dovevo (io comunque non ho alzato la voce né ho insultato nessuno). Praticamente ho detto loro che non sono stati dei buoni educatori perché in questa casa è sempre mancato il dialogo, che l'educazione fortunatamente non l'ho presa da nessuno dei due (mia madre è amorfa, mio padre urla e insulta per ogni minima cosa) e tante altre belle cose. Così, dal nulla. È tutto dovuto al fatto che sono chiuso in casa inattivo, non lavoro, dovrei fare la tesi ma procedo a rilento e solo, davanti a un pc, senza libertà di uscire senza essere preso dall'ansia... a un certo punto sclero... non mi curo neanche. Ieri sera sono andato a letto e non mi sono neanche messo sotto le coperte ma sopra e manco mi sono lavato i denti prima di andare a letto.
Mi piacerebbe trovare un lavoro ma ho questa maledettissima ansia.

Ieri sono uscito per correre un po'. Ho fatto 2 minuti poi mi sono detto che non ne vale la pena e ho smesso.
Vecchio 06-04-2016, 14:20   #2
Esperto
L'avatar di Crystal
 

Mi spiace TaoSozinho del litigio con i tuoi. Io non voglio difendere e accusare nessuno, anche perchè non sò nel dettaglio cosa vi siete detti e perchè nel dettaglio è sorta questa discussione; E soprattutto come vi rapportate. Quello che voglio dirti è che quello che hai detto ai tuoi è l'accusa peggiore che si possa additare ad un genitore.

Chiunque siano, in qualunque modo crescano i loro figli, sicuramente sbagliando perchè non ci sono genitori perfetti, (ne tantomeno figli perfetti) loro fanno di tutto, nelle loro possibilità per farti del bene, darti la possibilità di studiare e di crescere sano. Accusarli di non essere stati capaci di farli dopo anni di sacrifici e impegno è la cosa piu brutta che un genitore possa sentirsi dire.

Quello che potresti fare è scusarti e con calma ri-aprire la discussione cercando di aprirti un pò e dire loro come ti senti effettivamente e vedere cosa ti rispondono. Ovviamente non subito.
Ringraziamenti da
TãoSozinho (07-04-2016)
Vecchio 06-04-2016, 14:21   #3
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Quote:
Originariamente inviata da zucchina Visualizza il messaggio
hai mai pensato di incontrare qualcuno del forum della tua zona?
poi potresti sentire con un dottore se è il caso di provare un ansiolitico
Sì, ci ho pensato, ma mi è difficile alzare il qlo dalla sedia.
Comunque ho chiamato il centro salute mentale di dove abito e mi hanno detto che prima di andare là devo passare dal medico di base per farmi fare la richiesta.
Solo che non sopporto questo medico perché sicuramente se ne uscirà con qualcosa della serie "trovati una ragazza" o, peggio, non mi farà nemmeno entrare e quindi dovrò dirlo alla segretaria in sala d'aspetto con tutti i vecchiotti che ascoltano. No, no, grazie...
Vecchio 06-04-2016, 14:27   #4
Banned
 

Ti capisco.. Io ho la sensazione che i miei genitori nel darmi un'educazione non abbiamo tenuto per niente conto di come io sono di natura, mi hanno dato un'educazione standard come fossi una persona nella media e oltre a questo non sono stati per niente empatici verso le mie difficoltà, per la serie "sei tu che sbagli ad essere come sei" oppure "devi farcela da solo a integrarti, come tutti, basta buttarsi". Il dialogo sulle mie evidenti difficoltà sociali è stato questo e nulla di più.
Vecchio 06-04-2016, 14:27   #5
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Quote:
Originariamente inviata da Crystal Visualizza il messaggio
Mi spiace TaoSozinho del litigio con i tuoi. Io non voglio difendere e accusare nessuno, anche perchè non sò nel dettaglio cosa vi siete detti e perchè nel dettaglio è sorta questa discussione; E soprattutto come vi rapportate. Quello che voglio dirti è che quello che hai detto ai tuoi è l'accusa peggiore che si possa additare ad un genitore.

Chiunque siano, in qualunque modo crescano i loro figli, sicuramente sbagliando perchè non ci sono genitori perfetti, (ne tantomeno figli perfetti) loro fanno di tutto, nelle loro possibilità per farti del bene, darti la possibilità di studiare e di crescere sano. Accusarli di non essere stati capaci di farli dopo anni di sacrifici e impegno è la cosa piu brutta che un genitore possa sentirsi dire.

Quello che potresti fare è scusarti e con calma ri-aprire la discussione cercando di aprirti un pò e dire loro come ti senti effettivamente e vedere cosa ti rispondono. Ovviamente non subito.
È stato un momento di rabbia. Quando sono in casa per così tanto tempo mi capita, i problemi mi si ingigantiscono fino a sembrare enormi e quindi io reagisco di conseguenza.
Il problema è che presi singolarmente i miei genitori sono a loro modo delle persone ottime. Ma insieme sono il peggio del peggio perché si odiano a morte. Perlomeno, mia madre sicuramente odia mio padre. E quindi si vive costantemente in questo clima di tensione... È come se fossero sue calamite che si respingono l'una con l'altra e io fossi in mezzo a questo campo di tensione.

Non c'è un giorno in cui non alzino la voce uno verso l'altra per le cose più stupide. Poi mio padre, anche lui triste e annoiato dalla vita deprimente che stiamo facendo in casa, reagisce insultando. Mia madre, al contrario, si lascia scivolare tutto addosso, se la casa crollasse penso che lei neanche se ne accorgerebbe, a parte in alcuni momenti in cui lo sclero arriva anche a lei.

Ultima modifica di TãoSozinho; 06-04-2016 a 14:33.
Vecchio 06-04-2016, 15:16   #6
Esperto
L'avatar di Keith
 

A meno che i tuoi siano molto giovani ed abbiano margine di cambiamento, allora forse può servire (poco) qualche sfogo. Altrimenti, quasi sempre è meglio lasciar perdere e pensare a noi, a come risolvere le nostre grane. Dirgli che sono stati dei pessimi educatori è una cosa grave, magari se lo meritano, ma bene o male ci hanno cresciuto, fatto studiare, tenuto in casa, quando potevano fare ben altro e abbandonarci in orfanotrofio.. tanto per dirne una. Ora sta a noi vedercela con il mondo. L'ansia quando è intensa si può e si deve curare. Rimettiti le scarpe da ginnastica e rivai a correre
Ringraziamenti da
TãoSozinho (06-04-2016)
Vecchio 06-04-2016, 17:09   #7
Esperto
L'avatar di Ragazzo30
 

È un po' la mia situazione con l'unica differenza che dopo 5 anni di incantesimo ho deciso di riprendere in mano la mia vita, iniziando dal lavoro. Sperando poi che il lavoro sia il grimaldello giusto per farmi uscire definitivamente dal torpore

Comunque riallacciandomi al discorso conoscenze, noto tanti raduni al Nord Italia qui nel forum, ma nessuno a Roma o in altri posti, nonostante abbia aperto almeno due topic nella sezione apposita. Visto che non amo insistere ho desistito.
Vecchio 06-04-2016, 18:26   #8
Avanzato
L'avatar di Blackhoney
 

La cosa che quando sei uscito a correre ti sei sentito tipo fuori luogo/inadatto o una cosa del genere, e te ne sei tornato a casa... Ecco così faccio io. Troppe sere vado a letto dicendo "domani mi alzo presto, ricomincio ritmi normali, vado a correre... poi la mattina suona la sveglia e dico "si ma dov'è che voglio andare..".
Nei miei periodi migliori diciamo che trovavo la forza e il "coraggio" di farlo pensando ai motivi positivi per cui farlo, così mi spingevo, cercando sempre di evitare le persone ovviamente.

Riguardo al litigio coi genitori... è dura, capisco anche questa forse. Io non vivo con loro ma per le persone con cui sto sono praticamente invisibile. Deridono il mio problema di "affrontare" le più semplici passeggiate, trovarmi lavoro, a volte mi crea ansia anche dover portare fuori il cane... Ho provato un paio di volte a fargli capire che in me credo che qualcosa non vada bene, ma è stato abbastanza inutile, a volte vorrei parlare con loro ma non sono ascoltata/compresa bene perchè si fanno continui riferimenti a come invece secondo loro dovrei essere, e per come la penso io nemmeno loro vivono nel giusto e non è da loro che dovrei prender esempio.
In sostanza continuo ad essere così, coi miei periodi, con gli alti e bassi, senza parlarne con nessuno facendo finta di nulla e dando la colpa dell'ansia al caffè o al thè, ai complessi "stupidi" che mi faccio, ed evito anche i litigi in casa proprio perchè conosco le diverse visioni delle cose, e mi faccio forza solo grazie a me, incoraggiandomi quando posso e illudendomi di essere una tosta, a tal punto che non riconosco qual è la versione reale di me, quella che tento di essere o quella che tento di nascondere. Non sto dicendo che come faccio io sia giusto, ma personalmente mi aiuta a star meglio almeno in casa.

Far fronte ad una discussione familiare secondo me ha poco senso, probabilmente in pochi giorni tutto ti torna alla normalità, tornate a parlarvi tranquillamente... poi certo dipende dalla discussione
Vecchio 06-04-2016, 18:29   #9
Esperto
L'avatar di Bluevelvet93
 

Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho Visualizza il messaggio
Sì, ci ho pensato, ma mi è difficile alzare il qlo dalla sedia.
Comunque ho chiamato il centro salute mentale di dove abito e mi hanno detto che prima di andare là devo passare dal medico di base per farmi fare la richiesta.
Solo che non sopporto questo medico perché sicuramente se ne uscirà con qualcosa della serie "trovati una ragazza" o, peggio, non mi farà nemmeno entrare e quindi dovrò dirlo alla segretaria in sala d'aspetto con tutti i vecchiotti che ascoltano. No, no, grazie...
Non ci sono consultori nei dintorni?
Vecchio 06-04-2016, 20:06   #10
Avanzato
L'avatar di Blackhoney
 

Quote:
Originariamente inviata da Scorpion29 Visualizza il messaggio
Cosa significa che deridono il tuo problema?
nel senso stretto della parola che ho usato, vedono come mi comporto in certe situazioni e indifferentemente da chi ci sia davanti mi sfottono come se niente fosse. Esempio più banale, se mio fratello si presenta a casa con un suo amico io vado a chiudermi in camera perchè sono timida, mi vergogno e non mi sento all'altezza di tenere una qualsiasi conversazione o un "ciao", che è l'unica cosa che dico se per esempio incontro data persona in casa mentre me ne sto andando in camera, anche in maniera piuttosto acida ma non assolutamente voluta. Se sono presenti ste persone con cui vivo, magari le sento dire dal salone "ma dov'è? ah in camera? si sarà andata a chiudere perchè si vergogna" e ne fanno argomento di conversazione obbligatoria di quelle che devi fare per forza quando ti trovi con più persone nello stesso ambiente. Insomma ho quasi 23 anni, non 5, e so che non è normale, non so se è carattere ma non c'è motivo di farmi sentire un'idiota solo perchè dovete necessariamente parlare. Per via di sta cosa ora ho pure il terrore che qualcuno si presenti in casa e loro se ne escano così coi miei "problemi" e modi di fare.
Scusa se risulto ridicola, penso a come immagini la scena e so che non è il giusto modo di comportarsi...
Vecchio 06-04-2016, 20:53   #11
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho Visualizza il messaggio
Ho appena terminato un litigio con i miei in cui ho rivangato tutto il passato.
È stato esagerato, non dovevo (io comunque non ho alzato la voce né ho insultato nessuno). Praticamente ho detto loro che non sono stati dei buoni educatori perché in questa casa è sempre mancato il dialogo, che l'educazione fortunatamente non l'ho presa da nessuno dei due (mia madre è amorfa, mio padre urla e insulta per ogni minima cosa) e tante altre belle cose. Così, dal nulla. È tutto dovuto al fatto che sono chiuso in casa inattivo, non lavoro, dovrei fare la tesi ma procedo a rilento e solo, davanti a un pc, senza libertà di uscire senza essere preso dall'ansia... a un certo punto sclero... non mi curo neanche. Ieri sera sono andato a letto e non mi sono neanche messo sotto le coperte ma sopra e manco mi sono lavato i denti prima di andare a letto.
Mi piacerebbe trovare un lavoro ma ho questa maledettissima ansia.

Ieri sono uscito per correre un po'. Ho fatto 2 minuti poi mi sono detto che non ne vale la pena e ho smesso.
Devi importi di trovare un modo per passare del tempo fuori casa, o lavorando, o facendo volontariato, sport... devi prendere ogni briciolo di volontà rimasta e importelo

Starai meglio tu, loro, tutti

Mi dispiace dirtelo ma il solo fatto che stai dentro casa, crea un mare di tensione, non fa bene a te in primis

Ma te lo dico perché farebbe bene a te

Non è facile, lo so, ma fidati e da domani fanne un pensiero fisso
Ringraziamenti da
TãoSozinho (06-04-2016)
Vecchio 06-04-2016, 21:21   #12
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho Visualizza il messaggio
Sì, ci ho pensato, ma mi è difficile alzare il qlo dalla sedia.
Comunque ho chiamato il centro salute mentale di dove abito e mi hanno detto che prima di andare là devo passare dal medico di base per farmi fare la richiesta.
Solo che non sopporto questo medico perché sicuramente se ne uscirà con qualcosa della serie "trovati una ragazza" o, peggio, non mi farà nemmeno entrare e quindi dovrò dirlo alla segretaria in sala d'aspetto con tutti i vecchiotti che ascoltano. No, no, grazie...
bene, hai fatto già un buon passo a chiamare il CSM, beh per me che ho grosse difficoltà a telefonare è stimabile come cosa. Bene, ora serve questa impegnativa, se la segretaria non ti fa entrare gli dici che vuoi essere visitato perché non respiri bene o perché ti fa male sempre lo stomaco e una volta che stai dentro ne parli col medico e ti farà l'impegnativa.
Ringraziamenti da
TãoSozinho (06-04-2016)
Vecchio 06-04-2016, 21:42   #13
Banned
 

Scene purtroppo a me familiari, queste che ci racconti.
Ed è coraggioso il tuo gesto: stringatezza che non vieta di immaginare il dolore dell'anima, anche a chi perizia questa causa non vuol fare!

Io ti dico: pensa a te stesso. Pensa a te... Ormai è inutile andare a rovesciargli addosso i mali e le sofferenze che ti hanno inflitto.
Ricorda, inoltre, che anche loro possono aver patito la tua stessa sorte. Quanto la pena che ti hanno inflitto non è frutto della loro miserabile infanzia?

Il cordone che ci lega ai genitori può essere spezzato dalle forbici dell'autostima ed è questa che devi assolutamente recuperare.
Devi realizzare e credere profondamente che la tua vita è indipendente dalla loro, che i tuoi meriti sono tuoi e non sono per loro.

Insomma, dietro tutto questo, c'è una voglia di essere accettato da parte dei nostri genitori che paradossalmente è il vero e solo problematico "difetto" di una educazione disfunzionale: ti devi sganciare dalla loro visione e amare ciò che fai perché TU lo vuoi e NON per essere accettato da loro.

È una pratica, questa, difficile da realizzarsi e probabilmente impossibile da realizzare in toto, ma quanto più abbandonerai la dipendenza dal loro giudizio, quanto più tu sarai libero e tanto meno ti fregherà di fargli capire - e sappi che è compito impossibile - chi sei veramente e quanto tu vali molto più di ciò che loro volevano che tu fossi.
Ringraziamenti da
TãoSozinho (06-04-2016)
Vecchio 06-04-2016, 21:55   #14
Principiante
L'avatar di EatMyFist
 

La mia situazione è molto simile: un padre che non ha fatto altro che urlare e offendere per ogni minima cosa e non mi ha mai supportato in niente nemmeno andare all'uni e una madre che mi ripeteva sempre "Cosa vuoi che faccia". C'è mai stato dialogo e quelle poche volte solo gran casino. Ti capisco quando dici che è difficile alzare il culo e penso non sarebbe male allontanarsi e trovare la propria indipendenza e farsi carico delle responsabilità.

Io corro da parecchi anni ormai, e le prime volte facevo come hai fatto tu oppure mi preparavo e poi mi cambiavo perchè mi passava la voglia.
Vecchio 08-04-2016, 16:30   #15
Principiante
 

Posso capire perfettamente questa frustrazione, tante volte ho accusato i miei genitori direttamente e indirettamente. Ma secondo me non é così che si ottengono dei risultati, prova a parlarci in modo sereno e anziché accusare spiegagli che avresti bisogno di loro, che li vorresti vicino per aiutarti ad affrontare un po' per volta le tue problematiche. Un genitore, per quanto possa essere una persona negativa, non nega l'aiuto per i figli. Magari ci metterà del tempo a capire o a trovare il modo giusto per farlo, ma é una cosa che dovete fare insieme. Anche i figli possono educare i propri genitori. Io non ho mai comunicato veramente con i miei genitori, tante volte hanno fatto cose che pensavano fossero giuste perché non gli veniva detto niente o perché non era chiaro cosa stava succedendo. Questo ha complicato un sacco di cose nelle nostre vite e nei rapporti.
L'altro giorno sono andata a trovare mia madre e conversando mi ha detto "io non sono in grado di educare qualcuno", sentirlo dire da lei é una cosa che fa male, perché la mamma é la persona che ti ha fatto nascere e fatto crescere, nel bene e nel male. Sapere che lei pensi di aver fallito fa male, sopratutto dopo tre figli, perché capisci che lei sperava di fare il meglio per i propri bambini e non ce l'ha fatta. Eppure ci si pensa e alla fin fine scopri che per quanto le cose siano andate storte, ci sei e in qualche modo ci stai provando!

Per il resto io ti consiglio di finire la tesi e pensare solo dopo al lavoro (ovviamente se non é una cosa che devi assolutamente fare), anche se per ora non é facile scriverla non metterti ulteriori ansie. Anch'io dovrei studiare per i prossimi esami e l'ansia sta bloccando tutto, il cercarmi un nuovo lavora peggiora il tutto ma purtroppo devo farlo per forza. Cerca di affrontare le cose una per volta, altrimenti crei un circolo di ansia dal quale dopo é più difficile uscire.
Prova ad andare a fare una passeggiata con i tuoi, anche solo con uno. Può essere un buon modo per parlare di queste cose e uscire dal contesto "casa", tante volte quelle mura sono più una prigione dei risentimenti. Stare fuori vi potrebbe far rilassare e tirare fuori aspetti differenti.
Ringraziamenti da
TãoSozinho (08-04-2016)
Vecchio 08-04-2016, 16:57   #16
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Oggi collasso... giuro.
Vecchio 08-04-2016, 17:30   #17
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Quote:
Originariamente inviata da Scorpion29 Visualizza il messaggio
Quando si tocca il fondo, si può soltanto cominciare a risalire.
O si può cominciare a scavare.
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