SkywalkerJR

Schadenfreude, il piacere che si prova vedendo gli altri soffrire.
(è un termine tedesco che significa "piacere provocato dalla sfortuna" (altrui). https://it.m.wikipedia.org/wiki/Schadenfreude)

Io vivo questa cosa al contrario, cioè soffro quando vedo la felicità degli altri.
Soprattutto le coppiettine che si baciano, quelle mi fanno venire una depressione che mi viene da spararmi.
Alla fine per me è quello il motivo principale per cui preferisco stare a casa, in qualsiasi posto tu vada sei uno sfigato di merda, in un mondo in cui sembrano essere tutti amiconi/innamorati.
Ovvio che a me queste cose non capitano neanche per sbaglio.
Alle persone a cui sono più vicino non piaccio neanche quindi...

Delta80

A me invece piace vedere altre persone felici e sorridenti , però ognuno ha sensazioni diverse a riguardo

Oblomov

È la stessa cosa. Se soffri quando vedi gli altri felici, soffrirai di meno quando li vedrai infelici

pokorny

Bingo: è l'identico sentimento in cui i due termini sono simmetrici. Lo vedo benissimo su di me, inutile contarsi balle...

Angus

Si chiama invidia.

SkywalkerJR

Non sempre vorrei essere nella situazione degli altri, semplicemente invidio ciò che provano, che io non ho mai provato

cancellato21736

Questo è quello che ho sempre provato anch'io ed uno dei motivi per cui mi sono isolato in casa per tanti anni diventando evitante.

Ma non credo che sia "semplice" invidia; è più come se fosse una mia colpa, qualcosa per cui sono in difetto, il mio senso di inadeguatezza, di inferiorità, di soggezione verso gli altri. E mi sento una merda, come dici tu aumentano i pensieri depressivi e anche quelli ansiosi, svilenti.

pokorny

Anche per me qualcosa di simile: anni fa era solo invidia adesso ci si è messo il senso di colpa, se tutto mi va male è come se dovessi scontare qualcosa che per forza devo aver fatto in un modo a me incomprensibile. Ormai per me è metà invida e metà vergogna.

alien boy

Io soffro quando mi vedo infelice e provo piacere quando mi vedo contento (quasi mai).

Masterplan92

Capisco bene e sono d'accordo che spesso l'isolamento sia dovuto anche a questo..rifiuti, estraneità da certe situazioni,sistematici evitamento.. l'invidia esiste e chi ne soffre molto può anche isolarsi

Black_Hole_Sun

A me sembra solo invidia, e non lo dico come un insulto perché io stesso soffro l'invidia verso chi ha più di me. Quindi intesa non come peccato capitale ma come forma di malessere psicologico, quanto sia sottile il confine fra le due cose è un altro paio di maniche.

Trinacria

Ti capisco benissimo. Succede spesso anche a me, soprattutto quando vado a fare un giro in centro da sola e vedo tutti a coppie, mano nella mano, e a quel punto mi deprimo e non vedo l'ora di tornare a casa.
Ultimamente non riesco neanche a guardare i film con scene romantiche perché mi viene da piangere.
Per non parlare delle foto nei social. Quelle però di solito le evito.

eely

Nessuno ti considera uno sfigato, è una sensazione tua, hai paura del giudizio altrui, secondo me è fondamentale imparare a non giudicare te stesso, sei te il peggiore giudice...
Diciamo che te ti vedi come uno sfigato... Se un tuo amico fosse uno sfigato le diresti tutte le cattiverie che dici a te stesso? Non credo, e allora perché non provi ad aiutarti, sii il genitore di te stesso e cerca la strada per andare verso un te stesso migliore, quello che ti piace, però accettando con amore i tuoi limiti.
Da ciò che scrivi io vedo un ragazzo profondo che ha una immensa voglia di essere rispettato, amato e preso sul serio...pensi sia sbagliato desiderare questo? Non giudicarti più

claire

Io sono rosicona e l'ho sempre detto, su millemila cose mentre per la maggior parte dei fobici ho notato principalmente l'invidia delle coppiette felici.
Che per me su tutto il rosicabile è decisamente il meno.
Boh.
Anche su questo sono caso a parte.
Rosico per i rosicatori delle coppiette che almeno possono solidarizzare fra loro

Michiru-1990

Concordo con chi dice che noi siamo i peggiori giudici di noi stessi.
Inoltre penso che trasmettiamo questi nostri pensieri agli altri.
L ho vissuto sulla mia pelle. Quando ero nel mio periodo nero avevo poche amiche che mi sono state vicine, ma mi rendo conto a posteriori che sono stata davvero molto pesante da "sopportare".
Mi immagino le persone che mi avrebbero potuto conoscere durante quel periodo... chi avrebbe voluto "sopportarmi"? Una nuova conoscenza non credo che si sarebbe assunta questa "missione di salvataggio".
Un minimo di positività la gente la vuole vedere in un altra persona... é brutto da dire ma é così. Infatti quando, dopo anni, sono un po' migliorata allora le cose hanno iniziato ad andare un po' meglio.
Anche io provavo invidia nel mio periodo di crisi, soprattutto per le coppie. Poi mi è passata quando ho iniziato a state un po' meglio con me stessa... e da lì sono arrivate anche altre cose.

CamillePreakers

E' normale invidia.