Ultimamente va molto di moda l'espressione "scappato di casa" usata come dispregiativo verso chi si ritiene abbia poche capacità o valore.
Mi ha fatto venire in mente i miei due tentativi di scappare di casa, tentativi invero abbastanza disordinati, poco pianificati e quindi falliti in poco tempo.
La prima volta che sono "scappato di casa" ero ancora un bambino, avrò avuto forse intorno ai dieci anni, ed è successo una sera in cui ero a casa senza i genitori e non ne potevo più di come mi trattavano le mie sorelle (come al solito: male), così me ne sono andato di casa e ho camminato fino al parco del mio comune... non ricordo molto altro, ma sicuramente sono rientrato dopo poco tempo.
La seconda volta ci ho provato più seriamente, con un po' più di pianificazione. Avevo diciassette anni, era estate, e non ne potevo più della mia vita, sia come vita personale che come vita in famiglia. Ho preso anche un biglietto del treno e sono andato fino alla città più vicina. Avevo fatto i conti, potevo andare e tornare in un pomeriggio, avevo deciso che a quel punto avrei visto se avessi avuto il coraggio di andare oltre e non tornare effettivamente più indietro oppure no. Alla fine sono tornato indietro... La mia famiglia non seppe mai niente di questo tentativo.
Voi altri utenti avete mai provato a scappare di casa? Con quali risultati?