|
11-05-2024, 21:15
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 805
|
In questi giorni sto riflettendo sul fatto che ho sempre cercato di scappare dalle varie responsabilità della vita e in quelle occasioni che non ho potuto evitare avevo sempre una terribile ansia.
Ad esempio non avrei mai potuto affrontare la maturità ed anche per gli esami che ho fatto in terza superiore che mi hanno consentito di avere l'attestato dire che ero agitato era dire poco.
Al lavoro è la stessa cosa e se so che il giorno dopo dovrò fare qualcosa di complicato ci penso di notte e non dormo.
Tutto questo ovviamente perché sono consapevole di avere dei grossi limiti che mi affliggono e sarebbe troppo semplice per chi dovesse giudicarmi dire che sono uno scansafatiche e un immaturo perché comunque ho sempre cercato di impegnarmi.
Adesso però è giunto il momento di dire basta e di mettersi il cuore in pace, mi sono veramente stancato di
andare avanti così ed è arrivato il momento di dare una svolta alla mia vita.
Io penso che chi non ha i mezzi per affrontare gli ostacoli della vita fa bene ad evitarli, l'importante nella vita è vincere o almeno arrivare in una posizione dignitosa, se uno deve partecipare ma fa una figura di letame è meglio che non partecipa proprio.
|
|
11-05-2024, 22:29
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,392
|
E sempre stata la mia strategia.. fare il meno possibile .. nn tanto x pigrizia ma x evitare poi l accumularsi di responsabilità .. una vita minimalista sia dentro che fuori .. ancora nn ho raggiunto il punto che voglio.. vorrei veramente liberarmi di tutto come San Francesco
|
|
12-05-2024, 09:49
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
|
E' sempre stata anche la mia strategia ma purtroppo al lavoro, causa disorganizzazione, responsabile incompetente ecc..., mi sto trovando a prendermi dei mal di pancia senza senso per 1500 € al mese.
Vorrei tanto andermene, ma ho faticato tanto per avere questo posto, e poi andrei a fare cosa? Non ho competenze specifiche né altro.
Ma la situazione è diventata insostenibile e la mia salute mentale ne sta risentendo.
|
|
12-05-2024, 10:33
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
|
Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
E sempre stata la mia strategia.. fare il meno possibile .. nn tanto x pigrizia ma x evitare poi l accumularsi di responsabilità .. una vita minimalista sia dentro che fuori .. ancora nn ho raggiunto il punto che voglio.. vorrei veramente liberarmi di tutto come San Francesco
|
è la prima volta che la penso esattamente come barracrudo , mo nevica XD
|
|
12-05-2024, 10:40
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,011
|
Si può scappare quanto si vuole ma le responsabilità ti vengono incontro sempre. Bisogna farsi trovare il più preparati possibile.
|
|
12-05-2024, 11:34
|
#6
|
Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,822
|
In passato avevo il comportamento istintivo di fingere che i problemi non esistessero, sperando che si risolvessero da soli, invece in questo modo si ingigantiscono e basta, e sarebbe stato meglio occuparsene molto prima.
Per lungo tempo non ero nemmeno consapevole di questo mio modo di fare ma me ne sono accorta facendo mente locale su varie questioni che, guarda caso, si erano evolute sempre nella stessa maniera, segno che c'era un andamento comune.
Penso che questo modo di fare derivi dalla mia famiglia, ogni volta che c'è una situazione delicata da affrontare insieme i miei si sono sempre tirati indietro chiudendosi nel mutismo (ci sono delle questioni importanti di famiglia che sono irrisolte da decenni, senza che nessuno faccia nulla, e infatti stanno facendo un casino).
Che sia un mobile da comprare, un impegno che ci porti lievemente fuori città, un investimento un po' più importante... loro vanno in crisi, litigano per 5 ore, si minacciano, si prendono a parole e alla fine non fanno comunque niente, bloccando l'intera famiglia, un classico.
Dipende dalla situazione ma a volte anche una scelta non azzeccatissima è meglio della totale inattività, almeno in alcuni casi dove il rischio è gestibile. Invece è proprio questo volersi volontariamente fermare nella fase dell'incertezza-immobilità che ti fa scivolare nella follia e ti fa sbroccare, e a quel punto siamo noi stessi che ci siamo messi in condizione di sbroccare e di perderci nei labirinti del cervello. Ad un certo punto bisogna agire in modo concreto. Infatti i disturbi d'ansia riguardano anche il "non agire patologico", il bloccarsi in una fase di pensiero che si stacca dalla realtà, si fa sempre più irrazionale, appunto perché pur di non agire ti perdi in pensieri sempre più astrusi.
Intendo dire che bisogna abituarsi a prendere le decisioni che servono e che comunque dovrai prendere prima o dopo, non di strafare e di sommergersi di cose stressanti senza ragione.
|
|
12-05-2024, 12:04
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,719
|
Quote:
Originariamente inviata da dystopia
Invece è proprio questo volersi volontariamente fermare nella fase dell'incertezza-immobilità che ti fa scivolare nella follia e ti fa sbroccare
|
perché dici "volontariamente"? se uno si ferma e non prende decisioni, solitamente è perché non vede alcuna decisione buona da prendere. non mi pare ci sia un qualcosa di volontario in questo.
|
|
12-05-2024, 12:17
|
#8
|
Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,822
|
Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
perché dici "volontariamente"? se uno si ferma e non prende decisioni, solitamente è perché non vede alcuna decisione buona da prendere. non mi pare ci sia un qualcosa di volontario in questo.
|
eh ma io infatti intendo quando ci sono opzioni da poter valutare.
dipende, a volte il non decidere può anche essere volontario.
(quello che scrivo lo devi sempre considerare nell'insieme di idee che ho presentato, altrimenti, se prendi una singola frase e la separi dal contesto è normale che non se ne coglie più il significato).
|
|
12-05-2024, 12:41
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,719
|
Quote:
Originariamente inviata da dystopia
(quello che scrivo lo devi sempre considerare nell'insieme di idee che ho presentato, altrimenti, se prendi una singola frase e la separi dal contesto è normale che non se ne coglie più il significato).
|
sì, ovvio che considero l'intero messaggio. Se cito una singola frase è per far capire che sto rispondendo nello specifico a quella.
|
|
12-05-2024, 13:02
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
|
Anche per me vale qualcosa di simile, secondo me a causa della mia forma mentis di non avere il controllo del comportamento degli altri e il conseguente scarso stimolo a fare attività in cui interagiscono gli altri.
È quello che è successo con l' insegnamento: mi sono reso conto che non avevo un profilo psicologico compatibile con quel lavoro, perché serviva l'illusione di saper controllare le azioni degli altri.
I normies tipici nella scuola ragionano come se il ventaglio di opzioni comportamentali fosse totale; invece io ho sempre pensato che il margine di manovra è molto ristretto perché il carattere pur se invisibile e astratto ha una sua sostanza.
È proprio una differenza tra tipi psicologici e erroneamente ci fanno pensare che ci sia di mezzo un confine tra patologico e fisiologico, aumentando il nostro senso di sconfitta e inadeguatezza.
|
|
12-05-2024, 13:31
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
|
a me da fastidio anche avere la responsabilita'di me stesso , del dovere di tenermi in vita , se potessi delegherei anche quello a qualcun altro
|
|
12-05-2024, 14:33
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 805
|
Ormai la mia unica possibilità di riscatto è quella di fuggire dall'unica responsabilità che mi rimane che è il lavoro.
La cosa migliore sarebbe trovare un lavoro semplice e sarei ben contento di guadagnare la metà di quello che prendo adesso a patto di fare un lavoro che siano in grado di svolgere tutti, compresi i bambini, in modo da poter avere la testa fra le nuvole per tutto il giorno.
Purtroppo non è così semplice la cosa e quindi non mi rimane altro che ritirarmi e vivere con quello che ho, sperando nel frattempo di trovare qualcosa che mi permetta di arrotondare (e magari anche di vivere un'avventura all'estero che sarebbe il top).
|
|
12-05-2024, 14:56
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 1,958
|
io faccio il contrario, mi assumo anche responsabilità che potrei evitare.
|
|
12-05-2024, 16:00
|
#14
|
Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,089
|
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Anche per me vale qualcosa di simile, secondo me a causa della mia forma mentis di non avere il controllo del comportamento degli altri e il conseguente scarso stimolo a fare attività in cui interagiscono gli altri.
È quello che è successo con l' insegnamento: mi sono reso conto che non avevo un profilo psicologico compatibile con quel lavoro, perché serviva l'illusione di saper controllare le azioni degli altri.
I normies tipici nella scuola ragionano come se il ventaglio di opzioni comportamentali fosse totale; invece io ho sempre pensato che il margine di manovra è molto ristretto perché il carattere pur se invisibile e astratto ha una sua sostanza.
È proprio una differenza tra tipi psicologici e erroneamente ci fanno pensare che ci sia di mezzo un confine tra patologico e fisiologico, aumentando il nostro senso di sconfitta e inadeguatezza.
|
Sono d'accordo tranne con il fatto che più che opzioni possibili e non possibili per me ci sono cose che uno è disposto o non è disposto a fare. Ci vedo dietro una scelta. Il "non riesco a" è sterile perché ti porta a "cercare di", e quindi a fare qualcosa che in realtà non sei disposto a fare.
|
|
12-05-2024, 16:02
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
|
il lavoro non conta in questi casi a meno che l'azienda nel suo complesso ti tratti veramente bene
|
|
12-05-2024, 18:50
|
#16
|
Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 185
|
Anche io ho paura delle responsabilità.. ma poi ho uguale, o più paura delle conseguenze del non affrontare, dette responsabilità. Un circolo vizioso infinito in cui alla fine vince l'ansia più forte al momento delle due
|
|
13-05-2024, 21:38
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
|
Quote:
Originariamente inviata da anahí
Sono d'accordo tranne con il fatto che più che opzioni possibili e non possibili per me ci sono cose che uno è disposto o non è disposto a fare. Ci vedo dietro una scelta. Il "non riesco a" è sterile perché ti porta a "cercare di", e quindi a fare qualcosa che in realtà non sei disposto a fare.
|
Ma perché non bisogna essere disposti a farlo se ti dà dei risultati?
Io sta differenza non la vedo.
Per essere più rispettato, ho pensato che siamo importante essere simpatico, perché i ragazzi stanno bene con un simpatico e non vorrebbero che l'insegnante interrompa quel servizio simpatia e inizi ad essere fetente. Io che simpatico non sono, sono davvero incapace di diventare simpatico perché tendo ad essere troppo buono, troppo forzato e troppo poco autentico. Se ad un certo punto non sono disposto a farlo è perché so che lo sforzo non vale la pena, in quanto non è un procedimento che mi viene bene.
|
|
13-05-2024, 22:10
|
#18
|
Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,089
|
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Ma perché non bisogna essere disposti a farlo se ti dà dei risultati?
Io sta differenza non la vedo.
Per essere più rispettato, ho pensato che siamo importante essere simpatico, perché i ragazzi stanno bene con un simpatico e non vorrebbero che l'insegnante interrompa quel servizio simpatia e inizi ad essere fetente. Io che simpatico non sono, sono davvero incapace di diventare simpatico perché tendo ad essere troppo buono, troppo forzato e troppo poco autentico. Se ad un certo punto non sono disposto a farlo è perché so che lo sforzo non vale la pena, in quanto non è un procedimento che mi viene bene.
|
Magari perché se cerchi di fare il simpatico senti di perdere integrità, perché nel farlo non sei autentico. E magari per te quell'integrità-autenticità è più importante rispetto all'ottenere reazioni incoraggianti dai ragazzi, da qui le forti resistenze interne quando provi a farlo. Io la vedo più così. Ma per me inquadrarla come vorrei ma non posso a causa delle mie resistenze interne oppure le mie resistenze sono un segnale che nel profondo non voglio farlo, almeno non così è anche quella una preferenza personale
|
|
|
|