TãoSozinho

Stasera mi sono reso conto di come il resto si muova mentre io sto fermo.
Ho incontrato un mio amico che ho visto profondamente cambiato in pochi mesi.
Vedere come per gli altri il tempo frutti qualcosa mi fa sentire davvero una me*da, e non è questione di invidia, mi ha invaso un senso di angoscia che mi ha bloccato l'appetito, infatti stasera non ho quasi cenato.
Cosa fare? Io voglio andarmene, ma l'università non può garantirmi il tempo libero necessario ad essere indipendente...
Sto male, ecco.............................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................

la cosa che mi infastidisce è che questo ragazzo era quello che la mia famiglia ha sempre preso come punto di riferimento. In casa mia non si muoveva una pietra prima di sapere se anche lui l'avesse fatto...........

adri

purtroppo stando fermi vediamo la vita scorrerci davanti,ogni giorno perso è
un giorno che rimpiangeremo quando saremo tornati ad una vita normale.
ma tu comunque studi,ti stai costruendo un futuro,io mi sono diplomato ora a 21 anni, schiantato non so quante volte al liceo ma vabbe.
vedrai che le cose si miglioreranno,non so se tu soffri d'ansia,depressione ecc boo quindi non posso aiutarti a riguardo.

TãoSozinho

non lo so neanch'io se ne soffro. Le autodiagnosi non sono da prendere in considerazione e i miei genitori ignorano che oltre al corpo esiste anche altro

Lino_57

Cambiato in che senso? Che cosa ha fatto ???

adri

anche io non se soffro di qualcosa e se si di cosa. ecco perchè mi sono iscritto qui,per poter capire..lo so che bisogna anda dallo psicologo ma però prima di dargli 400euri volevo capi' un po alla bella e meglio cosa potrei averci...
mi ma pure un sa nulla,certo lo vede che son rinchiuso in casa,esco poco.pero io di certo non glielo dico della mia condizione,ha gia troppi problemi.

Franz86

Solitamente questo concetto è esposto al contrario, se si è indipendenti (cioè si lavora) poi non si ha il tempo libero necessario, o comunque lo si ha in misura limitata ... messa così ho difficoltà a capire.

Comunque alcune persone hanno semplicemente bisogno di più tempo per maturare interiormente o per trovare la forza necessaria a fare determinate cose. Se in qualche maniera stai lavorando su te stesso cercando di migliorarti in realtà non stai perdendo tempo ... stai perdendo davvero tempo se invece sei fermo nel processo di crescita personale (che non è rigidamente connesso alle esperienze "esteriori"). Ma anche quest' ultima affermazione forse è relativa.

Certo in un' epoca sempre più frenetica questo tipo di considerazioni non sono molto benviste.

TãoSozinho

ma niente, lavora, è messo bene con gli studi, ha la ragazza ed è cambiato anche fisicamente parlando. Insomma, non è quel tardo adolescente immaturo che sono rimasto IO.

TãoSozinho

No, infatti, neanche da me sono ben viste. Ma è perché so bene in cosa sono cambiato: in niente. E so anche bene cosa sto facendo per migliorarmi: niente. Perché sono pigro? No, perché non voglio ogni volta dover giustificarmi con genitori, parenti, cani, gatti, porci, vicini, amici dei vicini dei parenti degli zii dei nonni. Io NON sono libero di cambiare perché non me lo permettono, ogni mia azione innocua dev'essere sottoposta ad approvazione del mondo intero.... vabbè inizierò a compilare un curriculum, tanto non ho niente da perdere.

Franz86

In realtà la maggioranza delle persone che non si sentono "libere" di cambiare a causa di costrizioni esterne non ha semplicemente una sufficiente motivazione interiore. Quindi la deve trovare. E quindi deve "perdere tempo" per trovarla, vivendo nel frattempo "momenti" inappaganti. Deve "caricare la molla". Però possiamo parlare di settimane, mesi, anni, decenni ... dipende tutto da quanto davvero si vuole cambiare.
E c'è anche la possibilità che la "molla" si deformi del tutto, ed è lì che si è davvero sconfitti.

"genitori, parenti, cani, gatti, porci, vicini, amici dei vicini dei parenti degli zii dei nonni" non sono assolutamente ostacoli insormontabili se si ha dentro di sè una sufficiente motivazione per cambiare. Anche perchè, francamente, gli ostacoli di questo tipo li hanno incontrati davvero in molti, chi più chi meno.
Lo so che anche queste sono affermazioni che possono suonare terribilmente retoriche ...

TãoSozinho

No, no, hai ragione invece. Però purtroppo per cambiare non serve affatto una molla. La sensazione violenta di volersi ribellare dura pochi minuti, poche ore, pochi giorni o al massimo qualche settimana, mentre per pianificare una vita ci vuole calma, pazienza e organizzazione.
Io andrei subito fuori di casa a fare qualsiasi lavoro ma per stare FUORI e LONTANO da qui, però mi blocca come possa apparire la mia scelta ai miei conoscenti e anche ai miei stessi colleghi di corso dal dentino avvelenato.

Franz86

Non intendevo solo quel tipo di sensazione, forse l' immagine della molla su questo non è del tutto adeguato, in quanto restituisce l' idea di un' energia che si scarica tutta d'un colpo.
Però se pensi alla carica di un orologio a molla funziona ancora.
Nel senso di un' energia accumulata che poi si traduce in una determinazione ed una capacità di impegno costanti.

Il discorso di come possano apparire certe scelte personali ad altri, lasciamelo dire, è spesso una scusa. Della serie (retorica a piene mani di nuovo, ma sei tu che non mi hai fermato quando ancora potevi ) "alla fin fine la vita è tua".

E attenzione che, dato che non so nulla di te e della tua vita, c'è anche la possibilità che, razionalmente parlando, per quanto tu lo desideri e stradesiri e avendo pure tutte le ragioni per farlo, tu non dovresti mollare ora, dovresti ancora "inghiottire" (purtroppo) per consentire alla molla di scaricarsi adeguatamente in futuro, dandoti davvero poi la possibilità di raggiungere dei risultati.
O forse no, devi mollare e fare altro, che ne so io ? Però qualsiasi cosa tu faccia o non faccia non dire che lo fai "per colleghi, porci, vicini e porcospini". In realtà lo fai perchè in quel momento è quello che tu ti senti/non ti senti di fare/non fare. Per millemila ragioni ... ma sei tu che stai scegliendo.

TãoSozinho

Guarda, ti posso assicurare che se non dovessi rendere conto a nessuno di quel che voglio fare, sarei già partito alla ricerca di lavoro da un pezzo. Quindi sì, dipende solo da me se faccio o non faccio qualcosa, però mi blocco al pensiero di dover giustificarmi col mondo.

Franz86

Non è facile acquisire la consapevolezza, lo so, è facile per me dirlo ma tu ora lo stai vivendo ed è un' altra cosa.
Ma, c'è poco da fare, questa frase
è in contrasto con la prosecuzione
Quindi... ti serve tempo. Perchè sei tu che devi eliminare i tuoi blocchi. O aggirarli e scegliere altre strade.