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Vecchio 10-03-2011, 20:48   #1
Esperto
L'avatar di EdgarAllanPoe
 

http://psicocafe.blogosfere.it/2006/...o-esterno.html


Queste percezioni sbilanciate determinano, a cascata, delle rappresentazioni disfunzionali di sè stessi (sono timido, sono stupido, sono goffo, sono impacciato, ....) seguite da reazioni sintomatiche patologiche (tremori, sudorazione, tachicardia, panico, rossore...) a loro volta seguite da comportamenti disturbati di evitamento (non esco più, in pubblico io non parlo,...).


http://tecalibri.altervista.org/L/LAING-RD_io.htm

«La coscienza di sé»


Il termine «coscienza di sé», abbraccia due aspetti: l'essere consapevoli di se stessi e l'essere consapevoli di sé come oggetto dell'osservazione di un'altra persona.

I due aspetti sono strettamente legati fra loro. Nello schizoide assumono entrambi una forma acuta, ed entrambi si presentano in modo coatto. Lo schizoide è assai spesso tormentato da questa consapevolezza involontaria per tutto ciò che si svolge entro di lui, e da questo senso, ugualmente involontario, che il suo corpo sia un oggetto che si trova nel mondo percettivo degli altri: il senso di essere continuamente visto, o almeno di essere potenzialmente sempre visibile.
La persona consapevole di sé ha l'impressione di essere oggetto dell'altrui interesse piú di quanto lo sia in realtà. Se, camminando per la strada, si trova di fronte un gruppo di persone, deve farsi forza per riuscire a oltrepassarlo, e preferisce traversare la strada. Entrare in un ristorante e sedersi a un tavolo è un'impresa terribile. Se va a ballare, prima di entrare nella pista deve attendere che [...]

Leggendo "l'io diviso" di questo psichiatra mi sembra di capire che la psicosi può essere vista come una malattia legata all'insicurezza ontologica e quindi ambientale, poi leggendo l'articolo che parla di fs e occhio esterno mi sembra che l'insicurezza ontologica riguarda anche il nostro problema e che questi disturbi abbiano qualcosa in comune, sembrerebbero la stessa malattia ma in realtà sono due cose diverse, sicchè direi che fare lo psichiatra non è semplice.

Ultima modifica di EdgarAllanPoe; 10-03-2011 a 20:58.
Vecchio 10-03-2011, 20:58   #2
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

Secondo me è stata fatta una traduzione molto approssimativa dall'inglese: in inglese "to be self-conscious" significa sia "essere consapevoli di sé" (significato 1), sia "essere socialmente a disagio, imbarazzato" (significato 2).
Vedi p.es.:

http://www.wordreference.com/enit/self-conscious

http://www.thefreedictionary.com/self-conscious

E come vada tradotto dipende ovviamente dal contesto. Mi sembra palese che in questo contesto "self-consciousness" significhi disagio sociale e non "consapevolezza di sé".
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