Stavo riflettendo su una cosa che mi è successa un botto di mesi fa ma che ancora mi trascino dietro.
E' un episodio banalotto ma che mi ha colpito.
In pratica ero in piscina in Egitto, e c'era una bimba che giocava con una pistola ad acqua e io la guardavo in cagnesco perchè si stava awicinando pericolosamente a dove io stavo prendendo il sole.
Come volevasi dimostrare mi viene vicinissimo e mi punta la pistola contro, io con gli occhi pieni di odio la guardo pronta a farle passare la voglia di pensare anche solo vagamente di fare quello che stava per fare, quando lei mi sorride e io mi sciolgo.
In quel momento le avrei perdonato qualsiasi cosa.
Ecco e questo è più o meno lo spaccato di qualsiasi mio approccio con le persone, più che altro di sesso femminile e specialmente se mi sento nettamente inferiore a loro.
( Non che mi senta inferiore alla bimba, ma mi ha ricordato la mia condizione )
Inizialmente, a freddo le odio o le invidio da far schifo, le guardo spesso con sufficienza e spesse volte potrei risultare antipatica, per simulare una sicurezza che in realtà non ho e mi faccio idee forzatamente negative su di loro pur magari non conoscendole.
Poi, nel caso succedesse che loro mi diano attenzioni o mi mostrino gentilezza in qualche modo mi sciolgo e in un attimo il mio muro di intolleranza e fastidio crolla sia pure per un attimo.
E' una cosa di me che mi urta parecchio perchè sembra incoerenza voluta, ma in realtà non ho il controllo cosciente dei miei due atteggiamenti.
Mi sorgono spontanei.
Mannaggia, forse ho scritto in modo confuso e non si capisce cosa intenda ma non ho tanta voglia di ragionare sulle parole, volevo solo gettare nero su bianco un pensiero :3
A voi capita di provare questi sentimenti?