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Vecchio 11-07-2005, 22:18   #1
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Imparate a difendervi fisicamente e la fobia sociale scomparirà come per magia
Vecchio 12-07-2005, 01:45   #2
Esperto
L'avatar di Lilith
 

mah, c'è solo una cosa che non mi quadra: se sono alta un metro e mezzo e peso 45 chili, come faccio a difendermi fisicamente? devo cominciare a frequentare assiduamente il poligono, o devo rassegnarmi ad essere sempre fobica? :roll: :roll: :roll: :P :P :P
Vecchio 12-07-2005, 11:25   #3
Banned
 

Ma non conta solo la forza fisica..l'importante è sentirsi aggressivi,in grado di affrontare l'altro..
Vecchio 12-07-2005, 14:51   #4
Banned
 

per quanto possa sembrare banale, questo metodo può davvero darci più grinta e aggressività. Comunque non escludo anche un allenamento per l'aggressività verbale, ad esempio gridare forte, fare uscire la voce. Noi abbiamo un tono della voce troppo basso
Vecchio 12-07-2005, 22:17   #5
Banned
 

....il guaio vero alle volte e'proprio questo,far valere le proprie ragioni....almeno riguardo le mie esperienze passate mi e' stato e mi e' tuttora davvero difficile alzare la voce con qualcuno,oppormi,insomma contrastarlo se sta dicendo una cosa con la quale non sono d'accordo,se mi arrabbio lo faccio sempre con una voce calmissima e sono sempre cauta nel parlare....come dire,sono cosi' stufa di essere sempre pecora che poi puntualmente il lupo mangia,mi e' capitato fin troppe volte ed ora ne ho veramente abbastanza....mi sono stufata di essere sempre considerata "una ragazza buonissima,silenziosissima,accondiscendente su tutto" perche' riflettendoci bene tutti questi piu' che complimenti mi sembrano delle belle e mascherate prese in giro.... ora ho 21 anni e piano piano mi sto inserendo nel mondo anch'io,ma mi rendo conto che se non cambiero' atteggiamenti di fondo importanti come questo di certo non avro' vita facile,perche' il mondo giorno dopo giorno diventa sempre piu' una giungla....
Vecchio 12-07-2005, 22:59   #6
Principiante
L'avatar di Sebastian
 

Le arti marziali insegnano sapere difendersi contro un avversario oppure piu' avversari che sono piu' forti di te. Inoltre, le vere arti marziali insegnano la disciplina, la fiducia in sè stessi, il sacrificio. Il segreto è nel trovare un buon maestro. Le arti fisiche senza filosofia e senza l'aspetto interiore sono semplici arti di combattimento, non arti marziali.
Vecchio 13-07-2005, 00:43   #7
Principiante
L'avatar di PolpoPaolo
 

Non saprei dire granchè sulle arti marziali tuttavia il rapporto tra aggressività/distruttività e fobia sociale mi è sempre sembrato cruciale. Se esistesse per ognuno "un ammontare" di aggressività non credo che noi altri ne saremmo mediamente deficitari.

Sta di fatto che è quasi sempre in occasione di una relazione (con una o più persone) che si manifesta....la mancanza di aggressività o di altre facoltà mentali come per es l'attenzione o la concentrazione. Sembrerebbe che la fob-soc sia in qualche modo intelligente e questo mi fa essere scettico sulla efficacia, per combatterla, di tutti quegli automatismi, o allenamenti, o trucchetti, come quelli suggeriti da un certo tipo di terapie cognitivo-comportamentali, del tipo chiodo-scaccia-chiodo o dall-e-dall-si-scassa-pure-o-metall.

Se l'esercizio delle arti marziali fosse un puro e semplice lasciar scorrere l'aggressività senza troppi patemi, allora anche in guerra o, diciamo, nell' età della pietra, la fob-soc dovrebbe essere sconosciuta, cosa che non mi sembra, in realtà.
Ciò che è difficile o è bloccato o è vietato, non è tanto appropriarsi di qualcosa con violenza o, al limite, rompere un osso ad un avversario nel corso di una colluttazione; al contrario -contrario della distruttività- è costruire qualcosa con qualcuno, da una semplice chiaccherata a un esame, non so, a una cosa di lavoro, un progetto qualunque che comporti unirsi agli altri in modo....armonico, che viene difficile e di cui si ha paura.

Qualcuno potrebbe dire: per me anche fare una telefonata sembra un atto di aggressività, però la fobia-sociale ti permette di fare alcune cose e non te ne fa fare delle altre e senza avere riguardo per la tua volontà; quindi il problema non mi pare aggressività si o no ma ma un si o un no a qualcosa che sembra essere un gradino al di sopra della semplice aggressività.
Vecchio 13-07-2005, 22:09   #8
Esperto
L'avatar di Lilith
 

Quote:
Originariamente inviata da PolpoPaolo
il problema non mi pare aggressività si o no ma ma un si o un no a qualcosa che sembra essere un gradino al di sopra della semplice aggressività.
hm... assertività?
Vecchio 13-07-2005, 22:15   #9
Intermedio
 

secondo me solo quando smetteremo di metterci in competizione con chiunque incrociamo sul nostro percorso faremo dei passi avanti
aggressività e competizione sono collegate tra loro
l'assertività sarebbe il traguardo finale dato che noi socialfobici tendiamo ad essere passivi e tavolta cerchiamo di compensare ciò con comportamenti aggressivi
Vecchio 14-07-2005, 16:57   #10
Principiante
L'avatar di PolpoPaolo
 

Mah, cosa c’è di solido nell’ assertività o nell’ autostima o cose del genere? :roll: Sembrano più che altro dei buoni consigli, concetti rigidi e minimali che presuppongono che attraverso automatismi e precisi nessi causa-effetto si possano trattare e risolvere i problemi della mente; purtroppo non è così semplice, un training per l'intelligenza nessuno l'ha ancora trovato a quanto mi consta, e talvolta la fobia -allargando il discorso, la follia- sembra essere piuttosto una CONTRO-PARTE, la peggiore e quella più oscura, dell'intelligenza.

Quando la fobia è fobia sociale, e pare rendere le persone remissive e poco aggressive, qualcuno potrebbe pensare: cambiamo il contesto, l'ambiente, eliminiamo proprio la società e le sue convenzioni e obblighi e così lasciando fluire liberamente l'aggressività, vediamo che succede e se si risolve qualcosa.
In realtà, in questo modo, si possono creare trasmissioni come "l'isola dei famosi", nella proX ci sarà ALBANO :P ma le funzioni superiori della psiche rimangono quelle date.

Effettivamente il pensiero corre più veloce della parola e della muscolatura che sono i mezzi che...abbiamo per relazionarci con il mondo e con gli altri (eh eh).
Chi può dire quante idee di tipo logico o no, quante emozioni, quanta creatività, eros, tanathos, rabbia, tristezza o gioia entrano in gioco e si sommano in una azione umana, pure di tipo fobico?
Il luogo :? in cui si trova la ns amica fobia non si lascia osservare dalle basse quote, e aggressività ce ne è, se ci mettiamo bene d’accordo su ciò che vuol dire, anche rivolta contro se stessi, anzi, un rischio in più può essere proprio questo.
Vecchio 14-07-2005, 18:52   #11
Guest
 

L'assertività, un'altra bella teoria che fa a pugni col buon senso prima ancora che con la logica. A parte la superficialità di tale teoria che suddivide il comportamento umano in tre categorie come se non ne esistessero altre, come se il comportamento umano non avesse infinite sfumature; a parte questo, non è detto che un comportamento passivo o aggressivo sia di per se stesso sempre negativo o debba essere connotato in tal modo. Dipende sempre dal contesto. A volte anche un comportamento passivo o aggressivo può essere opportuno o efficace. In natura esistono molti esempi di animali che fingono (o lo devono essere per necessità) aggressività esibendo pose, piumaggi o colori particolari oppure al contrario si mostrano passivi fuggendo da situazioni di pericolo.
Nessuno è mai solo passivo, come nessuno è mai solo aggressivo; e non esistono nemmeno persone che sono sempre e solo assertive. Di che si parla quindi? Dell'uomo "ideale", di come dovrebbe essere e mai di com'è in realtà col solo scopo di farci sentire sempre in "deficit" e quindi in colpa o sbagliati per come siamo.
Mentre il galateo ti spiega le buone maniere, la grande teoria dell'assertività ti spiega come ti devi esprimere per essere considerato "normale" o per non apparire troppo sconveniente
Vecchio 14-07-2005, 19:52   #12
Principiante
L'avatar di FunkyGallo
 

...
Vecchio 14-07-2005, 22:51   #13
Principiante
L'avatar di PolpoPaolo
 

Un equivoco che può correre quando si discute sull’aggressività è il seguente: alcuni la considerano una componente della natura di cui anche gli uomini non possono fare a meno per campare. Con qualche ragione si afferma che una certa dose di aggressività è necessaria perfino per compiere gli atti più semplici come alzarsi dal letto al mattino o ritagliarsi una fetta di torta o fare una telefonata ecc. ecc.

Altri, cercando un modello della mente umana che sia coerente e interpretabile –un’impresa senz’altro difficile e per sempre perfettibile- considerano l’aggressività come una idea-energia che ha un certo ambito, un certo raggio d’azione e una collocazione limitrofa, se non proprio una identificazione, con un polo negativo assoluto della psiche
Io mi trovo d’accordo con questi ultimi.
Vecchio 14-07-2005, 23:31   #14
Esperto
L'avatar di Lilith
 

dal Devoto-Oli:
assertività: s.f. Capacità di farsi valere con la persuasione, orientando le scelte ed ottenendo il consenso altrui. der. di "assertivo".
assertivo: agg. Di persona capace di farsi valere pur nel rispetto del diritto degli altri (sul modello dell'ingl. "assertive")
Vecchio 15-07-2005, 00:36   #15
Principiante
L'avatar di PolpoPaolo
 

Credo che molti di noi, avendo avuto problemi di depressione o di fobia sociale, avendo impiegato tempo fatica e denaro per tentare di risolverli anche cercando le terapie adatte sappiano cos’è l’assertività.

Quel che io non sapevo e’ che il DEVOTO-OLI è un dizionario, per un momento ho pensato che fosse un buon uomo, un devoto di nome OLI, che si fa i fioretti nel mese di maggio. Vabbè…..
Vecchio 15-07-2005, 00:54   #16
Esperto
L'avatar di Lilith
 

Quote:
Originariamente inviata da PolpoPaolo
Quel che io non sapevo e’ che il DEVOTO-OLI è un dizionario, per un momento ho pensato che fosse un buon uomo, un devoto di nome OLI, che si fa i fioretti nel mese di maggio. Vabbè…..
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
San Devoto Oli, patrono dei secchioni? Confratello di Santa Treccani, patrona dei secchioni benestanti?

è che invece nei forum capita di fraintendersi... io volevo dire che non stavo usando quel termine per riferirmi ad una specifica teoria, che trovo alquanto semplicistica, ma che ho usato il termine assertività nel suo significato più generale.
Vecchio 15-07-2005, 22:06   #17
Guest
 

Assertività o arte della persuasione come recita il Devoto Oli (uno dei migliori dizionari!). Ma se c'è uno che persuade, ci sarà qualcuno che si fa persuadere. Ciò presuppone un atteggiamento passivo del persuaso.
Esempio: Mike Bongiorno (l'assertivo) che vende il prosciutto rovagnati al teleutente acritico che il giorno chiederà al salumiere il prosciutto rovagnati (atteggiamento passivo).
Quindi non può esistere l'assertività senza la passività.
Vecchio 15-07-2005, 22:35   #18
Principiante
L'avatar di PolpoPaolo
 

Salve INSIDER, come va la "vitaccia"?
Io sarei 1 tipo difficile da persaudere, non mangio prosciutto e nemmeno carne da + di 10 anni, la sostituiosco con il SEITAN o con la SOIA.
Digiuno anche da Mike Bongiorno e devo dire che mi sento meglio.
:P :P :P
Vecchio 17-07-2005, 02:16   #19
Esperto
L'avatar di Lilith
 

Quote:
Originariamente inviata da insider
Quindi non può esistere l'assertività senza la passività.
Mah, persuadere o far valere le proprie ragioni non dovrebbe necessariamente implicare la passività altrui... altrimenti sarebbe o coercizione o plagio.
A meno che non si pensi che ogni rapporto umano debba necessariamente tradursi in una gara a chi è più forte, il che mi sembrerebbe sconsolante...
Vecchio 17-07-2005, 23:21   #20
Principiante
L'avatar di PolpoPaolo
 

Effettivamente rapporti umani basati sugli opposti attività/passività, ovvero una gara a chi è più forte come dice la moderatrice, insomma relazioni aggressive possiamo anche dire, sono...sconsolanti, cioè tristi, così pare anche a me.

D'altra parte sono anche ....belle, cioè desiderate in misura variabile da una parte di noi che NON è la volontà, precisamente, supponiamo, dalla parte aggressiva di noi. Non c'è dubbio che è ciò che piace che viene desiderato come dice anche il proverbio.

L'origine del desiderio non è nella nostra volontà, l'appagamento del desiderio lo è ed allora.... :idea: una relazione aggressiva poniamo con UNA NOCE, consistente nel rompere il suo guscio per mangiarne il contenuto non comporta di solito provare sentimenti di tristezza o di colpa ma con una relazione con una persona è differente perchè entrano in ballo altri sentimenti.

Simpatia, eros, fratellanza, compassione, immedesimazione e quant'altro.

Accanto a desideri di matrice aggressiva come voglia di possesso, prevaricazione, impazienza, vergogna ecc ecc

Quando tali emozioni sono forti e CONTEMPORANEE e non è facile accorgersene, succede il patatrac e il tipo che sta in mezzo, che le avverte, può sviluppare una fobia.

Il proverbio era "non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace"
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